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        307 Description archivistique résultats pour Attività

        Ingegnere Paolo Rossi
        CH AFR AN.Serie A.b.06 · Dossier · ca 1850-1900
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        Contiene:

        • corrispondenza del feb. 1859 di Cristoforo Rossi con conoscenti e con la Delegazione provinciale di Padova (sotto governo austriaco) per l'iscrizione del figlio Paolo all'università della città, dopo la chiusura di Pavia, dove Paolo studiava matematica.
        • procura dell'ing. Paolo per il padre Cristoforo durante le procedure di divisione dell'eredità materna (1861)
        • due lettere al fratello Antonio (1877 ; 1883)
        • quattro decreti di S.M. Umberto I re d'Italia che nomina l'ing. Paolo Rossi: Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia (1.4.1881) ; Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia (7.6.1884) ; Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia (30.6.1891) ; Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (5.7.1895).
        • 2 cartoline postali (Svizzera e Italia) con uno scambio fra Paolo e un fornitore di Venezia, per un quadro ricevuto danneggiato
        • 1 fascetta di spedizione per giornali con l'indirizzo: " Rossi Ing. Paolo, Via Saluzzo 9, Torino" (Paolo era abbonato agli Atti della società degli ingegneri e degli architetti in Torino)
        Rossi, Antonio, avvocato
        Il lavoro delle donne nelle fabbriche
        CH AFR RA.Serie E.d.03 · Pièce · 1920
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Articolo apparso nel Messaggero ticinese, in prima pagina, nelle due edizioni del 27 e 29 marzo 1920. iIl testo era già apparso in Pro Juventute n. 3 (1920). All'epoca R. Rossi ere direttore della Scuola cantonale di commercio.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR PF.Serie D.05 · Dossier · 1800/06/13 - 1800/06/30
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Il Governo provvisorio di Lugano invia una circolare he impone un prestito obbligatorio ai cittadini renitenti a fornire un prestito spontaneo per far fronte alle spese del nuovo cantone. Paolo Francesco Rossi risponde affermando di non avere disponibilità al momento, ma che avrebbe sollecitato alcuni suoi debitori, aggiungendo "violenze non ne so' usare, e riuscendomi di poterne ricavare [dei pagamenti] ne avrò tutta la premura in qualche parte di prestarmi alla domanda, e se altrimenti io non posso far miracoli.”

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR CB.03 · Pièce · 1790
        Fait partie de Libri e stampati

        I zingari in fiera, dramma giocoso per musica da rappresentarsi nel Teatro Grande alla Scala l'autunno dell'anno 1790. Dedicato alle LL.AA.RR. il serenissimo arciduca Ferdinando ... e la serenissima arciduchessa Maria Ricciarda Beatrice d'Este principessa di Modena. [Libretto di Giuseppe Palomba] ; [seguito da:] Rinaldo, e Armida, ballo eroico [creazione di Pietro Angiolini]. - In Milano: per Gio. Batista Bianchi regio stampatore, [1790]

        Palomba, Giuseppe
        CH AFR RA.Serie E.c.07 · Dossier · 1901-1902
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Di questa conferenza, tenuta quando R. Rossi era ancora professore alla Scuola cantonale di commercio, non è stato trovato nessun testo originale, ma solo diversi resoconti nei gornali ticinesi conservati dall'autore. Da quanto riferisce la stampa la conferenza fu tenuta in una o due serate, fra dic. 1901 e nov. 1902 a Lugano e Chiasso. L'autore avrebbe illustrato il sistema dei trust americani - nel senso delle associazioni di operai americani - e quello di altri paesi (Trade unions inglesi e associazioni operaie del continente).

        CH AFR RA.Serie E.c.01 · Dossier · 1920
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Manoscritto di una conferenza sulla necessità di proteggere e favorire l'industria svizzera, pronunciata in diverse occasioni fra gennaio e marzo 1920, in sede Zofingia o davanti alla Camera di Commercio. Suscita un certo interesse e echi nella stampa locale, di cui rimangono come allegati alcuni ritagli annotati dal produttore. Almeno in un'occasione (18 marzo 1920 a Lugano) vengono proiettati 3 filmati in francese, forniti dall'associazione "Semaine Suisse", che illustrano l'eccellenza dell'industria Svizzera : Appareillage Gardy S.A. Genève (materiale elettrico) ; Filmato sull industria alimentare svizzera ; Fabrique des chauffages centraux à Berne (industria metallurgica).

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie A.f.05 · Pièce · 1724
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Documento del 27 sett. 1724. Titolo esterno (calligr. di Giuseppe Ferrari): "A di 27 7bre 1724. Istromento ò vero poli[za] contra al comune di Arzio di 322 L (?) con altre partite ancora come dentro sta scrito".
        Conti dare e avere fra il comune di Arzo e Giuseppe Ferrari e fratelli, creditori del comune, come stabilito da un arbitrato. Copia dell'originale eseguita da Antonio Riva di Lugano, mediatore.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie A.d.04 · Dossier · 1724-1727
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Contiene:

        • Sentenza del 28 nov. 1724 del consigliere di Lugano Giov. Ludovico Aloisi che condanna gli eredi del fu prevosto Giovan Maria Canetti di Meride (non nominati singolarmente) a versare a Giuseppe Ferrari fu Simone 10 filipponi e la restituzione di una schioppetta, in saldo di un prestito.
        • Allegati: un sollecito del dic. 1724 e dichiarazioni del messo Soldini per la consegna di documenti a Pietro Giuseppe Pozzi di Meride e a sua madre, eredi Canetti (dic. 1726 e nel gen. 1727).
        • Lettera non datata di Giuseppe Ferrari a Girolamo Maderni di Lugano dove gli riferisce di non aver ricevuto nulla dagli eredi Canetti e gli domanda di rappresentarlo di nuovo in tale causa, come pure in un'altro litigio con Prospero e Giovan Maria Allio qm. Antonio, di Arzo.
        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie A.a · Sous-série organique · 1583-1654
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Alcuni atti notarili eseguiti fra il 1583 e i primi decenni del 1600 e purtroppo in cattivo stato. Riguardano le divisioni e le compravendite che formarono la sostanza assai importante dei fratelli Simone e Andrea Ferrari, del fu Domenico e dei loro figli. Sostanza che si trasmetterà in parte ai Ferrari delle generazioni successive. Il padre Domenico Ferrari e lo zio Giovanni Maria, figli di Simone (deceduto già nel 1567) erano attivi come magistri lapicidi fra il 1560 e il 1600 circa, lavorando anche per diversi decenni per la Fabbrica del duomo di Milano. Giovanni Maria morì poco dopo aver diviso la società con il fratello (1586) e Domenico morì verosimilmente nel 1602. I discendenti, Giovanni Antonio figlio di Giovanni Maria, Simone e Andrea, figli di Domenico, che già lavoravano con loro, continuarono l'attività di scalpellini e marmisti. Simone (ca 1555-1628) risulta essere l'antenato in linea diretta della famiglia Ferrari che si trasferì a Mendrisio ad inizio 1700, con Giuseppe Maria, che conservò e fece fruttare i beni di famiglia ereditati.

        Rossi, Giacomo Antonio