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        307 Description archivistique résultats pour Attività

        CH AFR PF.Serie B.02 · Dossier · 1807-1817
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Il dottor Giovanni Schiera é un medico di Milano, figlio di Giovanni Maria, medico milanese assai conosciuto secondo quanto riferisce il Dizionario degli uomini illustri dell'abate Oldelli. Il dott. Schiera acquista la proprietà (masseria) dell'ing. Stefano Ignazio Melchioni, ticinese di Meride ma stabilito a Novara, che aveva affidato a Paolo Francesco Rossi la vendita dei suoi beni. Paolo Francesco diventa amministratore della proprietà del dott. Schiera, occupandosi in particolare del riattamento della casa masserizia, come documentano il libretto dei lavori eseguiti fra il 1809 e il 1810 e le numerose note di spesa dei vari artigiani che eseguono lavori a giornata ( muratori, falegnami, fabbri, manovali, carrettieri). Sono così documentati i dettagli dei materiali usati, il tempo impiegato per il riattamento, i trasporti dall'Italia (ricevute daziarie). Paolo Francesco si occupa pure del pagamento delle taglie a Besazio per conto dello Schiera. Nel 1817 sono intrapresi nuovi lavori sempre dettagliatamente registrati da P.F. Rossi.
        Descrizione del contenuto:

        • Libretto per affari relativi al Sign.e dottor Schiera : elenca le spese per la gestione dei beni del medico Schiera negli anni 1814-1817, a volte con anticipi di denaro da parte di Paolo Francesco Rossi, a cominciare dall'acquisto di una casa "al cittadino Andrea Aglio di Arzo". Seguono le spese per i trasporti e il riattamento della masseria, le ricevute di denaro inviato dallo Schiera, le taglie e altre spese per giornate pagate a diversi lavoranti. Contiene fra le pag. 11 ff. di ricevute varie.
        • 1 libretto datato 1808 e intitolato: "Sfogliazzo delle giornate dei muratori e manovali che lavorano nella fabbrica del sign. dr. fisico Schiera in Besazio";
        • Ricevuta dell'esattore di Besazio Antonio Castani per il pagamento della taglia per l'anno 1810 spettante al sign. Schiera ;
        • diverse ricevute daziarie, numerose piccole ricevute e liste di spese dei lavoranti artigiani, a volte redatte a loro stessi, a volte riassunte in liste redatte da Paolo Francesco.
        • 1817 : segue la spesa per la fabbrica rustica del sign. dottor fisico Giovanni Schiera a Besazio. Forse parte di un quaderno di spese ; diverse fatture di artigiani.
        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR GA.FE.Serie A.b.17 · Dossier · 1856
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        I fratelli Giuseppe e Domenico Ferrari volevano effettuare alcune modifiche alla loro casa situata di fronte alla chiesa di Arzo, dopo la morte del fratello sacerdote Stefano Antonio, già parroco di Arzo. I lavori di innalzamento dei muri suscitarono l'opposizione della Chiesa. Dopo diverse ingiunzioni da parte del vicario foraneo della diocesi di Como e del capitano reggente di Lugano, per far cessare la costruzione, la vertenza finì con un arbitrato nel 1725-1726. Un secolo più tardi, nel 1856, la casa era passata nelle mani di Domenico Canzani. Alla sua morte venne pubblicata una grida per l'eredità a beneficio d'inventario, che riaffermò la servitù verso la Chiesa parrocchiale, che impediva ogni ulteriore trasformazione e innalzamento.
        Il fasc. contiene:
        • Disegno planimetrico dell'interno della chiesa di Arzo e dell'area circostante (casa Ferrari), ca. 1720
        • Esposizione dei fratelli Ferrari davanti al lod. Sindacato di Lugano in favore della loro fabbrica (17 ago. 1720)
        • Dichiarazioni e sentenze del Landamano Beroldingen (17 e 27 ago. 1720; testi in tedesco)
        • Intimazioni del reggente capitano di Lugano ai flli. Ferrari, per la cessazione della fabbrica (giu.-set. 1720)
        • Intimazioni del vicario foraneo della diocesi di Como ai flli Ferrari in difesa della Chiesa di Arzo
        • Arbitrato del Capitano reggente di Lugano (24-27 lug. 1725)
        • Aggiustamento finale tra la Ven.da chiesa parrocchiale e i fratelli Ferrari (3 gen. 1726, notaio Giovanni Oldelli di Meride)
        • Conferma della servitù sulla ex-casa Ferrari ora degli eredi fu Domenico Canzani (17 ott. 1856, Cristoforo Rossi notaio e sindaco di Arzo)

