Area dell'identificazione
Codice di riferimento
Titolo
Date
- 1790 - 1851 (Accumulazione)
Livello di descrizione
Consistenza e supporto
1 busta
Area del contesto
Nome del soggetto produttore
Nota biografica
Nato a Arzo (oggi Mendrisio), figlio di Giacomo Antonio Rossi del Paolino (n.1712-1783) e di Angela Maria Rossi (n. 1720- prima 1785), figlia di Giorgio Rossi del Gigantonio, è considerato il capostipite del ramo attuale della famiglia Rossi, propretaria di questo archivio. Ultimogenito di una fratria di 10 figlie e figli (7 sorelle e 3 fratelli) , sembra essere il primo ad aver ricevuto un istruzione superiore. Non si conosce molto della sua vita privata né quali fossero i suoi rapporti con il padre che non nomina quasi mai. Sappiamo invece che Paolo Francesco é attivo dal 1780 al fianco dello zio Cristoforo Antonio nella gestione di almeno una cava di marmo nonché dei beni immobili della famiglia. Nel 1786 sposa Apollonia Marchesi, figlia di un noto scultore di Saltrio. Si conoscono due figli maschi, ambedue notai e tre femmine: Giacomo Antonio (1787-1866) sposato tardivamente con Giuseppa Fontana di Muggio, Cristoforo (1804-1873) sposato con Caterina Casanova di Ligornetto, Barbara (1793-1862) sposata con Giuseppe Rossi (1799-1878) di Arzo, Angiolina sposata Spinelli e vedova nel 1836, e Maria Elisabetta (1798-1866) rimasta nubile. E il primo antenato della famiglia che sembra aver voluto archiviare le carte relative alle attività economiche e commerciali della famiglia. Svolse l'attività di agrimensore nel comune di Arzo e dintorni, di consigliere e amministratore per conto di parenti (famiglie Gamba, Rossi del Testore, Ferrari di Mendrisio) o privati cittadini. Ricopre diverse cariche pubbliche prima della costituzione del cantone ; fa parte della municipalità provvisoria durante il brevissimo periodo della Repubblica di Riva S. Vitale (febb-marzo 1798) ed é nominato rappresentante del circolo di Riva presso il governo del Cantone di Lugano. Con l'avvento della Repubblica Elevtica diventa Giudice di pace del circolo di Riva (la data esatta non è conosciuta) carica che eserciterà fino al 1825 circa. Dopo il 1803 diventa membro del Gran consiglio Ticinese durante la legislatura 1803-1807, e 1813-1814 ; sarà anche sindaco di Arzo per un breve periodo . Muore nel 1827 a Arzo.
Istituto conservatore
Storia archivistica
- Paolo Francesco Rossi redige questo libro dei suoi debitori fino all'anno della sua morte. In seguito il figlio Cristoforo e in qualche occasione anche il figlio Giacomo Antonio continueranno a registrare affitti e interessi in modo saltuario, come risulta dalle aggiunte su alcuni fogli e nelle ultime pagine del libro.
- Molti documenti, ora consegnati ora in 11 cartelle di allegati, erano all'origine introdotti fra le pagine del libro. Si tratta di contratti e di note di riconoscimento di debiti con i massari. Non sempre i ff. riguardano le scritture sulle pagine dove erano inseriti e potrebbero quindi essere stati inseriti successivamente.
- Altri ff. ritrovati dispersi in un insieme eterogeneo di carte del produttore, sono stati aggiunti in una cartella separata poichè dalle date e dai contenuti sono quasi sicuramente provenienti o dal "libro vecchio" a cui si riferisce il titolo o dallo stesso Libro rinovato. Una memoria su un foglietto piegato, che riguarda i debiti dei parenti Pietro e Maddalena Fossati é invece stata inserita al f. 44 del registro, dove si elencano gli stessi debiti in modo più esaustivo.
Numeri d'inventario del precedente database: 21992; allegati 21993 - 22002
Modalità di acquisizione
Area del contenuto e della struttura
Ambito e contenuto
Nel “Libro rinovato 1796” sono consegnati i profitti derivati dai terreni agricoli della famiglia ad Arzo, Besazio e Meride e dati da coltivare con contratti a mezzadria. I contratti reelativi a ciascun massaro descrivono le condizioni di lavorazione dei fondi e di divisione del raccolto con il proprietario e l'ammontare dell'affitto per la casa d'abitazione. Generalmente il mezzadro é tenuto a coltivare e a migliorare i fondi e consegna metà di tutti i raccolti al proprietario ; in più può esser obbligato a fornire giornate di lavoro per il trasporto e la lavorazione dei prodotti in casa del proprietario. Costui possiede per metà anche gli animali d'allevamento o da soma, per i quali spesso anticipa i fondi dell'acquisto, mentre la somma a carico del mezzadro viene dedotta dai suoi guadagni. Contrariamente ad altri contratti dell'epoca, Paolo Francesco Rossi concede di dividere a metà anche la perdita di sostanza, in caso di cattivo raccolto o di diminuzione del valore dei prodotti o degli animali.
- Documenti allegati al libro:
05/02: contratti e conti con il massaro Francesco Robbiani e i figli Giovanni e Paolo (1791 - 1798)
05/03: privata scrittura e conto del massaro Domenico Cattò per l'affitto dei terreni Cesmo e Costa a Besazio (1794 - 1801)
05/04: contratto fra Paolo Francesco Rossi e il massaro Carlo Francesco Vassalli per il terreno Viras, a Meride e proventi ricevuti nelle successive annate (1792 - 1808)
05/05: conti e contratti riguardanti diversi terreni situati a Besazio e affidati successivamente ai massari Roncoroni, Pocobelli, Allio, Zoppi, Realini ; con una “memoria per sapermi regolare coi mezzadri riguardo alla decima pagata al curato di Besazio” (1804 - 1813)
05/06: conti e contratti con i massari Robbiani e Zoppi ; affitti, giornate di lavoro, e dei prodotti delle colture e della vigna ricevuti secondo quanto stabilito dal contratto di mezzadria. Decime dovute in territorio di Besazio (1810 - 1817)
05/07: contratto fra Paolo Francesco Rossi ed i fratelli Francesco e Luigi Zoppi e conti di dare e avere con i massari (1793 - 1835)
05/08: conti con i massari Quattropani e dettaglio dei fitti e dei prodotti ricevuti (1816 - 1820)
05/09: memorie, annotazioni e conti riguardanti diversi massari (1811 - 1816)
05/10: conti con il massaro Realini (1811 - 1842)
05/11: conti con il massaro Santino Pagani (1832 - 1838)
5/12: conti con i massari Francesco Robbiani di Arzo, Cattò di Besazio, fratelli Zoppi e Giovanni Fontana di Besazio
Valutazione e scarto
Incrementi
Sistema di ordinamento
Area delle condizioni di accesso e uso
Condizioni di accesso
accessibile su richiesta
Condizioni di riproduzione
Lingua dei materiali
- italiano
Scrittura dei materiali
Note sulla lingua e sulla scrittura
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
01: registro (28 × 19 cm) , copertina in cartoncino.
02-11: cartelle A4 con documenti inseriti in origine nel libro in corrispondenza dei ff. 1,7, 17, 18, 31, 33, 37, 38, 42, 45, 46, 56.
12: cartella A4 con vari ff. sciolti
Stato di conservazione discreto.
Danni: sgualcitura, ingiallimento, macchie
Strumenti di ricerca
Area dei materiali collegati
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- Rossi, Cristoforo (Soggetto)
- Robbiani, Francesco (Soggetto)
- Cattò (famiglia, di Besazio) (Soggetto)
- Robbiani (famiglia, di Besazio e Arzo) (Soggetto)
- Realini (famiglia, di Besazio) (Soggetto)
- Quattropani (famiglia, di Arzo) (Soggetto)
- Vassalli (famiglia, di Meride) (Soggetto)
- Zoppi (famiglia, di Besazio) (Soggetto)
Punti d'accesso relativi al genere
Area di controllo della descrizione
Codice identificativo della descrizione
Codice identificativo dell'istitituto conservatore
Norme e convenzioni utilizzate
Stato
Livello di completezza
Date di creazione, revisione, cancellazione
creazione: 2014, creato con Archimista 1.2.1
aggiornamenti: 2016-07, importato con Ica-Atom
Lingue
- italiano
Scritture
Fonti
Guzzi-Heeb, Sandro, Agricoltura e società nel Mendrisiotto del Settecento, Bellinzona, Istituto Editoriale Ticinese, 1990