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        118 Description archivistique résultats pour Organizzazioni

        CH AFR RA.Serie D.a.06 · Dossier · 1924
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Corrispondenza ricevuta e inviata con privati e più raramente imprese, in gran parte domande per assunzioni, raccomandazioni fornite a terzi per impieghi nell'amministrazione pubblica, richieste di referenze, inviti e cerimonie. Vi sono pure impiegati statali che inoltrano richieste relative al loro impiego o di miglioramento della loro condizione salariale. La corrispondenza relativa ad un unico soggetto é stata ragruppata, come per esempio : "Concorso per la nomina di un gerndarme (giu 1924)" ; "Concorso per la carica di dattilografo (set. 1924)" ; "Soc. del Linoleum, Milano (lug. 1924)" .

        Rossi, Raimondo
        CH AFR RA.Serie E.b.01 · Dossier · 1912-1938
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Contenuto in due cartelle:

        • 1912-1915: tre lettere di Agostino Soldati a R. Rossi riguardanti il cambiamento di linea del Corriere del Ticino, giornale fondato nel 1893 dai liberali-conservatori come organo del partito Unione democratica ticinese, nel cui consiglio di amministrazione entrano a maggioranza nel 1912 i fratelli Soldati, fautori di una linea moderata e di uno Stato laico. Ritagli di giornale del febbraio 1912, in parte non datati riguardanti le vicende del Corriere e il nuovo consiglio di amministrazione. Lettere di Piero Gilardi e Francesco Balli a R. Rossi (1915) in risposta alle sue dimissioni dal consiglio di amm. dell'associazione del Corriere che egli non riteneva più abbastanza patriottico. Una lettera di A. Soldati e risposta di R. Rossi (25 e 27 mag. 1915).
        • 1936-38: copia di una lettera del 23 dic. 1936 di R. Rossi a A. Soldati (non firmata) in occasione del suo ritiro dal Tribunale Federale ; lettera di condoglianze alla famiglia per la morte di Agostino Soldati (1938); ritagli di giornale riguardanti la persona e la carriera di Agostino Soldati.
        Rossi, Raimondo
        CH AFR RA.Serie D.a.05 · Sous-sous-série organique · 1923-1927
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Documenti riguardanti il periodo in cui R. Rossi fu Consigliere di Stato, da lui raccolti forse in vista di un ulteriore ordinamento. L'insieme é composto da corrispondenza ricevuta (e in piccola parte inviata) e da fasc. amministrativi di vario tipo.
        La corrispondenza tratta in parte questioni politiche, nomine di funzionari e altri temi particolari di ordine amministrativo o fiscale. Quando é stato possibile le lettere di uno stesso interlocutore sono state riunite. I fascicoli tematici seguono la corrispondenza.

        • Corrispondenza: Lettere di Rossi a F. Cattaneo e A. Tarchini (dic. 1922-gen. 1923) ; corrisp. con G. Anastasi (1924-1925); corrispondenza con R. Staffieri e altri politici in gran parte riguardante la nomina di funzionari o affari del partito agrario (1924-1927); lettere di div. provenienza (1924 -1926); corrisp. con Brenno Bertoni (1926).
        • Dossier amministrativi: "Relazione sulla cassa pensione degli impiegati dello stato, esercizio 1926"
        • "Statuto della Federazione patriottica svizzera", con nota a margine di R. Rossi: " visita dei signori Dr Weber, Basilea, Ing. Scherer, Lucerna, Ing. Burkhard, Aarau al Pres. del Cons. di Stato R. Rossi, per annunciare l'esistenza dell'organizzazione. I delegati sono stati presentati dall'ing. A. Carlo Bonzanigo"
        • Vertenza stabile Bisinger Lugano: ricorso al cons. di Stato contro la Municipalità di Lugano ; con una fotografia (8 x 12 cm) dello stabile (1926-1927)
        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie A.e.01 · Dossier · fine sec. XVII- inizio sec. XVIII
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Documenti appartenenti all'insieme denominato "Amministrazione Ferrari". In mancanza di un ordinamento originale si è deciso di conservare queste copie nella serie destinata ai documenti più antichi relativi agli antenati della famiglia Ferrari.
        Due copie (eseguite con due diverse calligrafie) di due pergamene risalenti rispettivamente al 10 luglio 1365 e al 9 novembre 1367 e riguardanti la fondazione dell'Oratorio di Santa Maria in Bedano, voluto per testamento da Antonio Rusca di Como e costruito dai fratelli Fontanella di Como. Non sono noti legami della famiglia Ferrari con questa fondazione. Nessuna delle copie porta la data di esecuzione.
        1365: il primo testo è la copia di un atto ecclesiastico del vescovo di Como Stefano Gatti (1362-1369) "datus in castro nostro S. Petri die decimo mensis Juliy millesimo trecentesimo sexagesimo quinto inditione tertia"; porta sull'esterno il titolo: "Fondazione della chiesa di Santa Maria di Bedano del 1365-10 giugno", e al di sotto, con altra calligrafia: "Copia della fondazione di Sta Maria";
        copia 1367: il secondo testo è la copia della pergamena di dotazione dell'oratorio del 1367; porta sull'esterno il titolo: "Fondazione cavata dall'originale in pergamena" e, con altra calligrafia: "copia del originale della fondazione di S. Maria di Bedano".

