divisione ereditaria

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        CH AFR GA.FE.Serie F.06 · Dossier · ca 1830-1836
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Nel 1831 il nobile Giovanni Torriani risiede a Cagliari, aiutato finanziariamente dal cugino Filippo Ferrari, che in quella città svolgeva un'attività di negoziante. Per gestire i suoi interessi e le divisioni ereditarie paterna e materna nomina suo procuratore il notaio Giacomo Antonio Rossi di Arzo, con atto del 5 set. 1831 redatto a Cagliari. Il fascicolo contiene copie di atti notarili, dettagli sulle quote ereditarie spettanti a Giovanni Torriani, annotazioni del notaio G. A. Rossi e corrispondenza. Nel dettaglio:

        • "Amministrazione per l'Ill.mo Sr. d. Giovanni Torriani con procura del 5 set. 1831", dove sono registrati il ricavato e le spese per gli anni 1824-1837 e la situazione dell'attivo e del passivo della sostanza di Giovanni Torriani (s.d.)
        • Minuta del notaio Rossi per un credito da riscuotere (1833)
        • Note del notaio Rossi sull'eredità paterna di Giovanni Torriani intitolato "Copia del piede di divisione assegnato a don Gio. Torriani sulla sostanza paterna", datato 22 set. 1823
        • Estratto del testamento del fu rev. sacerdote e vicario foraneo don Ambrogio Torriani fu Giovanni, rogato dal fu notaio Avv. Antonio Quadri dei Vigotti, l'anno 1828, nove 9 settembre
        • Dettaglio della divisione in 7 parti dell'eredità Ambrogio Torriani, con note sulla parte spettante a Giovanni Torriani (annotazioni di G.A. Rossi et altri non identificati)
        • Conto 1835 relativo all'eredità di donna Teresa Torriani fu Giovan Battista, sorella di Giovanni, deceduta nel 1834.
        • Divisione dell'eredità di Giuseppa Carcano, madre di Giovanni Torriani: inventario della sostanza, divisione dell'argento e oro, della mobilia, di altri beni mobili (1834-1835)
        • Piccola corrispondenza Torriani-Rossi 1832-1836
        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR PF.Serie B.07 · Dossier · 1804
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Divisione fra le sorelle Martini fu Donato di Meride. Le sorelle Maria Maddalena Martini, moglie di Agostino La Carta e Maria Domenica Martini, moglie di Pietro Avvanzini, dividono i beni paterni situati a Meride per un valore di circa Lire 22'000. Il fasc. contiene:
        1 libretto delle misurazioni dei fondi eseguite da Paolo Francesco Rossi, comune confidente; inventari dei fondi ; misure e valore dei fondi ; minuta di una nota sulle ragioni della divisione e procedura di attribuzione per tiraggio a sorte ; "colonne delle divisioni fra le sorelle Martini" ; divisione della comune cantina; fogli di calcoli delle superfici.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR PF.Serie B.08 · Dossier · 1796-1797
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Documenti raccolti e redatti da P. F. Rossi che esegue la divisione dei beni e fondi paterni e materni ereditati dalle sorelle Martini fu Francesco Antonio di Meride: Giuseppa maritata Giorgioli, Anna Maria maritata Gamba e Maria Domenica, maritata Roggia. Il fasc. contiene:
        Un quadernetto intitolato "Libretto nel quale si contengono tutte le misure e figure de fondi nella divisione da me fatta delle Sre sorelle nate Martini di Merite e maritate e delle loro sostanze in territorio di Saltrio"; diversi ff. con calcoli per le misurazioni agrarie, minute relative ai termini della divisione dei fondi ereditati dalla madre e inventari completati con i relativi valori dei terreni situati a Meride e Saltrio.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR GA.FE.Serie A.b.10 · Dossier · 1716-1750
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Contiene ricevute per pagamenti, debiti, legati e alcune note:

