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  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bibl. nazionale centr. di Firenze [online] http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
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        72 Descrizione archivistica risultati per Attività

        Conti e vendemmia
        CH AFR RA.Serie A.b.19 · Unità archivistica · 1908-1950
        Parte di Fondo Raimondo Rossi

        Registro dei conti di famiglia riconvertito da Raimondo Rossi a partire dal 1917 in un registro di resoconti sui rendimenti delle vigne.
        Contiene nella prima parte conti e spese della casa redatti probabilmente dalla madre Antonietta Formenti (deceduta nel 1911). I conti di casa continuano ancora fino al 1913, con calligrafie diverse e con annotazioni del produttore riguardanti anche l'eredità della zia Lavinia Gabuzzi. In una cartella sono raccolti diversi fogli, in origine inseriti sotto la copertina del registro, riguardanti conti e corrispondenza con le cantine Valsangiacomo di Chiasso.

        Senza titolo
        CH AFR RA.Serie A.e.04 · Unità archivistica · 1888-1900
        Parte di Fondo Raimondo Rossi

        Corrispondenza fra Francesco Rossi fu Andrea di Arzo, emigrato a Comblanchien (Francia) con l'avv. Antonio Rossi, proseguita dal figlio Raimondo con i figli di Francesco. Nel 1888 Francesco Rossi, lontano cugino, si raccomanda all'avv. Antonio per ottenere il rimborso di un suo credito verso Rocco Rossi della Marcona di Arzo. Contiene il riconoscimento di debito firmato. Una nota del produttore, in calce alla lettera e datata 1894 indica che non si potè ricuperare il credito.
        Dopo la morte di Francesco il genero Orsatti continua una corrispondenza con il produttore per dirimare una lite con la zia Antonietta Riva riguado la vendita di alcuni terreni. La corrispondenza sembra incompleta, nessuna copia di lettere in uscita.

        Senza titolo
        CH AFR RA.Serie B.03 · Unità archivistica · 1945-1950
        Parte di Fondo Raimondo Rossi

        Con testamento olografo del 5 gen. 1945, pubblicato il 21 giu 1945 dal notaio Raimondo Rossi, Elvira Gandini vedova di Valentino Rossi di Arzo (ramo detto Rossi dell Testore), senza figli, lascia l'usufrutto dei suoi beni al fratello e l'eredità a più di una decina di nipoti e pronipoti. Il notaio abbandona il mandato nel 1946 in favore dello studio Maspoli-Noseda di Chiasso, in seguito a disaccordi fra gli eredi sulla soluzione da lui proposta. La vertenza sul testamento si protrae per diversi anni (1945-1950). R. Rossi è comunque ancora sollecitato da vari eredi, curatori e avvocati. Il fascicolo contiene la sua corrispondenza e le sue note.

        Senza titolo
        Credito Bianchi-Allio verso Musica Aurora
        CH AFR RA.Serie B.21 · Unità archivistica · 1940
        Parte di Fondo Raimondo Rossi

        Corrispondenza relativa ad un debito della società "Musica Aurora" di Arzo verso Elisabetta Bianchi nata Allio. Il comitato della società incarica il produttore dell'esecuzione di tutte le pratiche per ottenere di un mutuo presso la Banca dello Stato. La pratica si svolge a rilento (gennaio a ottobre 1940) soprattutto per la lentezza con la quale la società Musica Aurora prende le sue decisioni; per finire il produttore trasmette la pratica all'avv. Achille Borella di Mendrisio.

        Senza titolo
        CH AFR AN.Serie A.b.03 · Unità archivistica · 1866-10-08
        Parte di Fondo Antonio Rossi

        Funerali di Elisabetta figlia di Paolo Francesco Rossi e zia dei notai Cristoforo e Giacomo Antonio, nata il 24 maggio 1798, nubile. Risiedeva nella casa paterna con i fratelli. Il nipote avv. Antonio incarica Giuseppe Ferrari di organizzare le esequie e procurare la cera per la cerimonia.
        Nota sul retro del bifoglio: "1866, ottobre 8. Funerale della sign. Rossi Elisabetta figlia del fu Paolo, sorella del fu not. Giacomo Antonio e del not. Cristoforo, morta nell'età d'anni 70 circa, dopo una lunga malattia di cuore. Era sempre stata piuttosto infermiccia per constituzione (?). Donna religiosa, pia, di carattere angelico, d'una attività e cura mirabile pel buon andamento della famiglia".

