giustizia civile

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  • L'applicazione del diritto civile per la risoluzione di controversie fra i privati mediante appositi procedimenti giudiziari

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  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bib. nazionale centrale di Firenze (online) - http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
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        CH AFR GA.FE.Serie A.b.16 · Dossier · 1721
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Tre decisioni rilasciate dai capitani reggenti di Lugano su istanza di Stefano Ferrari e suoi eredi, che contestavano ai cugini Giuseppe e Domenico fratelli Ferrari fu Simone la costruzione di una stalla confinante con una loro abitazione, che avrebbe tolto loro la luce. Decisionid del 17 e 25 giugno 1720, e 8 agosto 1721.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie F.10 · Dossier · 1831-1840
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Nel 1831 il notaio Giacomo Antonio Rossi accetta di rappresentare Giovanni Torriani fu Giovan Battista, residente in quel momento a Cagliari presso il cugino negoziante Filippo Ferrari, per rappresentarlo in Ticino. Sarà suo procuratore fino al 1840 quando G. Torriani decise di togliergli il mandato. Il notaio è anche procuratore di Filippo Ferrari creditore di somme importanti verso il cugino Giovanni Torriani. Nel 1840 il notaio Rossi raccoglie documenti e atti notarili sulla situazione finanziaria del Torriani che provano i prestiti da lui ricevuti, redige una memoria cronologica e ordina i documenti in fascicoli numerati da 1 a 9 con brevi descrizioni del contenuto:

        1. "1831, 2 sett. Vendita e dato in pagamento dal Nob.e Sr. d. Giovanni Torriani al Sr. Filippo Ferrari della settima parte dei beni di Breggia ...". Rogito del trapasso fatto in Cagliari; atto di dazione in pagamento e cessione in solutum.
        2. "1831, 5 set. Procura del Sr. d. Gio. Torriani al Not. G. A. Rossi datata da Cagliari ...". Si fa riferimento alla procura e alla revoca della stessa nel maggio 1840. Gli atti mancano ; restano due lettere di G. Torriani del 5.9.1831, dove indica di aver allegato la procura e del 19.07.1831.
        3. "1834, 1. ottobre. Ratifica d'obbligo di L. 6m [6000] e nuova obbligazione per altre progressive somme seguite fra Torriani e Ferrari a Cagliari per rogito Not. Satta...". Rogito del notaio Demetrio Satta, Cagliari 1.10.1834. Ratificato dal consolato di Francia in Sardegna e del commissario di governo Catenazzi in Mendrisio.
        4. "1836, 29 feb. altro mandato speciale del sud. d. Gio.ni relativo ai beni di Breggia...". Mandato rogato dal notaio Demetrio Satta in Cagliari che autorizza il notaio G. A. Rossi a ottenere dal vescovo di Como la licenza sulla vendita dei fondi della Breggia.
        5. "1838, 15 luglio. Liquidazone fatta in Cagliari fra Torriani e Ferrari." Contiene il Conto generale di don Giovanni Torriani con il cugino Filippo Ferrari dal 1.1.1829 al 1838, firmato dai due cugini. Con una minuta del notaio G. A. Rossi sulla liquidazione dei conti.
        6. "1840,1 giugno. Istromento di deposito presso il notaio Pini di Como ...". Copia conforme attestata dal notaio Pietro Pini del rogito che ratifica la vendita fatta da Filippo Ferrari al signor Francesco Faverio di Vacallo del diretto dominio di alcuni beni posti nei comuni di Cernobbio e Piazza.
        7. "1840, 3 giugno. Liquidazione di conti fra d. Giovanni ed il notaio Rossi procuratore Ferrari dalla quale risulta debitore il signor Torriani di L. 3123." Conto su carta bollata redatto dal notaio Rossi, con in calce una dichiarazione di debito di G. Torriani e firme dello stesso e di due testimoni, datato 1840, 3 giugno in Arzo.
        8. "1841, 6 settembre. Atti giuridici [relativi] al Priore Torriani e al S. notaio G. B. Calvi [ in odio?] del S. d. Gio. Torriani il quale nel 9 agosto 1842 ha dichiarato di nulla avere ad opporre ai med.mi.". Tre decisioni della giustizia di pace di Mendrisio che intimano a Giovanni Torriani di versare la rendita lasciatagli dallo zio Ambrogio e gli interessi sul capitale di vendita del Chioso Bosia al suo creditore Filippo Ferrari.
        9. "Plico contenente confessi di pagamento fatti dal Sr. d. Giovanni...[illeg.]". Ricevute dell'ufficio postale per invii di denaro a G. Torriani a Pavia; confesso del 1840 firmato Torriani. Carta avvolgente il plico con filigrana (corno postale sormontato da corona)
        Rossi, Giacomo Antonio
        Don Gaetano Perucchi fu Luigi, di Stabio
        CH AFR AN.Serie B.c.04 · Dossier · 1852-1886
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        Il notaio Antonio è il procuratore del sacerdote Gaetano Perucchi fu Luigi, di Stabio, per conto del quale conduce una lunga vertenza giudiziaria con la cognata Anna Ferrari ved. di Ignazio Perucchi, relativa all'eredità del defunto. Durante più di 10 anni le parti in causa si scambiano accuse e intentano cause presso il tribunale civile di Mendrisio. Il fasc. contiene copie delle decisioni giudiziarie, convocazioni presso i tribunali, convenzioni fra le parti. Sono pure presenti vari documenti riguardanti il sacerdote e in particolare:
        la costituzione del patrimonio ecclesiastico del chierico Gaetano Perucchi, garantito dal padre Luigi (rogito Giov. Induni, Stabio 20.1.1858) ; spese per i funerali di Ignazio Perucchi (4.3.1877) ; estratti di nascita e morte di familiari Perucchi ; note di spese e annotazioni dell'avv. Antonio Rossi.

