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        317 Description archivistique résultats pour Forme

        CH AFR RA.Serie D.b.02 · Dossier · 1926-1927
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Fascicolo contenente corrispondenza varia riguardante temi disparati:

        • corrispondenza con i giornali romandi La Suisse ( per un numero speciale sul Ticino) e Journal de Genève ( referenze per la nomina del corrispondente per il Ticino) ;
        • div. lettere di privati con richieste di raccomandazioni, referenze per impieghi e ringraziamenti; in piccola parte si trovano anche lettere di privati riguardanti affari personali come per esempio: una lettera di auguri di inizio anno del vescovo Aurelio Bacciarini (gen. 1927) ; la raccomandazione che nel nuovo stabile della Posta a Bellinzona venga usato il marmo di Arzo della ditta fratelli Ottorino e Paolo Rossi (corrisp. ago.-set. 1826) ; la domanda di aiuto alla vedova di un membro della Società svizzera degli ufficiali ;
        • copia della lettera del 4 gen. 1927 all'on cons. fed. Motta da parte della municipalità di Chiasso, che descrive le difficoltà finanziarie del comune, dovute in parte agli oneri che deve assumere come comune di confine e snodo ferroviario, in parte per la presenza di molta manodopera frontaliera che non paga imposte ; in conseguenza la municipalità domanda al Cons. Fed. di accordare al comune un prestito di fr 800'000.
        Corrispondenza varia
        CH AFR RA.Serie E.b · Sous-série organique · 1910-1952
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Corrispondenza con privati inviata e ricevuta durante la vita professionale attiva e oltre. Non comprende la corrispondenza familiare, E la corrispondenza relativa al periodo di attività politica (Consiglio di Stato, Gran Consiglio) che è stata ordinata nelle rispettive serie A. e D.

        Rossi, Raimondo
        Corrispondenza, attestati e circolari
        CH AFR AA.02.01 · Sous-dossier · 1794-1841
        Fait partie de Altri produttori

        Contiene:
        alcune lettere riguardanti la parrocchia di Menaggio ; l'attestato di ordinazione a sacerdote con celebrazione della prima messa (1794) ; una convocazione per esami di seminario a Como ; una lista di sacerdoti, stampata e intitolata "Anniversari e messe celebrate in questa cattedrale di Como" con l'aggiunta ms: "Avere dal sign. Canonico don Antonio Casanova nel 1841", un "Catalogo de molto rev. sigg. sacerdoti ascritti nella convenzione della S. Messa ( ...) in S. Sepolcro per l'anno 1842"

        Casanova, Antonio
        CH AFR RA.Serie A.b.27.01 · Sous-dossier · 1898-1899
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Nel 1898 R. Rossi prepara un contratto per la costruzione di una casa masserizia con stalla nel terreno detto Bonaga, dove già si trovano una stalla e una casa. Si prevede una casa di 10 m d'altezza. Il contratto specifica il tipo di materiale da utilizzare (mattoni, pietre, sabbia, tegole etc.) che il proprietario esige di prima qualità. R. Rossi incarica il cognato Carlo Bustelli di sorvegliare i lavori e di gestire le incombenze amministrative. Il fasc. contiene un progetto di contratto, il contratto e i preventivi del costruttore Giuseppe Molinari, nonchè del falegname Angelo Ferrario e del costruttore di ferramenta Antonio Torriani, tutti di Mendrisio. La costruzione cominciò nel giugno 1898 e si terminò l'anno seguente ad inizio novembre.

        Rossi, Raimondo
        Costruzione della tomba di famiglia
        CH AFR RA.Serie A.a.03 · Dossier · 1893
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Due lettere del costruttore arzese Valentino Rossi (1856-1924) fu Giacomo, marmista di Arzo, che presenta il conto per la costruzione della cappella di famiglia, nel cimitero di Arzo, dove R, Rossi fece poi inumare gli antenati e il padre, avv. Antonio, morto nel feb. 1893. Una nota di preventivo permette di conoscere il dettaglio della costruzione in pietra di Saltrio lavorata a scalpello e in marmo di Arzo.
        Sullo stesso modello Valentino Rossi costruì anche la tomba della sua famiglia, situata a poca distanza.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR RA.Serie A.b.28 · Dossier · 1904-1951
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Fatture e preventivi per rifacimenti eseguiti durante i primi anni '20 del secolo XX nella casa paterna di Arzo (tetto della stalla) e nelle case coloniche "La Bonaga" ad Arzo, masseria Migliori ad Arzo e masseria Scacchi di Besazio. Fatture con intestazione di Francesco & Giuseppe Ferrario, fornitori di materiali di costruzione a Mendrisio ; Industria Ticinese di Laterizi, Mendrisio ; Eredi fu Angelo Ferrario, negozianti in legnami, Mendrisio. Altre spese relative agli anni 1930-1948 e ultime spese degli anni 1950 (lavori in muratura, ditta Vittorino Riva, Arzo) e riparazione del pergolato e impianto dell'acqua nella casa colonica di Besazio (ditta Caverzasio, Arzo).

