Persone e gruppi

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  • Faccetta
  • ambito: l’insieme delle varie categorie e tipologie di esseri umani, compresi i loro vari raggruppamenti e aggregati (es. Famiglia, Classi sociali, etc.)
  • ambito AFR: nomi propri di persone rilevati nelle descr. archivistiche senza altre informazioni e che non possono essere inclusi nell'indice Autorità

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  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bibl. nazionale centr. di Firenze [online] http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
  • id:685

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      21 Description archivistique résultats pour Persone e gruppi

      CH AFR PF.Serie C.d.17 · Dossier · 1822
      Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

      La municipalità di Arzo si era rivolta al Consiglio di Stato per risolvere le sue controversie sul regolamento del pascolo. Il Commissario di governo del distretto di Mendrisio risponde al comune che il Cons. di Stato ha respinto l'oggetto perchè non è di sua competenza e li invita a rivolgersi al giudice di pace per derimere eventuali controversie. Il fascicolo conservato da P. F. Rossi contiene la lettera del Commissario e due copie del Regolamento del pascolo, datato 28 aprile 1822 e firmato dal sindaco Domenico Canzani e dal segretario Paolo Gamba.

      Rossi, Paolo Francesco
      CH AFR PF.Serie A.05 · Dossier · 1790 - 1851
      Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

      Nel “Libro rinovato 1796” sono consegnati i profitti derivati dai terreni agricoli della famiglia ad Arzo, Besazio e Meride e dati da coltivare con contratti a mezzadria. I contratti reelativi a ciascun massaro descrivono le condizioni di lavorazione dei fondi e di divisione del raccolto con il proprietario e l'ammontare dell'affitto per la casa d'abitazione. Generalmente il mezzadro é tenuto a coltivare e a migliorare i fondi e consegna metà di tutti i raccolti al proprietario ; in più può esser obbligato a fornire giornate di lavoro per il trasporto e la lavorazione dei prodotti in casa del proprietario. Costui possiede per metà anche gli animali d'allevamento o da soma, per i quali spesso anticipa i fondi dell'acquisto, mentre la somma a carico del mezzadro viene dedotta dai suoi guadagni. Contrariamente ad altri contratti dell'epoca, Paolo Francesco Rossi concede di dividere a metà anche la perdita di sostanza, in caso di cattivo raccolto o di diminuzione del valore dei prodotti o degli animali.

      • Documenti allegati al libro:
        05/02: contratti e conti con il massaro Francesco Robbiani e i figli Giovanni e Paolo (1791 - 1798)
        05/03: privata scrittura e conto del massaro Domenico Cattò per l'affitto dei terreni Cesmo e Costa a Besazio (1794 - 1801)
        05/04: contratto fra Paolo Francesco Rossi e il massaro Carlo Francesco Vassalli per il terreno Viras, a Meride e proventi ricevuti nelle successive annate (1792 - 1808)
        05/05: conti e contratti riguardanti diversi terreni situati a Besazio e affidati successivamente ai massari Roncoroni, Pocobelli, Allio, Zoppi, Realini ; con una “memoria per sapermi regolare coi mezzadri riguardo alla decima pagata al curato di Besazio” (1804 - 1813)
        05/06: conti e contratti con i massari Robbiani e Zoppi ; affitti, giornate di lavoro, e dei prodotti delle colture e della vigna ricevuti secondo quanto stabilito dal contratto di mezzadria. Decime dovute in territorio di Besazio (1810 - 1817)
        05/07: contratto fra Paolo Francesco Rossi ed i fratelli Francesco e Luigi Zoppi e conti di dare e avere con i massari (1793 - 1835)
        05/08: conti con i massari Quattropani e dettaglio dei fitti e dei prodotti ricevuti (1816 - 1820)
        05/09: memorie, annotazioni e conti riguardanti diversi massari (1811 - 1816)
        05/10: conti con il massaro Realini (1811 - 1842)
        05/11: conti con il massaro Santino Pagani (1832 - 1838)
        5/12: conti con i massari Francesco Robbiani di Arzo, Cattò di Besazio, fratelli Zoppi e Giovanni Fontana di Besazio
      Rossi, Paolo Francesco
      CH AFR RA.Serie A.b.25 · Dossier · 1874-1903 ca
      Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

