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        366 Description archivistique résultats pour Strumenti

        CH AFR RA.Serie A.c.08 · Dossier · 1900-ca. 1905
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        I coniugi Silvio Chicherio e Amalia Brunetti muoiono rispettivamente il 4 giugno 1897 e il 18 gennaio 1901. RaimondoRossi, marito di Bianca Chicherio loro figlia, già amministrava la sostanza in usufrutto alla vedova dopo la morte del marito e i capitali degli eredi minorenni Chicherio. Dopo la morte della madre viene nominato curatore unico dei minori Vincenzo, Maria, Ernesto, Luigi e Angela fino alla loro graduale maggiore età (l'ultima a diventare maggiorenne fu Angela nel 1910). Il mandato sembra svolgersi con difficoltà, tanto che nel 1902 Rossi dichiara al municipio di Bellinzona di voler rinunciare alla curatela a causa delle incomprensioni che suscita il suo operato presso i suoi pupilli ("constato che il mio sistema di educazione urta troppo colle inclinazioni de' miei pupilli e forse colle loro abitudini"). La misura non venne messa in atto perché il mandato continuerà poi fino al 1911.
        Il fasc. contiene: 1 quaderno di cassa che dettaglia le entrate e le uscite per le spese di sostentamento della vedova e dei minori Chicherio; formulari di dichiarazione per le imposte dei minorenni Angela e Luigi (non datato ma prima del 1908) ; la lettera di R.Rossi al Municipio di Bellinzona con la dichiarazione di abbandono del mandato di curatela, verosimilmente mai spedita ; 1 cartella con div. documenti riguardanti il capitale comune negli anni 1900-1905 (movimenti bancari, obligazioni, crediti).

        Rossi, Raimondo
        Amministrazione Nazaro Ferrari
        CH AFR GA.Serie B.04 · Dossier · 1836-1840
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Scritture notarili e quietanze. Nazaro affitta parte della casa paterna situata nel luogo detto "Canton là" ad Arzo ad un altro Antonio Ferrari fu Giacomo Antonio, non si sa se suo parente. Inoltre impartisce istruzioni per riscattare alcuni debiti sottoscritti da Antonio Rossi del Provino la cui sostanza é messa in liquidazione. Da Antonio Rossi acquista un terreno in luogo Minaso a Besazio, E probabile che negli anni 1840 lavorasse a Torino, forse come scalpellino, perché il notaio fa riferimento alle istruzioni ricevute per lettera in provenienza da questa città.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie F.06 · Dossier · ca 1830-1836
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Nel 1831 il nobile Giovanni Torriani risiede a Cagliari, aiutato finanziariamente dal cugino Filippo Ferrari, che in quella città svolgeva un'attività di negoziante. Per gestire i suoi interessi e le divisioni ereditarie paterna e materna nomina suo procuratore il notaio Giacomo Antonio Rossi di Arzo, con atto del 5 set. 1831 redatto a Cagliari. Il fascicolo contiene copie di atti notarili, dettagli sulle quote ereditarie spettanti a Giovanni Torriani, annotazioni del notaio G. A. Rossi e corrispondenza. Nel dettaglio:

        • "Amministrazione per l'Ill.mo Sr. d. Giovanni Torriani con procura del 5 set. 1831", dove sono registrati il ricavato e le spese per gli anni 1824-1837 e la situazione dell'attivo e del passivo della sostanza di Giovanni Torriani (s.d.)
        • Minuta del notaio Rossi per un credito da riscuotere (1833)
        • Note del notaio Rossi sull'eredità paterna di Giovanni Torriani intitolato "Copia del piede di divisione assegnato a don Gio. Torriani sulla sostanza paterna", datato 22 set. 1823
        • Estratto del testamento del fu rev. sacerdote e vicario foraneo don Ambrogio Torriani fu Giovanni, rogato dal fu notaio Avv. Antonio Quadri dei Vigotti, l'anno 1828, nove 9 settembre
        • Dettaglio della divisione in 7 parti dell'eredità Ambrogio Torriani, con note sulla parte spettante a Giovanni Torriani (annotazioni di G.A. Rossi et altri non identificati)
        • Conto 1835 relativo all'eredità di donna Teresa Torriani fu Giovan Battista, sorella di Giovanni, deceduta nel 1834.
        • Divisione dell'eredità di Giuseppa Carcano, madre di Giovanni Torriani: inventario della sostanza, divisione dell'argento e oro, della mobilia, di altri beni mobili (1834-1835)
        • Piccola corrispondenza Torriani-Rossi 1832-1836
        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie A · Série organique · 1583-1756
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        La serie contiene scritture private e copie di atti notarili che riguardano gli antenati Ferrari di Arzo, discendenti dal capostipite Domenico di Simeone (morto ca 1602). Le carte sono frammentarie e riguardano testamenti, divisioni e liquidazioni ereditarie, doti, atti di compravendita e cessioni di crediti, nel periodo compreso fra la fine del sec. XVI e la seconda metà del sec. XVII. I documenti si riferiscono principalmente a Simone Ferrari figlio di Domenico (ca 1555-1628) e ai figli Giovan Maria (1580-1650), Antonio, parroco di Arzo (1672-1716) e Stefano (1585-1653) e al nipote di Stefano, Giuseppe Maria Ferrari (1674-1751) che si stabilì a Mendrisio attorno al 1730 e al quale si deve verosimilmente la conservazione di queste carte. Da rilevare la scrittura matrimoniale del dicembre 1660 fra Simone Ferrari, di Stefano (1634-~1696) e Caterina Rossi del Paolino, di Francesco (n. 1636), genitori di Giuseppe Maria Ferrari, il cui matrimonio, celebrato ad Arzo il 25 gennaio 1661, sancì la parentela con il notaio Giacomo Antonio Rossi.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR RA.Serie A.b.11 · Dossier · 1908-1909
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Nel 1880 scompare senza lasciar traccia uno zio di Antonietta Formenti ved. di Antonio Rossi. Carlo Bosisio fu Giovanni, viene ufficialmente dichiarato disperso nel 1899 e i suoi beni sottoposti ad inventario per essere poi suddivisi fra i fratelli superstiti e i nipoti. Ne segue una lunga vertenza giuridica dovuta a disaccordi fra i famigliari, della quale si occupa Raimondo Rossi per conto della madre Antonietta. Ulteriori complicazioni burocratiche e la Prima Guerra mondiale impediranno l'esecuzione della divisione secondo quanto stabilito dai tribunali, tanto che nel 1918 (data dell'ultima corrispondenza) nulla è ancora risolto.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie A.f.12 · Dossier · 1743
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Arbitrato fra le figlie eredi della defunta Francesca Sala, già vedova di Antonio Franchini di Balerna, per la divisione della dote e antefatto della madre. Contestano il calcolo della divisione il genero Giuseppe Ferrari, a nome delle figlie Caterina, Ursula e Maria Lucia avute dalla defunta moglie Marta Franchini, e Anna Maria Franchini sorella di Marta e vedova del nobile causidico Cosmo Franchini di Mendrisio ; si oppongono gli eredi, nipoti nominati dalla testatrice, figli di Maria Elisabetta Franchini e di Benedetto Silva di Morbio Inferiore, e Caterina Agostina Franchini, moglie di Michele Maderni di Capolago. Il fasc. contiene:

