Arzo (Svizzera, Ticino)

Zone des éléments

Référentiel

Code

Note(s) sur la portée et contenu

    Note(s) sur la source

      Note(s) d'affichage

        Termes hiérarchiques

        Arzo (Svizzera, Ticino)

          Termes équivalents

          Arzo (Svizzera, Ticino)

            Termes associés

            Arzo (Svizzera, Ticino)

              144 Description archivistique résultats pour Arzo (Svizzera, Ticino)

              144 résultats directement liés Exclure les termes spécifiques
              Corrispondenza con Ferdinando Bustelli
              CH AFR RA.Serie A.d.04.01 · Sous-dossier · 1929-1930
              Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

              Corrispondenza di Raimondo Rossi con l'amico Ferdinando Bustelli, cognato di sua sorella Caterina. Le lettere riguardano principalmente le vicende del nipote Lino e l'aiuto finanziario fornito alla famiglia del fratello Carlo, ma anche gli affari di Ferdinando a Buenos Aires, la situazione politica in Argentina e il suo progetto di ritornare a stabilirsi in patria.

              Rossi, Raimondo
              CH AFR RA.Serie A.a.04.06 · Sous-dossier · 1946-1947
              Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

              3 lettere ai figli Antonio (Ninetto) e Attilio e una nota sulla vendemmia del 1947 nelle quali Raimondo Rossi dà notizie di sè e della moglie Bianca, riferisce dei loro problemi di salute, ma soprattutto dà notizie del rendimento dei fondi agricoli.

              Rossi, Raimondo
              CH AFR AN.Serie A.c.01 · Dossier · ca 1861-1874
              Fait partie de Fondo Antonio Rossi

              La copia é databile attorno al 1861, data dell'ultima modifica iscritta. All'inizio del fascicolo un'avvertenza spiega come si svolse il lavoro di censimento su domanda della Municipalità di Arzo che incaricò l'ing. Giov. Battista Lurà di eseguire un nuovo censimento del territorio corrispondendogli la somma di fr 1200. Una speciale commissione fu incaricata di stabilire le stime e la classificazione dei fondi. Le nuove stime furono applicate dal 1859 per riscuotere l'imposta comunale. La copia estratta del catastrino indica le proprietà dei fratelli notai Rossi, ordinate secondo il numero di mappa (mappa 1858), con la superficie, il valore di stima e il valore fiscale.
              Nel nov. 1874 l'avv. Antonio aggiunge una nota per attualizzare il valore e la consistenza dei fondi ereditati dal fu Cristoforo, indicando i fondi venduti e il valore dei fabbricati. Segue una nota della municipalità, sempre del nov. 1874, che certifica la conformità della copia stabilendo che "il valore censuario dei fondi corrisponde a circa la metà del valore reperibile [e ] che il valore censuario dei fabbricati é meno di un terzo del reperibile".

              Rossi, Antonio, avvocato
              CH AFR PF.Serie C.c.02 · Pièce · 1789
              Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

              Convocazione e ordine del giornl del 18 dic. 1789: i consoli e i deputati dei comuni della Pieve di Riva S. Vitale sono convocati dal reggente Vassalli per il lunedì 28 dicembre 1789 al fine di eleggere gli ufficiali della Magnifica Pieve per il futuro biennio e per deliberare su diversi altri temi all'ordine del giorno.
              Sul retro annotazoni con calligr. diverse: "frumento 1788 p. Aglio che da conto al Console Francesco Rossi..." ; 15 gen. 1789, nota spese di un commesso del comune per viaggi e mansioni da lui eseguite ; diversi calcoli

              Rossi, Paolo Francesco
              CH AFR RA.Serie A.b.05 · Dossier · 1912-1919
              Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

              Collezione di fatture, preventivi e dettagli dei costi per lavori di riattazione e manutenzione nella casa paterna e in alcune delle case masserizie o d'affitto, con riassunto della condivisione delle spese fra fratello e sorella. Nel 1911, alla morte della madre, Raimondo e la sorella Caterina mantengono per un certo periodo la sostanza indivisa ma cominciano ad effettuare spese in comune per la casa che sarà poi ripartita in ragione di 2/3 a Raimondo e 1/3 a Caterina, già sposata con Carlo Bustelli. Nel medesimo periodo sono anche effettuate riparazioni e riattazioni in alcune case affittate ai massari (Besazio in particolare) e a commercianti (come nel caso della proprietà detta Canton Là dove si esisteva un negozio di alimentari e panetteria), spese in parte a carico del solo Raimondo.

