eredità

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  • Complesso dei beni e dei rapporti che si trasmettono mediante la successione legittima o mediante la successione testamentaria

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  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bib. nazionale centrale di Firenze (online) - http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
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        CH AFR GA.FE.Serie A.c.01 · Pièce · 1644
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Copia di un rogito del 7 aprile 1637, tratto dalle imbreviature del fu notaio Giovanni Antonio Oldelli, eseguita dal figlio Giovanni Oldelli il 23 maggio 1644. Rogito della rinuncia ereditaria di Lucia Ferrari, figlia di Stefano di Arzo, e moglie di Camillo Fossati.

        Rossi, Giacomo Antonio
        Famiglia Bustelli Rossi
        CH AFR RA.Serie A.d · Sous-série organique · 1890-1940
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Contenuto: corrispondenza di Raimondo Rossi con la sorella Caterina maritata Bustelli, con membri della famiglia fu Achille Bustelli, con la famiglia Sulmoni e con varie istituzioni e terze persone. La maggior parte dei contenuti riguarda vicende familiari.

        Rossi, Raimondo
        Eredità Maria Chicherio
        CH AFR RA.Serie A.c.10 · Dossier · 1919-1943
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Maria Chicherio (1883-1919), figlia di Silvio muore di tubercolosi a 36 anni , il 1.6.1919, nel sanatorio Sonnengarten di Lucerna. La sua parte ereditaria viene divisa fra le sorelle e i fratelli dopo che sono state dedotti vari generosi lasciti a istituzioni ticinesi, secondo le sue disposizioni testamentarie. L'esecutore testamentario é il cognato Raimondo Rossi. Il dossier contiene le sue ultime volontà , un inventario dei beni della defunta, documenti riguardanti la spartizione ereditaria e i pagamenti per i legati, corrispondenza varia. Continene inoltre una lettera del Capitolo della collegiata di Bellinzona (11.1.1943), che segnala l'insufficienza degli interessi sul capitale del legato di fr. 1000, previsto per celebrare due anniversari perpetui a suffragio della defunta e dei suoi genitori Silvio e Amalia, e chiede quindi di provvedere a un aumento del capitale o ad una riduzione degli oneri. Nella sua risposta (a matita sui margini del foglio) il produttore accorda la riduzione degli oneri.

        Rossi, Raimondo
        Eredità Lavinia Rossi Gabuzzi
        CH AFR RA.Serie A.e.01 · Dossier · 1850-1917
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Lavinia Gabuzzi, vedova Ing. Paolo Rossi, morta il 18 maggio 1913, nomina il nipote Raimondo Rossi fra i suoi eredi e esecutore testamentario con il cognato Luigi Serena. Raimondo svolge le pratiche legali ed fa da mediatore per sanare litigi e tensioni fra gli eredi. Il fascicolo contiene le testimonianze di questa sua attività, il testamento olografo con diverse trascrizioni, le ultime volontà del marito Paolo Rossi, gli inventari e i progetti di spartizione, la corrispondenza con le autorità di tassazione e con gli eredi designati. Alla morte di Lavinia Rossi Gabuzzi solamente la sorella Evelina Serena é ancora in vita, mentre la sorella Giuseppina ved. Salvatori, residente a Costantinopoli, e i due fratelli Edoardo e Gustavo sono deceduti. Sono quindi i loro discendenti che ereditano e beneficiano dei legati.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie G.09 · Dossier · 1851-1852
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        L'annuncio della morte di Filippo Ferrari e delle sue ultime volontà, in attesa della trasmissione di una copia autentificata del testamento, viene comunicata da Cagliari al notaio Rossi da Francesco de Cesaroni, nipote del defunto e dall'esecutore testamentario Tommaso Marini tramite il conte Francesco Pollini, residente a Mendrisio, altro nipote del defunto. Il notaio è informato che è stato nominato erede universale, nomina che egli si riserva di accettare con beneficio d'inventario. Il fasc. raccoglie la corrispondenza scambiata nel periodo luglio 1851-ottobre 1852 principalmente con Francesco de Cesaroni, incaricato dal notaio Giacomo Ant. Rossi di rappresentarlo a Cagliari. Da notare una contestazione da parte dell'esecutore testamentario Marini per la messa all'asta della casa Ferrari di Mendrisio nell'ottobre 1852 ; mentre Francesco de Cesaroni si interessa dell'acquisto per conto della figlia Matilde.

