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        366 Description archivistique résultats pour Strumenti

        CH AFR GA.FE.Serie A.b.11 · Pièce · ca 1716
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Annotazioni sui rendimenti generati da fondi non identificati, appartenuti al curato d'Arzo don Stefano Antonio Ferrari, morto il 2.11.1716. Vengono elencate le rese in frumento, segale e vino e i pagamenti delle taglie avvenuti fra il 1692 e il 1715, e che spetteranno dal 1716 agli eredi, più particolarmente al fratello Giuseppe [Maria] Ferrari il cui nome figura sull'esterno del documento.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie C.b.01 · Dossier · 1753-1786
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Resoconto delle prestazioni giuridiche e spese effettuate dal notaio Giambattista Rusca di Mendrisio per conto del defunto Giuseppe Ferrari e del suo erede minorenne Giuseppe, nel periodo 1731-1753. Allegati 2 ff. con i dettagli dei pagamenti ricevuti in saldo nel 1757 e 1786.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR PF.Serie C.d.02 · Pièce · ca 1801
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Tabella che sintetizza le cifre del debito pubblico delle circoscrizioni amministrative di Lugano e Medrisio. Intitolata: "Transunto dello debito passivo del distretto di Lugano consistente nei debiti del Distretto e Pievi di Lugano Agno e Riva prima e dopo il 15 feb, 1798 e nelle spese fatte dopo il 15 feb. stesso dalla Regenza e dei diversi governi provvisori sino al 16 Agosto 1800 : tabella illustrativa dei debiti e degli introiti dei dei vari governi provvisori. Colla deduzione degli introiti da essi fatti."
        La calligrafia è di P. F. Rossi.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR GA.FE.Serie A.b.08 · Pièce · 1708
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        "Confessio fauere D.D. fratrum Ferrari.om qm. D. Smonis Artÿy a D. Donato Maderno". Donato Maderni del fu Giov. Paolo di Capolago, anche a nome del fratello Cristoforo, riconosce di aver ricevuto da don Stefano Ferrari curato di Arzo la somma di L. imperiali 700 e 148 L. di interessi, per un debito contratto nel 1694 dal padre Simone Ferrari con don Carlo Maderni, parroco di Clivio pieve di Arcisate, suo fratello defunto. Rogito di Giovanni Oldelli del 22 feb. 1702, copia autentificata datata 7 dic. 1708.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie A.b.12 · Dossier · 1717-1724
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Tre scritture di riconoscimento di debiti contratti da tre privati con i fratelli Giuseppe e Domenico Ferrari fu Simone, di Arzo:

        1. 1717, 25 agosto: polizza contro Antonio Maria Morniroli di Brusata per Lire 105. (Comporta le ricevute dei rimborsi in denaro e in natura e con giornate di lavoro, fino al 1728).
        2. 1723, 15 luglio: polizza di Lire 37:3:3 contro Nazaro Rossi fu Gabriele detto di Sina (comporta le ricevute dei versamenti fatti fino al 1727).
        3. 1724, 2 agosto: obbligo di Bartolomeo Cometta fu Gaspare di Campora, abitante a Monte, pieve di Balerna (oggi comune di Castel S. Pietro) verso i fratelli Giuseppe e Domenico Ferrari per la somma di L. 250 in garanzia della quale Cometta impegna un terreno.
        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR PF.Serie C.d.15 · Dossier · 1823 marzo-1824 marzo
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Il tesoriere cantonale Bianchi avvisa il giudice di pace Rossi che gli sta inviando Lire 2901, corrispondenti agli interessi sul debito pubblico per l'anno 1823, che dovranno essere distribuiti “ai creditori verso lo Stato esistenti nel vostro Circolo”. Il dossier contiene inoltre un formulario e un proclama dell'Ufficio di contabilità generale.

