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  • Thesaurus del Nuovo soggettario, Bib.nazionale centrale di Firenze (online)
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        317 Description archivistique résultats pour Forme

        Corrispondenza
        CH AFR PF.Serie D · Série organique · ca 1780-1825
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        La corrispondenza di Paolo Francesco Rossi é assai povera e non strutturata. Si tratta di poche lettere inviate a parenti, conoscenti o a persone con le quali P.F. intratteneva rapporti d'affari. Alcuni lettere si ricollegano alle attività pubbliche di Paolo Francesco, in qualità di commissario distrettuale o giudice di Pace, ma la scarsità non permette sempre di capire precisamente quale sia il contesto.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR GA.FE.Serie A.e.01 · Dossier · fine sec. XVII- inizio sec. XVIII
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Documenti appartenenti all'insieme denominato "Amministrazione Ferrari". In mancanza di un ordinamento originale si è deciso di conservare queste copie nella serie destinata ai documenti più antichi relativi agli antenati della famiglia Ferrari.
        Due copie (eseguite con due diverse calligrafie) di due pergamene risalenti rispettivamente al 10 luglio 1365 e al 9 novembre 1367 e riguardanti la fondazione dell'Oratorio di Santa Maria in Bedano, voluto per testamento da Antonio Rusca di Como e costruito dai fratelli Fontanella di Como. Non sono noti legami della famiglia Ferrari con questa fondazione. Nessuna delle copie porta la data di esecuzione.
        1365: il primo testo è la copia di un atto ecclesiastico del vescovo di Como Stefano Gatti (1362-1369) "datus in castro nostro S. Petri die decimo mensis Juliy millesimo trecentesimo sexagesimo quinto inditione tertia"; porta sull'esterno il titolo: "Fondazione della chiesa di Santa Maria di Bedano del 1365-10 giugno", e al di sotto, con altra calligrafia: "Copia della fondazione di Sta Maria";
        copia 1367: il secondo testo è la copia della pergamena di dotazione dell'oratorio del 1367; porta sull'esterno il titolo: "Fondazione cavata dall'originale in pergamena" e, con altra calligrafia: "copia del originale della fondazione di S. Maria di Bedano".

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR AN.Serie A.c.01 · Dossier · ca 1861-1874
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        La copia é databile attorno al 1861, data dell'ultima modifica iscritta. All'inizio del fascicolo un'avvertenza spiega come si svolse il lavoro di censimento su domanda della Municipalità di Arzo che incaricò l'ing. Giov. Battista Lurà di eseguire un nuovo censimento del territorio corrispondendogli la somma di fr 1200. Una speciale commissione fu incaricata di stabilire le stime e la classificazione dei fondi. Le nuove stime furono applicate dal 1859 per riscuotere l'imposta comunale. La copia estratta del catastrino indica le proprietà dei fratelli notai Rossi, ordinate secondo il numero di mappa (mappa 1858), con la superficie, il valore di stima e il valore fiscale.
        Nel nov. 1874 l'avv. Antonio aggiunge una nota per attualizzare il valore e la consistenza dei fondi ereditati dal fu Cristoforo, indicando i fondi venduti e il valore dei fabbricati. Segue una nota della municipalità, sempre del nov. 1874, che certifica la conformità della copia stabilendo che "il valore censuario dei fondi corrisponde a circa la metà del valore reperibile [e ] che il valore censuario dei fabbricati é meno di un terzo del reperibile".

        Rossi, Antonio, avvocato
        CH AFR RA.Serie E.d.08 · Dossier · 1933-1937
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Contiene i testi dattiloscritti di interventi destinati alla radio della Svizzera italiana e corrispondenza con l'emittente. Le date delle diffusioni sono del produttore:

        • 1933, lug. 22: Divagazioni sul tema "Risparmiare o spendere?" (datato, Lugano 11 lug. 1933); lettera RSI di accettazione del 21 giu 1933; primo testo ms. a matita.
        • 1934, feb. 15 (ore 20.30) : Conversazione sul tema "Mentalità americana e mentalità europea in materia di sistemi monetari: conclusione" (il testo completo manca)
        • 1934, ott. 20 (ore 20) : La Settimana svizzera e il Ticino: riflessioni e commenti, Dr. Raimondo Rossi Lugano (testo ms che porta la nota " Da restituirmi")
        • 1935, ott. 24 (ore 20.30-20.50) : La Settimana svizzera
          -1937, febb. 1: Sintomi di risveglio economico : conversazione alla Radio della Svizzera italiana

        Contiene anche una carta da visita di Alberto Greco con i complimenti per una trasmissione (s.d.)