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR PF.Serie C.c.02 · Pièce · 1789
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Convocazione e ordine del giornl del 18 dic. 1789: i consoli e i deputati dei comuni della Pieve di Riva S. Vitale sono convocati dal reggente Vassalli per il lunedì 28 dicembre 1789 al fine di eleggere gli ufficiali della Magnifica Pieve per il futuro biennio e per deliberare su diversi altri temi all'ordine del giorno.
        Sul retro annotazoni con calligr. diverse: "frumento 1788 p. Aglio che da conto al Console Francesco Rossi..." ; 15 gen. 1789, nota spese di un commesso del comune per viaggi e mansioni da lui eseguite ; diversi calcoli

        Rossi, Paolo Francesco
        Contoreso finanze 1922, 29 maggio 1923
        CH AFR RA.Serie D.a.02 · Dossier · 1923
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Manoscritto su carta rigata, pagine num. 1-16.
        Titolo a margine: "Contoreso finanze 1922, 29 maggio 1923. Propositi del capo delle finanze"

        Rossi, Raimondo
        CH AFR RA.Serie A.c.15.02 · Sous-dossier · 1908-1943
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Raimondo Rossi aveva conservato una gran parte delle comunicazioni della Società Bancaria Ticinese presso la quale aveva aperto un conto titoli a nome di Angela Chicherio, che amministrava. Il fasc. contiene: la lettera di apertura del conto, gli estratti annuali del conto corrente, le notifiche sulla gestione dei titoli e sui versamenti degli interessi per il periodo gen. 1908 - gen. 1943

        Rossi, Raimondo
        Confraternita del S. Rosario di Besazio
        CH AFR AN.Serie B.c.01 · Dossier · 1751-1885
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        La Confraternita del Santo Rosario è un'associazione di fedeli della Chiesa cattolica, approvata per la prima volta nel 1476 dal cardinale Alessandro Nanni Malatesta, legato pontificio e vescovo di Forlì [fonte 1].
        La confraternita del SS Rosario di Besazio fu eretta nel 1653 con rogito del notaio F. Fossati di Meride, che la metteva sotto il patronato e la presidenza del parroco pro tempore di Besazio. Poco più di dieci anni dopo, la confaternita é beneficiaria nel testamento del concittadino Antonio Maria Fontana di Besazio, maestro lapicida emigrato a Roma e morto in quella città nel dicembre 1668. Riceve un legato in denari e degli immobili presso la chiesa di S. Andrea delle Fratte a Roma, con l'obbligo di effettuare beneficenza, celebrare numerose messe in suffragio della sua anima e assegnare annualmente una dote di 35 scudi a due zitelle povere del paese, per il matrimonio o la monacazione [fonte 2].
        Nel "Libro di Spesa e Ricavata" (unità 01/01) sono inseriti i commenti dei parroci Carlambrogio Croce e Giuseppe Baroffi a questo riguardo, essendo responsabili della tesoreria della Confraternita negli anni tra il 1775 e il 1840. In particolare viene ricordato che gli obblighi del lascito testamentario di Antonio Fontana furono rispettati fino al 1778, quando la Confraternita, indebitata nella costruzione della nuova chiesa di Besazio non riesce ad ottemperare pienamente agli obblighi del testatore, e ottiene quindi dal vescovo di Como Giambattista Mugiasca, con decreto vescovile del 24 luglio 1785, di poter usare la metà dei redditi per sanare il debito e distribuire l'altra metà in proporzione ; con la clausola che una volta sanata la situazione si ritorni alle distribuzioni previste. Il parroco Giuseppe Baroffi attesta poi nel 1838 che i debiti furono pagati in pochi anni e che "presentemente la Confraternita é creditrice contro la Comune di Besazio stesso di L 5000 milanesi circa, e ne tiene in cassa circa altre quattro mille." Da quel momento la Confraternita continuerà nei suoi investimenti, con l'autorizzazione del vescovo Romanó, acquisendo beni immobili e prestando capitali per poi distribuire in proporzione ai parrocchiani e alla chiesa, aumentando anche il numero delle doti assegnate annualmente alle fanciulle bisognose del paese. Dopo la metà del sec. XIX, a cui principalmente si riferiscono queste unità archivistiche, i conti sono sottomessi durante alcuni anni anche al vescovo di Como. L'avv. Antonio Rossi funge da tesoriere negli anni 1873-1884.

        Rossi, Antonio, avvocato
        CH AFR GA.FE.Serie D.c.05 · Dossier · 1837-1851
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Filippo Ferrari prosegue la tradizione familiare e versa annualmente ai padri Serviti di Mendrisio una somma perchè si celebrino le messe in suffragio dei defunti durante il periodo delle Novene dell'Immacolata nel Convento di S. Giovanni, più una somma per "la carità del pane". Il fasc. contiene sei ricevute (confessi) rilasciate dal padre guardiano del convento.

        Rossi, Giacomo Antonio