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  • Thesaurus del Nuovo soggettario, Bib.nazionale centrale di Firenze (online)
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        317 Description archivistique résultats pour Forme

        Lettere a Giacomo Antonio Rossi
        CH AFR GA.Serie B.12 · Dossier · 1827-1835
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Lettre d'affari indirizzate al notaio Rossi da diversi mittenti residenti a Chiasso: Elena Luraschi, ved. Livio ; Gius. Matti ; Pietro Soldini

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR CB.40 · Pièce · 1661
        Fait partie de Libri e stampati

        Lettere del sig. card. Lanfranco Margotti scritte per lo più ne' tempi di Paolo V a nome del signor cardinal Borghese. Con aggiunta di alcune lettere dal medesimo autore non più stampate. ... . - In Bologna : presso gli HH. del Dozza, 1661
        Occhietto: Lettere del sig. card. Lanfranco Margotti

        Margotti, Lanfranco
        CH AFR PF.Serie C.c.06 · Dossier · 1820-1821
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Due lettere dell'av. Abbondio Bernasconi, municipale anziano di Riva S. Vitale, che reclama l'intervento del giudice di pace per accertare delle irregolarità avvenute durante le sedute dell'Assemblea comunale di Riva S. Vitale. Minute delle risposte sui ff. stessi. L'avv. Bernasconi denuncia una manipolazione del registro civico durante la sessione di ottobre 1820 ; l'anno seguente fa appello al giudice perchè si esprima sulle modalità di rinnovo della municipalità a maggiioranza relativa. Le minute delle risposte sono iscritte sui ff. delle lettere.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR AN.Serie A.b.01.04 · Sous-dossier · 1877-1882
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        Tre lettere di Antonio Formenti alla figlia Antonietta e al genero Antonio, una spedita da Garzola oggi quartiere di Como, dove aveva una casa di villeggiatura.

        Rossi, Antonio, avvocato
        CH AFR GA.Serie B.08 · Dossier · 1847-1849
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Maria Domenica Gamba, figlia di Domenico é forse vissuta durante un certo periodo con il fraello don Giacomo parroco di Chiavenna. E domiciliata ad Arzo negli anni 1847-1849 quando riceve notizie dal un suo procuratore o amministratore di Chiavenna, Bartolomeo Vanossi. Si tratta di 3 lettere datate 4 dic. 1847, 20 genn. 1848, 26 febb. 1849

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie C.c.02 · Pièce · 1814
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Fascioletto contenete le minute di due lettere scritte da Giovanni Battista Torriani : "Lettera scritta al nipote Ferrari in data del 26 feb. 1814" [seguita da] "Li 25 feb. 1814, Lettera scritta al Sr. Conte Polini".
        Giovanni Battista Torriani, zio di Filippo Ferrari, si prodiga in consigli per arrivare ad una conciliazione fra Filippo e il cognato conte Gaetano Pollini, marito della defunta sorella Giulia. Torriani scrive al nipote Filippo perchè preoccupato da quanto ha appreso riguardo ad un conto spese di oltre 60'000 scudi sardi che Filippo avrebbe presentato al cognato Pollini dopo che costui gli aveva affidato dei negozi. Torriani esprime la sua contrarietà per quanto ha appreso e rimprovera il nipote per essere poco esplicito nelle sue lettere. Scrive poi a Gaetano Pollini, per avere notizie precise e conferma dell'accaduto, nel qual caso raccomanda che venga trovata un'intesa.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR AN.Serie A.b.01.05 · Sous-dossier · 1878-1882
        Fait partie de Fondo Antonio Rossi

        La zia Emilia Formenti sposata con il magiastrato Carlo Rosnati e sua figlia Nina sposata con Guglielmo Gaspari scrivono ad Antonietta e al marito Antonio nel periodo precedente e seguente la tragica scomparsa di Carlo Rosnati, presidente del tribunale civile e correzionale di Varese, morto ad Arzo l'11 giugno 1882. Il fasc. contiene l'estratto di morte del Rosnati firmato da Antonio Rossi allora sindaco del paese.

