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Description archivistique
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Affari del Patriziato di Riva S. Vitale
CH AFR PF.Serie C.c.04 · Dossier · 1819-1821
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

Negli anni 1819-1820 fra il Patriziato e i membri della municipalità di Riva S. Vitale sorgono incomprensioni e contestazioni riguardanti l'amministrazione dei beni patriziali e l'indipendenza del Patriziato. La corrispondenza non è completa ma permette di comprendere gli eventi che si svolgono dal sett. 1819 al dicembre 1820. Il giudice di Pace è incaricato di riunire l'assemblea Patriziale ed è sollecitato da più parti (compreso il Consiglio di Stato) a prendere posizione su questioni di metodo e a agire con sollecitudine. I tentativi di riunire l'assemblea Patriziale vengono ostacolati da varie parti, provocando interventi del Commissario di governo e del Consiglio di stato, con sospensioni e rinvii dell'assemblea patriziale. Si prevede addirittura un " picchetto di forza armata" a disposizione del Giudice di pace.
Contenuto:

  • lettere dell'avv. A. Bernasconi con copia della risposta, del commissario di gov. Rusca, del Landamano & Cons. di Stato (sett. 1819 ; ago-dic. 1820)
  • lettere e decreti del Giudice du Pace, lettere del commissario Rusca (gen. 1820)
  • lettera del Comm. di Governo che trasmette due decreti del Consiglio di Stato (ago. 1820)
  • lettere del Comm. di governo, del C. d. Stato, del sindaco di Riva Vassalli (dic. 1819; mar.-ott. 1820 ; aprile 1821)
Rossi, Paolo Francesco
Attività pubblica
CH AFR PF.Serie C · Série organique · ca 1780-1827
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

La serie é composta per la maggior parte dalla corrispondenza ricevuta dal produttore e dalle copie di quella inviata ; vi sono poi rendiconti amministrativi e appunti personali. Riguarda le cariche pubbliche e amministrative coperte da Paolo Francesco Rossi prima e durante la creazione del cantone Ticino, nella Pieve di Riva S. Vitale e poi circolo di Riva, nel periodo fra il 1798 e i primi decenni del sec. XIX. dove egli fu Giudice di pace del circolo di Riva e deputato della municipalità di Arzo, nonchè agrimensore. P. F. Rossi esegue numerose misure e valutazioni dei terreni sottoposti alla taglia ad Arzo e Riva S. Vitale e corrisponde con le istituzioni (le municipalità, il Commissario di governo del distr. di Mendrisio, il Landamano e il Consiglio di Stato) e i cittadini. I contenuti riguardano le spese e le entrate (taglie e decime) del comune di Arzo e di altri comuni del Mendrisiotto (ex-Pieve di Riva e distr. di Lugano), nonchè le attività di P. F. Rossi come Commissario distrettuale del cantone di Lugano e come membro della Commissione della Camera amministrativa, incaricata di riordinare le finanze, riscuotere i debiti e identificare i crediti che i privati e i comuni avevano verso il nuovo Cantone (1801-1802).

Rossi, Paolo Francesco
CH AFR PF.Serie C.c.08 · Dossier · 1820
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

Carlo Vassalli fu Girolamo (non si sa se domiciliato a Riva San Vitale) ha un contenzioso con Alessandro Vassalli fu Carlo, domiciliato a Genova. L'oggetto del dissenso non é noto. Le lettere si riferiscono alla comparizione di un rappresentante procuratore di A. Vassalli, che non é riconosciuto dalla parte avversa. Chiamato da Paolo Francesco Rossi a derimere la questione , il Consiglio di Stato interviene con due lettere firmate dal Landamano reggente G.A. Lotti.

Rossi, Paolo Francesco
CH AFR PF.Serie C.d.03 · Dossier · 1802-1803
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

Documenti - principalmente corrispondenza - con la Commissione distrettuale della Camera amministrativa del cantone di Lugano nel periodo 1801-1803, durante il quale Paolo Francesco Rossi fu commissario per il distretto di Riva S. Vitale ; corrispondenza con il commissario Pietro Airoldi riguardo al funzionamento della commissione ; relazioni del commissario, convocazioni. Nel giugno del 1802 la Camera amministrativa di Lugano decide di aggiornare la commissione e Paolo Francesco ne approfitta per inoltrare le sue dimissioni. Contenuti:

    1. Lettere della Commissione distr. a PFR (9 giu, 2 settembre 1801).
    1. Lettera di Stefano Riva (?) a P.F. Rossi (1802).
    1. Lettera del commissario Airoldi a Paolo Rossi con documenti allegati da copiare e rinviare (4 marzo 1802): conti dei caneparo Romagnoli di Bissone, minuta della Taglia di Riva S. Vitale, 1799-1801 (copie eseguite da P.F. Rossi) ; sottoscrizione di sigurtà a favore del comune di Riva del notaio Venanzio Ant. Rusconi.
    1. Quattro lettere di Pietro Airoldi a P.F. Rossi (maggio-giugno 1802)
    1. Corrispondenza fra la Commissione e la Camera amministrativa e P.F.Rossi che presenta le sue dimissioni nel giu. 1802; corrispondenza con il commissario Pietro Airoldi (1802-1803).
    1. Due comunicazioni della Camera amministrativa del cantone di Lugano riguardo all'aggiornamento della Commissione distrettuale.
    1. Corrispondenza con la municipalità di Rovio riguardo al loro ricorso sul pagamento delle tasse (1802)
    1. Convocazione per affari urgenti di tutti i membri della Commisisone distrettuale del cantone di Lugano per il 16 marzo alle "ore 13 italiane".
Rossi, Paolo Francesco
CH AFR PF.Serie C.b.07 · Dossier · 1799-1814
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

