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Description archivistique
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Reclami relativi all'anno 1824
CH AFR PF.Serie C.c.05.02 · Sous-dossier · 1824
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

Corrispondenza del giudice di pace Paolo Francesco Rossi con la Municipalità di Riva S. Vitale e con il Landamano del Consiglio di Stato.1824 ; contestazioni dei cittadini Clemente Vassalli di Michele, Manfredo Vassalli fu Giuseppe, Giov. Battista Vassalli di Manfredo e altri.

Rossi, Paolo Francesco
CH AFR CB.42 · Pièce · 1734
Fait partie de Libri e stampati

Regia Parnassi, seu Palatium Musarum, in quo synonyma, epitheta, periphrases,& phrases poeticae, ex officina textoris, delectu epithetorum, scala Parnassi, arte poetica ... Cum apposita syllabarum omnium quantitate, & versibus ex Smetio, & Janua Musarum depromptis. Auctore P. V. Societatis Jesu. - Mediolani : ex typographia Caroli Josephi Quinti, 1734.
L'autorizzazione di stampa porta: "Die 13. Martii 1734 reimprimatur".
Autore dubbio: Vanières, Jacques.
Autore dubbio: Vavasseur, François.

Vavasseur, François
Registri contabili e inventari
CH AFR GA.FE.Serie D.a · Sous-série organique · 1823-1861
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Registri e inventari realizzati per dopo la morte di Maddalena Torriani, vedova di Giuseppe Ferrari, per amministrare la sostanza ereditata dall'unico erede Filippo, che risiedeva a Cagliari. Amministratore il notaio e lontano cugino Giacomo Antonio Rossi.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie C.b.05 · Pièce · ca 1767-1813
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Registro del reverendo don Felice Quartroni, priore della Torre, dove resoconta le entrate dei "fitti" ossia affitti che riscuoteva dalle sue masserie e interessi sui capitali da lui prestati. Il registro inizia attorno al 1767, continuato e completato dopo la sua mote nel 1800, dall'erede Giuseppe Simone Ferrari. Le registrazioni finiscono nel 1813 quando muore anche Giuseppe Ferrari. Nel registro figurano come debitori molti nominativi di Mendrisio, alcuni comuni e alcuni monasteri. Figurano anche transazioni con il fratello Giovan Pietro Quartironi residente a Genova ; nel f. # 17 è inserito un foglietto firmato dall’agrimensore Giov. Baroffio che ha misurato il giardino e annesso chioso del reverendo (dove si trovava anche la casa di famiglia che diventerà poi dei Ferrari).
Dopo il 1800 si identificano scritture di Giovanni Battista Torriani, cognato del Ferrari, e del notaio Giacomo Antonio Rossi che curava gli interessi di Giuseppe Ferrari e degli eredi. Una memoria non datata ma quasi sicuramente del 1813 (calligrafia del notaio Rossi) intitolata "Crediti, capitali e fitti" è inserita all'inizio del registro ed elenca i crediti ancora da riscuotere o rispettivamente gli interessi annui che spettano agli eredi di Giuseppe Ferrari.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR PF.Serie C.d.14 · Pièce · 1805-1828
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

[Intestazione]: “Registro nel quale si contiene la descrizione dei crediti che ha il Circolo di Riva S. Vitale verso la Repubblica e Cantone Ticino per imprestiti. E dei debiti che detto Circolo tiene verso li diversi Particolari contrati per fare i premessi imprestiti, colla descrizione dei interessi che si ricevono sui primi, e di quelli che si pagano sui secondi” .
[Porta sul verso del f.] “In giugno 1815. Il presente registro viene formato dal sottoscritto Giudice di Pace del Circolo di Riva S. Vitale per la regolarità, e chiarezza della cassa in ogni tempo avvenire. Paolo Francesco Rossi”

Su ogni foglio e sul verso dei ff. 3 e 5 si riconoscono aggiunte per mano del figlio di Paolo Francesco Rossi, il notaio Giacomo Antonio che annota gli interessi versati a diversi particolari negli anni 1816-1818. 1 f. piegato inserito nel registro, datato 1820-1821, porta: “Nota dei fitti da pagarsi con denaro ricevuto dal cantone per conto delle cinque comuni di Arzo, Meride, Tremona, Besazio e Rancate. Nota riguardante il notaio Venanzio Rusconi” [nota di Giacomo Antonio Rossi]

Rossi, Paolo Francesco
CH AFR GA.FE.Serie C.c.14 · Pièce · 1822-1836
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Registro creato dal notaio Giacomo Antonio Rossi, che già curava gli interessi del padre di Filippo Ferrari, per il periodo 1822-1836. Il registro inizia con un indice di 25 nomi e le rispettive somme dovute. Per ognuno sono riservati 2 ff. del registro, che portano i pagamenti e varie annotazioni relative al saldo del debito o al modo di pagamento. La metà del registro è stata privata dei fogli che risultano tagliati ma tutti i nominativi elencati nell'indice sono presenti nel registro.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR PF.Serie C.b.01 · Dossier · 1804-1826
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

Libretto che riporta l'accordo fra il parroco Antonio Rossi e la comune di Arzo riguardo alla riscossione della Decima, valido dal 1803 per tutti i successori del parroco, stipulato con rogito del notaio Venanzio Rusconi di Tremona l'11 luglio 1803 e con il quale i deputati del comune e quelli dei proprietari di fondi concordano la rinuncia alla decima contro una tassa proporzionale ai fondi posseduti, che sarà destinata al risanamento dei debiti del comune. Vengono poi registrate le spese del comune e le tasse pagate dai proprietari agli esattori comunali nel periodo 1804-1826.

Rossi, Paolo Francesco
CH AFR AN.Serie B.c.01.02 · Pièce · 1811-1870
Fait partie de Fondo Antonio Rossi

Il registro riassume i "crediti fruttiferi" della Confraternita, cioè i capitali e gli interessi riscossi nel periodo 1811-1874, completato da un indice dei debitori con le rispettive somme dovute. Seguono due pagine con i pagamenti delle doti elargite attraverso la cassa della confraternita (1869-1871). Sono inserite fra le pag. una nota e una lettera del parroco di Besazio riguardanti spese per una dote e due viaggi a Como.

Rossi, Antonio, avvocato
Registro granaio e cantina
CH AFR GA.FE.Serie D.a.02 · Dossier · ca. 1823-1842
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Copre gli anni 1823-1842 con note del 1844 e 1849, suddiviso in due parti: la prima registra la produzione di frumento e segale; la seconda le vendemmie e il vino venduto. Gli anni 1823-1827 sono registrati in un fasc. separato, collocato sotto la copertina del registro.
Come sua abitudine, il notaio procedeva in modo relativamente ordinato nei primi anni, per poi lasciare diversi documenti inseriti fra le pagine. In particolare nella seconda parte, dove i fascicoli annuali delle vendemmie sono inseriti fra le pagine bianche del registro, probabilmente in attesa di essere ricopiati . Negli ultimi anni si nota la calligrafia del fratello notaio Cristoforo, forse in aiuto a G.A. impegnato nelle trasferte governative (fra Lugano, Bellinzona e Locarno) dovute alla carica di giudice del tribunale penale.

Rossi, Giacomo Antonio