proprietà fondiaria

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    • Thesaurus del Nuovo soggettario, Bib. nazionale centrale di Firenze (online) - http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
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      proprietà fondiaria

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        CH AFR GA.Serie B.13 · Dossier · 1814/06/15 - 1814/07/21
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        La chiesa d'Arzo e alcuni proprietari hanno un disaccordo riguardante i confini dei loro fondi rispettivi nel luogo detto la Vedisina (o anche le Vedisine). Sono chiamati a derimere la vertenza i notai Venanzio Rusconi di Rovio e Giacomo Antonio Rossi d'Arzo. Come terzo garante viene nominato il giudice di pace Paolo Francesco Rossi, padre del notaio Giacomo Antonio. I giudici stabiliscono che "la confusione dei confini é neli pezzi di prato della V. Chiesa" e procedono a nuove misurazioni per poi proporre una soluzione che viene sottoscritta da tutte le parti.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR PF.Serie C.b.06 · Dossier · 1809-1815
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Documenti redatti o raccolti da Paolo Francesco Rossi, incaricato della composizione delle taglie negli anni 1808 a 1814 (l'anno di taglia 1807 manca). Per agevolare la consultazione il fasc. è stato suddiviso in camicie corrispondenti all'anno della taglia.
        I documenti riguardano anche le spese comunali coperte dalle rispettive entrate annuali. L'anno 1810 comprende anche le spese per i coscritti destinati ai reggimenti svizzeri sotto comando francese; contiene il Proclama del Comm. di governo Lorenzo Lepori del 28 feb. 1810.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR PF.Serie C.b.05 · Dossier · 1801-1807
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Documenti redatti e raccolti da Paolo Francesco Rossi riguardanti la composizione delle taglie per gli anni 1799 a 1806 e le spese comunali dell'anno corrente coperte dalle rispettive taglie. Ogni resoconto di formazione della taglia è generalmente accompagnato da confessi per pagamenti ricevuti da artigiani e creditori del comune. Alcuni conti di esattori (non datati) e le spese per il periodo 1806-1807, raccolti separatamente nel fasc. originale.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR PF.Serie C.b.04 · Dossier · 1786-1799
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Titolo orig. del faldone: " Taglie 1798 inclusivamente e retro."
        Comprende gli anni di taglia 1786 a 1798 ed è composto essenzialmente da note e documenti redatti da Paolo Francesco Rossi, agrimensore incariato dei calcoli per la tassazione. Ogni taglia è descritta in un f. doppio nel quale erano solitamente inseriti altri ff. riguardanti le spese del comune per le spese di rappresentanza e viaggi del console o dei deputati, spese per appalti e pagamenti a operai ed artigiani. Alcune anni includono liste riguardanti le "primizie" del frumento e della segale, redatte con calligrafie diverse non appartenenti al produttore.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR PF.Serie C.a.06 · Dossier · 1811
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Il primo quadernetto é visibilmente una minuta di Paolo Francesco Rossi destinata ad essere rielaborata. Porta l'intestazione: "1811, 11 apr. Descrizione dei fondi in territorio di Meride soggetti al pagamento della decima d'attinenza Sign. Gion. Oldelli p. 2/8, Sign. Sebastiano Fossati p. 2/8, Sign. Ing. Melchioni p. 2/8, Sign. Gion. Ango. Giorgioli p. 1/8, Sign. Marc'Anselmo Barbieri p. 1/8, la quale decima consiste (?) nel solo grano grosso".
        Segue poi una lista su cinque colonne con "nome del fondo, natura, qualità, nome del proprietario e perticato approssimativo". Il totale dei terreni sottomesso a decima raggiunge le 581 pertiche.

        Il secondo quadernetto, redatto da Giacomo Antonio Rossi ad eccezione di un piccolo intervento di P.F. Rossi, riprende in bella copia i dati del primo ordinandoli secondo i proprietari, con l'aggiunta del calcolo della decima. Sulla prima pagina figura la descrizione seguente: "L'anno 1811 in Maggio. Quinternetto per l'esazione del Capitale di ricupera della decima eventuale in territ.o di Meride, contenente il nome del fondo e di ciascun Particolare possessore, la misura approssimativa / non compresi li novali / la qualità, e natura di ciascun pezzo di terreno, non che il Capitale di ricupera da pagarsi aspettante per due ottavi al Sign.e Not[aio] Gion. Oldelli, al Sign. Ingegnere I. S. Melchioni per altri due ottavi, al Sign. Sebastiano Fossati per altri due ottavi, al Sign. Gion. Ang. Giorgioli per un altro ottavo, ed al Sign. Marc'Anselmo Barbieri per l'altro ottavo, tutti di Merete."
        Seguono le liste dei possessori indicati e altri nomi delle stesse famiglie, più altre famiglie di Meride (Roncati, Vassalli, Bandera, D'Abbondio, Bernasconi), Tremona e Mendrisio (Andreazzi, Mazzi) e di Arzo (Gamba, Imperiali, Fossati, Rossi, Rossi della Marcona). Segue alla fine la lista dei nomi e dei ricavati (Ricavato ossia prodotto totale).
        Allegato 1 bifoglio: "Conto comparativo fra li SS. decimanti in territorio di Merite".

