eredità

Zone des éléments

Référentiel

Code

Note(s) sur la portée et contenu

  • Complesso dei beni e dei rapporti che si trasmettono mediante la successione legittima o mediante la successione testamentaria

Note(s) sur la source

  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bib. nazionale centrale di Firenze (online) - http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
  • id:2427

Note(s) d'affichage

    Termes hiérarchiques

    eredità

    Terme générique Strumenti

    eredità

      Termes équivalents

      eredità

        Termes associés

        eredità

        67 Description archivistique résultats pour eredità

        67 résultats directement liés Exclure les termes spécifiques
        CH AFR RA.Serie B.12 · Dossier · 1908
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Gli eredi di Francesco Carri fu Domenico vendono a Beniamino Galfetti fu Pietro la casa d'abitazione situata ad Arzo nel luogo detto Canton Sotto per il prezzo di fr 23'000. Rogito di R.Rossi del 15 agosto 1908

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie A.c.04 · Pièce · 1709
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Copia del rogito del 30.9.1709 del notaio Giuseppe Martinola di Mendrisio, da lui eseguita.
        Lucrezia Ferrari figlia del fu Simone e moglie di Giovanni Battista Rossi di Arzo sottoscrive la sua liquidazione e rinuncia a qualsiasi eredità familiare, assistita dai parenti prossimi Domenico Ferrari fu Francesco e Giovanni Antonio Ferrari fu Marsilio, in favore del fratello Giuseppe Maria, in comunione con i fratelli don Stefano, curato di Arzo, Francesco, Domenico e Biagio.
        Sull'esterno del fasc. il titolo: " Fine fata di Legreza molia di M.ig~ Gio. Battista Rosi di Arzo a favore di Giuseppe Ferrari suo fratello."

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie G.03 · Dossier · 1851
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Inventario in due copie della sostanza stabile e mobile in territorio di Mendrisio appartenuta al defunto Giuseppe Filippo Ferrari, eseguito dal 20 al 29 dic. 1851 dal giudice di pace del distretto di Mendrisio Torriani, affiancato da tre periti. L'inventario viene eseguito su istanza del notaio Giacomo Antonio Rossi, erede nominato dal defunto, per permettergli di valutare se accettare o ripudiare l'eredità ricevuta.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie G.04 · Dossier · 1852
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Alla morte di Filippo Ferrari il notaio e giudice del tribunale d'appello G. A. Rossi, suo erede universale, si riservò l’accettazione dell’eredità con beneficio d'inventario. L'inventario di beni posseduti dal defunto in Sardegna fu eseguito fra il 15 ottobre 1851 e il 18 febbraio 1852 dal notaio Vincenzo Serra, assistito dall'esecutore testamentario Tommaso Marini Demuro e da Francesco de Cesaroni, nipote del defunto e procuratore rappresentante il notaio Rossi a Cagliari. Con l'aiuto di vari periti venne valutato il contenuto della casa d'abitazione di Filippo Ferrari e venne stabilito il valore delle quattro case da lui possedute nella città (di cui una fatiscente), nonché i suoi crediti e debiti. Nel testo viene specificato che la procura di Rossi per F. de Cesaroni non era ancora pervenuta, per cui venne concessa una dilazione di tre mesi al giudice, che non aveva potuto ancora occuparsene perché "in giro in esercizio delle corti d'Appello" [si intende che il giudice Rossi seguiva la capitale itinerante del cantone, che a fine 1851 si trovava a Lugano e da inizio 1852 a Bellinzona].

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR RA.Serie A.e.01.08 · Sous-dossier · 1913
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Contiene: un quaderno con l'inventario redatto da Raimondo Rossi; diverse ricevute per i legati; lista dei crediti esigibili, fatture e ricevute in relazione al patrimonio inventariato; contratto d'affitto per l'abitazione di Mendrisio (1907).

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie C.c.16 · Dossier · 1823-1824
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Fascicolo composto da tre documenti relativi agli inventari post mortem di Giovanni Battista Torriani, (15.5.1823), amministratore della sostanza della sorella Maddalena vedova di Giuseppe Simone Ferrari, e della stessa Maddalena, deceduta l'anno seguente (12.8.1824). Incarico spettante al coamministratore della sostanza Ferrari Paolo Francesco Rossi di Arzo, che da procura al figlio notaio Giacomo Antonio. Si nota l'uso de cognome Ferrari-Quartironi che Giuseppe Simone Ferrari aveva adottato in qualità di erede universale di don Felice Quartironi, ultimo discendente di questa famiglia di notabili mendrisiensi.