      Alla morte del padre Antonio, Raimondo Rossi riprende la gestione dei fondi agricoli e continua per alcuni anni un vecchio registro dei conti aggiungendo le sue annotazioni concernenti la produzione delle masserie della famiglia. Nel registro erano inseriti due libretti formati da pochi ff. quadrettati, con l'intestazione: Eredi fu avv. Antonio Rossi, e intitolati rispettivamente "Entrate Vendemmia" e "Entrate Fieno, frumento, bozzoli".

      Rossi, Raimondo
      CH AFR GA.FE.Serie A.e.05 · Pièce · 1716
      Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

      Il parroco Stefano Ant. Ferrari scrive una lettera (in data 9 luglio 1716) ad un'autorità ignota (forse ecclesiastica) per lamentare il comportamento di certi parrocchiani che sembrano non voler pagare le messe da lui celebrate. Critica l'operato del suo predecessore, non vuole presentare il libro delle messe ma chiede che gli si presentino i confessi da lui rilasciati, per provare ii pagamenti versati. Termina dicendo "V.S. soleciti perché questi sono partiti di tirar alla longa". Conosciuto come irascibile e anche violento, il parroco Ferrari muore il 2 nov. di quello stesso anno, ucciso da un creditore.

      Rossi, Giacomo Antonio
      CH AFR GA.FE.Serie G.13 · Dossier · 1853-1866
      Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

      Nel suo testamento Filippo Ferrari lega L. 6000 a dei cugini del ramo paterno da lui definiti "parenti poveri". Forse Filippo non si rese conto che i discendenti diretti erano quasi tutti scomparsi e che sussistevano numerosi discendenti di famiglie imparentate tramite matrimoni. Il notaio Giacomo Antonio Rossi, erede universale di Filippo Ferrari, fece allora pubblicare dal Trib. di Mendrisio una grida in data 6 nov. 1852, per conoscere "... gli aventi pretese al legato del fu Giuseppe Ferrari [i.e. Giuseppe Filippo] fu altro Giuseppe di Mendrisio di distribuire lire seimille antiche italiane ai parenti poveri del prefato suo genitore Giuseppe". Si annunciano allora dei parenti discendenti delle figlie di questo ramo Ferrari. Dalle note appare che il notaio dovette effettuare numerose ricerche nei registri parrocchiali, raccogliendo verosimilmente anche testimonianze orali. Si adoperò a redigere schizzi di alberi genealogici con varie ipotesi successorie per certificare le parentele dei pretendenti al legato che risposero alla grida. Finalmente la distribuzione del legato, suddiviso fra i numerosi aventi diritto in piccole somme, occupò il notaio fino alla sua morte nel 1866. Negli ultimi anni intervenne in suo aiuto il fratello notaio Cristoforo Rossi.

      Rossi, Giacomo Antonio
      CH AFR GA.FE.Serie A.a · Sous-série organique · 1583-1654
      Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

      Alcuni atti notarili eseguiti fra il 1583 e i primi decenni del 1600 e purtroppo in cattivo stato. Riguardano le divisioni e le compravendite che formarono la sostanza assai importante dei fratelli Simone e Andrea Ferrari, del fu Domenico e dei loro figli. Sostanza che si trasmetterà in parte ai Ferrari delle generazioni successive. Il padre Domenico Ferrari e lo zio Giovanni Maria, figli di Simone (deceduto già nel 1567) erano attivi come magistri lapicidi fra il 1560 e il 1600 circa, lavorando anche per diversi decenni per la Fabbrica del duomo di Milano. Giovanni Maria morì poco dopo aver diviso la società con il fratello (1586) e Domenico morì verosimilmente nel 1602. I discendenti, Giovanni Antonio figlio di Giovanni Maria, Simone e Andrea, figli di Domenico, che già lavoravano con loro, continuarono l'attività di scalpellini e marmisti. Simone (ca 1555-1628) risulta essere l'antenato in linea diretta della famiglia Ferrari che si trasferì a Mendrisio ad inizio 1700, con Giuseppe Maria, che conservò e fece fruttare i beni di famiglia ereditati.

