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  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bibl. nazionale centr. di Firenze [online] http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
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        307 Description archivistique résultats pour Attività

        CH AFR GA.FE.Serie A.e.02 · Pièce · 1711
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Rogito estratto dalle imbreviature del fu notaio Alfonso Oldelli di Meride, datato 4 ott. 1689, copia eseguita dal figlio Giovanni nel 1711.
        Il parroco di Tremona Joseph Matius acquista un terreno di poco più di 2 pertiche a Tremona, con promessa di pagamento entro otto anni, dal rev. Andrea Fossati fu Silvestro e da sua nipote Francesca Lucia, figlia del fu Sebastiano. Il documento ritrovato fra le carte degli "antenati Ferrari" non trova riscontro con altri documenti dei Ferrari; figurano solo due Ferrari di Tremona fra i testimoni e pronotai.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie C.b.06 · Pièce · 1789-1806
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Copia del rogito del 02.03.1789 del notaio Antonio Maggi di Castel S. Pietro, da lui eseguita.
        Giuseppe Ferrari impegna la sua possessione di Bisio a Balerna a favore dei fratelli Giovanni Francesco Pozzi e don Carlo Pozzi, arciprete di Riva S. Vitale, che gli prestano Lire 1800, con interessi del 4 1/2 percento. La proprietà è gravata da L. 3000 di dote e antefatto della moglie del Ferrari, la nobile Maddalena Torriani. Il capitale sarà rimborsato nel 1806 a Francesco Pozzi nipote di Giovanni, che aveva ricevuto il credito dal padre.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR AN.Serie A.c.13 · Dossier · 1880-1892
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        I fratelli Antonio e Raimondo Modesto prestano al ragioniere Filippo Stabile di Milano l'ingente somma di L. 25'000 milanesi (in monete d'oro) probabilmente negli anni 1870 e in ragione del legame di amicizia con l'avv. Antonio. Da quanto si apprende dalle poche lettere conservate, l'uomo era al servizio di una nobile famiglia di Milano, i conti Pullé. In seguito ad una malattia muscolare cronica che gli causa dolori e difficoltà di ambulazione rimane semi-invalido e per questa ragione sarebbe stato licenziato nel 1879. Si intuisce un rag. Stabile in affanno, incapace di rimborsare l'amico dovendo sostenere economicamente un figlio malato ed un altro disoccupato.Irregolarmente invia piccole somme di 50 o 100 Lire, oppure paga con dello zolfo che i Rossi dovevano usare per la disinfezione delle bachicolture (non si capisce da dove Stabile tragga il possesso di questo materiale).
        Muore senza aver rimborsato quasi nulla, cosa che nemmeno i suoi eredi sembrano in grado di fare. L'avvocato Antonio si rivolge allora ad un avvocato milanese, Giovanni Tacconi, che però non gli lascia molte speranze di recuperare la somma. Il fasc. contiene le lettere del rag. Stabile ad Antonio Rossi e la corrispondenza di quest'ultimo con l'avvocato Tacconi.Dopo la morte di Antonio si notano anche interventi del figlio avv, Raimondo Rossi che paga gli avvocati e cerca invano di recuperare parte del capitale.

        Rossi, Antonio, avvocato
        Nozze Bustelli-Rossi
        CH AFR RA.Serie A.d.02 · Dossier · 1898
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Contenuto: poema "A mia sorella Caterina" firmato Raimondo, f. doppio intitolato Nozze Bustelli-Rossi, Arzo li 17 agosto 1898.

        Note preparatorie per una petizione
        CH AFR AN.Serie B.a.01 · Pièce · ca 1884
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        Note probabilmente destinate alla preparazione di una petizione a sostegno di un certo Sacchi che rivendica il possesso di un orto contestato da un certo Riva (forse ambedue di Besazio). Introdotti fra le pag. e usati come minute, una carta da lettera intestata dell'avv. Antonio, e una scheda per la votazione fed. dell' 11 mag. 1884. La data del documento é dedotta dalla scheda di voto.