        1. Procura di Paolo Francesco Rossi al figlio Giacomo Antonio del 13 sett. 1823 per "fare di concerto cogli eredi del fu Sig. tenente D. Giambattsta Torriani di Mendrisio l'inventario di tutto ciò che esisteva appresso al fu sud.to Sig. Tenente di ragione del sign. Filippo Ferrari qm Giuseppe di Mendr. e specialmente delle carte, documenti di famiglia e di crediti (...)"
        2. "1823, li 13 settembre. Inventario delle scritture e registri appartenuti alla sostanza del fu Giuseppe Ferrari-Quartironi di Mendrisio esistenti presso il fu Sr. G. B. Torriani di Mendrisio qual coamministratore testamentario insieme al signor giudice di pace Paolo Francesco Rossi di Arzo a cui si consegnarono". Due copie dell'inventario "fatto in doppio originale" e firmato da don Agostino Torriani per gli eredi Torriani, e da Giacomo Antonio Rossi che rappresenta l'erede Ferrari.
        3. "1824, li 21 agosto: atto di deposito di alcuni effetti preziosi di ragione Ferrari fatti presso li SS. prevosto e priore fratelli Torriani". Primo inventario degli oggetti preziosi della defunta Maddalena Torriani contenuti in casa Ferrari, eseguito dal notaio G. A. Rossi, procuratore di Filippo Ferrari, in presenza dei fratelli della defunta, prevosto don Ambrogio e priore don Agostino Torriani, che ricevono gli oggetti in deposito in una cassetta sigillata. Firmano l'atto il priore Torriani e il notaio Rossi che appone il suo timbro in ceralacca.
        Rossi, Giacomo Antonio
        Giuseppe Simone Ferrari e eredi
        CH AFR GA.FE.Serie C · Série organique · 1752-1848
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Documenti relativi ai beni immobili e mobili di Giuseppe Simone Ferrari, figlio di Giuseppe Maria e di Giulia Rossi, che comprendono anche l'eredità lasciata al padre dal canonico Carlo Felice Quartironi. Alla morte del padre nel 1751 Giuseppe Simone è l'unico erede maschio, ancora minorenne poichè nato nel 1734, e quindi affidato a dei tutori.
        Secondo quanto disposto dal padre nel testamento egli avrebbe dovuto convivere con la matrigna Benedetta Bardella, o comunque provvedere al suo mantenimento ed eseguire i vari legati per le sorelle. La documentazione riguardante la trasmissione dell'eredità e dei legati è frammentaria (periodo 1751-1753 circa). Più consistenti sono le carte relative all'amministrazione del patrimonio. I documenti posteriori al 1813 (morte di Giuseppe Simone) sono raccolti nella sotto serie C.c e riguardano l'eredità indivisa fra la vedova Maddalena Torriani e il figlio Filippo, unico erede che risiedeva a Cagliari (Regno di Sardegna), amministrata in gran parte dal fratello di Maddalena, Giovanni Battista Torriani, con interventi del notaio Giacomo Antonio Rossi che riprenderà poi l'amministrazione dopo la morte di Torriani nel 1823.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.Serie B.06 · Dossier · 1837-1841
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Il dossier riguarda il recupero di crediti che i figli e i fratelli del defunto Paolo Gamba fu Domenico vantano verso i cugini Agostino Gamba fu Antonio e i fratelli Fossati fu Francesco.
        Contenuto:

        • Nomina dei tutori e curatori dei figli minori del fu Paolo Gamba (la municipalità di Arzo nomina Lucrezia Marchesi loro madre, Elisabetta sorella maggiorenne e gli zii paterni rev. don Giacomo, avv. Francesco e dottor Donato ; procure e deleghe dei tutori al nipote Pietro Giov. Rossi per rappresentarli nella varie azioni legali di recupero dei crediti)
        • Agostino Gamba debitore insolvente degli eredi fu Paolo Gamba (domande di messa all'asta dei beni di Agostino Gamba inoltrate al Tribunale di 1a istanza di Mendrisio ; nomina di un curatore per Agostino Gamba, partito all'estero; pianta e stima del valore di una vigna di Agostino Gamba)
        • Promessa di vendita di due terreni appartenenti ai figli del fu Francesco Fossati in favore di Francesco Gamba, per sanare un debito del loro genitore
        • Lettera di Francesco Gamba a G. Ant. Rossi che giustifica il versamento di un legato ad un loro nipote Giuseppe Gamba di Antonio
        • Minuta di un atto notarile (forse not. Cristoforo Rossi): vendita di un fondo degli eredi fu Francesco Fossati a favore dell'avv. Francesco Gamba
        Rossi, Giacomo Antonio
        Fondo Giacomo Antonio Rossi
        CH AFR GA · Fonds · ca 1580 - ca 1874

        Faldoni e carte sparse raccolte o create dal notaio G. A. Rossi, o a lui attribuibili con certezza. Con l'aggiunta di un sub-fondo "Ferrari" proveniente da un'eredità tardiva del notaio. Nell'ultimo decennio della sua esistenza venne coadiuvato dal fratello più giovane notaio Cristoforo che agiva anche come suo procuratore.
        Comprende:

        • documenti relativi alla gestione dei beni della famiglia, della moglie e di varie famiglie imparentate con i Rossi del Paolino, che includono a volte documenti più antichi raccolti come documentazione allegata;
        • documenti relativi all'attività notarile;
        • documenti conservati separatamente anche se non totalmente ordinati, relativi alla cosiddetta "amministrazione Ferrari", cioè l'attività svolta dal notaio come amministratore dei beni di Filippo Ferrari, figlio di Giuseppe Simone, famiglia di Arzo stabilita a Mendrisio con la quale i Rossi del Paolino avevano una lontana parentela. Filippo Ferrari, morto senza eredi e ultimo discendente della famiglia, nominò suo erede universale il notaio Rossi. Per questa ragione tutta la documentazione della famiglia Ferrari, raccolta e conservata verosimilmente dall'antenato Giuseppe Maria Ferrari, venne recuperata dal notaio.
        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie A.c.02 · Pièce · 1691
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Lucia Ferrari, figlia di Simone di Arzo e moglie di Giovanni Ferrari fu Giovanni Maria di Tremona, assistita dallo zio Domenico e dal cugino Stefano, sottoscrive la rinuncia a qualsiasi pretesa ereditaria, dopo aver ricevuto una dote di 250 scudi d'oro versata dal padre. Rogito del notaio Alfonso Oldelli di Meride, 10 feb. 1691.

        Rossi, Giacomo Antonio