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie D.c.04 · Dossier · ca 1836-1860
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        il contenuto riguarda le somme dovute ai Serviti di Mendrisio nel periodo compreso fra la morte di Maddalena Ferrari Torriani, madre di Filippo Ferrari (1824) e l'inizio del 1860, quando Ferrari era già deceduto e il notaio G. A. Rossi era diventato il suo erede universale. Contenuto:

        • conti con il convento dei padri Serviti di Mendrisio, presso i quali Filippo Ferrari aveva chiesto dei prestiti fra il 1824 e il 1830 per un totale di L. 8650. Nel 1836 il notaio Rossi riassume lo stato dei conti con i Serviti, dettagliando i capitali e gli interessi e il saldo dopo un rimborso di Lire 3500.
        • cedole ipotecarie e alcuni confessi per gli interessi ricevuti fino al 1847 ca, redatti da vari procuratori del convento.
        • copia di un atto notarile del 1842, redatto da Giacomo Antonio Rossi per la cessione ai padri Serviti di un credito di L. 6500 detenuto dagli eredi Grimaldi Pollini verso lo zio Filippo Ferrari, che si impegna a rimborsarlo al convento con gli interessi a partire dal 1 gen. 1843.
        • copia del rogito redatto il 22 sett. 1848 dal notaio Francesco Spinelli di Sagno con lo scopo di riunire diversi prestiti fatti dal notaio Bartolomeo Vassalli a Filippo Ferrari; l'ultimo nel 1848 dopo la confisca dei i beni dei conventi da parte del governo ticinese e la richiesta del cantone di saldare il debito dei Serviti senza ritardo, venne saldato solo nel 1860 (confessi sul retro del f.).
        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR RA.Serie B.13 · Dossier · 1896-1904
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Giocondo Quattropani con scrittura privata del 17 mag. 1895 si riconosce debitore di fr 1200 verso la moglie Sofia Quattropani nata Mantegazza, somma usata per l'acquisto di bestiame e attrezzi rurali e che proveniva dall'eredità paterna e materna della moglie. Scrive poi un testamento olografo datato 5 ottobre 1896 nel quale la moglie è usufruttuaria dei beni fino alla sua morte. Nel 1904 la vedova cede il suo credito al figlio Martino. Il fasc. contiene la scrittura privata del 1895 con aggiunta cessione del 1904, il testamento, un appunto del produttore.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie F.08 · Dossier · 1824-1834
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Con atto notarile del 5 set. 1831 redatto a Cagliari, il nobile Giovanni Torriani fu Giovanni Battista nomina suo procuratore il notaio Giacomo Antonio Rossi. La sua condizione finanziaria è assai precaria. essendo il Torriani indebitato con diverse persone compresi alcuni membri della sua famiglia. Per chiarire la situazione il notaio e giudice Giacomo Antonio Rossi fa pubblicare il 30 luglio 1834 una Grida dal Trib. di Mendrisio "per conoscere in modo certo e invariabile lo stato attivo e passivo della sostanza [di Giovanni Torriani] e ... sistemare tutti gli affari del medesimo". Il fascicolo contiene:

        • Conferma della grida Torriani e istanze dei contraddittori: estratto del protocollo delle grida del Trib. di 1a istanza di Mendrisio relativo alla grida fatta pubblicare dal notaio giudice Giacomo Antonio Rossi d'Arzo, procuratore del Sr. Giovanni Torriani ; allegate le istanze di contraddizione alla grida inoltrate dai creditori.
        • Confesso di debito verso il fratello Alessandro Torriani e contraddizione dello stesso alla grida.
        • Debiti di Giovanni Torriani verso Felice Soldini, con note di G. A. Rossi.
        • Felice Soldini creditore di Giovanni Torriani: vari atti relativi agli anni 1824-1834.
        • Teresa Porta ved. Pogliani, creditrice.
        • Eredi fu Pietro Ferrazzini, creditori.
        • Luigi Rezzonico, creditore
        Rossi, Giacomo Antonio
        Cugino Edward C. Strutt
        CH AFR RA.Serie A.c.14 · Dossier · 1937-1940
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Nell'agosto 1937 un certo Edward C. Strutt, residente a Roma, invia una lettera a R. Rossi per il tramite di un comune conoscente. Dice di essere nipote di Amalia Brunetti e Silvio Chicherio, i genitori di Bianca Chicherio moglie di Raimondo Rossi , che chiama "cugini". Afferma di avere "vincoli strettissimi con la Svizzera" poichè il suo defunto fratello Roberto nacque Bellinzona, ma non indica mai direttamente sua madre. Strutt afferma di discendere da Gottfried Struth von Winkelried, parente del leggendario Arnold Winkelried, emigrato in Inghilterra nel 1300. Il produttore sembra scorpire questo parente. Edward Strutt continua a dare notizie di sè durante alcuni anni, lamentando i pochi riscontri avuti dai "cugini" che non sembrano volerlo incoraggiare. Afferma di *"aver scritto parecchi libri di critica d'arte che hanno avuto un discreto successo"" e invia una sua foto e vari suoi articoli apparsi nei giornali italiani. Nel 1939 annuncia la prossima pubblicazione di un libro intitolato "Modelle e Modelli nell'arte e nella storia", che Raimondo prenotò versando lire 100 e che non fu mai pubblicato. Riesce ancora ad ottenere lire 100 nel 1940 per aquistare medicine a sua moglie Maria. La corrispondenza cessa nel 1940.

        Rossi, Raimondo