Pièce 06 - Confessione di Antonio Rossi qmd. Giovan Maria uccisore del parroco di Arzo Stefano Ferrari

Zone d'identification

Cote

CH AFR GA.FE.Serie A.e.06

Titre

Confessione di Antonio Rossi qmd. Giovan Maria uccisore del parroco di Arzo Stefano Ferrari

Date(s)

  • 1719 (Production)

Niveau de description

Pièce

Étendue matérielle et support

1 busta

Zone du contexte

Nom du producteur

(1787/05/20 - 1866/06/07)

Notice biographique

È il primogenito di Paolo Francesco Rossi e di Apollonia Marchesi di Saltrio. Effettuò la soclarità obbligatoria a Mendrisio, presso i padri serviti e gli studi di legge verosimilmente a Pavia. Sposò nel 1814 Giuseppa Fontana di Carlo, originaria di Muggio e maggiore di 8 anni, dalla quale non ebbe figli. Esercitò la professione di notaio col fratello Cristoforo, di 17 anni più giovane, condividendo con lui la casa d'abitazione ad Arzo (oggi Mendrisio).

Histoire archivistique

La confessione si trovava piegata in quattro all'interno del contratto per il mulino dei Ferrari

Source immédiate d'acquisition ou de transfert

Zone du contenu et de la structure

Portée et contenu

Dichiarazione fatta a Milano il 25 sett. 1719, davanti al notaio Carlo Antonio D'Alberti e testimoni, da Antonio Rossi fu Giovan Maria, che dichiara di aver ucciso il 2 nov. 1716 il parroco Stefano Antonio Ferrari, del fu Simone "mosso semplicemente dalla propria passione", dopo una lite provocata dal mancato pagamento di "un busto d'un mio quadro che detto sign. curato mi negava e che per tal causa mi aveva fatto fare molte spese e che mi ha reso miserabile". Il dichiarante afferma di essere il solo responsabile del delitto e confessa di aver estorto ai fratelli del parroco e in particolare a Giuseppe Ferrari la somma di 50 Filippi, minacciandoli di confessare la loro partecipazione come istigatori del delitto. L'atto viene stipulato dal notaio nell'abitazione del marchese Alessandro Trivulzi situata nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia (oggi Palazzo Trivulzi in Piazza S. Alessandro).
Sull'esterno dell'atto (calligrafia attribuita a Giuseppe Maria Ferrari): *"Carta fata di Antonio Rossi Fosati ucisore del fu povero curato di Arzo".

Évaluation, élimination et calendrier de conservation

Accroissements

Mode de classement

Zone des conditions d'accès et d'utilisation

Conditions d'accès

accessibile su richiesta

Conditions de reproduction

Langue des documents

  • italien

Écriture des documents

    Notes de langue et graphie

    Caractéristiques matérielle et contraintes techniques

    2 bifogli, in origine piegati in due e inseriti l'uno nell'altro. ll bifoglio esterno si è scisso sulla piegatura in 2 ff.,
    Stato di conservazione: discreto
    Danni: perforazioni sulle piegature, macchie.

    Instruments de recherche

    Zone des sources complémentaires

    Existence et lieu de conservation des originaux

    Existence et lieu de conservation des copies

    Unités de description associées

    Lettera del parroco Ferrari pochi mesi prima della morte

    Zone des notes

    Identifiant(s) alternatif(s)

    Mots-clés

    Mots-clés - Sujets

    Mots-clés - Lieux

    Mots-clés - Noms

    Mots-clés - Genre

    Zone du contrôle de la description

    Identifiant de la description

    Identifiant du service d'archives

    Règles et/ou conventions utilisées

    Statut

    Révisé

    Niveau de détail

    Moyen

    Dates de production, de révision, de suppression

    creazione: 2024-06-30

    Langue(s)

    • italien

    Écriture(s)

      Sources

      Zone des entrées