Unità archivistica 06 - Conti della ex-Pieve di Riva S. Vitale : commissario Paolo Francesco Rossi

Area dell'identificazione

Codice di riferimento

CH AFR PF.Serie C.d.06

Titolo

Conti della ex-Pieve di Riva S. Vitale : commissario Paolo Francesco Rossi

Date

  • 1801-1804 (Creazione)

Livello di descrizione

Unità archivistica

Consistenza e supporto

1 busta

Area del contesto

Nome del soggetto produttore

(1761/02/27 - 1827/06/28)

Nota biografica

Nato a Arzo (oggi Mendrisio), figlio di Giacomo Antonio Rossi del Paolino (n.1712-1783) e di Angela Maria Rossi (n. 1720- prima 1785), figlia di Giorgio Rossi del Gigantonio, è considerato il capostipite del ramo attuale della famiglia Rossi, propretaria di questo archivio. Ultimogenito di una fratria di 10 figlie e figli (7 sorelle e 3 fratelli) , sembra essere il primo ad aver ricevuto un istruzione superiore. Non si conosce molto della sua vita privata né quali fossero i suoi rapporti con il padre che non nomina quasi mai. Sappiamo invece che Paolo Francesco é attivo dal 1780 al fianco dello zio Cristoforo Antonio nella gestione di almeno una cava di marmo nonché dei beni immobili della famiglia. Nel 1786 sposa Apollonia Marchesi, figlia di un noto scultore di Saltrio. Si conoscono due figli maschi, ambedue notai e tre femmine: Giacomo Antonio (1787-1866) sposato tardivamente con Giuseppa Fontana di Muggio, Cristoforo (1804-1873) sposato con Caterina Casanova di Ligornetto, Barbara (1793-1862) sposata con Giuseppe Rossi (1799-1878) di Arzo, Angiolina sposata Spinelli e vedova nel 1836, e Maria Elisabetta (1798-1866) rimasta nubile. E il primo antenato della famiglia che sembra aver voluto archiviare le carte relative alle attività economiche e commerciali della famiglia. Svolse l'attività di agrimensore nel comune di Arzo e dintorni, di consigliere e amministratore per conto di parenti (famiglie Gamba, Rossi del Testore, Ferrari di Mendrisio) o privati cittadini. Ricopre diverse cariche pubbliche prima della costituzione del cantone ; fa parte della municipalità provvisoria durante il brevissimo periodo della Repubblica di Riva S. Vitale (febb-marzo 1798) ed é nominato rappresentante del circolo di Riva presso il governo del Cantone di Lugano. Con l'avvento della Repubblica Elevtica diventa Giudice di pace del circolo di Riva (la data esatta non è conosciuta) carica che eserciterà fino al 1825 circa. Dopo il 1803 diventa membro del Gran consiglio Ticinese durante la legislatura 1803-1807, e 1813-1814 ; sarà anche sindaco di Arzo per un breve periodo . Muore nel 1827 a Arzo.

Storia archivistica

Documentazione incompleta, ritrovata in luoghi diversi, fra carte estranee al soggetto. Lettere e note del produttore che riguardano argomenti simili; le note non sono degli allegati alle lettere. Per questa ragione i ff. sono stati semplicemente riuniti in ordine cronologico.

Modalità di acquisizione

Area del contenuto e della struttura

Ambito e contenuto

6 lettere e 6 ff. di annotazioni che riguardano i conti dell'ex-Pieve di Riva S. Vitale da presentare al cantone di Lugano. Il Commissario distrettuale Paolo Francesco Rossi, rappresentante della ex-Pieve e incaricato di raccogliere lo stato delle finanze, riferisce alla Camera Amministrativa di Lugano quanto ha intrapreso per ottenere chiarezza da parte dei diversi comuni. Il caneparo (tesoriere) di Riva S. Vitale Alfonso Bernasconi é richiamato al suo dovere ma Paolo Francesco sembra non riuscire ad ottenere quanto richiesto e se ne lamenta. Il dossier contiene fra l'altro:

  • una lista dei “Fuochi ed estimi” riguardanti i comuni della ex-Pieve ; in aggiunta, la distinta delle spese dichiarate dall'esattore Romagnoli di Bissone.
  • 1793, 12 genn, copia di Poliza de citt. fratelli Rossi del Testore d'Arzo per la somma di L. 1700: i fratelli Cesare, Giacomo e Girolamo, quondam Angelo Rossi del Testore di Arzo, concedono un prestito al comune di Riva S. Vitale da restituirsi nel 1800 e 1801. Scrittura firmata: Giovanni Oldelli de Merete sostituto Reg.te della sud.ta magn.ca Pieve, in qualità di deputato ; Abbondio Bernasconi cancelliere condep.to.

Valutazione e scarto

Incrementi

Sistema di ordinamento

Ordinamento cronologico in base all'estremo cronologico inferiore

Area delle condizioni di accesso e uso

Condizioni di accesso

accessibile su richiesta

Condizioni di riproduzione

Lingua dei materiali

  • italiano

Scrittura dei materiali

    Note sulla lingua e sulla scrittura

    Caratteristiche materiali e requisiti tecnici

    Stato di conservazione: discreto.
    Danni: ingiallimento della carta, macchie

    Strumenti di ricerca

    Area dei materiali collegati

    Esistenza e localizzazione degli originali

    Esistenza e localizzazione di copie

    Unità di descrizione collegate

    Area delle note

    Identificatori alternativi

    Punti di accesso

    Punti d'accesso per soggetto

    Punti d'accesso per luogo

    Punti d'accesso relativi al genere

    Area di controllo della descrizione

    Codice identificativo della descrizione

    Codice identificativo dell'istitituto conservatore

    Norme e convenzioni utilizzate

    Stato

    Rivisto

    Livello di completezza

    Intermedio

    Date di creazione, revisione, cancellazione

    2015: creato con Archimista 1.2.1 (N. inventario: 46476)
    2016-08: importato con Ica-Atom
    aggiornamenti: 2020-12-18

    Lingue

    • italiano

    Scritture

      Fonti

      Area dell'acquisizione