        Rossi, Giacomo Antonio
        Parenti Torriani
        CH AFR GA.FE.Serie F · Série organique · 1749-1853
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        La serie raccoglie una documentazione frammentaria che riguarda la famiglia di Giovanni Battista Torriani (1757-1823), zio per parte materna di Filippo Ferrari. Vi si riscontrano scritture private e rogiti notarili riguardanti l'eredità di G. B. Torriani divisa fra i sette figli, e più particolarmente la settima parte ereditata dal figlio Giovanni (fondi agricoli nel territorio di Como e Mendrisio). La parte più importante e coesa riguarda la corrispondenza fra Giovanni Torriani e il cugino Filippo Ferrari, e fra Torriani e il notaio Giacomo Antonio Rossi, procuratore di Filippo Ferrari, che fu anche procuratore di Giovanni Torriani per una decina d'anni (1831-1840). Oggetto della corrispondenza sono quasi sempre i litigi di Giovanni con i fratelli durante la divisione ereditaria paterna e materna o le sue richieste di denaro. Le carte illustrano le attività del notaio nell'amministrazione dei beni ereditati da Giovanni Torriani a Mendrisio ("Chioso Bosia") e in territorio comasco (settima parte dei fondi di Cermenate e Bregnano e fondi della Breggia, sui comuni di Piazza, Cernobbio e Monte Olimpino), e i suoi sforzi per risolvere i numerosi debiti accumulati da Giovanni verso i familiari, verso il cugino Filippo Ferrari e verso terze persone, che portò alla graduale alienazione dei fondi.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie C.b.06 · Pièce · 1789-1806
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Copia del rogito del 02.03.1789 del notaio Antonio Maggi di Castel S. Pietro, da lui eseguita.
        Giuseppe Ferrari impegna la sua possessione di Bisio a Balerna a favore dei fratelli Giovanni Francesco Pozzi e don Carlo Pozzi, arciprete di Riva S. Vitale, che gli prestano Lire 1800, con interessi del 4 1/2 percento. La proprietà è gravata da L. 3000 di dote e antefatto della moglie del Ferrari, la nobile Maddalena Torriani. Il capitale sarà rimborsato nel 1806 a Francesco Pozzi nipote di Giovanni, che aveva ricevuto il credito dal padre.

        Rossi, Giacomo Antonio
        Note preparatorie per una petizione
        CH AFR AN.Serie B.a.01 · Pièce · ca 1884
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        Note probabilmente destinate alla preparazione di una petizione a sostegno di un certo Sacchi che rivendica il possesso di un orto contestato da un certo Riva (forse ambedue di Besazio). Introdotti fra le pag. e usati come minute, una carta da lettera intestata dell'avv. Antonio, e una scheda per la votazione fed. dell' 11 mag. 1884. La data del documento é dedotta dalla scheda di voto.

        Rossi, Antonio, avvocato
        CH AFR GA.Serie B.16 · Dossier · 1828-1857
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Titolo completo su una fascetta avvolgente (calligrafia di Cristoforo Rossi) :" Memorie con Rossi Martina moglie di Carlo e cogli eredi fu Gio. Maria Rossi fu Angelo del Testore di Arzo".
        Si tratta dei conti "dare e avere" fra le famiglie del fu Angelo Rossi del Testore e fu Giovan Antonio Rossi di Beltrame, scrupolosamente annotati e commentati dal 1828 al 1857. In seguito alla liquidazione amichevole dei beni di Manfredo Rossi di Beltrame, figlio di Giovan Antonio, debitore di L. 300 verso i Rossi del Testore, si procede anche alla vendita del suo fondo agricolo La Colombera acquistato da sua cognata Teresa, vedova di suo fratello Giovanni Rossi di Beltrame. Il notaio Giacomo Antonio Rossi costruisce un complicato sistema di compensazione fra creditori e debitori, anticipando lui stesso i capitali per l'acquisto del terreno. Gli interessi sul capitale sono pagati da Teresa e poi dalla figlia Martina a volte in denaro e a volte in natura (capretti, vino). La memoria riassuntiva e alcune note aggiunte a quelle di Giacomo Antonio, sono opera del notaio Cristoforo Rossi.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie C.c.08 · Dossier · 1812-1813
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Il fasc. è composto da tre documenti:

        1. Misurazioni del fondo, minuta non datata né firmata, usata per avvolgere il fasc. Calligr. del notaio G. A. Rossi. Porta sull'esterno la scritta "Possessione di Bisio territorio di Balerna di provenienza G. F. Ferrari di Mendrisio".
        2. "Misura dei fondi componenti la Massaria detta di Bisio in territorio di Balerna di ragione del Sig.e Giuseppe Ferrari di Mendrisio"; eseguita nei giorni 11 e 19 maggio 1812 da Giacomo Antonio Rossi che si firma agrimensore.
        3. Atto di investitura del massaro di Bisio, 2 agosto 1813. Copia su carta bollata eseguita dal notaio Giacomo Antonio Rossi, che redige l'atto per conto di Maddalena Torriani vedova Ferrari. usufruttuaria e amministratrice della sostanza appartenente al figlio Filippo Ferrari, erede assente, residente a Cagliari, Sardegna. Si stabilisce un nuovo contratto fra il massaro Ceppi e il nuovo proprietario Filippo Ferrari.
        Rossi, Giacomo Antonio