        Rossi, Giacomo Antonio
        Famiglia Bustelli Rossi
        CH AFR RA.Serie A.d · Sous-série organique · 1890-1940
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Contenuto: corrispondenza di Raimondo Rossi con la sorella Caterina maritata Bustelli, con membri della famiglia fu Achille Bustelli, con la famiglia Sulmoni e con varie istituzioni e terze persone. La maggior parte dei contenuti riguarda vicende familiari.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR AN.Serie B.a.02 · Dossier · 1877-1887
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        CONTI E FATTURE INVIATE:
        Conto dare e avere fra Filippo Quattropani e l'avv. Ant. Rossi ; unita ad una diffida datata 7 ago 1877 consegnata da un usciere alla moglie di Domenico Quattropani fu Andrea, perchè liberi la casa al fiume proprietà dell'avvocato. Il f. porta la nota "Quattropani e famiglia".
        Elenco di varie intimazioni per fatture impagate a vari clienti dell'avv. Antonio, per l'anno 1878.
        RICEVUTE: fattura per prestazione del defunto notaio Pietro Debernardi di Varese , inviata dal liquidatore Guanzani, per istromento del marzo 1877

        Rossi, Antonio, avvocato
        CH AFR AN.Serie A.c.07 · Dossier · 1868
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        Corrispondenza fra l'avv. Antonio e il municipio di Mendrisio, chiamato a rispondere dei danni causati da un canale scavato presso la casa d'affitto dell'avvocato. Il comune temporeggia inviando 2 lettere in febbraio e in nov. 1868, quando propone un sussidio per le spese di riparazione. Offerta rifiutata dall'avv. Antonio. Non si conosce la fine della vertenza. La proprietà è tutt'ora esistente, conosciuta come casa Borella.

        Rossi, Antonio, avvocato
        CH AFR RA.Serie D.b.08 · Dossier · 1924-1926
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Il dossier contiene dei documenti assai eterogenei, in gran parte corrispondenza di natura fiscale, trattata dai vari uffici del Dipartimento delle finanze nel periodo in cui era diretto da R. Rossi. Contiene diversi casi di tassazione, documenti interni come i resoconti delle indennità versate ai Gran Consiglieri e ai Consiglieri di stato (anni 1922, 1924, 1925) e le spese dei telefoni governativi per l'anno 1926.
        Altri documenti rilevanti della fiscalità e dell'ordine pubblico:

        • una lettera circolare datata 28 nov. 1924 - non si sa se inviata - destinata ai Direttori cantonali delle finanze, dove si richiedono informazioni sul trattamento fiscale riservato ai residenti membri del Cons. federale e dei tribunali federali, da confrontare che in Ticino sono esenti dall'imposta sul reddito e sulla sostanza mobliare, peraltro senza base legale ;
        • una lettera del ministero pub. federale del 26 apr. 1924, che domanda di sorvegliare gli anarchici durante il soggiorno in Svizzera dei reali di Romania ( 28 aprile - 8 mag. 1924)
        • un rapporto del 6 nov. 1924, del comandante della gendarmeria cantonale sulle attività della "Lega dei Patrioti" che firma un manifesto intitolato "Lo scandalo sanitario e le naturalizzazioni degli ebrei", dove si denunciano presunti abusi di medici dentisti stranieri (ebrei) sprovvisti di titoli. L'autore sarrebbe uno studente di medicina, figlio del procuratore pubblico.
        Rossi, Raimondo
        Fondazione Paganini-Ré
        CH AFR RA.Serie B.08 · Dossier · 1919-1952
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Per volere testamentario di Flora Ré vedova Paganini, tutta la sua sostanza fu destinata alla creazione di una Fondazione Pio Ricovero Paganini-Ré, con lo scopo di soccorrere le persone anziane e inabili al lavoro, bisognose d'assistenza e residenti a Bellinzona. L'avv. Raimondo Rossi esecutore testamentario fu iniziatore della Fondazione Pio Ricovero Paganini-Ré, membro della prima Commissione amministrativa . Il dossier contiene la documentazione relativa alla successione ereditaria del colonnello Severino Paganini fu Giuseppe, morto il 22 nov. 1918 e della moglie Flora, morta poco dopo, il 18 aprile 1919.
        Contenuto:

