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  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bibl. nazionale centr. di Firenze [online] http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
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        60 Description archivistique résultats pour Strutture

        CH AFR GA.Serie B.13 · Dossier · 1814/06/15 - 1814/07/21
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        La chiesa d'Arzo e alcuni proprietari hanno un disaccordo riguardante i confini dei loro fondi rispettivi nel luogo detto la Vedisina (o anche le Vedisine). Sono chiamati a derimere la vertenza i notai Venanzio Rusconi di Rovio e Giacomo Antonio Rossi d'Arzo. Come terzo garante viene nominato il giudice di pace Paolo Francesco Rossi, padre del notaio Giacomo Antonio. I giudici stabiliscono che "la confusione dei confini é neli pezzi di prato della V. Chiesa" e procedono a nuove misurazioni per poi proporre una soluzione che viene sottoscritta da tutte le parti.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.Serie B.09 · Pièce · 1735.02.11
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Atto di vendita di una casa a Besazio, fra i fratelli Stefano e Giacomo Antonio Gamba fu Domenico di Arzo e Pietro Angelo Tamagnini fu Francesco con i nipoti eredi del fu suo fratello Carlo Giuseppe, tutti di Besazio. Rogito del notaio Carlo Francesco Romagnoli.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie C.b.04 · Dossier · 1765-1779
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Atti notarili eseguiti a Venezia in vari periodi e riguardanti possessioni in Ticino di Giuseppe Ferrari, che le vende per ottenere dei capitali (i motivi non sono noti), con la clausola del riscatto delle proprietà. Giuseppe Ferrari soggiornò a Venezia dal 1765 circa fino ai primi anni del 1790, dapprima solo e poi con la famiglia. La sua attività non è nota se non con il generico appellativo di "negoziante". Poche le testimonianze sul periodo, ma la famiglia riappare negli Stati delle anime di Mendrisio del 1794.
        Contenuto del fascicolo:

        • Atto no. del 16.3.1765, notaio Luca Fusi in Venezia. Vendita fatta da Giuseppe Ferrari a Marc'Antonio Adami fu Alessandro, di una casa e di un terreno (luogo non nominato) per la somma di 700 ducati. Con l'impegno del Ferrari di versare gli interessi per anni cinque e il diritto di riscatto della proprietà con il versamento della somma "in una sola volta".
        • Atto not. del 25.2.1779, notaio Antonio Mandelli in Venezia. Vendita fatta da Giuseppe Ferrari a Domenico Fossati di una proprietà a Balerna, già affittata, per la somma di 250 ducati, con godimento di due anni e conseguente riscatto da parte del venditore. L'atto porta in calce, con data Morcote 16.12.1802 , la ricevuta dei figli del fu Domenico Fossati che ricevono il capitale con gli interessi da Giuseppe Ferrari.
        • Pagamenti per il riscatto delle proprietà: procura fatta da G. Ferrari a Bartolomeo Spinelli (anche indicato come Spinedi); procure e ricevute dei creditori eredi del fu Marc'Antonio Adami (1776-1779).
        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie A.f.06 · Dossier · 1730
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Rogito del 16 marzo 1730 (notaio Giov. Battista Pahemius, fu Cosimo Damiano, di Balerna).
        Sul f. esterno: Vendita fatta dalle sig,re eredi del fu Sg. Antonio Franchini di Balerna al Sig.e Giuseppe Ferrari d'Arzo, della metà della possessione di Bisio. Unito un riassunto in italiano che indica come Giuseppe Ferrari del fu Simone avesse già comperato nel 1728 dal fu suo suocero Antonio Franchini metà del fondo di Bisio, in territorio di Balerna, consistente in una "casa masserizia e sussidio". Le figlie eredi Caterina e Maria Elisabetta Franchini , quest'ultima moglie di Benedetto Silva di Morbio Inferiore, gli vendono nel 1730 la restante metà del fondo per Lire imperiali 4500. Viene specificato come la somma debba essere distribuita per saldare diversi debiti delle sorelle.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR RA.Serie A.e.05 · Dossier · 1939
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Corrispondenza con il cugino Adolfo Rossi riguardo alla vendita della sua casa paterna di Arzo a Ottorino Rossi, con il quale condivideva per metà lo stabile.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie A.f.09 · Pièce · 1732
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Giuseppe Ferrari fu Simone, con il reverendo Francesco Ferrari fu Stefano e il notaio Antonio Fossati fu Silvestro di Arzo, acquistano la casa dei fratelli Domenico e Paolo Rossi del fu Carlo in Arzo. La somma concordata verrà parzialmente utilizzata per sanare diversi debiti della famiglia.
        Rogito del notaio Elia Antonio Longo di Viggiù del 20.2.1732, copia da lui eseguita il 21.5.1732.

