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  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bibl. nazionale centr. di Firenze [online] http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
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        307 Description archivistique résultats pour Attività

        CH AFR GA.FE.Serie A.e.05 · Pièce · 1716
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Il parroco Stefano Ant. Ferrari scrive una lettera (in data 9 luglio 1716) ad un'autorità ignota (forse ecclesiastica) per lamentare il comportamento di certi parrocchiani che sembrano non voler pagare le messe da lui celebrate. Critica l'operato del suo predecessore, non vuole presentare il libro delle messe ma chiede che gli si presentino i confessi da lui rilasciati, per provare ii pagamenti versati. Termina dicendo "V.S. soleciti perché questi sono partiti di tirar alla longa". Conosciuto come irascibile e anche violento, il parroco Ferrari muore il 2 nov. di quello stesso anno, ucciso da un creditore.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR AN.Serie A.b.07.02 · Sous-dossier · 1856-07-28
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        1 lettera indirizzata a Cristoforo Rossi da don Antonio Casella che invia tramite un intermediario un astuccio con dei ferri chirurgici per il giovane sign. Raimondo. E promette altri strumenti che si trovano a Carona. Una nota di CR sul f. esterno a lato dell'indirizzo dice: "Molto rev. don Antonio Casella parroco di Rivera nostro cugino, manda per il sign, Raimondo ferri per esercizio della chirurgia, del fu suo zio"

        Rossi, Cristoforo
        Lettera di Filippo Ferrari alla madre
        CH AFR GA.FE.Serie C.c.01 · Dossier · 1813
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Filippo scrive alla madre Maddalena Torriani da Cagliari il 25 sett. 1813 una lunga lettera dopo la morte del padre Giuseppe, deceduto da poco . Si dice addolorato di non aver potuto riabbracciarlo prima della morte, nè di poter essere al fianco della madre per consolarla, evocando "delle circostanze imperiose" che gli impediscono di lasciare la Sardegna. Si dilunga descrivendo un suo disagio, ma senza spiegarne le cause chiaramente "per non accrescere li disgusti e rendermi anche a Lei tedioso massime in questo momento." È probabile che si riferisca alla vicenda dei suoi ingenti debiti con il cognato Gaetano Pollini, al quale aveva provocato un danno finanziario notevole, evocata in altra corrispondenza dello zio Torriani. Il fasc. contiene due esemplari della lettera: una versione con incipit "Sig.ra Madre Carissima" e indirizzo "Alla Sig.ra Maddalena Ferrari nata Torriani, Mendrisio" presenta molteplici tagli orizzontali ; l'altra versione, redatta con maggior cura ma con pochissime varianti , inizia con "Carissima Sig. ra Madre", porta l'indirizzo "Alla Sig.ra Maddalena Ferrari, Mendrisio" e porta il sigillo cartaceo lacerato.

        Rossi, Giacomo Antonio
        Lettera di Luigi Guioni, speziale
        CH AFR PF.Serie D.04 · Pièce · 1810/08/08
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Lettera indirizzata al Sign. Paolo Francesco Rossi, giudice di Pace. Lo scrivente ringrazia per l'aiuto ricevuto in una causa presso il tribunale di Mendrisio.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR RA.Serie A.a.04.11 · Pièce · 1949
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Il vescovo di Lugano Aurelio Bacciarini, che fu parroco di Arzo (1897-1903) e con il quale il produttore intratteneva un rapporto confidenziale, invia gli auguri e la benedizione per le feste natalizie, promettendo di far loro visita prossimamente.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR RA.Serie E.b.08 · Dossier · 1943
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Luigi Norsa, ingegnere della Breda si rifugia in Svizzera con il figlio per sfuggire alle leggi razziali. Invia una lettera al produttore dalla pensione Stauber di Lugano, dove soggiorna dopo aver passato un mese in un campo di rifugiati a Bellinzona, dicendosi disposto ad incontrarlo. Include la lettera di presentazione di un comune amico, l' ing. Corrado Gaspari di Milano. Non è presente nessuna annotazione che provi una risposta del produttore.

        Rossi, Raimondo
        Lettere a Giacomo Antonio Rossi
        CH AFR GA.Serie B.12 · Dossier · 1827-1835
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Lettre d'affari indirizzate al notaio Rossi da diversi mittenti residenti a Chiasso: Elena Luraschi, ved. Livio ; Gius. Matti ; Pietro Soldini

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR PF.Serie C.c.06 · Dossier · 1820-1821
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Due lettere dell'av. Abbondio Bernasconi, municipale anziano di Riva S. Vitale, che reclama l'intervento del giudice di pace per accertare delle irregolarità avvenute durante le sedute dell'Assemblea comunale di Riva S. Vitale. Minute delle risposte sui ff. stessi. L'avv. Bernasconi denuncia una manipolazione del registro civico durante la sessione di ottobre 1820 ; l'anno seguente fa appello al giudice perchè si esprima sulle modalità di rinnovo della municipalità a maggiioranza relativa. Le minute delle risposte sono iscritte sui ff. delle lettere.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR GA.FE.Serie C.c.02 · Pièce · 1814
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Fascioletto contenete le minute di due lettere scritte da Giovanni Battista Torriani : "Lettera scritta al nipote Ferrari in data del 26 feb. 1814" [seguita da] "Li 25 feb. 1814, Lettera scritta al Sr. Conte Polini".
        Giovanni Battista Torriani, zio di Filippo Ferrari, si prodiga in consigli per arrivare ad una conciliazione fra Filippo e il cognato conte Gaetano Pollini, marito della defunta sorella Giulia. Torriani scrive al nipote Filippo perchè preoccupato da quanto ha appreso riguardo ad un conto spese di oltre 60'000 scudi sardi che Filippo avrebbe presentato al cognato Pollini dopo che costui gli aveva affidato dei negozi. Torriani esprime la sua contrarietà per quanto ha appreso e rimprovera il nipote per essere poco esplicito nelle sue lettere. Scrive poi a Gaetano Pollini, per avere notizie precise e conferma dell'accaduto, nel qual caso raccomanda che venga trovata un'intesa.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie A.e.04 · Dossier · 1716
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Il procuratore Diego Maderni, a nome di Maria Lucia e Lucrezia ambedue Ferrari e di Lucrezia Rossi, tutte di Arzo, domanda al Sindacato di Lugano di liberarle dalla pena corporale consistente "di stare con candela accesa in mano per lo spazio di un hora accanto alla Chiesa parrocchiale d'Arzo in giorno di domenica", per aver insultato e aggredito con pugni e una "zoccola in faccia" Maria Maddalena Rossi. Il verdetto le condanna al pagamento di 50 scudi ciascuna ma le libera dalla pena corporale, mentre non vengono accolte le pretese di risarcimento avanzate da Lucia Fossati, madre della vittima "a riguardo che questa ha datta la causa alla rissa seguita". In In due esemplari con leggere differenze nel testo, firmate C. M. Beroldingen [Karl Mauritz Berlodingen], 22 agosto 1716.
        Sul dorso delle copie figura la frase: "Liberatione di Maria Lucia e di Lucrecia figlia di Steffano".

        Rossi, Giacomo Antonio