I Rossi della Marcona erano marmorini e sfruttavano alcune cave di marmo ad Arzo. Il dossier riguarda i possedimenti di questa famiglia all'inizio dell'800 e in particolare i beni e gli affari di Magno Rossi della Marcona (ca 1750-1813) e la sua successione ereditaria. Contiene appunti ed inventari del liquidatore della sostanza, il notaio Giacomo Antonio Rossi, incaricato con mandato del 19 nov. 1813 dagli eredi del fu Magno Rossi.
In dettaglio:
- Pubblica grida e contraddicenti (15.6.1813)
- Madato del notaio G.A. Rossi per la liquidazione della sostanza (19 nov. 1813)
- Nota dei debiti approvati e nota sul ricavato e spese del defunto
- Obbligo di Elisabetta fu Pietro Ant. Rossi del Giorgino vs. il signr. Provino Rossi [del Paolino] e i suoi fratelli "molto rev. don Agostino, chierico Giacomo e Carlo Giorgio … con esso conviventi" ; credito riscattato da Magno Rossi (18 ag. 1777).
- Cauzione di dote e antefatto in favore di Anna Maria Imperiali moglie di Magno Rossi della Marcona (19 mag. 1793) ; e Testamento noncupativo della medesima (8 lug. 1793)
- Compensazione della dote e scambio di proprietà riguardanti Sidonia Rossi della Marcona fu Giacomo, ved. Andrea Aglio (1787 ; 1806)
- Francesco e Benedetto Imperiali, padre e figlio, creditori vs. Pietro Aglio, poi vs. Magno Rossi della Marcona (periodo: 1793-1814)
- Obblighi fra Carlo Domenico, Paolo e Martino Roncoroni, padre e figli, e Magno Rossi della Marcona (periodo: 1810-1812)
- Debiti di Giacomo Rossi della Marcona vs. il fratello Magno (periodo: 1796-1811)
- Compra del fondo Rappiantino (Saltrio) da parte dei fratelli Magno e Giovan Angelo Rossi della Marcona (13 dic. 1811)
- Credito di Pietro Aglio contro Caterina Rossi del Beltrame, ved. di Giacomo Ant. Ferrari, riscosso e versato agli eredi fu Magno Rossi per saldo di un debito (2 gen. 1812 ;mar. 1814)
- Credito di Stefano Giudice vs. Francesco Allio, ceduto agli eredi fu Magno Rossi della Marcona (1814)
- -31. Conti e fatture di artigiani e commercianti, provenienti dal territorio di Arzo, Saltrio e Viggiù presentati agli eredi fu Magno Rossi della Marcona e riguardanti il periodo 1805-1814.