Unità archivistica 09 - Affare Giuseppe e Anna Caprera

Area dell'identificazione

Codice di riferimento

CH AFR PF.Serie C.c.09

Titolo

Affare Giuseppe e Anna Caprera

Date

  • 1822-1826 (Creazione)

Livello di descrizione

Unità archivistica

Consistenza e supporto

5 buste

Area del contesto

Nome del soggetto produttore

(1761/02/27 - 1827/06/28)

Nota biografica

Nato a Arzo (oggi Mendrisio), figlio di Giacomo Antonio Rossi del Paolino (n.1712-1783) e di Angela Maria Rossi (n. 1720- prima 1785), figlia di Giorgio Rossi del Gigantonio, è considerato il capostipite del ramo attuale della famiglia Rossi, propretaria di questo archivio. Ultimogenito di una fratria di 10 figlie e figli (7 sorelle e 3 fratelli) , sembra essere il primo ad aver ricevuto un istruzione superiore. Non si conosce molto della sua vita privata né quali fossero i suoi rapporti con il padre che non nomina quasi mai. Sappiamo invece che Paolo Francesco é attivo dal 1780 al fianco dello zio Cristoforo Antonio nella gestione di almeno una cava di marmo nonché dei beni immobili della famiglia. Nel 1786 sposa Apollonia Marchesi, figlia di un noto scultore di Saltrio. Si conoscono due figli maschi, ambedue notai e tre femmine: Giacomo Antonio (1787-1866) sposato tardivamente con Giuseppa Fontana di Muggio, Cristoforo (1804-1873) sposato con Caterina Casanova di Ligornetto, Barbara (1793-1862) sposata con Giuseppe Rossi (1799-1878) di Arzo, Angiolina sposata Spinelli e vedova nel 1836, e Maria Elisabetta (1798-1866) rimasta nubile. E il primo antenato della famiglia che sembra aver voluto archiviare le carte relative alle attività economiche e commerciali della famiglia. Svolse l'attività di agrimensore nel comune di Arzo e dintorni, di consigliere e amministratore per conto di parenti (famiglie Gamba, Rossi del Testore, Ferrari di Mendrisio) o privati cittadini. Ricopre diverse cariche pubbliche prima della costituzione del cantone ; fa parte della municipalità provvisoria durante il brevissimo periodo della Repubblica di Riva S. Vitale (febb-marzo 1798) ed é nominato rappresentante del circolo di Riva presso il governo del Cantone di Lugano. Con l'avvento della Repubblica Elevtica diventa Giudice di pace del circolo di Riva (la data esatta non è conosciuta) carica che eserciterà fino al 1825 circa. Dopo il 1803 diventa membro del Gran consiglio Ticinese durante la legislatura 1803-1807, e 1813-1814 ; sarà anche sindaco di Arzo per un breve periodo . Muore nel 1827 a Arzo.

Storia archivistica

Il fascicolo contiene la corrispondenza fra il Tribunale di prima istanza di Mendrisio e il sindaco Canzani, le copie delle risposte di quest'ultimo come pure altre sue annotazioni. Il produttore Paolo Francesco Rossi redige solo alcune note per documentare il suo lavoro. Il fascicolo è stato comunque attribuito al suo fondo perché Paolo Francesco è attivo nella vicenda come giudice di pace incaricato dei sigilli e della divisione della sostanza ereditaria. Nel 1826 il notaio Giacomo Antonio Rossi, figlio di Paolo Francesco, diventa tesoriere del tribunale e continua il lavoro di verifica dei conti Caprera iniziato dai suoi predecessori. Sicuramente riprende il fasc. del padre, allora già sofferente. Di suo pugno esiste solo una nota preparatoria quasi illeggibile e per questa ragione non si é ritenuto opportuno attribuirlo al suo fondo. Il fasc. era suddiviso in modo approssimativo in due parti (1820-1823 e 1824-1826) con i ff. dei conti e delle annotazioni intercalati alla corrispondenza. Per maggiore chiarezza la corrispondenza è stata riunita in 3 buste, mentre in due buste sono stati riuniti i conti redatti da Domenico Canzani e la documentazione prodotta dal Tribunale di Mendrisio.

Modalità di acquisizione

Area del contenuto e della struttura

Ambito e contenuto

Nel 1822 Giuseppe Caprera, originario di Uggiate e dimorante ad Arzo è condannato e incarcerato per vari furti commessi con i fratelli Rusca di Genestrerio, latitanti, dei quali sono conservate le due condanne in contumacia. I giudici sospettano che nell'abitazione del Caprera possano esserci degli oggetti rubati e ordinano la posa dei sigilli, che viene eseguita dal giudice di pace Paolo Francesco Rossi. Il sindaco Domenico Canzani è incaricato dal Tribunale di Mendrisio di assistere il curatore nominato dal tribunale nella redazione dell'inventario e nella valutazione della sostanza.
Nel febbraio del 1823 la madre di Giuseppe, Anna Caprera, viene assassinata nella sua casa di Arzo, dove teneva anche una bottega di generi alimentari e altre mercanzie. Di nuovo il Tribunale incarica il sindaco di mettere i sigilli e di stabilire un inventario e le parti spettanti ai figli Giuseppe e Carlo, dimorante ad Uggiate. Gli inventari, la ricerca dei debitori e dei creditori, la redazione di conti dettagliati e la messa in vendita all'asta della sostanza rimasta al detenuto Caprera occupano il sindaco Canzani dal 1822 al 1826.
Nel fascicolo si trovano unicamente documenti sulla gestione della sostanza del detenuto e della madre defunta; nessun documento riguardante i delitti commessi dal Caprera o l'assassinio di Anna Caprera.

Valutazione e scarto

Incrementi

Sistema di ordinamento

Ordinamento tematico e cronologico

Area delle condizioni di accesso e uso

Condizioni di accesso

accessibile su richiesta

Condizioni di riproduzione

Lingua dei materiali

  • italiano

Scrittura dei materiali

    Note sulla lingua e sulla scrittura

    Caratteristiche materiali e requisiti tecnici

    Stato di conservazione: mediocre.
    Danni: piegature, macchie, lacerazioni

    Strumenti di ricerca

    Area dei materiali collegati

    Esistenza e localizzazione degli originali

    Esistenza e localizzazione di copie

    Unità di descrizione collegate

    Il Caprera tentò una fuga dal carcere nel 1825, senza successo. Testimonianza di G. B. Calvi in una letttera a Giovanni Torriani del 5 sett. 1825 dove scrive: *"Di novità abbiamo niente se non che il Caprera era fuggito, giorni orsono, dalle carceri di Bellinzona, ma per fortuna fu preso e messo di bel nuovo ai ferri con sommo piacere di molti." [Fondo G. A. Rossi, subfondo Ferrari, GA.FE.Serie F.07]

    Area delle note

    Nota

    titolo attribuito

    Identificatori alternativi

    Punti di accesso

    Punti d'accesso per soggetto

    Punti d'accesso per luogo

    Punti d'accesso per nome

    Punti d'accesso relativi al genere

    Area di controllo della descrizione

    Codice identificativo della descrizione

    Codice identificativo dell'istitituto conservatore

    Norme e convenzioni utilizzate

    Stato

    Finale

    Livello di completezza

    Intermedio

    Date di creazione, revisione, cancellazione

    creazione: 2017-04
    aggiornamenti: 2020-12-10; 2021-05-26; 2024-11-16

    Lingue

    • italiano

    Scritture

      Fonti

      Area dell'acquisizione