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  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bib. nazionale centrale di Firenze (online) - http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
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        CH AFR GA.FE.Serie A.a.02 · Dossier · 1604-1613
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Atti notarili (in latino) essenzialmente di compravendita riguardanti i fratelli Simone e Andrea Ferrari, figli di Domenico. Un atto riguarda il cugino rev. parroco di Arzo Rocco Ferrari (ca 1568-1625) figlio di Giovan Maria.
        Il dossier contiene:

        • 1604, 24 giugno. Transazione fra i flli Ferrari e Antonio Giudici fu Ambrogio, loro debitore
        • 1607, 18 giugno. "Venditio facta à Simone de Ferrarÿ loci Artÿ cive mediolanensi Jo:Jacobo de Birago, de nonnullis bonis viris , in loco Lazati (?) plebi Sevesi, roga~ à Joanne Baptã Birago m^lni not.° ". Simone Ferrari di Arzo, anche a nome del fratello Andrea vende una proprietà sul territorio della Pieve di Seveso (Lazzate) a Giovanni Giacomo Birago, con rogito di Giovanni Birago notaio milanese. Confinante della proprietà è il presbitero Rocco Ferrari, figlio di Giovanni Maria, loro primo cugino (definito erroneamente nepotum).
        • 1607, 9 ottobre. Cristoforo Rodello agente come procuratore del rev. parroco Rocco Ferrari, figlio di Giovanni Maria, riguardo ai beni Ferrari di Lazzate (?) venduti a Giovanni Giacomo Biraghi [copia o minuta di un atto, molto deteriorata, con parti di inchiostro sbiadite, forse manca il f. finale].
        • 1608, 1 agosto. [testo sul lato esterno]: "Arbitramenta intra D. Simon^ de Ferraris et Bartholm^ et fr^tes de Ferraris de Artio". Arbitrato riguardante lo sfruttamento di un mulino, fra Simone Ferrari fu Domenico e Bartolomeo Ferrari fu Angelo, che agisce a nome dei fratelli Giacomo e Giovanni Maria, tutti di Arzo. Tabellionato Gabriele Fossati notaio di Meride.
        • 1613, 25 maggio. "Venditio Domini Jo:Antonÿ Oldelli notarÿ de Merede sibi facta per dominum Simone~ Ferrarium de Artio pretio librarum ducentum quinquaginta Imp.". Simone Ferrari del fu Domenico vende un terreno in territorio di Arzo nel luogo detto Prato grasso a Giov. Antonio Oldelli figlio di Giovanni, notaio di Meride. Rogito del notaio Nicola Fossati di Meride.
        Rossi, Giacomo Antonio
        Signor Giovan Maria Rossi : 1808
        CH AFR PF.Serie B.01 · Pièce · 1808-1809
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Intestazione sul primo f. : Nota della spesa che faccio in fare riparazione La Casa qui del Sign. Giov. Maria Rossi dietro il suo ordine come da lettera
        Distinta delle giornate pagate a diversi operai e artigiani per lavori di muratura e carpenteria, da quanto si può dedurre. La casa potrebbe essere situata a Arzo ma di questo Rossi non si sa nulla di preciso.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR AN.Serie B.a.03 · Pièce · 1878-1887
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        Quaderno con annotazioni di spese, molto disordinato. Riporta in modo succinto le somme dovute da vari clienti, spesso addizionate e riferite a div. date. Contiene fra le pag. ff. con annotazioni e altri documenti piegati. Il primo fasc. del quaderno inizia con il "Conto del comune di Besazio verso l'avv. Ant. Rossi per le seguenti competenze e spese" ; seguono dal 1884 i giustificativi delle spese con le somme corrispondenti, su 5 pag. Il secondo fasc. del quaderno ricomincia dal 1878.

        Rossi, Antonio, avvocato
        CH AFR GA.FE.Serie A.b.01 · Dossier · 1660
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Copia (senza le firme) di una scrittura privata datata 6 dicembre 1660, redatta dal mediatore Giovanni Andrea Oldelli di Meride, che "alli giorni passati" aveva fatto sottoscrivere il contratto di matrimonio fra Simone Ferrari fu Stefano e Caterina Rossi fu Francesco, al quale viene aggiunta la presente scrittura che stabilisce i termini per il pagamento della dote di L 180 e l'obbligo del marito di far redigere l'istrumento di fine ereditaria di Caterina in favore del fratello Cristoforo Rossi.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie A.a.08 · Pièce · 1629-1649?
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Con rogito del notaio Giovanni Antonio Oldelli datato 20 gen. 1629, i cugini Stefano Ferrari del fu Simone e Antonio Ferrari del fu Andrea si accordano per scambiarsi due terreni situati a Besazio e ad Arzo. Copia del rogito estratta dalle imbreviature del fu Oldelli dal notaio Bartolomeo Lobbia di Lugano in data 19 ott. 1649 (?).

