abitazioni rurali

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    • Thesaurus del nuovo soggettario. Bibl. nazionale centr. di Firenze [online] http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
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      abitazioni rurali

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        abitazioni rurali

        • UF masseria

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        CH AFR PF.Serie B.04 · File · 1804-1805
        Part of Fondo Paolo Francesco Rossi

        I fratelli Giovanni, Francesco e Antonio Rossi fu Cesare detti di Provino mettono per iscritto la divisione di tutti i loro beni “siccome la comunione spesse volte partorisce liti discordie e disunioni”. Paolo Francesco Rossi, "comune confidente" e cognato di Giovanni stabilisce l'inventario e la valutazione dei beni suddividendoli in tre parti uguali (case, terreni, crediti e debiti) che saranno poi tirate a sorte . Nella scrittura finale, redatta su carta bollata, sono descritti in dettaglio i beni immobili e mobili toccati ad ogni fratello. La divisione della casa d'abitazione viene decisa di comune accordo, scegliendo ciascuno “quella partita di caseggiato più confacente al proprio bisogno ed alla propria famiglia” prevedendo una compensazione per il minor valore che dovesse risultare per l'una o l'altra parte. ll fasc. contiene

        • misurazioni e valori dei beni appartenuti a Cesare Rossi del Provino, effettuate da Paolo Francesco Rossi;
        • divisione dei fondi agricoli e delle case
        • divisione delle bestie bovine
        • divisione dei capitali e dei crediti
        • divisione di una quarantina di camini che i fratelli realizzano nelle loro botteghe di Alessandria e di Torino.
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        CH AFR GA.Serie B.09 · Item · 1735.02.11
        Part of Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Atto di vendita di una casa a Besazio, fra i fratelli Stefano e Giacomo Antonio Gamba fu Domenico di Arzo e Pietro Angelo Tamagnini fu Francesco con i nipoti eredi del fu suo fratello Carlo Giuseppe, tutti di Besazio. Rogito del notaio Carlo Francesco Romagnoli.

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        CH AFR GA.FE.Serie A.f.09 · Item · 1732
        Part of Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Giuseppe Ferrari fu Simone, con il reverendo Francesco Ferrari fu Stefano e il notaio Antonio Fossati fu Silvestro di Arzo, acquistano la casa dei fratelli Domenico e Paolo Rossi del fu Carlo in Arzo. La somma concordata verrà parzialmente utilizzata per sanare diversi debiti della famiglia.
        Rogito del notaio Elia Antonio Longo di Viggiù del 20.2.1732, copia da lui eseguita il 21.5.1732.

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        CH AFR GA.FE.Serie C.c.09 · Item · 1813
        Part of Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Copia non firmata (calligr. notaio Giacomo Antonio Rossi) del contratto fra Maddalena ved. di Giuseppe Ferrari e i cugini contadini Crivelli Giuseppe fu Lorenzo e Felice fu Pietro, che regola l'affitto e la coltivazione di vari terreni agricoli elencati nel contratto e situati a Mendrisio e l'occupazione della casa masserizia "attinente a quella dei sign. locatori". Maddalena agisce in qualità di amministratrice dei beni del figlio Filippo Ferrari assente. I massari erano già affittuari del padre Ferrari e prima di lui del canonico Carlo Felice Quartironi, dal quale Giuseppe Ferrari ereditò i fondi.

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        CH AFR GA.FE.Serie A.f.06 · File · 1730
        Part of Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Rogito del 16 marzo 1730 (notaio Giov. Battista Pahemius, fu Cosimo Damiano, di Balerna).
        Sul f. esterno: Vendita fatta dalle sig,re eredi del fu Sg. Antonio Franchini di Balerna al Sig.e Giuseppe Ferrari d'Arzo, della metà della possessione di Bisio. Unito un riassunto in italiano che indica come Giuseppe Ferrari del fu Simone avesse già comperato nel 1728 dal fu suo suocero Antonio Franchini metà del fondo di Bisio, in territorio di Balerna, consistente in una "casa masserizia e sussidio". Le figlie eredi Caterina e Maria Elisabetta Franchini , quest'ultima moglie di Benedetto Silva di Morbio Inferiore, gli vendono nel 1730 la restante metà del fondo per Lire imperiali 4500. Viene specificato come la somma debba essere distribuita per saldare diversi debiti delle sorelle.

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        Fondo Bonaga
        CH AFR RA.Serie A.b.27 · File · 1898-1933
        Part of Fondo Raimondo Rossi

        Costruzione nel 1898 della casa masserizia sul fondo Bonaga e successiva vendita nel 1933.