        Senza titolo
        Nozze Bustelli-Rossi
        CH AFR RA.Serie A.d.02 · Unità archivistica · 1898
        Parte di Fondo Raimondo Rossi

        Contenuto: poema "A mia sorella Caterina" firmato Raimondo, f. doppio intitolato Nozze Bustelli-Rossi, Arzo li 17 agosto 1898.

        Libro di Christoforo Rossi di Arzo
        CH AFR PF.Serie A.01 · Unità archivistica · 1742 - 1796
        Parte di Fondo Paolo Francesco Rossi

        01: Registro.
        Questo libro di conti (o scadenzario) é stato iniziato da Cristoforo Antonio Rossi, zio di Paolo Francesco, che annota i contratti d'affitto e i prestiti da cui provengono i redditi della famiglia ; si tratta principalmente di acquisti o affitti a mezzadria di terreni e case di abitazione nei territori di Arzo, Besazio e Meride, oltre che ai redditi ricavati dallo sfruttamento di una cava di marmo ad Arzo. Sono descritte le condizioni dei contratti stabiliti con ciascuno dei mezzadri, i nomi e i luoghi loro affidati, le entrate in natura (prodotti o bestiame) e in denaro (affitti, interessi di prestiti). Troviamo anche annotazioni delle spese importanti per la casa e per i famigliari o per le serve, come acquisti di tela per camicie, cappelli, busti da donna, riparazione di scarpe o lavori di sartoria. Una voce a parte e di una certa importanza é rappresentata dalle spese per lavori eseguiti dai fabbri Giovanni e Francesco Imperiali su un arco di 40 anni, che fabbricano mazzuoli e cunei in assai grande quantità (per il lavoro del marmo) e riparano e fabbricano svariati oggetti domestici e agricoli (chiavi, pentole, cerchi per le botti, zappe, falcetti). La calligrafia di Cristoforo e le espressioni usate indicano una persona poco istruita, che si esprime in un dialetto italianizzato, con espressioni idiomatiche del territorio a volte di difficile comprensione, ma attenta e precisa nel notare entrate e uscite. Dal 1783-85 in poi subentra la scrittura più curata del nipote Paolo Francesco, che redige, completa e ricopia i libri contabili della famiglia e ne continuerà la redazione fino quasi alla sua morte.
        02: Allegati al registro:
        -1776, contratto con Giuseppe e Paolo Riva, inserito in origine nell'ultimo quaderno al f. 6 (scrittura degli interessi riscossi dai Riva) ;
        -1757, riconoscimento di debito di Girolamo Giudici per acquisto di manufatti da Cristoforo Rossi ;
        -1772, ricevuta per messe da celebrare dai curati di Ligornetto e di Rancate, con elemosina di Giacomo Ant. Rossi

        Senza titolo
        CH AFR PF.Serie A.10 · Unità documentaria · ca1825 - 1859
        Parte di Fondo Paolo Francesco Rossi

        Libro dei conti “dare e avere” attenente agli affari di Paolo Francesco Rossi & figli. Si tratta di scritture che riguardano le vendite di prodotti agricoli provenienti dalle masserie, principalmente vino in botti ; altre vendite riguardano granoturco e frumento ; si ritrovano anche registrate le spese per i trasporti delle merci e spese di viaggi in vetture che venivano affittate.
        Sono pure registrati i prestiti in natura (frumento e granoturco) e in denaro, fatti a persone del luogo o dei paesi circostanti del circolo di Riva S. Vitale, inclusi i parenti e le figlie di Paolo Francesco.
        Fra le spese registrate si trovano in particolare l'acquisto di foglia di gelso per l'allevamento dei bachi da seta, praticato dalla famiglia durante la prima metà del secolo ; spese per la casa e l'acquisto di vettovaglie come burro, riso, pasta ; le spese anche in natura per le inservienti ; infine le giornate di lavoro effettuate dai massari o da diversi artigiani nella casa padronale, per riparare attrezzi o infissi, per tagliare e trasportare legna etc.