        Rossi, Giacomo Antonio
        Taccuino per note
        CH AFR PF.Serie A.09 · Pièce · ca 1798-1808
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Un quadernetto anonimo, attribuibile a Paolo Francesco Rossi, che riporta in disordine, a matita e ad inchiostro, svariate annotazioni riguardanti soprattutto giornate di lavoro effettuate da manovali, spese per trasporti riconducibili in parte ad una cava di marmo di Arzo (Cava Nuova) che la famiglia possedeva. Altre annotazioni comportano cifre, calcoli e misure, verosimilmente riferite a lavori da eseguire ed alcuni schizzi rappresentanti colonne e capitelli. Si aggiungono alcune note (memorie) per la riscossione di crediti.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR RA.Serie A.b.31 · Dossier · ca 1932-1946
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Il produttore riassume in ordine cronologico le principali spese da lui sostenute per la riattazione delle abitazioni rurali e le migliorie ai fondi agricoli da lui posseduti ad Arzo e Besazio. Include le spese per la casa paterna a Arzo e per Villino Bianca a Bellinzona. Le note sono verosimilmente state redatte in due epoche diverse: negli anni 1930 e negli anni 1940-1946. Il totale delle spese dal 1928 al 1946 ca. ammonta a più di fr 40'000 dell'epoca.

        Rossi, Raimondo
        Spese per le abitazioni di Arzo e Lugano
        CH AFR RA.Serie A.b.16 · Dossier · 1926-1949
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Il fasc. contiene le spese per la manutenzione, i rifacimenti e gli abbellimenti interni (mobili, pittura) ed esterni (giardino, alberi) realizzati nella casa paterna di Raimondo Rossi ad Arzo. Sono pure consegnate alcune fatture e note riguardanti il periodo di residenza a Lugano, dopo il pensionamento da direttore della succursale ticinese della Banca Nazionale, e il susseguente trasferimento ad Arzo nel 1943. Dettaglio:
        Fatture varie per manutenzioni e riattazioni in casa paterna : 1926-1937 e 1941-1949 (muratore, idraulico, falegname etc). ; acquisto e vendita di un torchio per l'uva (1928 e 1947) ; acquisto di alberi da frutta per Arzo e villino Bianca a Bellinzona (1932) ; muratore e idraulico (1938-1939) ; istallazione di un bagno (1939) ; lavori di elettricista, acquisto di un aspirapolvere, riparazioni per l'impianto radio e il telefono murale (1942-44) ; spese per la residenza a Palazzo Gargantini, Lugano e lettera del produttore al Municipio che annuncia il suo trasferimento di domicilio a Arzo (1941-1943) ; spese per mobilia e traslochi (1929-1943) ; acquisto di quadri del pittore Marder riproducenti il cortile di Arzo (1944) ; rifacimento del portico d'entrata in marmo (1944) ; creazione dello stemma patrizio sopra il portone d'ingresso (1946).

        Rossi, Raimondo
        Società Funicolare Monte Bré
        CH AFR RA.Serie B.10 · Dossier · 1911-1946
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Raimondo Rossi fu presidente del Cons. di Amministrazione della Società Funicolare Cassarate-Monte Bré (poi Funicolare Monte Bré) dal 1916 al 1929 ; dal 1930 al 1941 fu presidente onorario. La documentazione da lui raccolta durante gli anni della sua presidenza era suddivisa in varie cartelle tematiche: sotto "Varia" sono raccolti in ordine cronologico i documenti riguardanti la corrispondenza con i membri del CdA e le convocazioni alle assemblee ; i rapporti con la direzione della funicolare, le autorità di sorveglianza e alcuni privati; i consuntivi annuali, le previsioni, la fiscalità; un esemplare dello statuto della società, l'organico della funivia, le assunzioni di personale, un modello di contratto di lavoro, 1 carta topografica in francese "Lugano - Funiculaire du Monte Bré" (1:20000) ; due elogi funebri pronunciati da R. Rossi per la morte di G. Greco e G. Polar, membri del cons. di amministr. Le cartelle tematiche riguardano: Terreni (acquisti e valore degli stessi, perequazione e fondo di rinnovamento, ca 1939-1940); Nuove carrozze 1937 (acquisto con offerte, domande di sussidi federali); Conflitti con un privato alla stazione di arrivo di Bré e susseguente convenzione; Personale (variazioni, regolamento, assicurazione di pensionamento, contratto di lavoro); le Imposte comunali Bré-Castagnola (1918-1941); La Propaganda ( pubblicità per la funivia in Svizzera e all'estero, con una fotogr. della vetrina réalizzata a Parigi nel 1938). Sono pure conservati i rapporti di Gestione 1917-1943 (manca l'anno 1934), il Bilancio 1934, cedole per azioni ordinarie e privilegiate.

        Rossi, Raimondo