        • Eredità Severino Paganini e coeredi Paganini-Ré
          -Testamento olografo e documenti relativi all'apertura del testamento
        • Annunci di morte, necrologi, conteggi e note per la liquidazione, inventario
        • Corrispondenza con gli eredi, imposte di successione (1919-1921)
        • "Il primo decennio di vita", redatto da R. Rossi, tip. Leins & Vescovi, 1932
        • Registro contabile della Fondazione (periodo 1.5.1919-31.12.1946) l
        • Piccola corrispondenza relativa agli affari dell'istituto: lettera di don Giosué Prada, assistente spirituale del Ricovero, che domanda di essere esonerato dal pagamento dell'alloggio e pensione (1926); lettera di ringraziamento delle suore del ricovero per la gratificazione ricevuta in occasione del Natale 1946 ; corrisp. con il figlio Attilio riguardo alle informazioni richieste dall'Uff. svizzero di compensazione sui fondi esteri della Fondazione ; minuta di un reclamo delle suore riguardo alla gestione delll'istituto (incompleta) ; minuta o progetto di lettera manoscritta del produttore, datata 25.9.1952, indirizzata al Vescovo Bacciarini, dove raccomanda che sia riconfermato l'incarico alla madre Superiora del Paganini-Ré. Nel 1952 il produttore è anziano e affaticato, ha subito un ictus e si esprime in modo confuso. Non è noto se la lettera fu mai recapitata.
        Rossi, Raimondo
        Fondi e masseria di Besazio
        CH AFR RA.Serie A.b.30 · Dossier · 1908-1946
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Fasc. riguardante i fondi di propreità del produttore a Besazio, e lavori da lui eseguiti:

        • costruzioni e riparazioni nella masseria affittata alla famiglia Bernasconi (1926-1940) ; litigio con il confinante Tettamanti per opere di muratura (1946) ; ricerca di aiuti finanzari per le cure al figlio di Sandrino Bernasconi, Raimondo, colpito da poliomielite e ricoverato a Zurigo ;
        • lavori effettuati sul fondo vignato Selbee affittato ai fratelli Enrico e Carlo Zoppi: costruzione di un casello e cisterna e altre spese per il vigneto (1927-1940) ; recinzione del vigneto (1937-1938) ; corrispondenza con i fratelli Zoppi e pagamenti per l'affitto (1933-1938) ; nuovo contratto d'affitto con Carlo Zoppi (1946) ; esproprio di parte del terreno per la costruzione della strada Rancate-Besazio (1934-1937).
        Rossi, Raimondo
        Fondo Bonaga
        CH AFR RA.Serie A.b.27 · Dossier · 1898-1933
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Costruzione nel 1898 della casa masserizia sul fondo Bonaga e successiva vendita nel 1933.

        Rossi, Raimondo
        Fondo Raimondo Rossi
        CH AFR RA · Fonds · ca 1770-1960

        Soggetti:

        • Vita privata e affari di famiglia (famiglia del produttore ; famiglie imparentate Bustelli, Gabuzzi, Chicherio ; beni immobili, fondi e case nel Mendrisiotto ; vicende personali, memorie brevi e attività dopo il pensionamento).
        • Attività notarile e di amministratore in varie società e fondazioni.
        • Carriera militare, in particolare come uditore del tribunale militare territoriale.
        • Attività professionale nell'amministrazione cantonale, come insegnante e poi direttore della Scuola cantonale di Commercio
        • Attività politica come Gran consigliere e consigliere di Stato agrario (1922-1926).
        • Direzione della succursale della Banca Nazionale Svizzera a Lugano (1927-1940)
        Rossi, Raimondo