      Rossi, Giacomo Antonio
      Fondo Raimondo Rossi
      CH AFR RA · Fonds · ca 1770-1960

      Soggetti:

      • Vita privata e affari di famiglia (famiglia del produttore ; famiglie imparentate Bustelli, Gabuzzi, Chicherio ; beni immobili, fondi e case nel Mendrisiotto ; vicende personali, memorie brevi e attività dopo il pensionamento).
      • Attività notarile e di amministratore in varie società e fondazioni.
      • Carriera militare, in particolare come uditore del tribunale militare territoriale.
      • Attività professionale nell'amministrazione cantonale, come insegnante e poi direttore della Scuola cantonale di Commercio
      • Attività politica come Gran consigliere e consigliere di Stato agrario (1922-1926).
      • Direzione della succursale della Banca Nazionale Svizzera a Lugano (1927-1940)
      Rossi, Raimondo
      Fondo Giacomo Antonio Rossi
      CH AFR GA · Fonds · ca 1580 - ca 1874

      Faldoni e carte sparse raccolte o create dal notaio G. A. Rossi, o a lui attribuibili con certezza. Con l'aggiunta di un sub-fondo "Ferrari" proveniente da un'eredità tardiva del notaio. Nell'ultimo decennio della sua esistenza venne coadiuvato dal fratello più giovane notaio Cristoforo che agiva anche come suo procuratore.
      Comprende:

      • documenti relativi alla gestione dei beni della famiglia, della moglie e di varie famiglie imparentate con i Rossi del Paolino, che includono a volte documenti più antichi raccolti come documentazione allegata;
      • documenti relativi all'attività notarile;
      • documenti conservati separatamente anche se non totalmente ordinati, relativi alla cosiddetta "amministrazione Ferrari", cioè l'attività svolta dal notaio come amministratore dei beni di Filippo Ferrari, figlio di Giuseppe Simone, famiglia di Arzo stabilita a Mendrisio con la quale i Rossi del Paolino avevano una lontana parentela. Filippo Ferrari, morto senza eredi e ultimo discendente della famiglia, nominò suo erede universale il notaio Rossi. Per questa ragione tutta la documentazione della famiglia Ferrari, raccolta e conservata verosimilmente dall'antenato Giuseppe Maria Ferrari, venne recuperata dal notaio.
      Rossi, Giacomo Antonio
      Fatture e conti di fornitori e artigiani
      CH AFR AN.Serie A.c.04 · Dossier · 1869-1883
      Fait partie de Fondo Antonio Rossi

      Fatture di fornitori che spaziano dal falegname al farmacista, dal sarto al commerciante che fornisce anche servizi. Da notare le fatture riguardanti febbraio 1869, immediatamente dopo il matrimonio con Antonietta Formenti, che testimoniano l'acquisto e la trasformazione di gioielli (Oreficeria Corbella, Milano) e l'acquisto di due piccoli mobili tutt'ora conservati nella casa di famiglia.
      Inoltre una fattura non datata di Bartolomeo Ceppi, artigiano falegname o uomo tuttofare, segnala varie riparazioni nella casa di abitazione e di "aver fatto la granda porta dentrada".

      Rossi, Antonio, avvocato
      Familiari e parenti
      CH AFR AN.Serie A.b · Sous-série organique · 1850-1900 ca.
      Fait partie de Fondo Antonio Rossi

      Questa sottoserie riguarda più particolarmente i membri della famiglia viventi o deceduti e le relazioni con le famiglie imparentate, a cominciare dalla famiglia della moglie Antonietta Formenti.

      Rossi, Antonio, avvocato