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      88 Description archivistique résultats pour corrispondenza

      CH AFR RA.Serie B.30.01 · Sous-dossier · 1937-1940
      Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

      Documentazione del collegio arbitrale, compromesso, risposte, repliche, verbali, note del produttore ; corrispondenza con il presidente del collegio. Una parte della corrispondenza fra il pres. del collegio arbitrale, gli arbitri e le parti e riguardante gli anni 1937, 1938 e parte del 1939, in origine conservata in una camicia "Giornale del Popolo / Annunci svizzeri", è stata integrata in questo fascicolo.

      Affari di famiglia
      CH AFR AN.Serie A · Série organique · ca 1814-1850
      Fait partie de Fondo Antonio Rossi

      La serie contiene i fascicoli, sovente incompleti, riguardanti la vita di famiglia, le attività del produttore, la corrispondenza privata in entrata, in particolare da parte dei famigliari della moglie Antonietta Formenti, la successione ereditaria materna e paterna con i fratelli, documenti riguardanti i fratelli Raimondo e Paolo, la gestione di alcuni beni di famiglia, rendiconti di spese di funerali e spese per l'economia domestica.

      Rossi, Antonio, avvocato
      Amministrazione Carlo Fossati
      CH AFR GA.Serie B.03 · Dossier · 1817-1842
      Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

      Carlo Fossati (ca 1790-1850) figlio di Camillo é uno scalpellino e marmista di Arzo, che si trasferisce a Torino nei primi anni del 1820, dove apre una propria bottega. I documenti e in particolare le lettere indirizzate al notaio G.A. Rossi, riguardano le sue attività negli anni 1817-40, la gestione di alcuni beni posseduti ad Arzo e i rapporti con i famigliari rimasti in patria. La moglie, Caterina Bossi, fa ritorno regolarmente ad Arzo su incarico del marito per occuparsi dei loro beni, aiutata da Paolo Francesco Rossi e dal figlio, il notaio Giacomo Antonio procuratore di Carlo Fossati. Le proprietà di Fossati non sono note esattamente : di certo una casa e dei terreni ad Arzo, dei terreni a Besazio e forse a Meride. Negli anni 1819-1821 affitta e poi acquista dal cugino Antonio Fossati una casa ad Arzo, nel luogo detto "Canton là" con annesso fondo agricolo detto Vigna, successivamente dati in affitto. Nel 1823 o 1824 muore il fratello Francesco, sposato con Maria Antonia Gamba. Dopo la sua morte, Carlo cerca aiutare la famiglia, offrendo una parte della dote ad una delle figlie e pagando alcuni debiti. Particolarmente preoccupanti per Carlo i debiti della società creata negli anni 1820 dai fratelli Fossati, con il cugino Antonio Fossati e con Agostino Gamba, cognato di Francesco. La società importava dalla Svizzera "pietre" (marmo), che venivano poi lavorate sul posto. Ma gli affari non prosperano, secondo Carlo a causa del poco impegno dei soci negli affari e nella tenuta dei conti. La società sarà sciolta nel 1829. Negli anni successivi gli eredi di Francesco Fossati perderanno tutti i pochi beni loro rimasti. Nel 1830 Caterina Bossi da procura al marito Carlo Fossati per amministrare l'eredità del suo defunto padre Orazio Bossi. Un figlio di Carlo e Caterina, Giovan Maria, rientrerà ad Arzo per un breve periodo, fra il 1856 e il 1860, come riportato nei registri di popolazione. Lascerà il paese nel 1860 per destinazione ignota.

      Descrizione del fascicolo:

      • Lettere di Carlo Fossati a Paolo Francesco Rossi, Giacomo Antonio Rossi et al. (1823-1839)
      • Tessera di divisione dei beni stabili fra i fratelli Fossati qdm Camillo d'Arzo (13 mar. 1816) ; con un libretto di misure dei fondi
      • Lettera di Camillo Fossati al cugino parroco Andrea Allio perché rinnovi un contratto d'affitto (probabilmente della sua casa in Arzio) e perché si informi sul prezzo e la lavorazione di alcuni camini in vendita a Viggiù (Torino, 16.2.1833)
      • Conti fra i fratelli Francesco e Carlo Fossati ; procura per il notaio Giacomo Antonio Rossi ; procura di Catterina Bossi moglie di Carlo Fossati al figlio Giovan Maria con bollo della R.a Segr. di Stato per l'autentificazione della firma (Torino, 1842)
      • