mezzadri

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    • Thesaurus del nuovo soggettario. Bib. nazionale centrale di Firenze (online) - https://thes.bncf.firenze.sbn.it/termine.php?id=45832&menuR=1&menuS=2
    • id:45832

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      Termes hiérarchiques

      mezzadri

      Terme générique Persone e gruppi

      mezzadri

        Termes équivalents

        mezzadri

        • Employé pour lavoratori agricoli
        • Employé pour coloni
        • Employé pour massari

        Termes associés

        mezzadri

        6 Description archivistique résultats pour mezzadri

        6 résultats directement liés Exclure les termes spécifiques
        Conti con i mezzadri e diversi creditori
        CH AFR RA.Serie A.b.26 · Pièce · 1908-1916
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Piccolo quaderno che porta sulla copertina: "Raimondo Rossi Arzo. Conti" .
        Contiene la lista degli affittuari delle case coloniche con i relativi terreni coltivati e un riassunto dello stato dei conti nel 1916 (dare e avere per affitti, crediti, e altri proventi). Concerne la casa colonica ad Arzo in Canton Là, affittata a Angelo Migliori, con i fondi Dosso a Saltrio verso Clivio e Minaso a Clivio; la casa colonica in Bonaga ad Arzo con il fondo adiacente e il Ronco, affittata a Leopoldo Valsecchi; il fondo Selbee a Besazio affittato a Lorenzo Zoppi ; mezza casa colonica in Besazio con i fondi Cesmo, Vendembié, Vignolo, Pradasc affittati a Battista Scacchi ; altra metà della casa di Besazio affittata ad Antonio Bernasconi con il vigneto Vignolo. A questi si aggiungono le iscrizioni riguardanti lo stato di alcuni debitori ai quali i genitori del produttore, Antonio e Antonietta, avevano concesso dei prestiti.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR PF.Serie A.08 · Pièce · 1792 - 1796
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Paolo Francesco Rossi annota più volte al mese e per ogni anno fino al 1796 i crediti e i debiti che riguardano l'attività del mezzadro Francesco Robbiani, che in quegli anni coltiva terreni a Arzo (La Pinta) e a Besazio (La Costa, Minaso) e dei mezzadri Giuseppe e Paolo Riva che coltivano il terreno detto “la Murgaleta”, probabilmente situato ad Arzo. Per uno stesso periodo le scritture sono riportate su due pagine a fronte: a sinistra i crediti del mezzadro e a destra i debiti che costui accumula verso il padrone. Nel dettaglio, si tratta essenzialmente di anticipi di spesa in contanti che il mezzadro riceve per l'acquisto di sementi, attrezzi o spese per il bestiame. I crediti vantati verso il padrone sono essenzialmente giornate di lavoro sulla proprietà padronale, destinati a rimborsare gli anticipi ricevuti. Il saldo é sempre negativo a svantaggio del mezzadro.
        Un foglio isolato (non cucito) alla fine del libro, riporta due conti saldati per il 1796 , dei massari Battista Pagani e Francesco Zoppi e una nota di giornate di lavoro fatte da Giovannino Robbiani.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR GA.FE.Serie C.b.12 · Pièce · 1797-1813
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Quadernetto che porta il titolo "Libro dove si notano li conti colli massari Crivelli di Mendrisio e Ceppi di Bisio", ma che contiene solo i conti relativi alla masseria dei Crivelli di Mendrisio (verosimilmente la masseria adiacente alla casa padronale ex-Quartironi). Il registro testimonia il passaggio delle proprietà Quartironi nelle mani dell'erede designato Giuseppe Ferrari fu Giuseppe: iniziato nel 1797 dal priore Carlo Felice Quartironi, che muore il 24 agosto 1800, viene successivamente compilato con altra calligrafia (Giuseppe Ferrari ?) fino al febbraio 1813, anno della morte di G. Ferrari. Vi sono annotate le entrate prodotte dalla masseria (affitto e parte della produzione di grano, segale, vino e coltura del gelso spettante al padrone) e altre spese riguardanti gli alimenti e il salario della domestica dei Quartironi. Dopo il 1813 alcune pagine alla fine del registro contengono osservazioni del notaio G. A. Rossi, che fa riferimento ad un nuovo libro di conti (non pervenuto) con i massari Ceppi di Balerna e Crivelli e ad un «Istromento d'obbligo» da loro sottoscritto per i loro debiti verso gli eredi Ferrari.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR RA.Serie A.b.25 · Dossier · 1874-1903 ca
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Alla morte del padre Antonio, Raimondo Rossi riprende la gestione dei fondi agricoli e continua per alcuni anni un vecchio registro dei conti aggiungendo le sue annotazioni concernenti la produzione delle masserie della famiglia. Nel registro erano inseriti due libretti formati da pochi ff. quadrettati, con l'intestazione: Eredi fu avv. Antonio Rossi, e intitolati rispettivamente "Entrate Vendemmia" e "Entrate Fieno, frumento, bozzoli".