        Rossi, Antonio, avvocato
        CH AFR GA.FE.Serie A.d.04 · Dossier · 1724-1727
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Contiene:

        • Sentenza del 28 nov. 1724 del consigliere di Lugano Giov. Ludovico Aloisi che condanna gli eredi del fu prevosto Giovan Maria Canetti di Meride (non nominati singolarmente) a versare a Giuseppe Ferrari fu Simone 10 filipponi e la restituzione di una schioppetta, in saldo di un prestito.
        • Allegati: un sollecito del dic. 1724 e dichiarazioni del messo Soldini per la consegna di documenti a Pietro Giuseppe Pozzi di Meride e a sua madre, eredi Canetti (dic. 1726 e nel gen. 1727).
        • Lettera non datata di Giuseppe Ferrari a Girolamo Maderni di Lugano dove gli riferisce di non aver ricevuto nulla dagli eredi Canetti e gli domanda di rappresentarlo di nuovo in tale causa, come pure in un'altro litigio con Prospero e Giovan Maria Allio qm. Antonio, di Arzo.
        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie A.f.13 · Pièce · 1740
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        8 agosto 1740: Giuseppe Ferrari presenta un'istanza davanti al Capitano Reggente di Lugano, tenente col. Emanuele Gros consigliere dell'Ill.ma città di Berna. Il quale intima a Antonio Gamba di Arzo di levare "quella siepe da voi posta a secco sopra il fondo d'esso Instante, afine questo stesso possa aver il libero transito per andare nelle sue stanze a norma delle sue ragioni".

        Rossi, Giacomo Antonio
        Lettera di Luigi Guioni, speziale
        CH AFR PF.Serie D.04 · Pièce · 1810/08/08
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Lettera indirizzata al Sign. Paolo Francesco Rossi, giudice di Pace. Lo scrivente ringrazia per l'aiuto ricevuto in una causa presso il tribunale di Mendrisio.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR GA.FE.Serie A.e.04 · Dossier · 1716
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Il procuratore Diego Maderni, a nome di Maria Lucia e Lucrezia ambedue Ferrari e di Lucrezia Rossi, tutte di Arzo, domanda al Sindacato di Lugano di liberarle dalla pena corporale consistente "di stare con candela accesa in mano per lo spazio di un hora accanto alla Chiesa parrocchiale d'Arzo in giorno di domenica", per aver insultato e aggredito con pugni e una "zoccola in faccia" Maria Maddalena Rossi. Il verdetto le condanna al pagamento di 50 scudi ciascuna ma le libera dalla pena corporale, mentre non vengono accolte le pretese di risarcimento avanzate da Lucia Fossati, madre della vittima "a riguardo che questa ha datta la causa alla rissa seguita". In In due esemplari con leggere differenze nel testo, firmate C. M. Beroldingen [Karl Mauritz Berlodingen], 22 agosto 1716.
        Sul dorso delle copie figura la frase: "Liberatione di Maria Lucia e di Lucrecia figlia di Steffano".

        Rossi, Giacomo Antonio