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    • Thesaurus del nuovo soggettario. Bib. nazionale centrale di Firenze (online) - http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
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      vendita

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        • Employé pour vendita commerciale
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        CH AFR GA.FE.Serie G.18 · Dossier · 1857-1859
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Cristoforo Rossi, fratello del notaio Giacomo Antonio e suo procuratore speciale, tratta la vendita di alcuni fondi e di una masseria in Mendrisio con i fratelli Croci. I beni immobili erano parte dell'eredità che Filippo Ferrari lascia al cugino notaio Giacomo Antonio. I Croci ottengono un prezzo di favore e uno sconto del 4% alla condizione di assumersi il pagamento dei “vecchi e nuovi legati di cui è gravata l’eredità ", in particolare la parte di legato lasciato da Filippo ai nipoti Giambattista Pollini e Matilde Cesaroni ved. Pollini.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR PF.Serie A.19.05 · Sous-dossier · 1768-1804
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Il sottofascicolo riguarda l'amministrazione dei beni situati ad Arzo e dintorni e appartenenti agli eredi fu G.M. Rossi. Amministratore é il cugino Paolo Francesco Rossi con procura degli eredi ; già amministratore con la madre del defunto, Sidonia Rossi. I documenti attestano le attività amministrative e registrano i ricavati e l'invio del denaro tramite cambiali a Dresda, come appare anche nella corrispondenza con gli eredi. Contenuto:

        • 1778, sett. 30 8 (notaio A.Fossati, rogito in latino) : Cristoforo Ferrari vende ai fratelli Antonio e Giov. Maria Rossi dell'Acquavita un locale da lui posseduto nella loro casa d'abitazione.
        • 1788-1795 : contratti agrari, ricavi e crediti sui terreni in usufrutto a Sidonia Rossi
        • 1793-1801 : confessi relativi ai beni e ai legati degli eredi fu Giov. Maria Rossi dell'Acquavita
        • 1796 : credito dei commercianti Canzani per un anticipo su una cambiale da inviare a Dresda
        • 1798-1801 : confessi (ricevute) per cambiali rilasciate dai mercanti Sala di Torno (Como e Dresda)
        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR RA.Serie A.d.07 · Dossier · 1931
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Contenuto: Caterina Bustelli Rossi, avendo dilapidato tutto il suo patrimonio, intraprende di vendere il suo terzo di casa paterna ad Arzo, ereditato alla morte del padre Antonio. La propone dapprima al fratello ma l'accordo non è di facile realizzazione, come testimoniano gli scambi di lettere fra i due contraenti, spesso aspri, che vogliono imporre ciascuno le proprie condizioni; dopo varie minacce di vendita o di messa all'asta, la trattativa sembra concludersi alla fine del 1931 con l'acquisto della proprietà da parte di Raimondo.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR PF.Serie D.01 · Dossier · 1797 maggio - 1810 gennaio
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Si tratta delle lettere inviate da Novara dall'ingegnere Stefano Ignazio Melchioni a Paolo Francesco Rossi, per trattare la vendita di una sua proprietà agricola a Besazio. Esistono solo 3 minute delle risposte fornite da Paolo Francesco. Nelle sue lettere Melchioni si raccomanda per avere una transazione equa, ma l'affare prende parecchi anni, poichè il prezzo desiderato sembra essere troppo alto secondo il parere di Paolo Francesco Rossi. Interviene anche, come mediatore, il notaio Giovanni Oldelli di Meride, cognato di Melchioni. L'acquirente sarà finalmente il dottor Giovanni Schiera di Milano, attorno al 1809, che aveva affidato la gestione di questo affare a Paolo Francesco Rossi. Come primo intervento saranno realizzati grandi lavori di riattamento della casa masserizia, di cui si é conservata la testimonianza nell'archivio, attraverso diversi documenti che riportano le spese per i lavori effettuati.
        Nello stesso periodo Melchioni sta rimborsando una somma di L. 2000 di cui é debitore verso P.F. Rossi

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR GA.FE.Serie A.b.15 · Dossier · 1721
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Francesco Ferrari figlio del fu Simone è scalpellino e risiede a Roma. Vanta un credito di 286 scudi romani verso Margherita Leoni Martinetti moglie di Bernardino Martinetti. Con atto rogato a Roma dal notaio Giovan Battista Fratili il 18 ott. 1721 viene ribadito il credito e si da procura al fratello Giuseppe per riscuoterlo. Nel 1722 il credito è rimborsato con diversi terreni e case situati in Ticino a Montagnola e Certenago (oggi comune di Collina d'Oro). Il fasc. contiene i rogiti e vari atti e minute riguardanti i terreni ricevuti in compensazione.