        Rossi, Antonio, avvocato
        CH AFR PF.Serie A.08 · Pièce · 1792 - 1796
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Paolo Francesco Rossi annota più volte al mese e per ogni anno fino al 1796 i crediti e i debiti che riguardano l'attività del mezzadro Francesco Robbiani, che in quegli anni coltiva terreni a Arzo (La Pinta) e a Besazio (La Costa, Minaso) e dei mezzadri Giuseppe e Paolo Riva che coltivano il terreno detto “la Murgaleta”, probabilmente situato ad Arzo. Per uno stesso periodo le scritture sono riportate su due pagine a fronte: a sinistra i crediti del mezzadro e a destra i debiti che costui accumula verso il padrone. Nel dettaglio, si tratta essenzialmente di anticipi di spesa in contanti che il mezzadro riceve per l'acquisto di sementi, attrezzi o spese per il bestiame. I crediti vantati verso il padrone sono essenzialmente giornate di lavoro sulla proprietà padronale, destinati a rimborsare gli anticipi ricevuti. Il saldo é sempre negativo a svantaggio del mezzadro.
        Un foglio isolato (non cucito) alla fine del libro, riporta due conti saldati per il 1796 , dei massari Battista Pagani e Francesco Zoppi e una nota di giornate di lavoro fatte da Giovannino Robbiani.

        Rossi, Paolo Francesco
        Libri e stampati
        CH AFR CB · Collection · ca 1560 -1900

        Pubblicazioni che trattano di argomenti religiosi, letteratura latina classica, letteratura settecentesca, opere teatrali ; alcuni testi trattano di medicina e igiene pubblica. Presenti anche alcuni almanacchi. Dalle annotazioni sui risguardi e le copertine se ne intuisce talvolta la provenienza e l’uso, in particolare nelle scuole superiori fra la fine del 1700 e la seconda metà del 1800. La collezione è assai disparata. Non sembra che nella famiglia esistesse una biblioteca strutturata, nè che si pensasse alla buona conservazione dei testi.

        Rossi del Paolino (famiglia, di Arzo)
        CH AFR PF.Serie A.02 · Dossier · ca. 1745 - 1795
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Titolo sulla copertina. Titolo del frontespizio: Libro nel quale stano schriti tutti li cappitali di ist.~mi polize et altro di ragione di Cristoforo e Giacomo Rossi, qm~ Pauolo Fr.co~ di Arzo .
        Sottotitolo : Tutti li capitali che nel presente Libro contengono li ò trasportati in altro Libro rinovato 1795 con la ricevuta dei fitti.
        __
        Paolo Francesco Rossi (1761-1827) riprende all'inizio degli anni 1780 la redazione del libro di scadenze di debiti e crediti, come già fece con il “Giornale” che registrava le attività di commercio del marmo e gli affitti agricoli in comune con lo zio Cristoforo. Seguendo la datazione, questo registro inizia anteriormente al “Giornale” e copre poi quasi tutta la seconda metà del '700, ma riporta quasi esclusivamente prestiti in denaro che i due fratelli Giacomo Antonio e Cristoforo Antonio fanno ad una cinquantina di persone residenti ad Arzo, Meride, Riva S. Vitale, Mendrisio e Ligornetto, come pure ad alcuni comuni. Gli interessi sono scrupolosamente notati anno per anno, così come i pagamenti parziali e i saldi del debito. Talvolta il debitore è a sua volta creditore verso un terzo e cede il suo credito ai fratelli Rossi a titolo di parziale pagamento ; talvolta viene notato che il debito è estinto con la vendita di un bene immobile messo a garanzia. Spesso i debitori che non riescono a pagare gli interessi pagano in natura secondo le loro attività : con prodotti agricoli o con carri di legna, coppi, calce o ancora con giornate di lavoro (trasporto di merci, lucidatura di camini di marmo etc.). Per le somme importanti viene quasi sempre menzionato il rogito del notaio. Dall'indice dei nomi posto all'inizio del registro si vede come i debiti siano spesso trasmessi da padre in figlio e vengono saldati anche 20-30 anni dopo.

        Rossi, Paolo Francesco