Dossier 05 - Divisioni ereditarie e arbitrati fra i fratelli Ferrari fu Simone

Zone d'identification

Cote

CH AFR GA.FE.Serie A.d.05

Titre

Divisioni ereditarie e arbitrati fra i fratelli Ferrari fu Simone

Date(s)

  • 1727 (Production)

Niveau de description

Dossier

Étendue matérielle et support

1 busta

Zone du contexte

Nom du producteur

(1787/05/20 - 1866/06/07)

Notice biographique

È il primogenito di Paolo Francesco Rossi e di Apollonia Marchesi di Saltrio. Effettuò la soclarità obbligatoria a Mendrisio, presso i padri serviti e gli studi di legge verosimilmente a Pavia. Sposò nel 1814 Giuseppa Fontana di Carlo, originaria di Muggio e maggiore di 8 anni, dalla quale non ebbe figli. Esercitò la professione di notaio col fratello Cristoforo, di 17 anni più giovane, condividendo con lui la casa d'abitazione ad Arzo (oggi Mendrisio).

Histoire archivistique

Source immédiate d'acquisition ou de transfert

Zone du contenu et de la structure

Portée et contenu

Due arbitrati e una contestazione sulla divisione ereditaria riguardante i figli maschi del fu Simone Ferrari:

  • 1727 maggio: Arbitrato fra i fratelli Ferrari fu Simone e i cugini Ferrari fu Stefano. Arbitrato fatto dal capitano reggente di Lugano. Testo riassuntivo in latino e italiano, per mano del notaio Giuseppe Rusca. Sull'esterno della carta la nota ; "Ai sign, Antonio e Simone fratelli Ferrari qdm Stefano di Arzo". I fratelli Giuseppe e Domenico Ferrari fu Simone sono condannati a versare ai fratelli Biagio e Francesco residenti a Roma parte di un legato lasciato dallo zio paterno Antonio (n. 1639). Sono inoltre condannati a versare ad Antonio e Simone, figli del fu Stefano [loro cugini] parte degli interessi ricevuti da un debitore Allio, e a rispettare un arbitrato che intimava di levare le opposizioni alla trasformazione di un'abitazione dei flli Ferrari fu Stefano. Unita una lettera di Giuseppe Ferrari a Gerolamo Maderni, riferita all'arbitrato.
  • 1730, 19 ott. Copia dell'atto originale, autentificata dal notaio Giovanni Oldelli di Meride. I fratelli Biagio e Francesco Ferrari del fu Simone, che convivono a Roma reclamano ai fratelli Giuseppe e Domenico, conviventi ad Arzo, la parte dell'eredità paterna e materna, nochè quella del defunto fratello Stefano curato d'Arzo; domandano inoltre i conti dell'amministrazione di quei beni che i due fratelli di Arzo hanno goduto in comune. Sono nominati arbitri il notaio Giovanni Oldelli di Meride, confidente dei fratelli Biagio e Francesco, e il cognato Giovan Battista Rossi, di Giacomo confidente di Giuseppe e Domenico. L'arbitrato "per togliere le controversie, odiose spese e liti" assegna ai fratelli di Roma 1600 scudi da versare in acconti di 400 scudi ogni due anni, dal 1730 al 1736, senza interessi ma con sanzioni previste in caso di mancato pagamento.
  • 1737, 23 gen. Decisione del Landscriba Beroldingen riguardo alla protesta dei fratelli Blasio e Francesco Ferrari per la parte loro spettante sulla proprietà di Bisio e riguardo al loro credito verso il fratello Giuseppe [l'altro fratello Domenico era deceduto nel 1730]. Copia destinata a Giuseppe Ferrari, che nota sull'esterno del f. : "25 genar 1737. Mi è stato consegnata la presente copia"; [sottostante, con altra calligr.¨]: "La quale coppia verte anche sopra la possesione di Bisio"

Évaluation, élimination et calendrier de conservation

Accroissements

Mode de classement

Zone des conditions d'accès et d'utilisation

Conditions d'accès

accessibile su richiesta

Conditions de reproduction

Langue des documents

  • italien
  • latin

Écriture des documents

    Notes de langue et graphie

    Caractéristiques matérielle et contraintes techniques

    Stato di conservazione: buono (1730) a mediocre (1727, 1737).
    Danni: macchie, ingiallimento, sporcizia, in parte inchiostro molto sbiadito, piegature, piccole perforazioni.
    Filigrane: cartiere Bergamo e Fumagalli Canobbio
    1727 : lettera S entro cerchio sormontato da corona a tre fioroni che termina in trifoglio ; sottostante nome BERGAMO
    1730: nome LUGANO in cartiglio a volute, sormontato da un gallo
    1737 : lettera M entro cerchio sormontato da trifoglio su gambo, con sottostante nome BERGAM

    Instruments de recherche

    Zone des sources complémentaires

    Existence et lieu de conservation des originaux

    Existence et lieu de conservation des copies

    Unités de description associées

    Zone des notes

    Note

    Titolo attribuito.

    Note

    Nota genealogica : il documento riguarda i figli Ferrari dei furono Simone Ferrari e Caterina Rossi del Paolino, cioè Giuseppe Maria, Domenico (deceduto nel 1730), Biagio (residente a Roma) e Francesco (residente a Roma) ; e i loro cugini di secondo e terzo grado Antonio e Simone, del fu Stefano (m. già nel 1727), discendenti dallo zio paterno Domenico Ferrari ( vedi la genealogia alla voce Ferrari, famiglia di Arzo).

    Identifiant(s) alternatif(s)

    Mots-clés

    Mots-clés - Noms

    Mots-clés - Genre

    Zone du contrôle de la description

    Identifiant de la description

    Identifiant du service d'archives

    Règles et/ou conventions utilisées

    Statut

    Révisé

    Niveau de détail

    Moyen

    Dates de production, de révision, de suppression

    creazione: 2024-06-28

    Langue(s)

    • italien

    Écriture(s)

      Sources

      Zone des entrées