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        CH AFR RA.Serie A.b.31 · File · ca 1932-1946
        Part of Fondo Raimondo Rossi

        Il produttore riassume in ordine cronologico le principali spese da lui sostenute per la riattazione delle abitazioni rurali e le migliorie ai fondi agricoli da lui posseduti ad Arzo e Besazio. Include le spese per la casa paterna a Arzo e per Villino Bianca a Bellinzona. Le note sono verosimilmente state redatte in due epoche diverse: negli anni 1930 e negli anni 1940-1946. Il totale delle spese dal 1928 al 1946 ca. ammonta a più di fr 40'000 dell'epoca.

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        CH AFR PF.Serie B.02 · File · 1807-1817
        Part of Fondo Paolo Francesco Rossi

        Il dottor Giovanni Schiera é un medico di Milano, figlio di Giovanni Maria, medico milanese assai conosciuto secondo quanto riferisce il Dizionario degli uomini illustri dell'abate Oldelli. Il dott. Schiera acquista la proprietà (masseria) dell'ing. Stefano Ignazio Melchioni, ticinese di Meride ma stabilito a Novara, che aveva affidato a Paolo Francesco Rossi la vendita dei suoi beni. Paolo Francesco diventa amministratore della proprietà del dott. Schiera, occupandosi in particolare del riattamento della casa masserizia, come documentano il libretto dei lavori eseguiti fra il 1809 e il 1810 e le numerose note di spesa dei vari artigiani che eseguono lavori a giornata ( muratori, falegnami, fabbri, manovali, carrettieri). Sono così documentati i dettagli dei materiali usati, il tempo impiegato per il riattamento, i trasporti dall'Italia (ricevute daziarie). Paolo Francesco si occupa pure del pagamento delle taglie a Besazio per conto dello Schiera. Nel 1817 sono intrapresi nuovi lavori sempre dettagliatamente registrati da P.F. Rossi.
        Descrizione del contenuto:

        • Libretto per affari relativi al Sign.e dottor Schiera : elenca le spese per la gestione dei beni del medico Schiera negli anni 1814-1817, a volte con anticipi di denaro da parte di Paolo Francesco Rossi, a cominciare dall'acquisto di una casa "al cittadino Andrea Aglio di Arzo". Seguono le spese per i trasporti e il riattamento della masseria, le ricevute di denaro inviato dallo Schiera, le taglie e altre spese per giornate pagate a diversi lavoranti. Contiene fra le pag. 11 ff. di ricevute varie.
        • 1 libretto datato 1808 e intitolato: "Sfogliazzo delle giornate dei muratori e manovali che lavorano nella fabbrica del sign. dr. fisico Schiera in Besazio";
        • Ricevuta dell'esattore di Besazio Antonio Castani per il pagamento della taglia per l'anno 1810 spettante al sign. Schiera ;
        • diverse ricevute daziarie, numerose piccole ricevute e liste di spese dei lavoranti artigiani, a volte redatte a loro stessi, a volte riassunte in liste redatte da Paolo Francesco.
        • 1817 : segue la spesa per la fabbrica rustica del sign. dottor fisico Giovanni Schiera a Besazio. Forse parte di un quaderno di spese ; diverse fatture di artigiani.
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        CH AFR GA.FE.Serie C.c.08 · File · 1812-1813
        Part of Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Il fasc. è composto da tre documenti:

        1. Misurazioni del fondo, minuta non datata né firmata, usata per avvolgere il fasc. Calligr. del notaio G. A. Rossi. Porta sull'esterno la scritta "Possessione di Bisio territorio di Balerna di provenienza G. F. Ferrari di Mendrisio".
        2. "Misura dei fondi componenti la Massaria detta di Bisio in territorio di Balerna di ragione del Sig.e Giuseppe Ferrari di Mendrisio"; eseguita nei giorni 11 e 19 maggio 1812 da Giacomo Antonio Rossi che si firma agrimensore.
        3. Atto di investitura del massaro di Bisio, 2 agosto 1813. Copia su carta bollata eseguita dal notaio Giacomo Antonio Rossi, che redige l'atto per conto di Maddalena Torriani vedova Ferrari. usufruttuaria e amministratrice della sostanza appartenente al figlio Filippo Ferrari, erede assente, residente a Cagliari, Sardegna. Si stabilisce un nuovo contratto fra il massaro Ceppi e il nuovo proprietario Filippo Ferrari.
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