        Rossi, Giacomo Antonio
        Ronco e fondo Borgioli (Arzo)
        CH AFR AN.Serie A.c.10 · Dossier · 1826-1877
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        Nell'agosto del 1877 l'avvocato Antonio recide il contratto con Francesco Rossi di Cesare per lo sfruttamento del suo Ronc. Si indovina che l'affittuario non deve aver rispettato il contratto perchè l'avv. gli ricorda che ha diritto solo ai frutti e prodotti della terra senza avere diritto di tagliare legna. Gli intima anche di "spazzare i campi affinché chi vi succede possa coltivare il fondo". Nel fascicolo si trova pure l'atto di acquisto da parte del nonno Paolo Francesco Rossi di un fondo contiguo al Ronco, detto Borgioli, che appartenenva al comune di Arzo (1826).

        Rossi, Antonio, avvocato
        CH AFR RA.Serie E.c.02 · Dossier · 1930-1939
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Le due conferenze, delle quali l'autore andava particolarmente fiero, furono tenute in diverse occasioni nel periodo 1930-1939. La conferenza sulle attività della Banca Nazionale fu tenuta per la prima volta durante il "Corso estivo di lingua italiana e di scienze commerciali" organizzato dalla Scuola cantonale di commercio di Bellinzona (luglio 1930). Venne poi ripetuta al Circolo di coltura di Locarno nel dic. 1930. La conferenza intitolata "Risparmio e previdenza" fu tenuta alla domanda di diverse associazioni, per la prima volta nel marzo 1931presso la Società letteraria di Lugano, in seguito presso la Società svizzera dei commercianti. Per questa conferenza l'autore aveva previsto la proiezione di un film italiano, promosso dall'Associazione di propaganda per il risparmio e la previdenza con sede a Milano, che però non sembrerebbe essere pervenuto in tempo, comme attesta la corrisp. con Giovanni Mazza, un responsabile dell'assoc. Le conferenze suscitarono diverse reazioni nella stampa locale, perlopiù positive, con l'eccezione di alcune critiche apparse nel giornale Libera Stampa dove "Risparmio e previdenza" fu da qualcuno definita "una concione di tono spiccatamente filo-fascista" (LS 12.3.1931). Nel 1932 fu stampato un opuscolo con le due conferenze di cui sono conservati i testi in preparazione ; un altro testo fu preparato per un capitolo sulle banche destinato al libro di lettura per le Scuole maggiori ticinesi, a cura del prof. Patrizio Tosetti.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR PF.Serie C.a.07 · Dossier · 1799-1803
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Paolo Francesco Rossi é il commissario incaricato dall'amministrazione del “Cantone di Lugano” di riscuotere i debiti e rifondere gli eventuali crediti sul territorio della ex-Pieve di Riva S. Vitale. Fra questi le taglie non ancora riscosse negli anni precedenti la nuova amministrazione. Il fascicolo contiene la corrispondenza con i rappresentanti dei comuni di Riva e Bissone, una lettera del commissario Airoldi che siede con Paolo Francesco nella stessa commissione luganese, e un estratto (copia) di una lettera del Commissario Imperiale Cocastelli, che autorizza i proprietari svizzeri a estrarre i prodotti dai fondi posseduti nel territorio di Milano.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR PF.Serie C.d.15 · Dossier · 1823 marzo-1824 marzo
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Il tesoriere cantonale Bianchi avvisa il giudice di pace Rossi che gli sta inviando Lire 2901, corrispondenti agli interessi sul debito pubblico per l'anno 1823, che dovranno essere distribuiti “ai creditori verso lo Stato esistenti nel vostro Circolo”. Il dossier contiene inoltre un formulario e un proclama dell'Ufficio di contabilità generale.

        • Lettera del 12 marzo 1823, indirizzata a P.F. Rossi giudice di pace, firmata Carlo Bianchi (carta intestata: “Il consigliere Carlo Bianchi tesoriere generale del cantone, e Repubblica del Ticino” ; timbro "tesoreria generale")
        • L'Ufficio di contabilità generale della Repubblica e cantone del Ticino al giudice di pace del circolo di Riva S. Vitale, 1° marzo 1824 invia il dettaglio degli interessi maturati sui fondi occupati, prestiti forzati, sovvenzioni stradali e somministrazioni militari (circolare N. 960, carta intestata e stemma cantonale)
        • Avviso dell'Ufficio di contabilità generale della Repubblica e cantone del Ticino, Locarno 1° febbraio 1824 (in Locarno, nella Stamperia cantonale di Franc. Veladini)
        Rossi, Paolo Francesco