        Rossi, Giacomo
        Diritto di passo sul fondo Trascièe
        CH AFR RA.Serie A.b.13 · Pièce · 1903
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Alla Lod. cancelleria civile del Trib. distrett. di Mendrisio. Contraddizione alla grida pubblicata sul F. ufficiale del 29 gen. 1903 (a firma Raimondo Rossi notaio). La vendita alle Dogane svizzere del fondo Trasié, in territorio di Arzo, appartenuto agli eredi Lucrezia Gamba preoccupa i confinanti del fondo Campit, proprietà degli eredi fu avv. Antonio Rossi. Costoro chiedono che sia riconosciuto come nel passato il diritto di passaggio con carri e buoi sul tratto di strada comunale ora acquistato dalle Dogane.

        Rossi, Raimondo
        Fondo Bonaga
        CH AFR RA.Serie A.b.27 · Dossier · 1898-1933
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Costruzione nel 1898 della casa masserizia sul fondo Bonaga e successiva vendita nel 1933.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie A.a · Sous-série organique · 1583-1654
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Alcuni atti notarili eseguiti fra il 1583 e i primi decenni del 1600 e purtroppo in cattivo stato. Riguardano le divisioni e le compravendite che formarono la sostanza assai importante dei fratelli Simone e Andrea Ferrari, del fu Domenico e dei loro figli. Sostanza che si trasmetterà in parte ai Ferrari delle generazioni successive. Il padre Domenico Ferrari e lo zio Giovanni Maria, figli di Simone (deceduto già nel 1567) erano attivi come magistri lapicidi fra il 1560 e il 1600 circa, lavorando anche per diversi decenni per la Fabbrica del duomo di Milano. Giovanni Maria morì poco dopo aver diviso la società con il fratello (1586) e Domenico morì verosimilmente nel 1602. I discendenti, Giovanni Antonio figlio di Giovanni Maria, Simone e Andrea, figli di Domenico, che già lavoravano con loro, continuarono l'attività di scalpellini e marmisti. Simone (ca 1555-1628) risulta essere l'antenato in linea diretta della famiglia Ferrari che si trasferì a Mendrisio ad inizio 1700, con Giuseppe Maria, che conservò e fece fruttare i beni di famiglia ereditati.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR RA.Serie B.12 · Dossier · 1908
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Gli eredi di Francesco Carri fu Domenico vendono a Beniamino Galfetti fu Pietro la casa d'abitazione situata ad Arzo nel luogo detto Canton Sotto per il prezzo di fr 23'000. Rogito di R.Rossi del 15 agosto 1908

        Rossi, Raimondo
        Masserie Ferrari
        CH AFR GA.FE.Serie D.b · Sous-série organique · 1815-1864
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Le masserie di Balerna e Mendrisio furono sempre una risorsa importante per i Ferrari, soprattutto per Filippo al quale fornivano l'essenziale delle sue entrate. I fascicoli riguardano soprattutto la produzione della masseria di Mendrisio, contigua alla casa Ferrari, assegnata per quasi un secolo ai membri della famiglia Crivelli con l'attiguo "chioso" e vari terreni agricoli e vignati. Elisabetta "Betta" Crivelli fu la fedele domestica di casa Ferrari , dove rimase per volere di Filippo Ferrari dopo la morte dei genitori Ferrari, e fu accudita in vecchiaia a sue spese. La masseria di Mendrisio passò poi al notaio Giacomo Antonio Rossi, erede universale di Filippo Ferrari. La sotto serie copre il periodo immediatamente successivo alla morte di Giuseppe Simone Ferrari (1780-1813) padre di Filippo, fino agli anni 1864 circa, dopo la morte di Filippo Ferrari (1851) quando i Crivelli divennero massari del nuovo proprietario, il notaio Rossi. Il contenuto è composto da resoconti e calcoli delle rendite prodotte con la vendita di frumento e segale, vino e la produzione di bachi da seta (la galetta).

        Rossi, Giacomo Antonio