Sous-dossier 01 - Corrispondenza con i cugini di Dresda

Zone d'identification

Cote

CH AFR PF.Serie A.19.01

Titre

Corrispondenza con i cugini di Dresda

Date(s)

  • 1786-1804 (Production)

Niveau de description

Sous-dossier

Étendue matérielle et support

1 busta

Zone du contexte

Nom du producteur

(1761/02/27 - 1827/06/28)

Notice biographique

Nato a Arzo (oggi Mendrisio), figlio di Giacomo Antonio Rossi del Paolino (n.1712-1783) e di Angela Maria Rossi (n. 1720- prima 1785), figlia di Giorgio Rossi del Gigantonio, è considerato il capostipite del ramo attuale della famiglia Rossi, propretaria di questo archivio. Ultimogenito di una fratria di 10 figlie e figli (7 sorelle e 3 fratelli) , sembra essere il primo ad aver ricevuto un istruzione superiore. Non si conosce molto della sua vita privata né quali fossero i suoi rapporti con il padre che non nomina quasi mai. Sappiamo invece che Paolo Francesco é attivo dal 1780 al fianco dello zio Cristoforo Antonio nella gestione di almeno una cava di marmo nonché dei beni immobili della famiglia. Nel 1786 sposa Apollonia Marchesi, figlia di un noto scultore di Saltrio. Si conoscono due figli maschi, ambedue notai e tre femmine: Giacomo Antonio (1787-1866) sposato tardivamente con Giuseppa Fontana di Muggio, Cristoforo (1804-1873) sposato con Caterina Casanova di Ligornetto, Barbara (1793-1862) sposata con Giuseppe Rossi (1799-1878) di Arzo, Angiolina sposata Spinelli e vedova nel 1836, e Maria Elisabetta (1798-1866) rimasta nubile. E il primo antenato della famiglia che sembra aver voluto archiviare le carte relative alle attività economiche e commerciali della famiglia. Svolse l'attività di agrimensore nel comune di Arzo e dintorni, di consigliere e amministratore per conto di parenti (famiglie Gamba, Rossi del Testore, Ferrari di Mendrisio) o privati cittadini. Ricopre diverse cariche pubbliche prima della costituzione del cantone ; fa parte della municipalità provvisoria durante il brevissimo periodo della Repubblica di Riva S. Vitale (febb-marzo 1798) ed é nominato rappresentante del circolo di Riva presso il governo del Cantone di Lugano. Con l'avvento della Repubblica Elevtica diventa Giudice di pace del circolo di Riva (la data esatta non è conosciuta) carica che eserciterà fino al 1825 circa. Dopo il 1803 diventa membro del Gran consiglio Ticinese durante la legislatura 1803-1807, e 1813-1814 ; sarà anche sindaco di Arzo per un breve periodo . Muore nel 1827 a Arzo.

Histoire archivistique

La corrispondenza si svolge durante 18 anni con una lacuna dal 1790 al 1794 :

  1. 1786-1792 : corrispondenza con Giovanni Casanova curatore della vedova Sofia Elisabetta Rossi
  2. 1795-1804 : corrispondenza con G. Casanova, Sofia E. Rossi e Johann Karl Augustus Rossi.
    Con le lettere si trovavano alcune ricevute di cambiali per Dresda che sono state collocate in un sottofascicolo separato.

Source immédiate d'acquisition ou de transfert

Zone du contenu et de la structure

Portée et contenu

Dal 1786 quando muore Giovan Maria Rossi dell'Acquavita fino al 1804, quando muore sua moglie Sofia Elisabetta Neidlingin, Paolo Francesco Rossi intrattiene una corrispondenza abbastanza regolare dapprima con il curatore dell'eredità e amico di famiglia Giovanni Casanova, direttore dell'Elettorale Accademia delle Belle Arti di Dresda, poi la cugina Sofia Elisabetta e negli ultimi anni con suo figlio Johann Karl Augustus.
Si sono conservate quasi tutte le lettere, redatte in italiano e le copie delle rispose di Paolo Francesco. I contenuti riguardano quasi esclusivamente l'amministrazione dei loro beni e l'invio di cambiali per la riscossione delle rendite dei capitali e dei terreni posseduiti ad Arzo e dintorni, ma si percepiscono comunque gli avvenimenti drammatici degli anni 1798-1801, dove guerre e carestie colpisconi l'Europa e il Ticino.
La vedova é in una situazione economica difficile e vorrebbe vendere i fondi e recuperare i capitali, ma questo sarà possibile solo con la maggiore étà del figlio. Giovan Carlo Augusto si renderà ad Arzo nel 1801 una volta compiuti i 18 anni, per ricevere l'attestato ufficiale di maggiore étà dal Tribunale del distretto di Lugano, che gli permetterà di disporre liberamente della sua sostanza. Dopo la morte della madre nel 1804, dovendo saldare vari debiti accumulati durante la sua malattia, rimane senza risorse e domanda al cugino PFR di vendere il più rapidamente possibile tutti i beni da lui posseduti. La corrispondenza si arresta in quell'anno e non si sa come la vendita fu conclusa.

Évaluation, élimination et calendrier de conservation

Accroissements

Mode de classement

Le lettre sono state ordinate cronologicamente indipendentemente dal mittente

Zone des conditions d'accès et d'utilisation

Conditions d'accès

accessibile su richiesta

Conditions de reproduction

Langue des documents

  • allemand
  • italien
  • latin

Écriture des documents

    Notes de langue et graphie

    Caractéristiques matérielle et contraintes techniques

    Stato di conservazione: buono
    Danni: piegature, macchie, lacerazioni

    Instruments de recherche

    Riassunto dei contenuti delle lettre e note biografiche (allegato PDF) https://afr.accesstomemory.org/ch-afr-pf-serie-a-19-01-01-digit

    Zone des sources complémentaires

    Existence et lieu de conservation des originaux

    Existence et lieu de conservation des copies

    Unités de description associées

    Descriptions associées

    Zone des notes

    Note

    Titolo attribuito

    Identifiant(s) alternatif(s)

    Mots-clés

    Mots-clés - Lieux

    Mots-clés - Genre

    Zone du contrôle de la description

    Identifiant de la description

    Identifiant du service d'archives

    Règles et/ou conventions utilisées

    Statut

    Finale

    Niveau de détail

    Moyen

    Dates de production, de révision, de suppression

    creazione: 2017-07

    Langue(s)

    • italien

    Écriture(s)

      Sources

      Zone des entrées