              Rossi, Raimondo
              Conti e vendemmia
              CH AFR RA.Serie A.b.19 · Dossier · 1908-1950
              Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

              Registro dei conti di famiglia riconvertito da Raimondo Rossi a partire dal 1917 in un registro di resoconti sui rendimenti delle vigne.
              Contiene nella prima parte conti e spese della casa redatti probabilmente dalla madre Antonietta Formenti (deceduta nel 1911). I conti di casa continuano ancora fino al 1913, con calligrafie diverse e con annotazioni del produttore riguardanti anche l'eredità della zia Lavinia Gabuzzi. In una cartella sono raccolti diversi fogli, in origine inseriti sotto la copertina del registro, riguardanti conti e corrispondenza con le cantine Valsangiacomo di Chiasso.

              Rossi, Raimondo
              CH AFR AN.Serie A.c.05 · Dossier · 1872-1882
              Fait partie de Fondo Antonio Rossi

              Nell'arco di dieci anni il falegname Torriani esegue molti lavori nella casa di abitazione dell'avv. Rossi e nelle case date in affitto ai massai. I lavori eseguiti e il loro costo sono descritti minuziosamente, con espressioni dialettali. Torriani esegue riparazioni e fabbrica strutture come telai per le finestre, sulle quali posa i vetri, ante per gli scuri, porte, mensole, telai per sospendere il rame, sgabelli, oggetti per la cucina e persino appendiabiti. Le serramenta e gli elementi di metallo sono da lui acquistati da un fabbro e conteggiati con il lavoro eseguito.

              CH AFR PF.Serie C.b.08 · Dossier · 1814-1826
              Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

              Conti della Comune di Arzo e confessi dei creditori rilasciati agli esattori comunali nel periodo 1814-1826, con lacune. I confessi riguardano interessi su capitali prestati al comune, spese dei deputati per divese mansioni, fatture di artigiani, fatture per lavori eseguiti sul territorio comunale, servizi resi al comune da parte di privati. Paolo Francesco Rossi, deputato della Municipalità, redige la propria ricevuta per quanto deve e riceve dal comune e redige spesso confessi o note spese per conto di terzi.

              • 1824 mag. - 1825 mag.: esattore Antonio Rossi di Provino
              • 1825 giu. - 1826 feb.: esattore Pietro Aglio
              Rossi, Paolo Francesco
              CH AFR PF.Serie C.b.07 · Dossier · 1799-1814
              Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

              Contenuto:
              rendiconti annuali degli esattori comunali e ricevute rilasciate dai creditori del comune; ricevute di pagamenti per lavori pubblici o artigianali o altri servizi âl comune ; ricevute di rimborsi ai membri della municipalità per loro spese e viaggi a Mendrisio o a Lugano; ricevute per pagamenti a favore della parrocchia. I pagamenti vengono eseguiti con il ricavato della taglia o della decima dell'anno precedente. Paolo Francesco Rossi redige annualmente il suo conto con l'esattore, dove elenca il suo debito con il comune (taglie, imposte, decime) e il suo avere (fitti su capitali prestati, onorari per la formazione della taglia e redazione del quadernetto, eventuali altre spese per servizi al comune).

              Rossi, Paolo Francesco
              Concorso fu Antonio Rossi di Provino
              CH AFR GA.Serie B.02 · Dossier · 1834-1845
              Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

              Si tratta di un dossier assai incompleto, composto da atti amministrativi, scritture notarili e minute dei notai Giacomo Antonio Rossi e Cristoforo Rossi (quest'ultimo per il periodo 1843-45), riguardante la liquidazione della sostanza di Antonio Rossi fu Giovanni del Provino, cugino dei notai Rossi, figlio di Maria Eufrosina Rossi del Paolino loro zia. La liquidazione é dichiarata nel 1839 ma Antonio Rossi muore durante la procedura di liquidazione, probabilmente nel 1844. Si aggiungono quindi le pratiche per la successione ereditaria che si risolverà nel 1845.
              Antonio é scalpellino e marmista. Fra gli attivi della sua sostanza figurano terreni, crediti verso terzi e delle cave di marmo "nei monti d'Arzo". Non si sa quale evento abbia provocato il suo indebitamento (forse dovuto a creditori morosi). Dagli elenchi dei capitali passivi e attivi, si intuisce che Antonio Rossi doveva essere benestante perchè sono messi in vendita vari terreni a Besazio, Meride e Arzo, denominati Minaso, Sassello, Presciucco. Sappiamo però che aveva anche sottoscritto parecchi prestiti. Vari membri della comunità locale (Fossati, Ferrari, Gamba, il parroco di Besazio don Fontana e gli stessi notai Rossi) sono creditori o intervengono per riscattare pegni e ricomprare beni immobili. La stessa moglie di Antonio, Rosa Rossi dell'Acquavite, figlia di Giuseppe riscatta nel 1839 una casa con terreno nel luogo detto Bonaga per sottrarlo alla massa ereditaria in liquidazione.

              Rossi, Giacomo Antonio