riscatto convenzionale

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Note relative all'ambito

  • Il riscatto convenzionale è il patto in forza del quale il venditore si riserva il diritto di riacquistare il bene che vende, perché ha necessità di denaro, ma che spera in un secondo momento di riacquistare. In caso di rivendita a terzi da parte del compratore il diritto di riscatto permane. Nel contesto di questo archivio e relativamente al periodo (sec. XVI-XIX) il termine è usato per estenso anche nell'accezione "patto di retrovendita" che non deve essere trascritto. In questo caso il compratore si obbliga a rivendere al venditore la cosa comprata, dietro richiesta di quest'ultimo e mediante la stipulazione di un nuovo contratto di trasferimento, che non ripristina la situazione precedente alla vendita, ma crea una nuova situazione giuridica. Inoltre, se il compratore aliena la cosa a un terzo, il venditore non potrà più recuperarla e dovrà limitarsi a chiedere il risarcimento del danno.

Note sulla fonte

  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bib. nazionale centrale di Firenze (online) - https://thes.bncf.firenze.sbn.it/termine.php?id=37548
  • id:37548
  • AltalexPedia, di Paolo Franceschetti, avv. e docente. "Vendita con patto di riscatto", voce agg. al 11/08/2016 https://www.altalex.com/documents/altalexpedia/2016/07/08/vendita-con-patto-di-riscatto#_Toc455575253 (cons. 2024-08-12)

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    Termini gerarchici

    riscatto convenzionale

    BT (termine più generale) Attività

    riscatto convenzionale

      Termini equivalenti

      riscatto convenzionale

      • UF (termine non preferito) vendita con patto di riscatto
      • UF (termine non preferito) patto di retrovendita
      • UF (termine non preferito) retrovendita

      Termini associati

      riscatto convenzionale

      1 Descrizione archivistica risultati per riscatto convenzionale

      1 risultati correlati direttamente Escludi termini specifici (subordinati)
      CH AFR GA.FE.Serie A.b.04 · Unità documentaria · 1681-1694
      Parte di Fondo Giacomo Antonio Rossi

      Rogito del notaio Alfonso Oldelli di Meride datato 29.12.1681 che registra la vendita di un terreno ad Arzo fatta da Nazaro Rossi del Giorgino a Giovan Paolo Saxo di Stabio, con imposizione di un censo e possibilità di riscatto. Questo per dotare la figlia Giovanna moglie di mastro Giov. Angelo Rossi. In calce al rogito figura una "memoria" datata 29.11.1694 del curato di Arzo Stefano Antonio Ferrari del fu Simone, che fa da intermediario per la retrovendita e successiva cessione del terreno ai fratelli Cristoforo e Carlo Gamba, che lo dividono fra di loro. Il curato riassume le transazioni e versa la somma scudi novantasei a Giovanni Paolo Saxo, rappresentante di Cristoforo Gamba risiedente a Dresda.

      Senza titolo