Zone d'identification
Cote
Titre
Date(s)
- ca 1700 - 1859 (Accumulation)
Niveau de description
Étendue matérielle et support
10 scatole
Zone du contexte
Nom du producteur
Notice biographique
Nato a Arzo (oggi Mendrisio), figlio di Giacomo Antonio Rossi del Paolino (n.1712-1783) e di Angela Maria Rossi (n. 1720- prima 1785), figlia di Giorgio Rossi del Gigantonio, è considerato il capostipite del ramo attuale della famiglia Rossi, propretaria di questo archivio. Ultimogenito di una fratria di 10 figlie e figli (7 sorelle e 3 fratelli) , sembra essere il primo ad aver ricevuto un istruzione superiore. Non si conosce molto della sua vita privata né quali fossero i suoi rapporti con il padre che non nomina quasi mai. Sappiamo invece che Paolo Francesco é attivo dal 1780 al fianco dello zio Cristoforo Antonio nella gestione di almeno una cava di marmo nonché dei beni immobili della famiglia. Nel 1786 sposa Apollonia Marchesi, figlia di un noto scultore di Saltrio. Si conoscono due figli maschi, ambedue notai e tre femmine: Giacomo Antonio (1787-1866) sposato tardivamente con Giuseppa Fontana di Muggio, Cristoforo (1804-1873) sposato con Caterina Casanova di Ligornetto, Barbara (1793-1862) sposata con Giuseppe Rossi (1799-1878) di Arzo, Angiolina sposata Spinelli e vedova nel 1836, e Maria Elisabetta (1798-1866) rimasta nubile. E il primo antenato della famiglia che sembra aver voluto archiviare le carte relative alle attività economiche e commerciali della famiglia. Svolse l'attività di agrimensore nel comune di Arzo e dintorni, di consigliere e amministratore per conto di parenti (famiglie Gamba, Rossi del Testore, Ferrari di Mendrisio) o privati cittadini. Ricopre diverse cariche pubbliche prima della costituzione del cantone ; fa parte della municipalità provvisoria durante il brevissimo periodo della Repubblica di Riva S. Vitale (febb-marzo 1798) ed é nominato rappresentante del circolo di Riva presso il governo del Cantone di Lugano. Con l'avvento della Repubblica Elevtica diventa Giudice di pace del circolo di Riva (la data esatta non è conosciuta) carica che eserciterà fino al 1825 circa. Dopo il 1803 diventa membro del Gran consiglio Ticinese durante la legislatura 1803-1807, e 1813-1814 ; sarà anche sindaco di Arzo per un breve periodo . Muore nel 1827 a Arzo.
Nom du producteur
Notice biographique
È il primogenito di Paolo Francesco Rossi e di Apollonia Marchesi di Saltrio. Effettuò la soclarità obbligatoria a Mendrisio, presso i padri serviti e gli studi di legge verosimilmente a Pavia. Sposò nel 1814 Giuseppa Fontana di Carlo, originaria di Muggio e maggiore di 8 anni, dalla quale non ebbe figli. Esercitò la professione di notaio col fratello Cristoforo, di 17 anni più giovane, condividendo con lui la casa d'abitazione ad Arzo (oggi Mendrisio).
Nom du producteur
Notice biographique
Figlio di Paolo Francesco Rossi e di Apollonia Marchesi di Saltrio, segue gli studi secondari a Mendrisio e Como. Non é noto dove proseguì gli studi di legge. Con il fratello maggiore Giacomo Antonio condusse la sua attività di notaio occupandosi anche della gestione dei beni della famiglia. Nel 1828 sposò Caterina Casanova di Raimondo, originaria di Ligornetto, dalla quale avrà una figlia e quattro figli, di cui uno morto prima di compiere l'anno. La primogenita Giuseppa sposò Domenico Gamba di Arzo nel 1856, con il quale ebbe sei figli. Il secondogenito Raimondo Modesto, medico, sposò nel 1867 Teodolinda Piazza di Carlo, proveniente da Busto Arsizio. La moglie morì nel febbraio del 1867 undici giorni dopo aver dato alla luce una piccola Caterina, che non sopravvisse. Il dott. Raimondo muorì pochi anni dopo, nel 1871. Antonio e Paolo, ultimi due figli di Cristoforo, furono rispettivamente notaio e ingegnere. Dal matrimonio di Paolo con Lavinia Gabuzzi di Milano nel 1871 non vennero figli. Da Antonio, sposato nel 1869 con Antonietta Formenti di Milano, nacquero una figlia Caterina e un figlio Raimondo, capostipite del ramo oggi stabilito a Bellinzona.