        Rossi, Raimondo
        CH AFR PF.Serie A.05 · Dossier · 1790 - 1851
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Nel “Libro rinovato 1796” sono consegnati i profitti derivati dai terreni agricoli della famiglia ad Arzo, Besazio e Meride e dati da coltivare con contratti a mezzadria. I contratti reelativi a ciascun massaro descrivono le condizioni di lavorazione dei fondi e di divisione del raccolto con il proprietario e l'ammontare dell'affitto per la casa d'abitazione. Generalmente il mezzadro é tenuto a coltivare e a migliorare i fondi e consegna metà di tutti i raccolti al proprietario ; in più può esser obbligato a fornire giornate di lavoro per il trasporto e la lavorazione dei prodotti in casa del proprietario. Costui possiede per metà anche gli animali d'allevamento o da soma, per i quali spesso anticipa i fondi dell'acquisto, mentre la somma a carico del mezzadro viene dedotta dai suoi guadagni. Contrariamente ad altri contratti dell'epoca, Paolo Francesco Rossi concede di dividere a metà anche la perdita di sostanza, in caso di cattivo raccolto o di diminuzione del valore dei prodotti o degli animali.

        • Documenti allegati al libro:
          05/02: contratti e conti con il massaro Francesco Robbiani e i figli Giovanni e Paolo (1791 - 1798)
          05/03: privata scrittura e conto del massaro Domenico Cattò per l'affitto dei terreni Cesmo e Costa a Besazio (1794 - 1801)
          05/04: contratto fra Paolo Francesco Rossi e il massaro Carlo Francesco Vassalli per il terreno Viras, a Meride e proventi ricevuti nelle successive annate (1792 - 1808)
          05/05: conti e contratti riguardanti diversi terreni situati a Besazio e affidati successivamente ai massari Roncoroni, Pocobelli, Allio, Zoppi, Realini ; con una “memoria per sapermi regolare coi mezzadri riguardo alla decima pagata al curato di Besazio” (1804 - 1813)
          05/06: conti e contratti con i massari Robbiani e Zoppi ; affitti, giornate di lavoro, e dei prodotti delle colture e della vigna ricevuti secondo quanto stabilito dal contratto di mezzadria. Decime dovute in territorio di Besazio (1810 - 1817)
          05/07: contratto fra Paolo Francesco Rossi ed i fratelli Francesco e Luigi Zoppi e conti di dare e avere con i massari (1793 - 1835)
          05/08: conti con i massari Quattropani e dettaglio dei fitti e dei prodotti ricevuti (1816 - 1820)
          05/09: memorie, annotazioni e conti riguardanti diversi massari (1811 - 1816)
          05/10: conti con il massaro Realini (1811 - 1842)
          05/11: conti con il massaro Santino Pagani (1832 - 1838)
          5/12: conti con i massari Francesco Robbiani di Arzo, Cattò di Besazio, fratelli Zoppi e Giovanni Fontana di Besazio
        Rossi, Paolo Francesco
        Masserie Ferrari
        CH AFR GA.FE.Serie D.b · Sous-série organique · 1815-1864
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Le masserie di Balerna e Mendrisio furono sempre una risorsa importante per i Ferrari, soprattutto per Filippo al quale fornivano l'essenziale delle sue entrate. I fascicoli riguardano soprattutto la produzione della masseria di Mendrisio, contigua alla casa Ferrari, assegnata per quasi un secolo ai membri della famiglia Crivelli con l'attiguo "chioso" e vari terreni agricoli e vignati. Elisabetta "Betta" Crivelli fu la fedele domestica di casa Ferrari , dove rimase per volere di Filippo Ferrari dopo la morte dei genitori Ferrari, e fu accudita in vecchiaia a sue spese. La masseria di Mendrisio passò poi al notaio Giacomo Antonio Rossi, erede universale di Filippo Ferrari. La sotto serie copre il periodo immediatamente successivo alla morte di Giuseppe Simone Ferrari (1780-1813) padre di Filippo, fino agli anni 1864 circa, dopo la morte di Filippo Ferrari (1851) quando i Crivelli divennero massari del nuovo proprietario, il notaio Rossi. Il contenuto è composto da resoconti e calcoli delle rendite prodotte con la vendita di frumento e segale, vino e la produzione di bachi da seta (la galetta).

        Rossi, Giacomo Antonio