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie B.b.03 · Dossier · 1849
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Lettera del 21 marzo 1849 del Commiss. di governo del distr. di Mendrisio al notaio Giacomo Ant. Rossi ; Lettera su carta bollata firmata dal notaio Giacomo Antonio Rossi, datata 27 luglio 1849 (porta sul retro: "Mendr.o li 1. Agosto 1849, instromento negli atti G. Induni Lug." ) ; minuta della lettera.
        In seguito alla soppressione del monastero delle Orsoline di Mendrisio, il 27 giugno1849 il Governo Cantonale fa pubblicare una grida per conoscere i debitori e i creditori del monsastero. Il notaio G. A. Rossi, procuratore di Filippo Ferrari fu Giuseppe, già erede del defunto priore Carlo Felice Quartironi, domanda le restituzione del "censo annuo perpetuo redimibile" di L. 63 creato dal fu priore Quartironi in favore del monastero, per far celebrare in perpetuo una messa festiva settimanale nella loro chiesa.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie E.c.03 · Pièce · 1824-1827
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        22 marzo 1824 : confesso dei fratelli Pollini fu Gaetano per il pagamento di L. 200 milanesi all'agrimensore Paolo Francesco Rossi, che aveva misurato e stimato i loro terreni situati nel distretto di Mendrisio, letto dei documenti d'acquisto e rinnovato i contratti con i massari riscuotendo quanto da loro dovuto. Copia del documento non firmata; porta in calce la ricevuta del pagamento rilasciata il 21 sett. 1827 dal notaio G. A. Rossi, figlio dell'agrimensore.

        CH AFR RA.Serie A.b.05 · Dossier · 1912-1919
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Collezione di fatture, preventivi e dettagli dei costi per lavori di riattazione e manutenzione nella casa paterna e in alcune delle case masserizie o d'affitto, con riassunto della condivisione delle spese fra fratello e sorella. Nel 1911, alla morte della madre, Raimondo e la sorella Caterina mantengono per un certo periodo la sostanza indivisa ma cominciano ad effettuare spese in comune per la casa che sarà poi ripartita in ragione di 2/3 a Raimondo e 1/3 a Caterina, già sposata con Carlo Bustelli. Nel medesimo periodo sono anche effettuate riparazioni e riattazioni in alcune case affittate ai massari (Besazio in particolare) e a commercianti (come nel caso della proprietà detta Canton Là dove si esisteva un negozio di alimentari e panetteria), spese in parte a carico del solo Raimondo.

        Rossi, Raimondo
        Conti e vendemmia
        CH AFR RA.Serie A.b.19 · Dossier · 1908-1950
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Registro dei conti di famiglia riconvertito da Raimondo Rossi a partire dal 1917 in un registro di resoconti sui rendimenti delle vigne.
        Contiene nella prima parte conti e spese della casa redatti probabilmente dalla madre Antonietta Formenti (deceduta nel 1911). I conti di casa continuano ancora fino al 1913, con calligrafie diverse e con annotazioni del produttore riguardanti anche l'eredità della zia Lavinia Gabuzzi. In una cartella sono raccolti diversi fogli, in origine inseriti sotto la copertina del registro, riguardanti conti e corrispondenza con le cantine Valsangiacomo di Chiasso.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie C.c.04 · Dossier · 1813-1821
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Minute dei conti tenuti da Giovanni Battista Torriani per il nipote Filippo Ferrari, residente a Cagliari, figlio di Giuseppe Simone e di sua sorella Maddalena. Si tratta di annotazioni spesso assai disordinate, forse previste per essere trascritte in registri contabili non pervenuti. Le carte documentano la parte spettante all'erede Filippo, che lo zio Torriani riscuoteva dai fondi agricoli e dai capitali, e le spese che Filippo doveva sostenere per la casa e gli stabili agricoli ( riparazioni degli stabili, personale, pagamenti al notaio Rossi, ecc.). Dopo la morte di Giuseppe Ferrari, nel 1813, Torriani aiutò la vedova Maddalena nell'amministrazione della sostanza ereditaria, con interventi del notaio Giacomo Antonio Rossi a partire dal 1820.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR AN.Serie A.c.05 · Dossier · 1872-1882
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        Nell'arco di dieci anni il falegname Torriani esegue molti lavori nella casa di abitazione dell'avv. Rossi e nelle case date in affitto ai massai. I lavori eseguiti e il loro costo sono descritti minuziosamente, con espressioni dialettali. Torriani esegue riparazioni e fabbrica strutture come telai per le finestre, sulle quali posa i vetri, ante per gli scuri, porte, mensole, telai per sospendere il rame, sgabelli, oggetti per la cucina e persino appendiabiti. Le serramenta e gli elementi di metallo sono da lui acquistati da un fabbro e conteggiati con il lavoro eseguito.