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Description archivistique
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CH AFR RA.Serie A.b.06 · Dossier · 1900-1909
Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

Tagliandi delle notifiche di tassazione emessi dalle varie autorità comunali dove la famiglia possedeva fondi agricoli: la municipalità di Bellinzona a R. Rossi, formulario per l'imposta cantonale 1899-1900; le municipalità di Arzo, Besazio, Meride, Ligornetto, Mendrisio, Saltrio, a Raimondo Rossi e alla madre Antonietta in Arzo, taglie e imposte comunali e cantonali relative al reddito e alla sostanza (periodo 1903-1909).

Rossi, Raimondo
Nozze Bustelli-Rossi
CH AFR RA.Serie A.d.02 · Dossier · 1898
Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

Contenuto: poema "A mia sorella Caterina" firmato Raimondo, f. doppio intitolato Nozze Bustelli-Rossi, Arzo li 17 agosto 1898.

CH AFR CB.37 · Pièce · 1795
Fait partie de Libri e stampati

Nuova guida di Milano per gli amanti delle Belle Arti e [delle] sacre, e profane antichità milanesi. Nuovamente corretta, ed ampliata delle cose piu stimabili. - Edizione seconda. - In Milano : nella stamperia Sirtori, 1795

Bianconi, Carlo
Nuove carrozze
CH AFR RA.Serie B.10.07 · Sous-dossier · 1937-1938
Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

Offerte e corrispondenza per l'acquisto di nuove carrozze; corrisp. con l'Ufficio fed. dei trasporti, domanda di sussidio

Rossi, Raimondo
CH AFR CB.38 · Pièce · 1677?
Fait partie de Libri e stampati

[Titolo identificato]:
Nuovo dittionario poetico et historico, nel quale si contengono le favole et historie tanto profane, quanto le piu singolari cose della sacra scrittura, .... Data in luce dal signor Francesco Rozzi della città d'Alatri.

Esemplare senza frontespizio e con pagine finali mancanti. Dalla dedica all'abate Falconieri e dalle altre pagine introduttive identificato come opera di Francesco Rozzi d'Alatri, data alle stampe dal fratello dell'autore il frate capuccino Eleuterio Rozzi d'Alatri nel sec. 17 e ristampata più volte nel sec. 18. Dal numero delle pag. superstiti sembrerebbe simile alle ed. del 1677, identificate nel catalogo SBN del Servizio bibliotecario nazionale italiano.

Rozzi, Francesco
CH AFR AN.Serie A.c.13 · Dossier · 1880-1892
Fait partie de Fondo Antonio Rossi

I fratelli Antonio e Raimondo Modesto prestano al ragioniere Filippo Stabile di Milano l'ingente somma di L. 25'000 milanesi (in monete d'oro) probabilmente negli anni 1870 e in ragione del legame di amicizia con l'avv. Antonio. Da quanto si apprende dalle poche lettere conservate, l'uomo era al servizio di una nobile famiglia di Milano, i conti Pullé. In seguito ad una malattia muscolare cronica che gli causa dolori e difficoltà di ambulazione rimane semi-invalido e per questa ragione sarebbe stato licenziato nel 1879. Si intuisce un rag. Stabile in affanno, incapace di rimborsare l'amico dovendo sostenere economicamente un figlio malato ed un altro disoccupato.Irregolarmente invia piccole somme di 50 o 100 Lire, oppure paga con dello zolfo che i Rossi dovevano usare per la disinfezione delle bachicolture (non si capisce da dove Stabile tragga il possesso di questo materiale).
Muore senza aver rimborsato quasi nulla, cosa che nemmeno i suoi eredi sembrano in grado di fare. L'avvocato Antonio si rivolge allora ad un avvocato milanese, Giovanni Tacconi, che però non gli lascia molte speranze di recuperare la somma. Il fasc. contiene le lettere del rag. Stabile ad Antonio Rossi e la corrispondenza di quest'ultimo con l'avvocato Tacconi.Dopo la morte di Antonio si notano anche interventi del figlio avv, Raimondo Rossi che paga gli avvocati e cerca invano di recuperare parte del capitale.

