fondi rustici

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  • Proprietà terriere sulle quali si esercita un'attività agricola

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  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bibl. nazionale centr. di Firenze [online]: https://thes.bncf.firenze.sbn.it/termine.php?id=14952
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        Curatela assente Pusterla
        CH AFR RA.Serie B.02 · Dossier · 1918-1931
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Pietro Giosué Pusterla detto Augusto, nato a Cernobbio e emigrato a Bellinzona nel 1888 con il fratello Carlo, parte per l'Argentina a Buenos Aires nel 1891. Augusto possiede un piccolo terreno a Pedevilla in zona Guasta detto Vigna Scani, che viene coltivato da Pietro e Stefano Dell'Ambrogio, padre e figlio, i quali asseriscono di averlo ricevuto in dono dall'amico prima della sua partenza.
        Quasi subito Augusto non dà più notizie di sé e nel 1918 il fratello Carlo, che nel frattempo si é sposato e stabilito a Ambrì, ritenendolo oramai morto domanda l'apertura di una curatela che viene affidata all'avv. R. Rossi. Lo scopo é quello di ricuperare il terreno. In assenza di documenti che ne certifichino la morte, Pietro "Augusto" Pusterla è dichiarato ufficialmente morto nel 1892.
        Il fratello Carlo muore nel 1923 e in rapprsentanza degli eredi subentra il figlio Pietro Pusterla, maestro residente a Ambri. Il terreno sarà venduto nel 1930 e R. Rossi rimette il mandato redigendo un rapporto per l'autorità di curatela (1931).
        La documentazione raccolta da R. Rossi durante gli anni della curatela (1918 -1923) contiene in parte note manoscritte con leggere varianti che non rendono sempre certe le date e le relazioni famigliari.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.Serie B.15 · Dossier · 1841-1844
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Giovan Battista Tonchi, d'origine genovese e residente a Meride, lavora diversi anni sui fondi denominati Isacco, Tornaca (?) e Morena (?) appartenenti ai fratelli Oldelli e raccoglie le foglie di gelso. Alla morte di Giovanni Oldelli e in seguito alla grida pubblicata dal Tribunale del distretto di Mendrisio il 4 nov. 1841, incarica il notaio Andrea Fossati di riscuotere il suo credito Viene pagato il 23 dicembre 1841 con L. milanesi 1447.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR RA.Serie A.b.15 · Dossier · 1898-1949
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Documenti e contratti fra R. Rossi e la Guardia di finanza del circolo di Varese, per la sistemazione di una siepe metallica sul confine dei fondi di sua proprietà, per cui l'ammministrazione italiana paga un'affitto. Un primo contratto del 1898 riguarda un terreno denominato Crasso a Saltrio ; un ulteriore contratto del 1904 riguarda due fondi a Clivio denominati Vidisina, mappale 546 e Minascio, mappale 70. Altri contratti di rinnovo per il fondo Vidisina riguardano gli anni : 1931-1940; 1934-1943; 1940-1949.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie G.18 · Dossier · 1857-1859
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Cristoforo Rossi, fratello del notaio Giacomo Antonio e suo procuratore speciale, tratta la vendita di alcuni fondi e di una masseria in Mendrisio con i fratelli Croci. I beni immobili erano parte dell'eredità che Filippo Ferrari lascia al cugino notaio Giacomo Antonio. I Croci ottengono un prezzo di favore e uno sconto del 4% alla condizione di assumersi il pagamento dei “vecchi e nuovi legati di cui è gravata l’eredità ", in particolare la parte di legato lasciato da Filippo ai nipoti Giambattista Pollini e Matilde Cesaroni ved. Pollini.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR PF.Serie B.08 · Dossier · 1796-1797
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Documenti raccolti e redatti da P. F. Rossi che esegue la divisione dei beni e fondi paterni e materni ereditati dalle sorelle Martini fu Francesco Antonio di Meride: Giuseppa maritata Giorgioli, Anna Maria maritata Gamba e Maria Domenica, maritata Roggia. Il fasc. contiene:
        Un quadernetto intitolato "Libretto nel quale si contengono tutte le misure e figure de fondi nella divisione da me fatta delle Sre sorelle nate Martini di Merite e maritate e delle loro sostanze in territorio di Saltrio"; diversi ff. con calcoli per le misurazioni agrarie, minute relative ai termini della divisione dei fondi ereditati dalla madre e inventari completati con i relativi valori dei terreni situati a Meride e Saltrio.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR PF.Serie B.11 · Dossier · 1805
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Paolo Francesco Rossi misura e valuta i diversi fondi che compongono una parte di una masseria a Penate, territorio di Rancate (oggi Mendrisio), precedentemente divisa fra Domenico Lanfranchi di Mezzovico e il parroco di Arzo Antonio Rossi. Il fasc. riguarda la successiva divisione fra il parroco Antonio Rossi e il cittadino Giovan Maria Rossi ( non è noto un legame di parentela). Il fasc. contiene misure, valutazioni e ff. di calcoli relativi ai fondi. Il parroco Antonio, figlio di Bartolomeo, apparteneva alla famiglia Rossi dei Romani ; era subentrato al fratello rev. Antonio Rossi, morto nel 1793, come parroco di Arzo.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR PF.Serie B.07 · Dossier · 1804
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Divisione fra le sorelle Martini fu Donato di Meride. Le sorelle Maria Maddalena Martini, moglie di Agostino La Carta e Maria Domenica Martini, moglie di Pietro Avvanzini, dividono i beni paterni situati a Meride per un valore di circa Lire 22'000. Il fasc. contiene:
        1 libretto delle misurazioni dei fondi eseguite da Paolo Francesco Rossi, comune confidente; inventari dei fondi ; misure e valore dei fondi ; minuta di una nota sulle ragioni della divisione e procedura di attribuzione per tiraggio a sorte ; "colonne delle divisioni fra le sorelle Martini" ; divisione della comune cantina; fogli di calcoli delle superfici.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR GA.FE.Serie A.b · Sous-série organique · 1660-1750
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Atti notarili e scritture private che riguardano vendite e riconoscimenti di debiti o crediti in relazione al patrimonio di Simone (Carlo Simone) Ferrari e in parte dei suoi fratelli Domenico e Antonio. Gli atti di inizio Settecento riguardano inoltre i figli Domenico, don Stefano parroco di Arzo e Giuseppe Maria, che ereditano dal padre morto nel 1696.

