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  • Cose, prestazioni e specialmente somme di denaro che si ha l'impegno di dover restituire a qualcuno

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  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bib. nazionale centrale di Firenze (online) - http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
  • id: 10339
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        CH AFR GA.FE.Serie A.f.09 · Pièce · 1732
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Giuseppe Ferrari fu Simone, con il reverendo Francesco Ferrari fu Stefano e il notaio Antonio Fossati fu Silvestro di Arzo, acquistano la casa dei fratelli Domenico e Paolo Rossi del fu Carlo in Arzo. La somma concordata verrà parzialmente utilizzata per sanare diversi debiti della famiglia.
        Rogito del notaio Elia Antonio Longo di Viggiù del 20.2.1732, copia da lui eseguita il 21.5.1732.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR PF.Serie C.d.14 · Pièce · 1805-1828
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        [Intestazione]: “Registro nel quale si contiene la descrizione dei crediti che ha il Circolo di Riva S. Vitale verso la Repubblica e Cantone Ticino per imprestiti. E dei debiti che detto Circolo tiene verso li diversi Particolari contrati per fare i premessi imprestiti, colla descrizione dei interessi che si ricevono sui primi, e di quelli che si pagano sui secondi” .
        [Porta sul verso del f.] “In giugno 1815. Il presente registro viene formato dal sottoscritto Giudice di Pace del Circolo di Riva S. Vitale per la regolarità, e chiarezza della cassa in ogni tempo avvenire. Paolo Francesco Rossi”

        Su ogni foglio e sul verso dei ff. 3 e 5 si riconoscono aggiunte per mano del figlio di Paolo Francesco Rossi, il notaio Giacomo Antonio che annota gli interessi versati a diversi particolari negli anni 1816-1818. 1 f. piegato inserito nel registro, datato 1820-1821, porta: “Nota dei fitti da pagarsi con denaro ricevuto dal cantone per conto delle cinque comuni di Arzo, Meride, Tremona, Besazio e Rancate. Nota riguardante il notaio Venanzio Rusconi” [nota di Giacomo Antonio Rossi]

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR RA.Serie A.b · Sous-série organique · ca. 1870-1952
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        La sottoserie raccoglie documenti riguardanti le azioni intraprese per sanare i debiti dell'avv. Antonio Rossi, con la vendita di beni immobili. Contiene: Inventari, conti e atti notarili riguardanti la successione del padre di Raimondo e Caterina Rossi; documenti relativi all'eredità della madre Antonietta Formenti; documenti vari isolati riguardanti interventi di ristrutturazione o riparazione nelle proprietà famigliari ; documenti riguardanti i beni personali di R. Rossi e della moglie Bianca Chicherio.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR PF.Serie A.05 · Dossier · 1790 - 1851
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Nel “Libro rinovato 1796” sono consegnati i profitti derivati dai terreni agricoli della famiglia ad Arzo, Besazio e Meride e dati da coltivare con contratti a mezzadria. I contratti reelativi a ciascun massaro descrivono le condizioni di lavorazione dei fondi e di divisione del raccolto con il proprietario e l'ammontare dell'affitto per la casa d'abitazione. Generalmente il mezzadro é tenuto a coltivare e a migliorare i fondi e consegna metà di tutti i raccolti al proprietario ; in più può esser obbligato a fornire giornate di lavoro per il trasporto e la lavorazione dei prodotti in casa del proprietario. Costui possiede per metà anche gli animali d'allevamento o da soma, per i quali spesso anticipa i fondi dell'acquisto, mentre la somma a carico del mezzadro viene dedotta dai suoi guadagni. Contrariamente ad altri contratti dell'epoca, Paolo Francesco Rossi concede di dividere a metà anche la perdita di sostanza, in caso di cattivo raccolto o di diminuzione del valore dei prodotti o degli animali.