Contenuto:
rendiconti annuali degli esattori comunali e ricevute rilasciate dai creditori del comune; ricevute di pagamenti per lavori pubblici o artigianali o altri servizi âl comune ; ricevute di rimborsi ai membri della municipalità per loro spese e viaggi a Mendrisio o a Lugano; ricevute per pagamenti a favore della parrocchia. I pagamenti vengono eseguiti con il ricavato della taglia o della decima dell'anno precedente. Paolo Francesco Rossi redige annualmente il suo conto con l'esattore, dove elenca il suo debito con il comune (taglie, imposte, decime) e il suo avere (fitti su capitali prestati, onorari per la formazione della taglia e redazione del quadernetto, eventuali altre spese per servizi al comune).

Rossi, Paolo Francesco
Conto ordinario delle mie mercedi
CH AFR PF.Serie C.c.01 · Pièce · 1785 ?
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

"Nota di tutte le mercedi e incommodi dovutimi dalla Magnifica Pieve dal giorno 25 ottobre 1784 sino al giorno 27 settembre 1785 inclusivi". Su retro il f. porta "Conto ordinario delle mie mercedi" . Foglio non fimato che riporta le spese sostenute da un rappresentante incaricato della pubblicazione delle grida e altri proclami delle autorità svizzere, nonchè delle relazioni con il Landfogto. La calligr. non sembra quella di Paolo Francesco Rossi.

Rossi, Paolo Francesco
CH AFR PF.Serie C.c.02 · Pièce · 1789
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

Convocazione e ordine del giornl del 18 dic. 1789: i consoli e i deputati dei comuni della Pieve di Riva S. Vitale sono convocati dal reggente Vassalli per il lunedì 28 dicembre 1789 al fine di eleggere gli ufficiali della Magnifica Pieve per il futuro biennio e per deliberare su diversi altri temi all'ordine del giorno.
Sul retro annotazoni con calligr. diverse: "frumento 1788 p. Aglio che da conto al Console Francesco Rossi..." ; 15 gen. 1789, nota spese di un commesso del comune per viaggi e mansioni da lui eseguite ; diversi calcoli

Rossi, Paolo Francesco
CH AFR AN.Serie A.a.02 · Pièce · 1889-04-03
Fait partie de Fondo Antonio Rossi

Il Burò del circondario n. 4 (circolo di Riva San Vitale) comunica all'avv. Antonio Rossi che le assemble di comune, riunite nel giorno 3 marzo 1889, lo hanno eletto come previsto dalla Costituzione, deputato al Gran Consiglio del canton Ticino. Il Burò del circondario comunica la decisione e trasmette la Credenziale di nomina. Il formulario é firmato dai 9 membri del burò e dal supplente del presidente.
Antonio Rossi sarà poi eletto giudice del tribunale d'Appello di Mendrisio nel 1890 e abbandonerà quindi la carica.

Rossi, Antonio, avvocato
Decima e canonici
CH AFR PF.Serie C.b.02 · Dossier · ca 1798-1803
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

La comune di Arzo incarica i parroci Antonio Rossi e Giuseppe Fontana di Besazio di trovare un accordo con i canonici della chiesa di Riva S. Vitale per la soppressione del pagamento della Decima, mediante una liquidazione unica.
Contiene fra l'altro:

  • ricevuta del canonico Carlo Francesco Luvini per il pagamento della decima arretrata da parte del comune di Arzo (1802) ;
  • corrispondenza fra il Can. Carlo Francesco Luvini e i parroci Antonio Rossi di Arzo e Giuseppe Fontana di Besazio mediatori nella trattativa ;
  • deliberazione dell'assemblea dei cittadini attivi di Arzo per la liquidazione della Decima dovuta ai canonici Luvini e Vassalli di Riva S. Vitale, mediante un pagamento "una tantum" (20.3.1803);
  • fasc. contenente copie di vari atti (periodo ca 1798-1799) riguardanti le decime dovute alla canonica di Riva S.Vitale e di una supplica dei comuni di Arzo, Tremona, Besazio e Brusino Arsizio agli "Illustrissimi, Eccellentissimi e Potentissimi Signori", argomentata da fatti storici e norme ecclesiastiche sulle decime nei territori, affinché li si autorizzi a ricorrere alla Santa Sede per ottenere la soppressione della Decima dovuta alla canonica di Riva e l'assegnazione della stessa alle rispettive parrocchie.
Rossi, Paolo Francesco