Persone e gruppi

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Note(s) sur la portée et contenu

  • Faccetta
  • ambito: l’insieme delle varie categorie e tipologie di esseri umani, compresi i loro vari raggruppamenti e aggregati (es. Famiglia, Classi sociali, etc.)
  • ambito AFR: nomi propri di persone rilevati nelle descr. archivistiche senza altre informazioni e che non possono essere inclusi nell'indice Autorità

Note(s) sur la source

  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bibl. nazionale centr. di Firenze [online] http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
  • id:685

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      113 Description archivistique résultats pour Persone e gruppi

      CH AFR PF.Serie B.09 · Dossier · ca 1801
      Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

      Una tavola genealogica annotata (non datata, circa 1801, attribuita a Paolo Francesco Rossi) che illustra la discendenza di Cristoforo Maderni figlio di Giovan Paolo, di Capolago (ramo Maderni estinto) e le diverse successioni ereditarie passate nel tempo dagli eredi maschi diretti ai figli e nipoti maschi delle sorelle. I commenti posti sulla tav. , che contengono poche date, suggeriscono che la tavola genealogica facesse parte di un fasc. più ampio, riguardante la spartizione dell'eredità di Anna Caterina Maderni, figlia di Cristoforo e moglie di Andrea Ferrari di Arzo e discendenti. Nello stesso fasc. sono contenuti due disegni in scala di due finestre con mondanature, accompagnate da un preventivo dell'artigiano Elia Pinardi del 3 apr. 1830 intitolato "Notta precisa delle finestre". Il destinatario della fattura non è indicato (Ferrari?).

      Rossi, Paolo Francesco
      CH AFR RA.Serie D.d.01 · Dossier · 1922-1926
      Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

      Conferenze e discorsi tenuti dal consigliere di stato Rossi in occasione di manifestazioni pubbliche, commemorazioni di eventi o celebrazioni nelle quali egli rappresentava il governo ticinese. Contenuto:

      • discorsi in occasione della lapide offerta alla Scuola cant. di commercio (apr 1922) e di commiato a chiusura dell'anno scolastico (lug. 1923)
      • discorsi in occasione di manifestazioni sportive (corse motociclistiche e automobilistiche, assembla Automobile club svizzero)
      • discorsi in occasione di eventi musicali
      • discorso per l'inaugurazione della ferrovia Locarno-Domodossola (nov 1923)
      • discorsi pattriottici in occasione del tiro distrettuale in Bellinzona (1923) e tiro cantonale a Faido (1926)
      • discorsi in occasione delle giornate ticinesi al III e VI Comptoir Suisse (1923, 1926)
        -discorso per l'inaugurazione del vessillo della Pro Ticino Berna (rivista Ticino, a. II, n.6 , 1925, pp. 8-11)
      • discorso del 1o agosto 1926 a Chiasso
      • discorso in occasione della rielezione di Giuseppe Motta al cons. fed. (dic 1926) , pubbl. sul Popolo e Libertà
      • discorsi in occasione di eventi internazionali (Festa del Verbano e Centovalli e val Vigezzo (1923) ; conferenza laghi lombardi (1924) ; visita di stato del Principe dei Paesi Bassi (1925) ; Union internat. des chemins de fer (1926) ; Conf. orari delle ferroviei Alta Italia e Tre valli (1926)
      • discorso al congresso dei sottoufficiali dell'esercito (ago 1925) tenuto in qualità di tenente-colonnello
      • discorsi in occasione di assemblee di assoc. studentesche (Zofingia, Goliardi)
      • discorsi in occasione dell'Assemblea naz. dei docenti svizzeri e dell'Ass. dei delegati della Croce rossa svizzera (1926)
      Rossi, Raimondo
      Documenti diversi
      CH AFR RA.Serie A.a.12 · Dossier · ca 1920-1948
      Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

