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  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bibl. nazionale centr. di Firenze [online] http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
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        307 Description archivistique résultats pour Attività

        CH AFR PF.Serie C.b.05 · Dossier · 1801-1807
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Documenti redatti e raccolti da Paolo Francesco Rossi riguardanti la composizione delle taglie per gli anni 1799 a 1806 e le spese comunali dell'anno corrente coperte dalle rispettive taglie. Ogni resoconto di formazione della taglia è generalmente accompagnato da confessi per pagamenti ricevuti da artigiani e creditori del comune. Alcuni conti di esattori (non datati) e le spese per il periodo 1806-1807, raccolti separatamente nel fasc. originale.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR PF.Serie C.b.06 · Dossier · 1809-1815
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Documenti redatti o raccolti da Paolo Francesco Rossi, incaricato della composizione delle taglie negli anni 1808 a 1814 (l'anno di taglia 1807 manca). Per agevolare la consultazione il fasc. è stato suddiviso in camicie corrispondenti all'anno della taglia.
        I documenti riguardano anche le spese comunali coperte dalle rispettive entrate annuali. L'anno 1810 comprende anche le spese per i coscritti destinati ai reggimenti svizzeri sotto comando francese; contiene il Proclama del Comm. di governo Lorenzo Lepori del 28 feb. 1810.

        Rossi, Paolo Francesco
        Taglie e conti della Pieve di Riva
        CH AFR PF.Serie C.a.08 · Dossier · 1801-1804
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Il fasc. riguarda le taglie e la liquidazione dei conti dei comuni della ex-Pieve di Riva S. Vitale nel periodo 1803-1804
        Contiene minute e copie di resoconti di Paolo Francesco Rossi. Contiene inoltre:
        anno1803: liquidazione dei conti e formazione della taglia (lista dei fitti pagati a particolari che fecero dei prestiti alla Municipaità di Riva) ; conto dell'ex-cancelliere caneparo Abbondio Bernasconi (1803); prestiti forzati per le milizie; varie richieste di rimborsi spese di A. Bernasconi ;
        anno 1804 Elenco della taglia della ex Pieve di Riva (prodotto della taglia, pagamenti da farsi al caneparo, distinta dei debiti della Pieve al 1804, etc.)

        Rossi, Paolo Francesco
        Tasse sui carri agricoli
        CH AFR RA.Serie D.a.03 · Dossier · 1925.01-1925.02
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Contiene documenti relativi alla polemica sull'esonero dei carri agricoli dalla tassa sui veicoli, domandata dal partito agrario.
        Documenti nel fasc.:

        • Estratto delle risoluzioni del Cons. di Stato del 14 gen 1925, che risponde alla mozione agraria in Gran Consiglio
        • Il Paese 27 gen 1925, prima pag: "Echi del Gran Consiglio. III. Governo di Paese. Carro agricolo" Una critica dell'operato del Gran consiglio e del Governo accusato di agire in maniera "antiagraria" ; si minaccia un possibile ritiro del Consigliere di stato agrario dal governo.
        • Lettera di R. Rossi del 30 gen 1925 a Francesco Cattaneo e risposta del 3 febb. 1925: R. Rossi si dice dispiaciuto dell'articolo pubblicato dal Paese, mentre Cattaneo solleva dubbi sull'opportunità della tassa e sul modo in cui venne presentata in parlamento, suggerendo una sospensione per evitare ulteriori polemiche su di una riforma finanziaria assai osteggiata e favorire così i "nemici" del partito.
        • R. Rossi al Lodevole Consiglio di Stato. Proposta di esonero dei carri agricoli dalla tassa e in via subordinata la sospensione delle altre tasse sui veicoli (5 feb. 1925)
        Rossi, Raimondo
        Terreni ai Doss di Saltrio
        CH AFR RA.Serie A.b.14 · Dossier · 1895-1949
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        La famiglia Rossi del Paolino possedeva uno o più terreni situati al confine fra Besazio, Saltrio e Clivio denominati "Dosso o ai Doss". Una parte fu venduta alla morte dell'avv. Antonio Rossi. Il fasc. contiene:
        una scrittura privata (1895) redatta da R. Rossi dove si indica che Caterina e Raimondo Rossi, figli ed eredi del fu Antonio, vendono a Giuseppe Mantegazza fu Giuseppe di Arzo, un terreno nel luogo detto "ai Doss" di Saltrio, Regno d'Italia, al prezzo di fr 40; il riconscimento del debito da parte di Mantegazza ; due fatture del 1935 e 1949 della ditta Vittorino Riva di Arzo, indirizzate a Raimondo Rossi, per lavori eseguiti sul fondo "ai Doss verso Clivio". La natura dei lavori (fossa per l'acqua, tetto di un casello) indica la presenza di un vigneto.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR RA.Serie E.a.03 · Pièce · 1934
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Testo dattologr. con una nota ms. di R. Rossi: " Seduta, domenica 2 dicembre 1932 nella sala del Consiglio comunale di Lugano".
        Lo scritto argomenta la necessità di ridare vita al Castello di Trevano, creando delle attività sul modello dei Festspiele che potrebbero attirare un pubblico nazionale e internazionale. Si pensa anche ad una futura "Alta scuola internazionale" dedicata a musica, canto, arte drammatica, danza, arte del regista, film, scienza delle arti etc. Viene presentato un preventivo delle spese e dei guadagni, contando sull'appoggio delle autorità cantonali e comunali che sembra sostengano il progetto e sarebbero disposte a restaurare il castello.
        Si raccomanda perciò la creazione di una "Associazione ticinese di Ludi solenni ed esposizioni, Trevano" (in tedesco: Tessiner Festspiel und Ausstellungsgemeinde Trevano) che avrebbe lo scopo di organizzare " Festspiele nazionali e internazionali, alta scuola d'arte, esposizioni e manifestazioni di ogni genere nel campo economico e artistico (…) sotto l'alto patronato del Governo, della Città di Lugano e dell'ente turistico ticinese".