        • Documenti allegati al libro:
          05/02: contratti e conti con il massaro Francesco Robbiani e i figli Giovanni e Paolo (1791 - 1798)
          05/03: privata scrittura e conto del massaro Domenico Cattò per l'affitto dei terreni Cesmo e Costa a Besazio (1794 - 1801)
          05/04: contratto fra Paolo Francesco Rossi e il massaro Carlo Francesco Vassalli per il terreno Viras, a Meride e proventi ricevuti nelle successive annate (1792 - 1808)
          05/05: conti e contratti riguardanti diversi terreni situati a Besazio e affidati successivamente ai massari Roncoroni, Pocobelli, Allio, Zoppi, Realini ; con una “memoria per sapermi regolare coi mezzadri riguardo alla decima pagata al curato di Besazio” (1804 - 1813)
          05/06: conti e contratti con i massari Robbiani e Zoppi ; affitti, giornate di lavoro, e dei prodotti delle colture e della vigna ricevuti secondo quanto stabilito dal contratto di mezzadria. Decime dovute in territorio di Besazio (1810 - 1817)
          05/07: contratto fra Paolo Francesco Rossi ed i fratelli Francesco e Luigi Zoppi e conti di dare e avere con i massari (1793 - 1835)
          05/08: conti con i massari Quattropani e dettaglio dei fitti e dei prodotti ricevuti (1816 - 1820)
          05/09: memorie, annotazioni e conti riguardanti diversi massari (1811 - 1816)
          05/10: conti con il massaro Realini (1811 - 1842)
          05/11: conti con il massaro Santino Pagani (1832 - 1838)
          5/12: conti con i massari Francesco Robbiani di Arzo, Cattò di Besazio, fratelli Zoppi e Giovanni Fontana di Besazio
        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR GA.FE.Serie A.a.03 · Dossier · 1603
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Divisione fra i fratelli Simone e Andrea figli del fu Domenico che per conservare una buona intesa separano la loro sostanza rimasta in comune, con rogito di Giov. Oldelli del 3 marzo 1603 (copia del rogito autentificata dal notaio). Vengono elencati i beni immobli in parte tirati a sorte e in parte divisi a metà, secondo quanto deciso nel testamento del padre Domenico rogato dallo stesso notaio l'anno precedente (1602). I fondi sono numerosi, fra Arzo, Rancate, Besazio, Ligornetto e Stabio. Vengono poi divisi a metà crediti e debiti e beni immobili compresi i mulini per il grano e per il taglio della pietra. Vengono ricordati due debiti verso Sidonia, moglie di Simone : il primo di scudi 400 per la dote sottoscritta da Domenico e dal figlio con atto del notaio Oldelli, e il secondo di scudi 50 legati alla nuora da Domenico nel suo testamento. Inoltre viene specificato che beni da dividere comprendono il ricavato della divisione precedente fra i fratelli defunti Domenico e Giovan Maria, dopo la cessazione della loro attività, avvenuta nel 1586.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR RA.Serie B.13 · Dossier · 1896-1904
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Giocondo Quattropani con scrittura privata del 17 mag. 1895 si riconosce debitore di fr 1200 verso la moglie Sofia Quattropani nata Mantegazza, somma usata per l'acquisto di bestiame e attrezzi rurali e che proveniva dall'eredità paterna e materna della moglie. Scrive poi un testamento olografo datato 5 ottobre 1896 nel quale la moglie è usufruttuaria dei beni fino alla sua morte. Nel 1904 la vedova cede il suo credito al figlio Martino. Il fasc. contiene la scrittura privata del 1895 con aggiunta cessione del 1904, il testamento, un appunto del produttore.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR RA.Serie B.21 · Dossier · 1940
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Corrispondenza relativa ad un debito della società "Musica Aurora" di Arzo verso Elisabetta Bianchi nata Allio. Il comitato della società incarica il produttore dell'esecuzione di tutte le pratiche per ottenere di un mutuo presso la Banca dello Stato. La pratica si svolge a rilento (gennaio a ottobre 1940) soprattutto per la lentezza con la quale la società Musica Aurora prende le sue decisioni; per finire il produttore trasmette la pratica all'avv. Achille Borella di Mendrisio.

        Rossi, Raimondo
        Concorso fu Antonio Rossi di Provino
        CH AFR GA.Serie B.02 · Dossier · 1834-1845
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Si tratta di un dossier assai incompleto, composto da atti amministrativi, scritture notarili e minute dei notai Giacomo Antonio Rossi e Cristoforo Rossi (quest'ultimo per il periodo 1843-45), riguardante la liquidazione della sostanza di Antonio Rossi fu Giovanni del Provino, cugino dei notai Rossi, figlio di Maria Eufrosina Rossi del Paolino loro zia. La liquidazione é dichiarata nel 1839 ma Antonio Rossi muore durante la procedura di liquidazione, probabilmente nel 1844. Si aggiungono quindi le pratiche per la successione ereditaria che si risolverà nel 1845.
        Antonio é scalpellino e marmista. Fra gli attivi della sua sostanza figurano terreni, crediti verso terzi e delle cave di marmo "nei monti d'Arzo". Non si sa quale evento abbia provocato il suo indebitamento (forse dovuto a creditori morosi). Dagli elenchi dei capitali passivi e attivi, si intuisce che Antonio Rossi doveva essere benestante perchè sono messi in vendita vari terreni a Besazio, Meride e Arzo, denominati Minaso, Sassello, Presciucco. Sappiamo però che aveva anche sottoscritto parecchi prestiti. Vari membri della comunità locale (Fossati, Ferrari, Gamba, il parroco di Besazio don Fontana e gli stessi notai Rossi) sono creditori o intervengono per riscattare pegni e ricomprare beni immobili. La stessa moglie di Antonio, Rosa Rossi dell'Acquavite, figlia di Giuseppe riscatta nel 1839 una casa con terreno nel luogo detto Bonaga per sottrarlo alla massa ereditaria in liquidazione.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie A.b · Sous-série organique · 1660-1750
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Atti notarili e scritture private che riguardano vendite e riconoscimenti di debiti o crediti in relazione al patrimonio di Simone (Carlo Simone) Ferrari e in parte dei suoi fratelli Domenico e Antonio. Gli atti di inizio Settecento riguardano inoltre i figli Domenico, don Stefano parroco di Arzo e Giuseppe Maria, che ereditano dal padre morto nel 1696.

        Rossi, Giacomo Antonio
        Amministrazione Nazaro Ferrari
        CH AFR GA.Serie B.04 · Dossier · 1836-1840
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Scritture notarili e quietanze. Nazaro affitta parte della casa paterna situata nel luogo detto "Canton là" ad Arzo ad un altro Antonio Ferrari fu Giacomo Antonio, non si sa se suo parente. Inoltre impartisce istruzioni per riscattare alcuni debiti sottoscritti da Antonio Rossi del Provino la cui sostanza é messa in liquidazione. Da Antonio Rossi acquista un terreno in luogo Minaso a Besazio, E probabile che negli anni 1840 lavorasse a Torino, forse come scalpellino, perché il notaio fa riferimento alle istruzioni ricevute per lettera in provenienza da questa città.

        Rossi, Giacomo Antonio