      Contiene: 2 agendine 1945 e 1948 con annotazioni ; Memorandum del 24.6.1947 riguardante due quadri provenienti dalla fam. Gamba, in particolare il ritratto del rev. Paolo Gamba tutt'ora conservato ad Arzo ; una tessera di razionamento 1947-48 ; varie etichette per il vino con l'opuscolo : "Le vin chez le consommateur: conseils pratiques par Robert J. Kehrig" (20ème éd. Bordeaux, Feret et fils, s.d.) ; 1 busta con due timbri in ceralacca della Banca naz. svizzera ; diversi biglietti da visita di personalità politiche del primo ventennio del sec. XX: Benito Mussolini, Pres. del consiglio e Ministro degli affari esteri; Dino Grandi, sottosegr. di Stato per gli affari esteri; Marchese G. Paolucci de' Calboli Barone, Capo di gabinetto di S.E. il Ministro degli affari esteri ; Vittorio Scialoja, sen. del Regno; Gaëtan D. Morawski, Ministre Président de la Rép. de Pologne auprès de la Société des Nations ; Thaddé Jackowski, cons. de la légation de Pologne ; Anatole Muhlstein, cons. de la légation de Pologne, Bruxelles; Thadée Gwiazdoski, secr.de Légation, Prem. secr. de la Délégation de Pologne auprès de la Societé des Nations ; 1 f. (retro di una busta) con la lista delle somme da regalare ai familiari, domestici e altri conoscenti per il Natale 1938 e 1939 ; cartoncino di annuncio per la nascita della nipote Nicoletta, figlia di Attilio ; riproduzioni fotografiche di alcuni quadri conservati ad Arzo con annotazioni del produttore; opuscoli di Lugano e dell'hôtel Lloyd, delle funicolari del Mte Bré e del San Salvatore (ca 1930/1940) ; programma per la giornata del 18 aprile 1926 organizzata dalle ferrovie federali a Lugano, indirizzato al Cons. di Stato Raimondo Rossi (treno speciale, menu del pranzo offerto dalle Strade ferrate federali, gita sul lago); una foto del paesaggio di Mendrisio con la chiesa parrocchiale (1935-40?) ; 1 fodera "Rogito del notaio R. Rossi".

      Rossi, Raimondo
      Dottor Raimondo Modesto Rossi
      CH AFR AN.Serie A.b.07 · Dossier · 1854-1893
      Fait partie de Fondo Antonio Rossi

      Contiene in prevalenza documenti relativi alla costituzione di un'Associazione medica ticinese, nella cui commissione costituente sedevano il dr. Raimondo Modesto, il dr. Francesco Beroldingen e il dr. Lazzaro Ruvoli.
      Altri documenti : corrispondenza

      Rossi, Antonio, avvocato
      Eredi di Giuseppe Simone Ferrari
      CH AFR GA.FE.Serie C.c · Sous-série organique · 1798-1848
      Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

      Le carte riguardano gli anni immediatamente seguenti alla morte di Giuseppe Simone Ferrari, con i primi resoconti dei beni spettanti alla moglie Maddalena Torriani e al figlio Filippo. L'amministrazione del periodo 1813-1823 è in mano al fratello di Maddalena, il notaio Giovanni Battista Torriani. Il notaio Giacomo Antonioo Rossi interviene in alcune pratiche di cui si era occupato per conto di Giuseppe Ferrari. Alla morte del notaio Torriani egli subentra a pieno titolo come amministratore dei beni della vedova (che morirà l'anno seguente) e dell'erede Fiippo che lo nomina suo procuratore generale, poichè risiede a Cagliari (Sardegna). Viene rivelata la lontana parentela fra il notaio Rossi e Giuseppe Simone Ferrari, che Filippo ignorava. La sottoserie contiene registri e conto di dare e avere, conti e contratti con i massari, confessi e tasse. Due corrispondenze illustrano vicende familiari poco chiare che riguardano Filippo e i cognati Pollini.

      Rossi, Giacomo Antonio
      Eredi fu Cesare Bernasconi
      CH AFR AN.Serie B.c.03 · Dossier · 1864-1883
      Fait partie de Fondo Antonio Rossi

      Cesare Bernasconi orig. di Chiasso, commerciante e imprenditore e esponente politico di rilievo del partito liberale-radicale ticinese, muore il 7 aprile 1864 lasciando, con testamento del 6 sett. 1860, una sostanza del valore di più di un milione e mezzo di fr. ai figli maschi Augusto e Luigi, mentre lascia la legittima alla figlia Ersilia. L'eredità del figlio Luigi, ancora minorenne, é affidata alla curatela della madre Virginia e del fratello Augusto. Ad inizio degli anni 1880 l'avv. Antonio rappresenta la famiglia in una causa intentata dagli operai della ditta De Luca Fogliardi, rappresentati da Isidoro Caccia, della quale era socia la ved. Viginia Bernasconi, defunta nel frattempo. Si presume che per i bisogni della causa l'avv. Antonio abbia acquisito i registri dell'amministrazione ereditaria.
      Contenuto:

      • Resoconto pupillare : entrate e uscita della sostanza degli eredi del fu sign. Cesare Bernasconi amministrata dai tutori testamentari sign.ra Virginia De Marchi ved. Bernasconi e sign. Augusto Bernasconi : in base all'inventario del 30 giu 1864 ...
      • Atto di divisione fra gli eredi del 28 nov. 1868 approvato dall'autorità pupillare , la Municipalità di Riva S. Vitale, comune di domicilio della famiglia (copia, con appunti di spese alla fine in posizione bifronte).
      • fasc. stampa: Conclusioni dei patrocinatori fu eredi Bernasconi sulla causa pendente in grado di appello fra Berenasconi Chiasso e il sign, Caccia Isidoro. Firmato dagli avv. Pietro Mola e Antonio Rossi, procuratori Bernasconi (fasc. a stampa, titolo manoscr., 22 pag. Lugano, tip. Veladini, 1883)
      Rossi, Antonio, avvocato
      Eredi fu Andrea Salvatore Aglio
      CH AFR PF.Serie B.06 · Dossier · 1786-1789
      Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

