Due riconoscimenti di debito datati 1790 e 1797 in favore di Paolo Francesco Rossi, da rimborsare con un interesse del 4%, che riassumono diversi prestiti ricevuti durante gli anni precedenti dalla vedova di Antonio Rossi detto del Acquavitta e dai suoi tre figli Silvestro, Felice e Giovanni Antonio. Nel dettaglio :
- Il primo documento del 18.09.1790 riguarda l'obbligo sottoscritto dalla vedova Marta Lucia Rossi per L 170 ricevute l'anno prima in più volte "e già convertite in far costruire annessa alla casa di loro abitazione una una stanza ad uso di Botteghino di calzolaro da servire pei i detti suoi figli e provederli di tanta mercanzia attinente a detta professione, che attualmente viene dal detto Silvestro e Felice lavorata”. Sullo stesso documento vengono poi aggiunti nel 1796 altri prestiti per più di 300 lire, principalmente per la bottega.
- Il secondo documento del 3 ott. 1797 elenca altri prestiti per un totale che supera anche in questo caso le 300 lire, che i fratelli ricevono in diverse occasioni, in particolare per il matrimonio di Silvestro e per finanziare due suoi viaggi in Piemonte; inoltre per “il viaggio nella Spagna che aquest'ora là trovasi il suddetto Giov. Antonio”. Ambedue i documenti portano una nota che conferma la riscrittura di tutti i debiti in uno strumento rogato dal notaio Giovanni Oldelli di Meride il 4 marzo 1799.