La serie é composta per la maggior parte dalla corrispondenza ricevuta dal produttore e dalle copie di quella inviata ; vi sono poi rendiconti amministrativi e appunti personali. Riguarda le cariche pubbliche e amministrative coperte da Paolo Francesco Rossi prima e durante la creazione del cantone Ticino, nella Pieve di Riva S. Vitale e poi circolo di Riva, nel periodo fra il 1798 e i primi decenni del sec. XIX. dove egli fu Giudice di pace del circolo di Riva e deputato della municipalità di Arzo, nonchè agrimensore. P. F. Rossi esegue numerose misure e valutazioni dei terreni sottoposti alla taglia ad Arzo e Riva S. Vitale e corrisponde con le istituzioni (le municipalità, il Commissario di governo del distr. di Mendrisio, il Landamano e il Consiglio di Stato) e i cittadini. I contenuti riguardano le spese e le entrate (taglie e decime) del comune di Arzo e di altri comuni del Mendrisiotto (ex-Pieve di Riva e distr. di Lugano), nonchè le attività di P. F. Rossi come Commissario distrettuale del cantone di Lugano e come membro della Commissione della Camera amministrativa, incaricata di riordinare le finanze, riscuotere i debiti e identificare i crediti che i privati e i comuni avevano verso il nuovo Cantone (1801-1802).
Rossi, Paolo Francesco39 lettere dei genitori soprattutto della madre Amalia spedite a Bianca durante i suoi soggiorni in vari istituti di educazione a Lugano, Lucerna e a Milano dove frequenta il conservatorio per circa due anni. Di questo periodo rimane anche una lettera del compositore Disma Fumagalli, che fu suo professore, che le augura di poter proseguire gli studi di pianoforte in patria (29 mag 1887).
La corrispondenza rivela divesi aspetti della vita quotidiana della famiglia Chicherio. i frequenti viaggi del padre negoziante e trasportatore, i problemi di salute dei vari membri della famiglia, le cure dentarie che affliggono Amalia e alcune delle figlie, la celebrazione delle feste religiose, gli acquisti presso sarte e modiste ed altre piccole vicende quotidiane.
L'agendina é stata usata per annotare affitti e interessi ricevuti, pagamenti e prestiti fatti a terzi, senza necessariamente rispettare il calendario settimanale. Sicuramente usata dopo il 1844. Il calendografo fornisce varie informazioni come la lista delle principali fiere in Italia e Svizzera, il corso delle monete, gli orari e le tariffe delle diligenze verso le principali località del cantone e della vicina Italia, il calendario delle festività e vari eventi astronomici.
Rossi, Giacomo AntonioCorrispondenza con l'ingegnere Agostino Nizzola residente a Baden, che desidera acquistare uno stabile a Lugano e per questo si rivolge all'amico Raimondo. A sua volta il produttore gli chiede di appoggiarlo per entrare in consigli di amministrazione di società o fondazioni che potrebbero assicurargli un piccolo complemento alla sua pensione.
Rossi, RaimondoContiene: fascicoli compilati da Paolo Francesco Rossi per conto di Francesco Pedrazzini di Lugano, per stabilire le partite di decima a lui spettanti: elenco dei proprietari, misurazioni, calcoli di stima, ricevute, note.
minuta (o progetto) di un contratto di mezzadria per un terreno in Brusata sottoposto alla decima Pedrazzini, stipulato dal sign. Pietro Bellasi di Lugano con i mezzadri Albisetti di Novazzano;
corrispondenza 1812-1813: minuta di P.F. Rossi al Comm. di governo di Lugano; lettere di F. Pedrazzini indirizzate al notaio Giacomo Antonio Rossi, figlio di Paolo Francesco.
La sottoserie raccoglie le taglie, decime e spese riguardanti le comunità della ex-Pieve di Riva San Vitale (a l'esclusione di Arzo) e alcuni comuni del distretto di Mendrisio e Lugano per i quali Paolo Francesco Rossi aveva fornito le sue competenze di agrimensore o era intervenuto come deputato della municipalità di Arzo.
Rossi, Paolo FrancescoDue copie del discorso tenuto il 1 agosto 1939 a Lugano al Campo Marzio. Una copia porta: " Discorso pronunciato dal Colonello Rossi ; madrina la signora Myriam Balestra Gargantini; padrino il col. R. Rossi".
Rossi, RaimondoElenco ms dei membri del Cons. d'amministrazione (1942), testo dell'iscr. al registro di commercio, rapporti di Gestione 1917-1943 (manca l'anno 1934), Bilancio 1934, 6 esemplari di cedole per azioni ordinarie e privilegiate della società, 1 carta topografica Funicolare Mte Bré, Lugano e dintorni, con titoli in tedesco e francese eseguiita da F. Becker, Zurigo, scala 1:20000.
Rossi, RaimondoNote, corrispondenza varia, corrisp. con il CdA relativa alla valutazione dei terreni della società, perequazione, fondo di rinnovamento
Rossi, RaimondoDopo il pensionamento da direttore della sede luganese della Banca Nazionale (dic. 1940) Raimondo Rossi rimane a Lugano fino al 1943, per poi prendere residenza ad Arzo, nella vecchia casa paterna. La casa di Arzo non è riscaldata e passarvi l'inverno è impossibile: così, da novembre a metà aprile, Raimondo con la moglie Bianca e la figlia Anna Maria si rifugiano in vari hotel della regione. Nell'inverno 1945/1946 soggiornano all'hotel Lloyd di Lugano. In marzo, mentre soggiornavano a Lugano, muore la figlia Anna Maria (23.3.1946). Da quel momento la coppia, oramai anziana e con problemi di salute, rimarrà quasi sempre in varie case di cura (terme di Stabio, ospedale Beata Vergine di Mendrisio, clinica San Rocco, clinica Moncucco a Lugano). Il fasc. è composto dalle fatture settimanali rilasciate dai vari stabilimenti, con annotazioni del produtture in particolare relative alle spese incorse , corrispondenza e opuscoli delle case di cura San Rocco a Lugano, Terme solforose di Stabio, Hôtel Venise a Menton (1939-1950 ca.)
Rossi, Raimondo