        Rossi, Giacomo Antonio
        Eredità di Filippo Ferrari
        CH AFR GA.FE.Serie G · Série organique · 1799-1874
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Filippo Ferrari morì il 16 luglio 1851 a Cagliari e nomina suo erede universale il cugino notaio e giudice del trib. d'appello di Mendrisio Giacomo Antonio Rossi, già suo procuratore in Ticino per vari decenni. Il notaio accettò l'eredità con beneficio d'inventario, poiché F. Ferrari finì la sua esistenza con poca sostanza e parecchi debiti. Le carte riguardano le attività del notaio nei mesi immediatamente successivi alla morte di F. Ferrari (pubblicazione di una grida per conoscere lo stato della situazione finanziaria del defunto, esecuzione dei legati, estinzione dei debiti) e poi negli anni successivi quando si eseguirono i legati e si sanarono i debiti. Contengono vari atti e inventari eseguiti in Sardegna e a Mendrisio e corrispondenza varia con l'esecutore testamentario a Cagliari, con i nipoti del defunto e persone terze.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie B.b.01 · Dossier · 1771-1806
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Il fasc. contiene una copia di un testamento del rev. Quartironi (verosimilmente non l'ultimo poiché l'erede universale Giuseppe Ferrari non è ancora contemplato) e varie disposizioni per i suoi legati e la loro esecuzione che si protrasse diversi anni dopo la sua morte:

        • 1771, 9 dic. : Testamento noncupativo del rev. Felice Quartironi fatto quando erano ancora viventi il fratello Pietro e le sorelle Pellegrina e Marianna che vivevano con lui (rogito Ambrogio Catenazzi di Morbio Inf., copia eseguita dal notaio).
        • 1786: Istituzione di un legato per una messa quotidiana perpetua da celebrarsi nella chiesa del convento di S. Giovanni Battista di Mendrisio (rogito di Giov. Battista Rusca, rogito di Giov. Battista Rusca, copia eseguita dal notaio) ; con un parere del vicario Giuseppe Stoppani del 1790.
        • 1790: Legato per una messa festiva "ebdomadale" nella chiesa del monastero delle Orsoline di Mendrisio (rogito di Giovan Battista Rusca, 28 giu. 1790, copia eseguita dal notaio) e, Istituzione di una fondazione e approvazione del vescovo di Como ( rogito del notaio Tommaso Mainoni fu Giacomo Giuseppe di Como, 22 lug. 1790).
        • 1801: Richiesta del segretario del Trib. di Mendrisio a Giuseppe Ferrari di fornire l'inventario e la stima dell'asse ereditario ; inventario (copia) ; notifica alla municipalità di Mendrisio dei fondi della casa Quartironi.
        • 1805: 7 febr. esecuzione di due legati alla nipote Albertina Pottgietter [i.e. Potgieter] e alla pronipote Caterina Potgieter, residenti in Inghilterra. Testo firmato dai testimoni e copia con ricevuta dei procuratori delle legatarie.
        • 1805: Memoria del priore Filippo Ferrari di Mendrisio sul legato Quartironi per le messe nella chiesa di S. Giovanni Battista, convento dei PP. Serviti.
        • 1806: Legato a favore di Teresa Rossi di Giambattista, di Mendrisio: risoluzione del conflitto con l'erede Giuseppe Ferrari ( rogito di Giovanni Battista Torriani di Mendrisio, copia eseguita dal notaio).
        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR RA.Serie A.c.04 · Dossier · 1897- ca.1927
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Il fasc. é composto da un quaderno ms. redatto da R. Rossi, con l'inventario della sostanza del defunto Silvio Chicherio, gli attivi e passivi per ogni anno, il conto interessi, i crediti ancora aperti verso terzi, la liquidazione dei debiti e le spese correnti comuni agli eredi Chicherio. Sono allegate 3 cartelle contenenti: le note sulle imposte dovute, una nota riguardante la divisione del capitale dopo la vendita della casa di famiglia (1915-1916) e le fatture per il monumento funerario, i fiori e le messe in suffragio per gli anniversari di morte (anni 1897-1927).

