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  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bib. nazionale centrale di Firenze (online) - http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
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        CH AFR GA.FE.Serie A.c.05 · Pièce · 1713
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Carlo Giuseppe Rossi de Sina, figlio del fu Vitale e di Sidonia Ferrari fu Giovanni Maria, redige un contratto dove conferma la dote della sorella Angela sposata con mastro Bernardo Antonio Fossati de Mafio. Vengono condonati al marito gli interessi sulla dote e altri prestiti che Vitale Rossi, morto senza testamento, aveva concesso alla coppia. Inoltre Carlo Giuseppe lascia alla sorella il terreno Tamporida ad Arzo, contro l'impegno di pagare gli interessi su un debito, fatto dalla loro madre e garantito dal terreno, al detentore del credito il sacerdote Carlo Giorgio Rossi del Paolino. L'atto viene autentificato con sigillo cartaceo dal console della libera città di Hredes, marchesato di Moravia, dove Bernardo Antonio Fossati de Mafio lavorava ed era conosciuto fra le maestranze del Barocco.
        Sull'esterno dell'atto - con calligrafia prob. di Giuseppe Maria Ferrari - si legge: "Instrumento di carta di dote di Angela Fossata moglie di M.is Bernardo Antonio Fossato di Arzo fatagli da suo fratello Carlo Giuseppe".

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie A.c.03 · Dossier · 1703-1719
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Fascicolo composto da vari atti notarili che regolano i diritti ereditari, la dote e la rinuncia alla successione di Maria Lucia Fossati fu Francesco, moglie di Domenico Ferrari fu Simone, ambedue di Arzo, assistita da vari parenti :

        1. 1703, 10 mag. [1 foglio con testo sul retro]: "Consulta per la dote di Costanza sorella di Maria Lucia". Parere richiesto a Johannes Maria Paranchino di Lugano sui diritti di Maria Lucia Fossati di ricevere parte della dote prevista dal padre per la sorella defunta Costanza (testo in latino con spiegazione sottostante in italiano).
        2. 1703, 4 giu. Rogito di Alfonso Oldelli, copia autentificata dal figlio Giovanni a richiesta di Domenico Ferrari, 11 ag 1706. "Renuntiatio facta per D.nam Maria Luciam Fossatam, uxorem D. Dom.ci Ferrarÿ qmd. D. Simeonis Artÿ, fauori D. Fran. Fossati qmd. Silvestri eius consobrini d: loci". Maria Lucia fa rinuncia alla successione ereditaria in favore del primo cugino Francesco Antonio Fossati.
        3. 1703, 4 giu. Rogito di Alfonso Oldelli, copia autentificata dal figlio Giovanni 11.12. 1708. "Dos cum antifacto Dnae Mariae Luciae Fossatae ux.is D. Dom.ci Ferrarÿ qmd. Simeonis de Artio à do. eius marito". Cotratto per la dote e antefatto di Maria Lucia Fossati.
        4. 1703, 4 giu. Rogito di Alfonso Oldelli, copia autentificata dal figlio Giovanni 11.12. 1708. "Assignatio D. Dom. Ferrarÿ qm. D. Simeonis Artÿ à M.tro Fran. Fossato qm. Silv.tri d: loci". Il cugino Francesco Antonio Fossati cede a Domenico Ferrari marito di Maria Lucia due crediti verso terzi rappresentante una parte della dote della cugina Maria Lucia.
        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR RA.Serie A.a.15 · Dossier · 1913-1917
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Pagelle e fatture delle rette pagate per la formazione superiore di Annamaria Rossi figlia di Raimondo presso l'Istituto Maria Opferung a Zugo, dove soggiornerà quattroanni fino all'ottenimento del diploma di insegnante di tedesco.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie C.c.07 · Dossier · 1813-1820
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Quadernetto che riassume lo stato dei crediti verso privati e comuni, appartenenti al defunto Ferrari, a partire dal 1809 ca. redatto verosimilmente dal notaio Giacomo Antonio Rossi e completato fino al 1820 con l'iscrizione dei pagamenti e saldi dei debiti (altra calligrafia presente, forse di Giambattista Torriani).

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie A.a.04 · Dossier · ca 1637-1638
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Documento incompleto. Il notaio Giovanni Oldelli di Meride redige la lista degli atti stesi da lui stesso e dal padre Giovanni Antonio, durante un periodo di circa 50 anni (dall' inizio del 1580 alla fine del 1630 circa), per conto dei fratelli Simone e Andrea Ferrari del fu Domenico e dei figli di Simone, Giovanni Maria, Antonio (sacerdote) e Stefano. Vengono indicati il prezzo dell'atto e quanto dovuto da ciascuno, secondo una divisione cui fa riferimento. Viene indicata anche la data di un testamento del fu Domenico Ferrari redatto il 2 aprile 1584 (apparentemente un secondo testamento venne redatto più tardi nel 1602 come appare nel documento GA.FE.Serie A.a.04).
        Descrizione dei fogli:

        • ff. 1-2 [incipit]: "Instr. spectantia Dd. Simoni et Andree fratribus Ferrarÿs uti filÿs et heredibus qm D. Simoni de Artio rogato à D. Joanne Oldello not. , que sunt in communione inter eos fratres et d. D. Simonis filios [segue sul verso:] Sequntur Instra. spectantia antedicto D. Simone filio antedicti D. Dominici que sunt in communione cum Dd. Stephano, JO:Maria et Rev. D. prbro Ant. eius filiis ...";
          f. 3 [incipit]: "Instr. spectantia D. Dominico Ferrari Artii, et d. Simoni et Andrea filÿs rogata à d. Joanne Oldello not. [segue sul verso:] Sequntur Instra.rogata à qm. D. Jo: Antonio Oldello";
          f.4 : foglio con calcoli
          f. 5 [incipit]: "Instr. spectantia D. Stephano Ferrari f. qm. Simonis de Artio, rogata à D. Joanne Oldello not.o". l foglio porta nell'angolo in alto a sin. la lettera B che indica il riferimento alla parte assegnata a Stefano Ferrari (ca 1585 - 1653), nonno di Giuseppe Maria Ferrari.
        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie C.c.15 · Dossier · 1824
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Atto notarile del 7 aprile 1824 stipulato a Cagliari dal notaio Efisio Piras Meloni, che elegge a procuratore speciale di Filippo Ferrari residente a Cagliari, il notaio Giacomo Antonio Rossi. Con bolli e certifiazioni delle firme di varie autorità italiane e svizzere. Accompagnato da una copia del documento da attribuire al notaio Cristoforo Rossi, fratello di Giacomo Antonio.

        Rossi, Giacomo Antonio
        Eredi Achille Bustelli
        CH AFR RA.Serie A.d.01 · Dossier · 1912-1920
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Contenuto: Inventario, corrispondenza e documenti relativi alla divisione ereditaria fra i fratelli Bustelli fu Achille (morto nel 1912) rimasta indivisa anche dopo la morte della madre Rosa nel 1917. L'avv. e amico di famiglia Raimondo Rossi è l'esecutore testamentario. I figli superstiti Carlo e Edoardo ad Arzo e i fratelli emigrati in Argentina, Ferdinando, Vittore e figli del defunto Francesco si accordano sulla divisione dei fondi, delle case e della mobilia e sulla vendita di alcuni beni.

        Rossi, Raimondo
        Eredi Chicherio: credito Del Grande
        CH AFR RA.Serie A.c.07 · Dossier · 1884-1891
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Contiene : rogito del 2 apr. 1884 (notaio E. Bruni) e cartella ipotecaria del set. 1884; una lettera di Giuseppe Del Grande a Silvio Chicherio (Redwood City, 29 nov. 1891).
        Il 2 aprile 1884 Carlo Del Grande del fu Giuseppe di Ravecchia, domiciliato alla Guasta in territorio di Giubiasco, ipoteca tutti i suoi beni (che dovevano consistere nella sola casa d'abitazione ) a favore di Silvio Chicherio, allora Municipale di Bellinzona, per la somma di fr 1000 "in occasione che il figlio del debitore (di nome Giuseppe) emigrò per California, come dalla dichiarazione fatta [dal debitore]". Carlo però muore un mese dopo e i debitori sono i figli eredi "domiciliati alla Guasta e per essi i curatore dativo sign. Carlo Benvenga del fu Carlo, di Quinto, domiciliato a Bellinzona ed autorizzato dal figlio coerede maggiorenne Andrea Del Grande ora degente a Parigi"
        Il rogito porta altre scritture che indicano che Andrea (fratellastro di Giuseppe) rimborsò fr 600 nel marzo1891, e che il debito fu poi trasferito agli eredi minorenni Chicherio, nel nov. 1897.
        Nel nov. 1891 Giuseppe Del Grande scrive dalla California a Silvio Chicherio, domandando un aiuto perché la sorella possa raggiungerlo, visto che la famiglia si trova in gravi difficoltà finanziarie, mentre egli con l'aiuto della sorella potrebbe poi rimborsare il prestito.

        Rossi, Raimondo
        Eredi Chicherio: credito Savonelli
        CH AFR RA.Serie A.c.06 · Dossier · 1901-1903
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Nel 1896 Silvio Chicherio presta 200'000 Lire ad un conoscente di Milano, il cav. Clemente Savonelli. Il dossier contiene il mandato affidato a R. Rossi per la liquidazione del credito (1901) e una corrispondenza con l'avvocato degli eredi Savonelli. Una nota riassuntiva datata 1903 a nonché un "conto riassuntivo della liquidazione del credito" redatto nel 1903 con la ripartizione del capitale rimborsato fra i 10 eredi fu Silvio Chicherio.

        Eredi di Giuseppe Simone Ferrari
        CH AFR GA.FE.Serie C.c · Sous-série organique · 1798-1848
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Le carte riguardano gli anni immediatamente seguenti alla morte di Giuseppe Simone Ferrari, con i primi resoconti dei beni spettanti alla moglie Maddalena Torriani e al figlio Filippo. L'amministrazione del periodo 1813-1823 è in mano al fratello di Maddalena, il notaio Giovanni Battista Torriani. Il notaio Giacomo Antonioo Rossi interviene in alcune pratiche di cui si era occupato per conto di Giuseppe Ferrari. Alla morte del notaio Torriani egli subentra a pieno titolo come amministratore dei beni della vedova (che morirà l'anno seguente) e dell'erede Fiippo che lo nomina suo procuratore generale, poichè risiede a Cagliari (Sardegna). Viene rivelata la lontana parentela fra il notaio Rossi e Giuseppe Simone Ferrari, che Filippo ignorava. La sottoserie contiene registri e conto di dare e avere, conti e contratti con i massari, confessi e tasse. Due corrispondenze illustrano vicende familiari poco chiare che riguardano Filippo e i cognati Pollini.

        Rossi, Giacomo Antonio