Rossi, Antonio, avvocato
CH AFR PF.Serie A.13 · Dossier · 1790-1797
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

Due riconoscimenti di debito datati 1790 e 1797 in favore di Paolo Francesco Rossi, da rimborsare con un interesse del 4%, che riassumono diversi prestiti ricevuti durante gli anni precedenti dalla vedova di Antonio Rossi detto del Acquavitta e dai suoi tre figli Silvestro, Felice e Giovanni Antonio. Nel dettaglio :

  • Il primo documento del 18.09.1790 riguarda l'obbligo sottoscritto dalla vedova Marta Lucia Rossi per L 170 ricevute l'anno prima in più volte "e già convertite in far costruire annessa alla casa di loro abitazione una una stanza ad uso di Botteghino di calzolaro da servire pei i detti suoi figli e provederli di tanta mercanzia attinente a detta professione, che attualmente viene dal detto Silvestro e Felice lavorata”. Sullo stesso documento vengono poi aggiunti nel 1796 altri prestiti per più di 300 lire, principalmente per la bottega.
  • Il secondo documento del 3 ott. 1797 elenca altri prestiti per un totale che supera anche in questo caso le 300 lire, che i fratelli ricevono in diverse occasioni, in particolare per il matrimonio di Silvestro e per finanziare due suoi viaggi in Piemonte; inoltre per “il viaggio nella Spagna che aquest'ora là trovasi il suddetto Giov. Antonio”. Ambedue i documenti portano una nota che conferma la riscrittura di tutti i debiti in uno strumento rogato dal notaio Giovanni Oldelli di Meride il 4 marzo 1799.
Rossi, Paolo Francesco
CH AFR GA.FE.Serie C.b.06 · Pièce · 1789-1806
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Copia del rogito del 02.03.1789 del notaio Antonio Maggi di Castel S. Pietro, da lui eseguita.
Giuseppe Ferrari impegna la sua possessione di Bisio a Balerna a favore dei fratelli Giovanni Francesco Pozzi e don Carlo Pozzi, arciprete di Riva S. Vitale, che gli prestano Lire 1800, con interessi del 4 1/2 percento. La proprietà è gravata da L. 3000 di dote e antefatto della moglie del Ferrari, la nobile Maddalena Torriani. Il capitale sarà rimborsato nel 1806 a Francesco Pozzi nipote di Giovanni, che aveva ricevuto il credito dal padre.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie A.e.02 · Pièce · 1711
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Rogito estratto dalle imbreviature del fu notaio Alfonso Oldelli di Meride, datato 4 ott. 1689, copia eseguita dal figlio Giovanni nel 1711.
Il parroco di Tremona Joseph Matius acquista un terreno di poco più di 2 pertiche a Tremona, con promessa di pagamento entro otto anni, dal rev. Andrea Fossati fu Silvestro e da sua nipote Francesca Lucia, figlia del fu Sebastiano. Il documento ritrovato fra le carte degli "antenati Ferrari" non trova riscontro con altri documenti dei Ferrari; figurano solo due Ferrari di Tremona fra i testimoni e pronotai.

Rossi, Giacomo Antonio
Omaggi a Enrico Celio
CH AFR RA.Serie E.b.06 · Dossier · 1948-1950
Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

Contiene:
-una busta ufficiale "Il presidente della confederazione Svizzera" indirizzata a R. Rossi ( indirizzo manoscritto, verosimilmente di Enrico Celio), timbro post. 1943.
-copia di una lettera del produttore a Enrico Celio con i complimenti per il suo discorso del 1° di agosto 1948 (testo dattiloscr. 2.8.1948).
-collage : ritaglio di giornale del 1950 relativo alla nomina di Enrico Celio a "ministro di Svizzera a Roma" con i complimenti inviati del produttore (testo dattiloscr. incollato, Arzo 23.6.1950) e con i ringraziamenti di E. Celio su carta da visita (incollata a tergo).