Persone e gruppi

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  • Faccetta
  • ambito: l’insieme delle varie categorie e tipologie di esseri umani, compresi i loro vari raggruppamenti e aggregati (es. Famiglia, Classi sociali, etc.)
  • ambito AFR: nomi propri di persone rilevati nelle descr. archivistiche senza altre informazioni e che non possono essere inclusi nell'indice Autorità

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  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bibl. nazionale centr. di Firenze [online] http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
  • id:685

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      113 Description archivistique résultats pour Persone e gruppi

      CH AFR RA.Serie C.08 · Dossier · 1930-1945
      Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

      Il fasc. riguarda gli ultimi anni di R. Rossi alla direzione della succursale di Lugano della Banca nazionale svizzera e la sua successione. Il suo mandato era stato prolungato fino alla fine del 1940, anno del suo 70° anniversario. Il fasc. contiene una piccola corrispondenza generale e quella relativa alla nomina del suo successore. In aggiunta una corrispondenza relativa all'anno 1945, quando egli tenta di mantenere alcune cariche negli organi di controllo della banca e i contatti a livello federale, venuti meno dopo il suo pensionamento:

      1: (1935 / 1940-08): corrispondenza di gestione e corrispondenza relativa alla nomina del successore e alle varie candidature sulle quali R. Rossi esprime il suo parere e cerca di appoggiare i candidati con una formazione specificamente bancaria. Contiene tra l'altro due camicie con documenti in origine raccolti in buste con i titoli: "Rielezione di R. Rossi per 1 anno supplementare (1937-38) e pensionamento" e "Cambiamenti e nomine, luglio 1937" ; una lettera del 14.1.1940 "strettamente confidenziale" al cons. federale Motta, suo amico, dove gli espone i suoi giudizi sui candidati alla direzione, facendo anche il nome del figlio Antonio Paolo.

      2: (set. 1940-1945) : dopo la nomina dell' avv. Riccardo Rossi alla dir. della BN a Lugano, Raimondo Rossi redige il suo ultimo rapporto, informa la direzione centrale riguardo alle ultime nomine in seno al Comitato locale della Banca e intrattiene una breve corrispondenza con il direttore subentrante. Il fasc. contiene in gran parte documenti riuniti dal produttore sotto varie denominazioni :

      • "Relazione riassuntiva del direttore uscente (gen 1940)".
      • "Seduta straordinaria del Comitato locale della BN Lugano (dic. 1940)": diverse versioni del verbale ; nomine nel Comitato locale BN Lugano e modifica per il registro di commercio ; lettere di commiato alla direzione della BNS.
      • "Dimissioni del direttore Rossi e successione: progetti, proposte, note eccc, preparate e poi abbandonate perchè non avrebbero giovato a nulla".
      • "Lettere di ringraziamento (gen. 1941)" da vari dirigenti della BN, ai quali R. Rossi aveva inviato un suo ritratto fotografico con dedica; documenti di consegna dell'appartamento di funzione e documenti fiscali.
      • Sostituzione del defunto Achille Gianella nel Consiglio della Banca Naz. (1943) : R. Rossi presenta la sua candidatura e domanda un'appoggio all'avv. Tarchini, senza successo (minute delle lettere inviate, risposte del pres. Bachmann e dell'avv. Tarchini).
      • "Sostituzione di John Noseda membro supplente del Comitato locale della succursale della BN (1945)" : R. Rossi vorrebbe poter rientrare come membro supplente del comitato ma riceve un cortese rifiuto vista la sua età avanzata e probabilmente il suo stato di salute.
      • Corrispondenza di R. Rossi con alcuni membri della direzione della BN e con personalità politiche (incluso il pres. della confederazione Ed. von Steiger) ai quali invia sue pubblicazioni dichiarandosi ancora validamente pronto ad assumere incarichi di vario tipo; corrispondenza con il cugino Riccardo Rossi, nuovo direttore della sede luganese, riguardo ad una sua conferenza sulle finanze ticinesi ; lettera dell'ex-dir. della succursale della BN di Lucerna, Karl Reimann (con testo a matita della risposta, sul verso) con allegati due suoi discorsi.
      Rossi, Raimondo
      Banca popolare ticinese in liquidazione
      CH AFR RA.Serie B.07 · Dossier · 1913-1927
      Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

