eredità

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  • Complesso dei beni e dei rapporti che si trasmettono mediante la successione legittima o mediante la successione testamentaria

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  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bib. nazionale centrale di Firenze (online) - http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
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        CH AFR RA.Serie A.e.01 · File · 1850-1917
        Part of Fondo Raimondo Rossi

        Lavinia Gabuzzi, vedova Ing. Paolo Rossi, morta il 18 maggio 1913, nomina il nipote Raimondo Rossi fra i suoi eredi e esecutore testamentario con il cognato Luigi Serena. Raimondo svolge le pratiche legali ed fa da mediatore per sanare litigi e tensioni fra gli eredi. Il fascicolo contiene le testimonianze di questa sua attività, il testamento olografo con diverse trascrizioni, le ultime volontà del marito Paolo Rossi, gli inventari e i progetti di spartizione, la corrispondenza con le autorità di tassazione e con gli eredi designati. Alla morte di Lavinia Rossi Gabuzzi solamente la sorella Evelina Serena é ancora in vita, mentre la sorella Giuseppina ved. Salvatori, residente a Costantinopoli, e i due fratelli Edoardo e Gustavo sono deceduti. Sono quindi i loro discendenti che ereditano e beneficiano dei legati.

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        CH AFR RA.Serie A.e.01.08 · Sub-file · 1913
        Part of Fondo Raimondo Rossi

        Contiene: un quaderno con l'inventario redatto da Raimondo Rossi; diverse ricevute per i legati; lista dei crediti esigibili, fatture e ricevute in relazione al patrimonio inventariato; contratto d'affitto per l'abitazione di Mendrisio (1907).

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        CH AFR RA.Serie B.01 · File · 1901-1911
        Part of Fondo Raimondo Rossi

        Con testamento dell'8 dic. 1899 (notaio R. Rossi) Gerolamo Vassalli di Riva S. Vitale residente a Tremona lascia alcune proprietà e capitali alle due nipotine Anita e Annunziata, figlie di Pietro Vassalli residente a Firenze, delle quali aveva la tutela. La moglie Coloma rimane l'usufrutto di 1/4 della sostanza che rimane in coproprietà fra le minorenni e l'altro figlio erede, Giacomo. Dopo la morte di Girolamo (1901) il notaio Raimondo Rossi diventa amministratore del patrimonio delle minorenni Vassalli. Il fasc. contiene un quaderno di conti con i resoconti della gestione e le convalidazioni del Municipio di Tremona, molte fatture di artigiani e di commercianti e corrispondenza varia di R. Rossi in particolare con Giacomo Vassalli.

        CH AFR RA.Serie B.12 · File · 1908
        Part of Fondo Raimondo Rossi

        Gli eredi di Francesco Carri fu Domenico vendono a Beniamino Galfetti fu Pietro la casa d'abitazione situata ad Arzo nel luogo detto Canton Sotto per il prezzo di fr 23'000. Rogito di R.Rossi del 15 agosto 1908

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        CH AFR RA.Serie B.28 · File · 1939-1947
        Part of Fondo Raimondo Rossi

        Isolina Terreni vedova del pittore luganese Luigi Monteverde (1841-1923), deceduta a Lugano il 28 gen. 1941, nominò unico erede dei suoi beni mobili e immobili il Comune di Lugano, al quale lascia la collezione di quadri del marito con la disposizione che venisse creata nel Museo civico delle Belle arti una sala d'esposizione Luigi Monteverde, dove dovevano figurare i quadri dell'artista, i diplomi e le medaglie da lui ricevute e altri documenti relativi alla sua attività. Esprimeva inoltre il desiderio che il museo facesse ulteriori acquisizioni per completare la collezione, secondo i mezzi disponibili, e che la città gli dedicasse una via o una piazza. Lasciava poi alcuni legati ad associazioni e opere di beneficienzadella città, fra cui l'Ospedale italiano di Lugano. Il testamento, redatto il 29 mar. 1939 fu pubblicato il 3 feb. 1941. dall'esecutore testamentario e già consulente della defunta, avv. Raimondo Rossi.
        Il fasc. contiene due copie certificate del testamento olografo, una copia dattiloscritta allegata ai rendiconti delle spese dell'esecutore testamentario, la lista dei quadri donati alla città con alcune riproduzioni fotografiche di quadri venduti, corrispondenza con parenti, corrispondenza bancaria con il Credito Italiano e la Banca della Svizzera italiana (conti titoli, conti correnti amministrati dal produttore, procedure sui conti bancari esteri in tempo di guerra, trasferimento degli averi al comune di Lugano), corrispondenza con il comune di Lugano e altri enti cittadini.