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie A.b.04 · Pièce · 1681-1694
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Rogito del notaio Alfonso Oldelli di Meride datato 29.12.1681 che registra la vendita di un terreno ad Arzo fatta da Nazaro Rossi del Giorgino a Giovan Paolo Saxo di Stabio, con imposizione di un censo e possibilità di riscatto. Questo per dotare la figlia Giovanna moglie di mastro Giov. Angelo Rossi. In calce al rogito figura una "memoria" datata 29.11.1694 del curato di Arzo Stefano Antonio Ferrari del fu Simone, che fa da intermediario per la retrovendita e successiva cessione del terreno ai fratelli Cristoforo e Carlo Gamba, che lo dividono fra di loro. Il curato riassume le transazioni e versa la somma scudi novantasei a Giovanni Paolo Saxo, rappresentante di Cristoforo Gamba risiedente a Dresda.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie A.b.09 · Dossier · 1696-1713
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Tre rogiti di compravendita, i primi due riuniti da una cucitura:

        • rogito del 29 ott. 1696, notaio Alfonso Oldelli di Meride: Sidonia Ferrari vedova di Vitale Rossi de Sina, di Arzo e procuratrice del figlio Carlo Giuseppe, fa vendita con patto di riscatto (cum gratia) del terreno detto Tamporida a Saltrio ai fratelli mastri Costantino e Francesco Fossati de Maffio;
        • rogito del 24 dic. 1708 di Giovanni Oldelli fu Alfonso: Virgilia Fossati erede del fu Costantino e moglie di Antonio Rossi de Sina, cede il credito verso gli eredi della fu Sidonia al rev. sacerdote Carlo Giorgio Rossi del Paolino, figlio di Giacomo;
        • rogito del 21 agosto 1713, di Giovanni Oldelli fu Alfonso: il sacerdote Carlo Giorgio Rossi fa retrovendita del credito al parroco di Arzo Stefano Ferrari che agisce per conto di una persona che si riserva di indicare.
        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie F.09 · Dossier · 1828-1835
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        In un fasc. intitolato "Acquisto delle ragioni di Breggia", il notaio Giacomo Antonio Rossi procuratore di Filippo Ferrari e dal 1831 anche di Giovanni Torriani, raccolse le carte che riguardavano i fondi ereditati dai sette fratelli Torriani fu Giovanni Battista di Mendrisio, situati nel territorio detto della Breggia sui comuni di Piazza e Cernobbio. I fondi erano soggetti per diritto feudale alla Mensa vescovile di Como, che rilasciava un'investitura a coloro che volevano beneficiarne. Titolari del godimento dei beni con un "livello perpetuo" sono i mezzadri Francesco Faverio e Antonio Lupi, che versano un canone ai Torriani. Nel 1831 Giovanni Torriani vende la sua parte di fondi al cugino Ferrari per sanare i debiti che aveva verso di lui (rogito Demetrio Salta, Cagliari, 2 set. 1831). Nel 1833 gli affittuari e il nuovo proprietario Ferrari riconoscono reciprocamente i loro diritti. Affitti rustici e vendite dovevano però sottostare all'investitura della Mensa vescovile, che era apparentemente stata dimenticata; venne quindi riconfermata ai sette fratelli Torriani nel 1834 e successivamente venduta, con atto del 1835, a Francesco Faverio. Il fascicolo contiene:

        • Copia autentificata del rogito del 27 mar 1828 del notaio Gaetano Sarti di Como che sancisce l'investitura livellare (l'affitto) su ciascuna delle sette parti spettanti ai fratelli Torriani dei fondi e mulini in Breggia, a favore dei signori affittuari Francesco Faverio e Antonio Lupi, con il riconoscimento da parte della Mensa vescovile di Como ;
        • atto notarile fatto a Vacallo l'11 giugno 1833 dal notaio Rossi, che conferma il livello perpetuo assegnato ai signori Faverio e Lupi dai fratelli Torriani, che riconoscono il nuovo proprietario Filippo Ferrari, per quanto riguarda la parte precedentemente appartenuta al di lui cugino Giovanni Torriani, compreso il versamento del canone annuo ;
        • copia (minuta del notaio Rossi) dell'investitura accordata dalla Mensa vescovile di Como ai fratelli Torriani fu Giovan Battista sui fondi e mulini della Breggia;
        • copia (minuta del notaio Rossi) dell'atto del 1 ott. 1835, che sancisce la vendita del diritto feudale di investitura della Mensa vescovile di Como a Francesco Faverio. Con la descrizione della settima parte dei fondi già di Giovanni Torriani e ceduti a Filippo Ferrari.
        Rossi, Giacomo Antonio