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        307 Description archivistique résultats pour Attività

        Memoria 1825
        CH AFR PF.Serie C.d.19 · Pièce · 1825
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        "Da quel poco che avvanza dei fitti che ricevo dalla Cassa cantonale a favore del Circolo e da quello che pago ai conduttori dello stesso Circolo di Riva S. Vitale ho i seguenti in conto: ..." : segue una breve lista di pagamenti ai conduttori delle vetture utilizzate per spostamenti e/o recapitare corrispondenza. Probabilmente in relazione all'attività di Paolo Francesco Rossi come giudice di pace del circolo di Riva S. Vitale. Testo sulla prima pag. di un bifoglio, incompleto.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR GA.Serie B.16 · Dossier · 1828-1857
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Titolo completo su una fascetta avvolgente (calligrafia di Cristoforo Rossi) :" Memorie con Rossi Martina moglie di Carlo e cogli eredi fu Gio. Maria Rossi fu Angelo del Testore di Arzo".
        Si tratta dei conti "dare e avere" fra le famiglie del fu Angelo Rossi del Testore e fu Giovan Antonio Rossi di Beltrame, scrupolosamente annotati e commentati dal 1828 al 1857. In seguito alla liquidazione amichevole dei beni di Manfredo Rossi di Beltrame, figlio di Giovan Antonio, debitore di L. 300 verso i Rossi del Testore, si procede anche alla vendita del suo fondo agricolo La Colombera acquistato da sua cognata Teresa, vedova di suo fratello Giovanni Rossi di Beltrame. Il notaio Giacomo Antonio Rossi costruisce un complicato sistema di compensazione fra creditori e debitori, anticipando lui stesso i capitali per l'acquisto del terreno. Gli interessi sul capitale sono pagati da Teresa e poi dalla figlia Martina a volte in denaro e a volte in natura (capretti, vino). La memoria riassuntiva e alcune note aggiunte a quelle di Giacomo Antonio, sono opera del notaio Cristoforo Rossi.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie A.f.16 · Pièce · ca 1710-1733
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Minuta di una lettera con molte correzioni, non datata, non firmata, destinata a un'autorità religiosa alla quale lo scrivente si rivolge con la formula "V.S. Il.ma e Rev.ma" , chiedendo di intervenire presso il sacerdote Francesco Ferrari, per indurlo a non ostacolare il passaggio su una strada campestre, che spetterebbe di diritto al cugino Giuseppe Ferrari. L›intervento viene richiesto al fine di scongiurare un ricorso presso il Capitano Reggente di Lugano. Sul verso del f. la nota: "Lra per Sr. Gius. Ferraris d'Arzo".
        Le persone citate sono molto probabilmente Giuseppe Maria Ferrari figlio di Simone (1674 – 1751) e il cugino germano rev. Francesco Maria figlio di Stefano (1688-1772). Il redattore potrebbe essere un notaio, poichè definisce Giuseppe Ferrari d'Arzo "suo cliente". Databile al primo terzo del Settecento, prima che Giuseppe Ferrari si trasferisse a Mendrisio (1733 ca).

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR RA.Serie D.a.01.01 · Sous-dossier · 1922
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Collezione di giornali d'epoca raccolti dal produttore sotto il titolo: Nomina a Consigliere di Stato: elogi e ingiurie. Testate ticinesi, confederate e estere, periodo feb.-apr. 1922. Contiene fra l'altro:
        foto di R. Rossi in "La Patrie Suisse, n. 744, 22 mars 1922" ; editoriale sulla nomina nel periodico "La Colonia Svizzera di San Francisco", n. 50, 14 apr. 1922 ; esemplare del period. Mitteilungen der neuen helvet. Gesellschaft, Jg. VIII (April 1922) : Tessiner Nummer, con dedica di Fritz Enderlin che firma l'articolo a p. 10-11: "Ein tessinischer Staatsmann".

        Rossi, Raimondo
        CH AFR RA.Serie D.a.01 · Dossier · 1921-1922
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        R. Rossi viene eletto nel febb. 1922 consigliere di Stato rappresentante del partito agrario. Lui stesso raccoglie documenti vari in relazione all'evento :

        • l'atto ufficiale di proclamazione a consigliere di Stato:
        • un curriculum "funzioni, incarichi e occupazioni al 31.12.1921";
        • la domanda di congedo a tempo intederminato dalla direzione della Scuola cantonale di commercio con la risoluzione del Cons. di Stato che approva;
        • svariati messaggi di congratulazione su carte da visita e cartoline; svariate lettere provenienti da conoscienti o personalità ticinesi (come Giuseppe Greco consigliere comunale luganese dei Riformatori) e da privati, associazioni o ditte, provenienti dal Ticino e dalla Svizzera;
        • alcune copie dattiloscritte delle risposte di R. Rossi. Un messaggio di ringraziamento da lui pubblicato sulla "Revue de Lausanne" intitolato Aux amis confédérés, in varie copie con varianti (28 feb e 2 mar 1922), che suscitò polemiche in Ticino da parte dei giornali radicali. In un plico separato era conservata la corrispondenza con diverse personalità politiche: congratulazioni del cons. federale Motta e scambi di corrispondenza con G. Cattori, G. Donini, G. Anastasi che si esprimono a nome del partito agrario ticinese. In alcune risposte (vedi riproduzioni) R. Rossi mostra la sua preoccupazione per un'elezione che non si attendeva e che visibilmente lo preoccupa.
        Rossi, Raimondo
        Nota sulla vendemmia 1882
        CH AFR AN.Serie A.c.12 · Pièce · 1882
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        Foglio che elenca le quantità di uva nera e bianca prodotte nei vari fondi : Bonaga, Ronco e Ronchetto, [masserie di] Giocondo, Filippo, Livio e nel giardino di casa. Totale 2105 lb di uva nera e 166 lb di bianca.

        Rossi, Antonio, avvocato
        CH AFR AN.Serie A.b.03 · Dossier · 1866-10-08
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        Funerali di Elisabetta figlia di Paolo Francesco Rossi e zia dei notai Cristoforo e Giacomo Antonio, nata il 24 maggio 1798, nubile. Risiedeva nella casa paterna con i fratelli. Il nipote avv. Antonio incarica Giuseppe Ferrari di organizzare le esequie e procurare la cera per la cerimonia.
        Nota sul retro del bifoglio: "1866, ottobre 8. Funerale della sign. Rossi Elisabetta figlia del fu Paolo, sorella del fu not. Giacomo Antonio e del not. Cristoforo, morta nell'età d'anni 70 circa, dopo una lunga malattia di cuore. Era sempre stata piuttosto infermiccia per constituzione (?). Donna religiosa, pia, di carattere angelico, d'una attività e cura mirabile pel buon andamento della famiglia".

        Rossi, Antonio, avvocato