        Rossi, Raimondo
        Eredi fu Magno Rossi della Marcona
        CH AFR GA.Serie B.01 · Dossier · 1777 - 1814
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        I Rossi della Marcona erano marmorini e sfruttavano alcune cave di marmo ad Arzo. Il dossier riguarda i possedimenti di questa famiglia all'inizio dell'800 e in particolare i beni e gli affari di Magno Rossi della Marcona (ca 1750-1813) e la sua successione ereditaria. Contiene appunti ed inventari del liquidatore della sostanza, il notaio Giacomo Antonio Rossi, incaricato con mandato del 19 nov. 1813 dagli eredi del fu Magno Rossi.
        In dettaglio:

        1. Pubblica grida e contraddicenti (15.6.1813)
        2. Madato del notaio G.A. Rossi per la liquidazione della sostanza (19 nov. 1813)
        3. Nota dei debiti approvati e nota sul ricavato e spese del defunto
        4. Obbligo di Elisabetta fu Pietro Ant. Rossi del Giorgino vs. il signr. Provino Rossi [del Paolino] e i suoi fratelli "molto rev. don Agostino, chierico Giacomo e Carlo Giorgio … con esso conviventi" ; credito riscattato da Magno Rossi (18 ag. 1777).
        5. Cauzione di dote e antefatto in favore di Anna Maria Imperiali moglie di Magno Rossi della Marcona (19 mag. 1793) ; e Testamento noncupativo della medesima (8 lug. 1793)
        6. Compensazione della dote e scambio di proprietà riguardanti Sidonia Rossi della Marcona fu Giacomo, ved. Andrea Aglio (1787 ; 1806)
        7. Francesco e Benedetto Imperiali, padre e figlio, creditori vs. Pietro Aglio, poi vs. Magno Rossi della Marcona (periodo: 1793-1814)
        8. Obblighi fra Carlo Domenico, Paolo e Martino Roncoroni, padre e figli, e Magno Rossi della Marcona (periodo: 1810-1812)
        9. Debiti di Giacomo Rossi della Marcona vs. il fratello Magno (periodo: 1796-1811)
        10. Compra del fondo Rappiantino (Saltrio) da parte dei fratelli Magno e Giovan Angelo Rossi della Marcona (13 dic. 1811)
        11. Credito di Pietro Aglio contro Caterina Rossi del Beltrame, ved. di Giacomo Ant. Ferrari, riscosso e versato agli eredi fu Magno Rossi per saldo di un debito (2 gen. 1812 ;mar. 1814)
        12. Credito di Stefano Giudice vs. Francesco Allio, ceduto agli eredi fu Magno Rossi della Marcona (1814)
        13. -31. Conti e fatture di artigiani e commercianti, provenienti dal territorio di Arzo, Saltrio e Viggiù presentati agli eredi fu Magno Rossi della Marcona e riguardanti il periodo 1805-1814.
        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR RA.Serie A.b.03 · Dossier · 1872-1894
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Contiene diversi atti di riconoscimento di debiti contratti da privati con l'avv. Antonio Rossi. Contiene inoltre i debiti che lo stesso avvocato aveva verso la sorella Giuseppina maritata Gamba, dopo che fu stabilita una liquidazione dell'eredità lasciata dal padre Cristoforo ai figli ing. Paolo, avv. Antonio e Giuseppina. Alla figlia viene rimborsata dai fratelli la sua legittima e riceve altri legati con atto notarile del 10 feb. 1873, rogato da Francesco Spinelli fu Giacomo, notaio di Sagno, atto incluso nel fascicolo.

        Rossi, Raimondo