      La Banca Popolare Ticinese viene chiusa con una procedura di concordato nel marzo del 1914. La commissione di liquidazione nominata dall'assemblea degli azionisti é composta da: Raimondo Rossi, presidente, Plinio Bernasconi, Carlo Censi, Giovanni Franciola e Luigi Ponzio. La banca verrà assorbita dalla Banca popolare di Lugano che ne riprenderà gli attivi e i passivi.
      Il dossier é suddiviso in due parti:

      • portfolio 1 (1913-1919) : contiene le note ms del Rossi relative alle attività da lui svolte nella commissione, appunti personali, appunti per il bilancio ; gli atti preparatori alla liquidazione (deposito di garanzia); copia della corrispondenza con vari interlocutori istituzionali e privati (magistratura , autorità politiche, membri della commissione, creditori) , la corrisp. con il commissario del concordato, avv. Alberto Vigizzi e con la Banca popolare di Lugano; una lettera al Rossi del cons. fed. Motta del 5 maggio 1914 che si esprime sulla vicende della BPT e la creazione della Banca del Ticino.
        Le schede di debitori della Banca popolare ticinese con la valutazione della loro solvabilità e reputazione, destinate visibilmente alla Banca della Svizzera italiana a Lugano ed ad altri stabilimenti, riguardano molte attività commerciali del bellinzonese, sia piccoli commerci e mercerie o artigiani con qualche possedimento, sia grossi commercianti come la ditta Dionigi Resinelli, la ditta Farinelli, la ditta Figli di Gaetano Ponzio.
      • portfolio 2 (1920-1927): nel 1920 R. Rossi si trova a dover gestire uno strascico del fallimento della BPT : la cancellazione delle ipoteche estinte dopo il 1897 che l'Ufficio registri esige, ma per le quali i debitori della BPT non hanno sufficienti documenti di prova. Essi si rivolgono alla Commissione di liquidazione e al Rossi in particolare.
      • portfolio 3 (1913, dic.): schede di debitori della Banca popolare ticinese, tutti della regione di Bellinzona, con la valutazione della loro solvabilità e reputazione, destinate alla Banca della Svizzera italiana a Lugano ed ad altri stabilimenti (note a matita con la calligr. di Raimondo Rossi). Tutte riferite ad attività del bellinzonese, piccoli commerci, artigiani con qualche possedimento e grossi commercianti come le ditte Dionigi Resinelli, Farinelli, Figli di Gaetano Ponzio.
      Rossi, Raimondo
      CH AFR RA.Serie A.c.03 · Dossier · 1883-1892
      Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

      39 lettere dei genitori soprattutto della madre Amalia spedite a Bianca durante i suoi soggiorni in vari istituti di educazione a Lugano, Lucerna e a Milano dove frequenta il conservatorio per circa due anni. Di questo periodo rimane anche una lettera del compositore Disma Fumagalli, che fu suo professore, che le augura di poter proseguire gli studi di pianoforte in patria (29 mag 1887).
      La corrispondenza rivela divesi aspetti della vita quotidiana della famiglia Chicherio. i frequenti viaggi del padre negoziante e trasportatore, i problemi di salute dei vari membri della famiglia, le cure dentarie che affliggono Amalia e alcune delle figlie, la celebrazione delle feste religiose, gli acquisti presso sarte e modiste ed altre piccole vicende quotidiane.

      Rossi, Raimondo
      CH AFR PF.Serie C.c.08 · Dossier · 1820
      Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

      Carlo Vassalli fu Girolamo (non si sa se domiciliato a Riva San Vitale) ha un contenzioso con Alessandro Vassalli fu Carlo, domiciliato a Genova. L'oggetto del dissenso non é noto. Le lettere si riferiscono alla comparizione di un rappresentante procuratore di A. Vassalli, che non é riconosciuto dalla parte avversa. Chiamato da Paolo Francesco Rossi a derimere la questione , il Consiglio di Stato interviene con due lettere firmate dal Landamano reggente G.A. Lotti.