        Rossi, Antonio, avvocato
        CH AFR AN.Serie A.b.04 · Dossier · 1867-1871
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        Il medico dott. Raimondo Modesto fratello del notaio Antonio sposa nel 1865 Teodolinda Piazza originaria di Padova. Meno di due anni dopo la moglie muore per un'infezione post-parto dopo aver dato alla luce una piccola Caterina, che morirà a otto mesi. L'avv. Antonio annota sul lato esterno della nota spese: "Funerale della sign. Teodolinda nata Piazza moglie al [i.e. del] Dr. Raimondo Rossi, morta in Viggiù nella fresca età d'anni 28 (dopo 14 mesi di matrimonio) per malattia di miliare puerperale. Spirò verso la sera del 25 febbraio 1867 e fu sepolta nel cimitero di Arzo alla mattina del giorno 27, essendosi ottenuta facoltà di trasportare il cadavere da Viggiù ad Arzo. Il parto era seguito fin dal 19 febbraio e la figlia di nome Catterina vive ancora, Arzo 11 marzo 1867" [ultimo paragrafo sottolineato]
        Il marito non si risposerà e rimarrà verosimilmente assai sconvolto dalla tragedia. Muore alcuni anni dopo nel 1871, di una malattia non ben definita. La nota spese del funerale é redatta dal fratello Antonio che non aggiunge alcun commento sulla vita e il motivo della morte del fratello. Medico condotto a Viggiù, fu anche deputato al gran consiglio Ticinese. Un necrologio anonimo (ma registrato nelle spese del funerale e probabilmente opera dell'avv. Antonio) apparso sulla Gazzetta Ticinese lo descrive come un medico apprezzato, che esercitava a Viggiù, ma di salute cagionevole, che sopportò con coraggio le sofferenze della sua malattia.

        Rossi, Antonio, avvocato
        CH AFR AN.Serie A.b.02 · Dossier · 1866
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        I coniugi Giacomo Antonio Rossi e Giuseppa Fontana muoiono nello stesso anno. L'avv. Antonio incarica Giuseppe Ferrari della direzione dei funerali (e sono forse di sua mano le note delle spese) e aggiunge le seguenti annotazioni sui fogli :
        "giugno 7 e 8: funerali dello zio Giacomo Antonio Rossi, nato il 20 maggo 1787, morto dopo una malattia di pochi giorni (infiammazione polmonare). Da 12 anni era quasi infermo, da 6 mesi non sortiva dal letto." Un secondo bifoglio porta la "Nota dei fuochi della comune di Arzo" con 153 nominativi di parenti e non parenti che riceveranno un'elemosina di fr. 2 i primi e fr. 1 i secondi, presentandosi al funerale la mattina del 8 giugno 1866.
        Il fasc. conserva anche la copia dell'invito che il parroco di Arzo Don Alessandro Verda rivolge il 7 giugno a 19 parroci del territorio (inclusi Viggiù, Clivio e Saltrio) affinché intervengano al funerale "del signor giudice Giacomo Rossi". Sono elencati 19 nominativi di sacerdoti, contrassegnati da crocette e cerchietti, forse a indicare i presenti e gli assenti.
        Riguardo a Giuseppa Rossi, l'avv. Antonio annota quanto segue : "1866 ottobre, 10. Funerale della sign. Giuseppa Rossi moglie del notaio Giacomo Ant. Rossi, nata Fontana di Muggio, morta nell'età d'anni 94 per malattia di vecchiaia". Il bifoglio contiene anche una lista di 128 nominativi che si presume abbiano beneficiato della distribuzione 138 Kg di sale acquistati per l'elemosina.

        Rossi, Antonio, avvocato
        CH AFR AN.Serie A.b.03 · Dossier · 1866-10-08
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        Funerali di Elisabetta figlia di Paolo Francesco Rossi e zia dei notai Cristoforo e Giacomo Antonio, nata il 24 maggio 1798, nubile. Risiedeva nella casa paterna con i fratelli. Il nipote avv. Antonio incarica Giuseppe Ferrari di organizzare le esequie e procurare la cera per la cerimonia.
        Nota sul retro del bifoglio: "1866, ottobre 8. Funerale della sign. Rossi Elisabetta figlia del fu Paolo, sorella del fu not. Giacomo Antonio e del not. Cristoforo, morta nell'età d'anni 70 circa, dopo una lunga malattia di cuore. Era sempre stata piuttosto infermiccia per constituzione (?). Donna religiosa, pia, di carattere angelico, d'una attività e cura mirabile pel buon andamento della famiglia".

        Rossi, Antonio, avvocato
        Nota sulla vendemmia 1882
        CH AFR AN.Serie A.c.12 · Pièce · 1882
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        Foglio che elenca le quantità di uva nera e bianca prodotte nei vari fondi : Bonaga, Ronco e Ronchetto, [masserie di] Giocondo, Filippo, Livio e nel giardino di casa. Totale 2105 lb di uva nera e 166 lb di bianca.

        Rossi, Antonio, avvocato