        • confessi e note (prima metà del '700) verosimilmente raccolti da Giuseppe Maria Ferrari;
        • confessi di Giuseppe Ma Ferrari per l'affitto della sua casa d'abitazione e pagamenti a G. B. Riva;
        • ricevuta del medico Antonio Torriani di Mendrisio del 20 lug. 1739 "per cure e visite fatte alla Sign.ra Benedetta moglie del Sr. Giuseppe Ferrari". Benedetta Bardella era la quarta moglie di Giuseppe Maria, sposata nel 1735;
        • confesso di don Stefano Antonio Ferrari parroco di Arzo per aver celebrato 30 messe su ordine di Giovani Fossati nel 1716;
        • "Nota fatta del nobile Sig.e Carlo Gelolamo Castagna di Lugano". Carlo Gerolamo Castagna di Lugano valuta alcuni capitali e beni rimasti indivisi fra gli eredi del fu Carlo Simone Ferrari. [Nota non datata, probabilmente parte di un insieme di ff., posteriore al 1726; il titolo è attribuibile a Giuseppe Maria Ferrari].
        Rossi, Giacomo Antonio
        Cugini Spinelli eredi fu dott. Giacomo
        CH AFR RA.Serie A.e.06 · Dossier · 1920-1936
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        I fratelli Mario Spinelli architetto a Morat, e Arnoldo Spinelli (emigrato in America) e la sorella Chiara Spinelli si dividono l'eredità del padre dottor Giacomo, medico morto a Cerano d'Intelvi nel 1919. Inoltre, congiuntamente ai cugini Francesco e Rinaldo e allo zio Michele Spinelli, devono dividere le parti nell'eredità dei defunti zii Clotilde Spinelli e don Raimondo Spinelli, parroco di Melano. Varie complicanze amministrative allungano il processo di divisione di cui si occupa in parte il produttore, con un mandato informale che esegue a titolo benevolo, come favore a questi suoi lontani cugini.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR RA.Serie B.19 · Dossier · 1890-1939
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Nel marzo 1890, con rogito del notaio Antonio Rossi, padre del produttore, tutta la sostanza del defunto Magno Rossi fu Manfredo, deceduto nel 1889, fu ritirata dai suoi quattro generi che la divisero fra di loro, compresi i debiti da saldare. Negli anni 1937-1939 gli eredi discendenti chiedono l'aiuto del produttore per una divisione complementare di vari fondi e stabili situati ad Arzo. Il fasc. contiene annotazioni del produttore sulle famiglie presenti nella successione ereditaria, una piccola corrispondenza, atti notarili e copie di atti del notaio Antonio Rossi.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie A.a.03 · Dossier · 1603
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Divisione fra i fratelli Simone e Andrea figli del fu Domenico che per conservare una buona intesa separano la loro sostanza rimasta in comune, con rogito di Giov. Oldelli del 3 marzo 1603 (copia del rogito autentificata dal notaio). Vengono elencati i beni immobli in parte tirati a sorte e in parte divisi a metà, secondo quanto deciso nel testamento del padre Domenico rogato dallo stesso notaio l'anno precedente (1602). I fondi sono numerosi, fra Arzo, Rancate, Besazio, Ligornetto e Stabio. Vengono poi divisi a metà crediti e debiti e beni immobili compresi i mulini per il grano e per il taglio della pietra. Vengono ricordati due debiti verso Sidonia, moglie di Simone : il primo di scudi 400 per la dote sottoscritta da Domenico e dal figlio con atto del notaio Oldelli, e il secondo di scudi 50 legati alla nuora da Domenico nel suo testamento. Inoltre viene specificato che beni da dividere comprendono il ricavato della divisione precedente fra i fratelli defunti Domenico e Giovan Maria, dopo la cessazione della loro attività, avvenuta nel 1586.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR RA.Serie B.23 · Dossier · 1939-1940
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        I coniugi Severino Scacchi di Andrea e Angela Maria (Angiolina) figlia di Dario Rossi, ambedue di Arzo, muoiono senza lasciare testamento rispettiv. nel 1923 e nel 1939. Uniche eredi le figlie Agostina, vedova di Domenico Rossi, e Costanza moglie di Pietro Piffaretti. Il produttore deve dapprima regolarizzare le iscrizioni dei beni di Severino Scacchi, situati a Arzo e Meride, che non erano registrati in modo conforme presso il registro fondiario di Mendrisio e far eseguire i relativi trapassi ereditari. Il fasc. contiene corrispondenza, annotazioni e note spese del notaio Rossi.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR PF.Serie B.14 · Dossier · 1814-1819
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Divisione e riassunto dei debito degli eredi fu Giovanni Caslani, preparata da Paolo Francesco Rossi con interventi del figlio notaio Giacomo Antonio. Contiene in gran parte attestati e fatture dei creditori verso l'eredità Caslani.

        Rossi, Paolo Francesco
        Divisione zii e nipote Rossi di Beltrame
        CH AFR PF.Serie B.03 · Dossier · 1809-1811
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Paolo Francesco Rossi, “comune confidente” degli eredi del fu Giovanni Antonio Rossi detto di Beltrame, prepara la divisione dei beni in 3 parti equivalenti, da estrarre a sorte e redige i dettagli della spartizione. Ereditano i due figli Giovanni e Manfredo e il nipote Antonio Rossi, orfano già sotto tutela del defunto suo zio.
        1 foglio, firmato dai fratelli Giovanni e Manfredo Rossi, dal minore Antonio Rossi e dal suo curatore Giov. Giuseppe Ferrario, nominato dalla municipalità di Arzo, presenta l'elenco dei beni da ripartire, distribuiti su tre colonne (A,B,C). Una minuta datata 16 ott. 1811, stabilisce nel dettaglio le condizioni di spartizione di beni e dei debiti, dà giustificazione delle valutazioni e indica le altre modalità d'uso. La casa paterna, situata nel luogo detto Canton Là ad Arzo, viene divisa in tre parti con relative modifiche per permettere la coabitazione. La vedova riceve un capitale in usufrutto con un interesse annuale di 100 Lire di Milano, mentre é fatto obbligo ai due figli maggiorenni di provvedere al suo sostentamento, se ciò non dovesse bastarele. Si legge : "sono pure divise le Pietrare [i.e.pietraie, cave] di marmo bianco e rosso e cavanova ed é tocato quella di cavanova al Piodé al minore Antonio, quella vicino ai Ronchi a Giovanni ed a Manfredo quella di Brocatello acquistata dal fu Giacomo Antonio Ferrari, valutate tutte e tre di egual valore”.
        Due ricevute del 1809 e 1811 firmate da Luigi Galli amministratore del Beneficio Maderni, provano un debito verso la cappellania fondata dal Rev. P. Carlo Maderni.

        Rossi, Paolo Francesco