      Rossi, Paolo Francesco
      CH AFR PF.Serie C.b.10 · Dossier · 1821
      Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

      Un piccolo quaderno con la dichiarazione di un prestito levato dal comune presso il canonico di Riva S. Vitale Carlo Giuseppe Vassalli per riattare una casa destinata al cappellano del comune di Arzo. Fatture di vari artigiani e fornitori di materialii. Dettaglio delle spese redatto da Paolo Francesco Rossi.

      Rossi, Paolo Francesco
      Casa e masseria in "Canton Là", Arzo
      CH AFR RA.Serie A.b.29 · Dossier · 1909-1948
      Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

      Riparazioni e ristrutturazioni della casa colonica in Arzo e dell'abitazione contigua con negozio e panetteria, nel luogo detto "Canton Là" (mappale 478) . Il fasc. contiene: fatture per migliorie, resoconti e fatture dei danni dovuti a due incendi ; il descrittivo del fondo e altri terreni ad Arzo e dintorni nel 1945, con offerta di vendita presentata all'avv. Bernasconi, nuovo acquirente del terreno il Loro; contratti di affitto del 1961 fra Attilio Rossi, figlio del produttore, e Virgilio Cazzaniga, affittuario del negozio e del prestino in Canton Là: l'affittuario si impegna ad attivare il forno del pane entro un anno, oppure a ridarlo al proprietario.

      Rossi, Raimondo
      CH AFR AN.Serie A.c.09 · Pièce · 1877
      Fait partie de Fondo Antonio Rossi

      L'avv. Antonio Rossi accusa tale Antonio Rossi fu Francesco di Arzo di deviare stabilmente l'acqua del fiume che irriga la Bonaga e di aver ostruito il canale d'irrigazione di proprietà del'avvocato con del materiale al fine di convogliare l'acqua su un suo canale secondario. Il giudice di pace del Circolo di Riva S. Vitale stabilisce quindi che Antonio Rossi fu Francesco debba ristabilire le condizioni di scorrimento dell'acqua nel canale, essendo autorizzato a prelevarla senza ostruire completamente il canale solo nei giorni feriali, mentre dovrà lasciarla affluire completamente nel fondo Bonaga "dalla vigilia del giorno festivo fino alla mezzanotte del giorno festivo stesso".

      Rossi, Antonio, avvocato
      Conti con i mezzadri e diversi creditori
      CH AFR RA.Serie A.b.26 · Pièce · 1908-1916
      Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

      Piccolo quaderno che porta sulla copertina: "Raimondo Rossi Arzo. Conti" .
      Contiene la lista degli affittuari delle case coloniche con i relativi terreni coltivati e un riassunto dello stato dei conti nel 1916 (dare e avere per affitti, crediti, e altri proventi). Concerne la casa colonica ad Arzo in Canton Là, affittata a Angelo Migliori, con i fondi Dosso a Saltrio verso Clivio e Minaso a Clivio; la casa colonica in Bonaga ad Arzo con il fondo adiacente e il Ronco, affittata a Leopoldo Valsecchi; il fondo Selbee a Besazio affittato a Lorenzo Zoppi ; mezza casa colonica in Besazio con i fondi Cesmo, Vendembié, Vignolo, Pradasc affittati a Battista Scacchi ; altra metà della casa di Besazio affittata ad Antonio Bernasconi con il vigneto Vignolo. A questi si aggiungono le iscrizioni riguardanti lo stato di alcuni debitori ai quali i genitori del produttore, Antonio e Antonietta, avevano concesso dei prestiti.

      Rossi, Raimondo
      CH AFR AN.Serie A.c.05 · Dossier · 1872-1882
      Fait partie de Fondo Antonio Rossi

      Nell'arco di dieci anni il falegname Torriani esegue molti lavori nella casa di abitazione dell'avv. Rossi e nelle case date in affitto ai massai. I lavori eseguiti e il loro costo sono descritti minuziosamente, con espressioni dialettali. Torriani esegue riparazioni e fabbrica strutture come telai per le finestre, sulle quali posa i vetri, ante per gli scuri, porte, mensole, telai per sospendere il rame, sgabelli, oggetti per la cucina e persino appendiabiti. Le serramenta e gli elementi di metallo sono da lui acquistati da un fabbro e conteggiati con il lavoro eseguito.