        CH AFR PF.Serie A.19 · Unità archivistica · 1768-1804
        Parte di Fondo Paolo Francesco Rossi

        Corrispondenza e vari altri documenti relativi all'amministrazione della sostanza lasciata dal defunto Giovan Maria Rossi dell'Acquavita, figlio di Silvestro e di Sidonia Rossi del Paolino, zia del produttore Paolo Francesco Rossi. L'unità é stata suddivisa in sottofascicoli per distinguere vari tipi di documenti, ossia la corrispondenza fra Paolo Francesco Rossi e Giovanni Casanova curatore della ved. Rossi, seguita dalla corrispondenza con la vedova e il figlio (periodo 1786-1804 con lacune fra il 1792e il 1795) ; il testamento di Giovan Maria Rossi detto dell'Acquavita ; varie procure generali rilasciate dal defunto Giovan Maria Rossi e dai suoi eredi in favore di Sidonia Rossi e di Paolo Francesco Rossi ; attestati riguardanti Giovan Carlo Augusto Rossi ; documenti relativi all'amministrazione dei beni, come contratti agricoli, resoconti di Paolo Francesco Rossi, ricevute (confessi) per i fitti, ricavati dei fondi e cambiali destinate a Dresda.

        Avvenimenti : Giovan Maria Rossi detti del Acquavita, marmista, emigra a Dresda fra la fine del 1768 e l'inizio del 1769, dove già si trovava lo scultore arzese Andrea Salvatore Aglio. Lascia alla madre una procura che le attribuisce l'usufrutto di tutti i suoi beni mobili e immobili. A Dresda Giovan Maria riesce ad ottenere un posto di marmista alla corte del Principe Elettore di Sassonia. Si sposa con Sofia Elisabetta Neitlingin dalla quale avrà un figlio. Muore nel giugno del 1786 di tisi, o più probabilmente di silicosi, dopo aver rilasciato una procura per l'amministrazione dei suoi beni al cugino Paolo Francesco, e nominato nel suo testamento eredi universali la moglie ed il figlio di tre anni, Johannes Karl Augustus, che sarà affidato ad un tutore. Fino alla maggiore età del cugino, Paolo Francesco Rossi amministra i fondi e i capitali degli eredi in territorio di Arzo e Saltrio e intrattiene una regolare corrispondenza con i cugini di Dresda, inviando annualmente i ricavati dei fondi agricoli tramite mercanti e banchieri e malgrado le difficoltà dovute alle guerre e alle carestie. Nel 1801Giovan Carlo Augusto si rende ad Arzo allo scopo di ricevere l'attestato ufficiale di maggiore étà che gli permetterà di disporre liberamente della sua sostanza. Nel 1804 muore la madre Sofia Elisabetta e tutti i beni situati in Svizzera sono venduti per far fronte ai debiti contratti negli anni. La corrispondenza si interrompe a quel momento.

        Senza titolo
        Taglie 1786-1798 e spese del comune di Arzo
        CH AFR PF.Serie C.b.04 · Unità archivistica · 1786-1799
        Parte di Fondo Paolo Francesco Rossi

        Titolo orig. del faldone: " Taglie 1798 inclusivamente e retro."
        Comprende gli anni di taglia 1786 a 1798 ed è composto essenzialmente da note e documenti redatti da Paolo Francesco Rossi, agrimensore incariato dei calcoli per la tassazione. Ogni taglia è descritta in un f. doppio nel quale erano solitamente inseriti altri ff. riguardanti le spese del comune per le spese di rappresentanza e viaggi del console o dei deputati, spese per appalti e pagamenti a operai ed artigiani. Alcune anni includono liste riguardanti le "primizie" del frumento e della segale, redatte con calligrafie diverse non appartenenti al produttore.

        Senza titolo