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        Eredi Achille Bustelli
        CH AFR RA.Serie A.d.01 · File · 1912-1920
        Part of Fondo Raimondo Rossi

        Contenuto: Inventario, corrispondenza e documenti relativi alla divisione ereditaria fra i fratelli Bustelli fu Achille (morto nel 1912) rimasta indivisa anche dopo la morte della madre Rosa nel 1917. L'avv. e amico di famiglia Raimondo Rossi è l'esecutore testamentario. I figli superstiti Carlo e Edoardo ad Arzo e i fratelli emigrati in Argentina, Ferdinando, Vittore e figli del defunto Francesco si accordano sulla divisione dei fondi, delle case e della mobilia e sulla vendita di alcuni beni.

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        CH AFR RA.Serie A.e.01.09 · Sub-file · 1913
        Part of Fondo Raimondo Rossi

        La divisione della successione di Lavinia Rossi si protrae per parecchi anni soprattutto perché nasce un litigio fra alcuni nipoti eredi e il co-esecutore testamentario Serena, marito della sorella Evelina Gabuzzi, che lascerà il suo incarico prima della fine della divisione. Raimondo Rossi intrattiene così una assai abbodante corrispondenza, che riguarda sia i dissensi che gli aspetti pratici e legali, con complicazioni dovute al fatto che molti eredi risiedono in Italia, Francia e Turchia. La corrispondenza è stata suddivisa in tre parti:

        • corrispondenza con Evelina Serena Gabuzzi, eredi Edoardo Gabuzzi e ved. Gustavo Gabuzzi;
        • corrispondenza con le pronipoti Fanny Croci e Jenny Resta, eredi fu Edoardo Gabuzzi;
        • corrispondenza con i figli della defunta Giuseppina Salvatori Gabuzzi, ved. Donizetti.
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        CH AFR PF.Serie B.13 · File · 1818-1819
        Part of Fondo Paolo Francesco Rossi

        Paolo Francesco Rossi, in risposta alla pubblica grida sulla sostanza del defunto Pietro Calderari raccoglie la documentazione sui creditori e redige in data 20 lug 1819 una "Specifica ossia classificazione dei debiti lasciati dal fu Pietro Calderari di Ligornetto detto del Pizzolo giusta il decreto Mendrisotto".

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        CH AFR GA.FE.Serie A.c.03 · File · 1703-1719
        Part of Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Fascicolo composto da vari atti notarili che regolano i diritti ereditari, la dote e la rinuncia alla successione di Maria Lucia Fossati fu Francesco, moglie di Domenico Ferrari fu Simone, ambedue di Arzo, assistita da vari parenti :

        1. 1703, 10 mag. [1 foglio con testo sul retro]: "Consulta per la dote di Costanza sorella di Maria Lucia". Parere richiesto a Johannes Maria Paranchino di Lugano sui diritti di Maria Lucia Fossati di ricevere parte della dote prevista dal padre per la sorella defunta Costanza (testo in latino con spiegazione sottostante in italiano).
        2. 1703, 4 giu. Rogito di Alfonso Oldelli, copia autentificata dal figlio Giovanni a richiesta di Domenico Ferrari, 11 ag 1706. "Renuntiatio facta per D.nam Maria Luciam Fossatam, uxorem D. Dom.ci Ferrarÿ qmd. D. Simeonis Artÿ, fauori D. Fran. Fossati qmd. Silvestri eius consobrini d: loci". Maria Lucia fa rinuncia alla successione ereditaria in favore del primo cugino Francesco Antonio Fossati.
        3. 1703, 4 giu. Rogito di Alfonso Oldelli, copia autentificata dal figlio Giovanni 11.12. 1708. "Dos cum antifacto Dnae Mariae Luciae Fossatae ux.is D. Dom.ci Ferrarÿ qmd. Simeonis de Artio à do. eius marito". Cotratto per la dote e antefatto di Maria Lucia Fossati.
        4. 1703, 4 giu. Rogito di Alfonso Oldelli, copia autentificata dal figlio Giovanni 11.12. 1708. "Assignatio D. Dom. Ferrarÿ qm. D. Simeonis Artÿ à M.tro Fran. Fossato qm. Silv.tri d: loci". Il cugino Francesco Antonio Fossati cede a Domenico Ferrari marito di Maria Lucia due crediti verso terzi rappresentante una parte della dote della cugina Maria Lucia.
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