        • arbitrato del 9 agosto 1743 (notaio Francesco Martinola di Mendrisio).
        • ricevuta del procuratore Giov. Battista Riva per le spese della causa davanti al Lod. Sindacato di Lugano (23.8.1743);
        • memoria delle spese sopportate fra agosto e nov. 1743 da Giuseppe Ferrari per la "causa" e da dividere con la cognata Anna Maria; conti convalidati dal notaio Martinola e confesso di Giuseppe per saldo ricevuto.
        Rossi, Giacomo Antonio
        Arbitrato Giornale del Popolo vs. ASSA
        CH AFR RA.Serie B.30 · Dossier · 1926-1940
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Arbitrato fra Il Giornale del Popolo e la società ASSA Annunci svizzeri, che si svolse nel periodo 1937-1940, in seguito alla denuncia di violazione del contratto fatta da ASSA verso il giornale per il quale gestiva la pubblicità. Sono nominati gli arbitri John Noseda per il Giornale d.P. e Arnaldo Bolla per ASSA, mentre il produttore è designato dalle due parti come terzo arbitro e presidente del collegio. Il fasc. contiene la documentazione presentata durante l'arbitrato, la corrispondenza fra le parti e altra corrispondenza con diverse società di pubblicità alle quali erano state richieste delle offerte.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR PF.Serie C.b.07.02 · Sous-dossier · ca 1800-1804
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Confessi riguardanti il comune di Arzo per il periodo 1801 - 1804. Ricevute rilasciate da vari creditori del comune agli esattori parroco Silvestro Fossati e Pietro Aglio. Il fasc. contiene inoltre:

        • 1 bifoglio "Conto della decima 1800": sintesi entrate e uscite per giustificare un disavanzo pagato con la taglia 1801;
        • confessi dell'esattore sacerdote Silvestro Fossati (1799-1802);
        • confesso del 1799 del sacristano Silvestro Rossi che riceve il salario per l'anno 1800 ricavato dal frumento venduto dal comune;
        • 2 bifogli intitolati "Primizia della segale e Primizia del frumento" (agosto 1801), con la lista delle famiglie, le quantità dovute e il numero di persone per ogni fuoco soggetto alla tassa;
        • 1 bifoglio che elenca le spese sostenute per un "ricorso mandato a Berna per la'ffare delle decime" dai comuni di Tremona, Arzo, Besazio e Brusino Arsizio (gen 1802) ;
        • 1 f. con intestazione e scudo della Repubblica Elvetica, del 14 dic 1802, Pieve e circondario di Riva S, Vitale: Contribuzione del comune di Arzo di lire luganesi 278:4 per il mantenimento delle truppe francesi ; sul retro una nota di PFR: "1802, li 11 dic., Arzo: per pagare la qui descritta somma de lire duecento settant'otto soldi quattro, il Citt.o esattore Pietro Aglio esigerà da tutti i Particolari possessori in questa Comune d'Arzo soldi otto per ogni denaro d'estimo".
        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR PF.Serie C.b.07.03 · Sous-dossier · 1805-1806
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Confessi riguardanti il comune di Arzo per il periodo 1803 (fine) -1805, esattori Giacomo Rossi della Marcona e Pietro Aglio. Contiene pure pagamenti per lavori pubblici o artigianali eseguiti per il comune.

        Rossi, Paolo Francesco