        Rossi, Giacomo Antonio
        Beni della famiglia Quartironi
        CH AFR GA.FE.Serie B.a.01 · Dossier · 1628-1745
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Atti di compravendita e arbitrati riguardanti i fondi acquisiti nell'arco di un secolo dalla famiglia Quartironi (dagli antenati e dal padre del canonico Carlo Felice). I terreni si trovavano principalmente nel territorio di Mendrisio in zona detta Prella. Contenuto:
        1628: Istromento del luogo di Prella [titolo sul retro] : per appianare una lite Baldassare Comini di Carnago (Varese) come amministratore della moglie Camilla Maruca [Marrucha] (?) vende a Giovan Pietro Quartironi fu Giulio un terreno nel luogo detto "in Prauella" (Prella) (notaio Giov. Giacomo Rossi figlio di Prospero, di Mendrisio).
        1629: Lite fra Giovan Pietro Quartironi fu Giulio e Battista Vergo per l'accesso alla roggia sui terreni di Prella : esposto e interrogatorio di testimoni (notaio Bartolomeo Torriani fu Francesco, Mendrisio).
        1633: decisione sulla roggia della Prella (arbitro Francesco Ghiringhelli fu Giulio, notaio Mendrisio).
        1630: vendita di un terreno in territorio di Salorino a Pietro Quartironi fu Giulio (notaio Francesco Ghiringhelli fu Giulio di Mendrisio)
        1630: arbitrato riguardante un diritto di transito in Prella rivendicato da Pietro Quartironi (notaio Francesco Ghiringhelli fu Giulio di Mendrisio)
        1642: decisione riguardante una lite per il passaggio su di un terreno di proprietà di Giovanni Pietro Quartironi (atto del landfogto Bernardo Heuenstein)
        1650: vendita della vigna in Praella fatta da Antonio Quartironi (copia dell'atto, notaio Francesco Ghiringhelli fu Giulio di Mendrisio)
        1667: vendita fatta da Gio. Battista Franchini fu Nicola del prato "Praella" a Bartolomeo Quartroni e al nipote Giovan Pietro (notaio Francesco Ghiringhelli fu Giulio di Mendrisio)
        1702: vendita del Campo dei Moroni (Mendrisio) a Filippo Quartironi (notaio Giulio Cesare Roncaioli fu Gabriele, di Brusino Arsizio)
        1704: retrovendita del terreno al Dosso (Mendrisio) fra Filippo Quartironi fu Giov. Pietro e Donato Maderni fu Giov. Paolo (notaio Giovanni Oldelli diAlfonso, di Meride)
        1707-1719: vendite e retrovendite dei terreni Campo dei Moroni e Campo Guercio (Mendrisio) fra Filippo Quartironi e i fratelli Garone di Bissone (notaio Giulio Cesare Roncaioli fu Gabriele, di Brusino Arsizio)
        1723: prestito fatto da Giuseppe Ferrari fu Simone a Filippo Quartironi, che impegna un suo fondo a Mendrisio (con saldo nel 1732 in calce) ( copia dell'atto del notaio Giuseppe Martinola di Mendrisio)
        1726: retrovendita a Filippo Quartironi di pezze di un terreno in Prella (Mendrisio) ereditate dai figli della defunta sorella Maria Elisabetta Quartironi, moglie di Carpoforo Caratti Orsatti (notaio Giulio Cesare Roncaioli fu Gabriele, di Brusino Arsizio)
        1732-1745: pagherò di Filippo Quartironi saldato dal figlio don Carlo Felice nel 1745.
        1740: vendita di un terreno (a Novazzano?) degli eredi fu Gaspare Volta di Coldrerio a Filippo Quartironi (copia dell'atto, notaio Filippo Martinola fu Francesco, di Mendrisio)

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie G.16 · Dossier · 1852
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Viene messa all'asta casa Ferrari, già appartenuta al canonico Quartironi che la lasciò in eredità a Giuseppe Simone Ferrari. Il fasc. contiene due copie dell'Avviso d'asta datato Arzo, 20 sett. 1852, stampate dalla tipogr. Veladini di Lugano e una fattura "saldata" rilasciata dalla tipografia per la stampa e le inserzioni nella Gazzetta Ticinese. Nell'asta prevista il 19 ottobre 1852 vengono messi in vendita la casa civile detta Ferrari-Quartironi di proprietà del defunto Filippo Ferrari e gli annessi cortile, giardino e rustici, con la possibilità di vendita in due lotti ; nonché la possessione lavorata dal massaro Giacomo Ceppi in territorio di Balerna, frazione di Bisio, consistente in una casa masserizia e diversi fondi in territorio di Balerna, Chiasso e Pedrinate.

        Rossi, Giacomo Antonio