        • Lettera del 12 marzo 1823, indirizzata a P.F. Rossi giudice di pace, firmata Carlo Bianchi (carta intestata: “Il consigliere Carlo Bianchi tesoriere generale del cantone, e Repubblica del Ticino” ; timbro "tesoreria generale")
        • L'Ufficio di contabilità generale della Repubblica e cantone del Ticino al giudice di pace del circolo di Riva S. Vitale, 1° marzo 1824 invia il dettaglio degli interessi maturati sui fondi occupati, prestiti forzati, sovvenzioni stradali e somministrazioni militari (circolare N. 960, carta intestata e stemma cantonale)
        • Avviso dell'Ufficio di contabilità generale della Repubblica e cantone del Ticino, Locarno 1° febbraio 1824 (in Locarno, nella Stamperia cantonale di Franc. Veladini)
        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR PF.Serie C.a.07 · Dossier · 1799-1803
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Paolo Francesco Rossi é il commissario incaricato dall'amministrazione del “Cantone di Lugano” di riscuotere i debiti e rifondere gli eventuali crediti sul territorio della ex-Pieve di Riva S. Vitale. Fra questi le taglie non ancora riscosse negli anni precedenti la nuova amministrazione. Il fascicolo contiene la corrispondenza con i rappresentanti dei comuni di Riva e Bissone, una lettera del commissario Airoldi che siede con Paolo Francesco nella stessa commissione luganese, e un estratto (copia) di una lettera del Commissario Imperiale Cocastelli, che autorizza i proprietari svizzeri a estrarre i prodotti dai fondi posseduti nel territorio di Milano.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR RA.Serie E.c.02 · Dossier · 1930-1939
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Le due conferenze, delle quali l'autore andava particolarmente fiero, furono tenute in diverse occasioni nel periodo 1930-1939. La conferenza sulle attività della Banca Nazionale fu tenuta per la prima volta durante il "Corso estivo di lingua italiana e di scienze commerciali" organizzato dalla Scuola cantonale di commercio di Bellinzona (luglio 1930). Venne poi ripetuta al Circolo di coltura di Locarno nel dic. 1930. La conferenza intitolata "Risparmio e previdenza" fu tenuta alla domanda di diverse associazioni, per la prima volta nel marzo 1931presso la Società letteraria di Lugano, in seguito presso la Società svizzera dei commercianti. Per questa conferenza l'autore aveva previsto la proiezione di un film italiano, promosso dall'Associazione di propaganda per il risparmio e la previdenza con sede a Milano, che però non sembrerebbe essere pervenuto in tempo, comme attesta la corrisp. con Giovanni Mazza, un responsabile dell'assoc. Le conferenze suscitarono diverse reazioni nella stampa locale, perlopiù positive, con l'eccezione di alcune critiche apparse nel giornale Libera Stampa dove "Risparmio e previdenza" fu da qualcuno definita "una concione di tono spiccatamente filo-fascista" (LS 12.3.1931). Nel 1932 fu stampato un opuscolo con le due conferenze di cui sono conservati i testi in preparazione ; un altro testo fu preparato per un capitolo sulle banche destinato al libro di lettura per le Scuole maggiori ticinesi, a cura del prof. Patrizio Tosetti.

        Rossi, Raimondo
        Ronco e fondo Borgioli (Arzo)
        CH AFR AN.Serie A.c.10 · Dossier · 1826-1877
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        Nell'agosto del 1877 l'avvocato Antonio recide il contratto con Francesco Rossi di Cesare per lo sfruttamento del suo Ronc. Si indovina che l'affittuario non deve aver rispettato il contratto perchè l'avv. gli ricorda che ha diritto solo ai frutti e prodotti della terra senza avere diritto di tagliare legna. Gli intima anche di "spazzare i campi affinché chi vi succede possa coltivare il fondo". Nel fascicolo si trova pure l'atto di acquisto da parte del nonno Paolo Francesco Rossi di un fondo contiguo al Ronco, detto Borgioli, che appartenenva al comune di Arzo (1826).

        Rossi, Antonio, avvocato