Histoire archivistique
I documenti riuniti in fascicoli e faldoni erano riposti in vari locali della casa di famiglia a Arzo. I fascicoli erano per la maggior parte rimasti come li aveva composti il produttore, anche se diversi documenti isolati o fascicoli sono stati ritrovati nel fondo del figlio Giacomo Antonio Rossi e, più raramente, nel fondo (in grande disordine) del nipote avvocato Antonio Rossi. In assenza di un qualunque legame logico con altri documenti di questi produttori, si è concluso ad una dispersione dovuta a loro errori o eventualmente a spostamenti fatti da membri della famiglia in epoca recente; i documenti rinvenuti in questi fondi sono quindi stati ricollocati nel fondo PF originale. Sono invece stati conservati o riuniti interventi tardivi e allegati ai fascicoli originali, posteriori alla morte di Paolo Francesco (1827) e che coprono il periodo dal 1827 al 1859 circa, ad opera dei figli notai Giacomo Antonio e Cristoforo Rossi, che hanno completato soprattutto i registri e gli scadenzari, iscrivendo interessi e saldi di debitori o creditori del padre. Per quanto concerne l'attività pubblica di Paolo Francesco Rossi, la documentazione è frammentaria, con pochi fascicoli riguardanti le sue attività come Giudice di pace e come Commissario governativo, mentre più numerosi sono i fascicoli riguardanti il comune di Arzo, del quale egli fu sindaco, e quelli riguardanti i calcoli delle decime di diversi comuni, per i quali egli aveva eseguito questo incarico.
Source immédiate d'acquisition ou de transfert
Zone du contenu et de la structure
Portée et contenu
Il fondo contiene quaderni contabili e quaderni di annotazioni concernenti l'amministrazione dei beni di famiglia, che Paolo Francesco Rossi amministra a partire dagli anni 1785, dopo la morte di suo padre, in collaborazione con lo zio Cristoforo Antonio. Si riscontrano le attività di sfruttamento di una o più cave di breccia di Arzo, altre attività di compravendita e di affitto di fondi agricoli e la riscossione di interessi su prestiti accordati a diverse persone del paese e dei dintorni. Paolo Francesco so occupa di riordinare e continuare la contabilità delle entrate e delle uscite che era approssimativamente tenuta dal padre. Altro documenti, lettere e memorie, si riferiscono agli avvenimenti che portarono il Ticino a far parte della Confederazione Elvetica, quando Paolo Francesco ricoprirà cariche pubbliche, in particolare come membro della municipalità dell'effimera repubblica di Riva S. Vitale, e in seguito come commissario del Cantone di Lugano, poi come sindaco di Arzo e giudice di Pace del circolo di Riva S. Vitale. La corrispondenza ritrovata è poco consistente ed è stata ordinata cronologicamente, quando è stato possibile.
Évaluation, élimination et calendrier de conservation
Accroissements
Mode de classement
L'ordinamento adottato separa l'attività privata e le attività per conto di terzi e per conto delle istituzioni pubbliche. Quattro serie archivistiche raccolgono gli affari riguardanti la famiglia (essenzialmente l'amministrazione de beni immobili e dei capitali e i conti dell'economia domestica), l'amministrazione di beni di terzi, che Paolo Francesco amministrava su procura o come curatore di eredi minorenni, l'attività pubblica in varie cariche amministrative (agrimensore, giudice di pace, commissario governativo) e la corrispondenza privata, quando non è parte integrante di un particolare fascicolo.
Zone des conditions d'accès et d'utilisation
Conditions d'accès
accessibile su richiesta
Conditions de reproduction
Langue des documents
- allemand
- français
- italien
- latin
Écriture des documents
Notes de langue et graphie
Caractéristiques matérielle et contraintes techniques
Instruments de recherche
Zone des sources complémentaires
Existence et lieu de conservation des originaux
Existence et lieu de conservation des copies
Unités de description associées
Note de publication
La genealogia allegata é stata curata da Giovanni Naghiero, archivio diocesano di Lugano
Zone des notes
Note
Condizioni materiali: il fondo necessita un trattamento conservativo. Copertine e rilegature deformate scucite e in generale in cattivo stato.
Identifiant(s) alternatif(s)
Mots-clés
Mots-clés - Sujets
Mots-clés - Lieux
Mots-clés - Noms
Mots-clés - Genre
Zone du contrôle de la description
Identifiant de la description
Identifiant du service d'archives
Règles et/ou conventions utilisées
Descrizoni archivistiche del fondo secondo le seguenti norme:
- ISAD(G) Norme générale et internationale de description archivistique. 2ème éd. 2000
- Directives suisses pour l'application de la norme générale et internationale de description archivistique. 2009
- ISO 8601, Représentation de la date et de l'heure ; Extended Date/Time Format (EDTF) Specification
- Thesaurus del nuovo soggettario. Bib. nazionale centrale di Firenze (online) - http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
Statut
Niveau de détail
Dates de production, de révision, de suppression
2014-2015: creato con Archimista 1.2.1
2016: importato con Ica-Atom 2.2
Langue(s)
- italien