      Contiene fatture e conti raccolti dopo la morte dello scultore e pittore Andrea Salvatore Aglio (avvenuta nel maggio 1786). Paolo Francesco Rossi é inizialmente amministratore della sostanza ereditaria e curatore dei figli minori. Subentrerà poi un nuovo curatore nella persona di Giulio Cesare Roncaioli di Bissone. Non vi sono dettagli sulla famiglia Aglio, salvo il nome della moglie, Dorotea. La famiglia doveva godere di una certa agiatezza, come si può dedurre dalle fatture di commercianti e artigiani saldate subito dopo la morte, dall'inventario degli abiti del defunto e dal fatto che venisse curato non solo dallo speziale ma anche da due medici.

      Rossi, Paolo Francesco
      Eredi Grimaldi Pollini
      CH AFR GA.FE.Serie E · Série organique · 1824-1851
      Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

      Il 30 sett. 1820 moriva a Cagliari il conte Gaetano Pollini , originario di Mendrisio (Svizzera) e da vent'anni vedovo di Giulia Ferrari fu Giuseppe. Lasciava come eredi i figli Francesco che ereditava il titolo di conte, Giovanni Battista e Giuseppe (detto Peppino), la figlia Margherita maritata de Cesaroni e gli eredi della figlia defunta Maddalena maritata con il cavaliere Antonio Grimaldi di Catania (da cui il nome Grimaldi Pollini usato dai figli). Il figlio Enrico e le figlie Antonia e Giulia Grimaldi erano ancora minorenni e vennero rappresentati dal padre e dallo zio Filippo Ferrari, nominato procuratore generale dei Grimaldi per ovviare alla distanza che separava le famiglie e svolgere tutte le pratiche necessarie alla divisione. Le carte non contengono gli inventari dei beni del conte, che erano considerevoli in Sardegna e in territorio svizzero a Mendrisio e dintorni, né una distinta di quanto dovesse spettare ai Grimaldi, ma dalle lettere di Filippo Ferrari e di Antonio Grimaldi con il notaio Rossi risulta che le relazioni con gli zii Pollini, che gestivano la massa ereditaria, era assai teso. Il cav. Grimaldi li accusava di amministrare in modo disinvolto il patrimonio, di mancati riscontri sulle rendite e le proprietà da dividere e implicitamente di ledere gli interessi dei figli. In questo contesto la divisione ereditaria si protrasse fino al 1827 anno in cui finalmente venne rogato l'atto di divisione a Cagliari (13 luglio 1827) che non è presente in queste carte. Fra il 1827 e il 1828 il notaio G. A. Rossi ricevette due mandati dai Grimaldi per rappresentarli in Svizzera, allo scopo di finalizzare la divisione delle proprietà, dissipare i malintesi riguardanti gli interessi sulla massa ereditaria e, successivamente, di compiere tutti gli atti necessari a riscuotere i crediti e vendere i beni ereditati in Svizzera, che i Grimaldi desideravano al più presto trasformare in capitali da rimpatriare in Sicilia. Le liste e inventari sommari di quanto fosse stato assegnato ai Grimaldi, compresi alcuni crediti di difficile riscossione, suggeriscono che la divisione avvenne piuttosto a svantaggio della famiglia.

      Rossi, Giacomo Antonio
      Eredità Lavinia Rossi Gabuzzi
      CH AFR RA.Serie A.e.01 · Dossier · 1850-1917
      Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

      Lavinia Gabuzzi, vedova Ing. Paolo Rossi, morta il 18 maggio 1913, nomina il nipote Raimondo Rossi fra i suoi eredi e esecutore testamentario con il cognato Luigi Serena. Raimondo svolge le pratiche legali ed fa da mediatore per sanare litigi e tensioni fra gli eredi. Il fascicolo contiene le testimonianze di questa sua attività, il testamento olografo con diverse trascrizioni, le ultime volontà del marito Paolo Rossi, gli inventari e i progetti di spartizione, la corrispondenza con le autorità di tassazione e con gli eredi designati. Alla morte di Lavinia Rossi Gabuzzi solamente la sorella Evelina Serena é ancora in vita, mentre la sorella Giuseppina ved. Salvatori, residente a Costantinopoli, e i due fratelli Edoardo e Gustavo sono deceduti. Sono quindi i loro discendenti che ereditano e beneficiano dei legati.

      Rossi, Raimondo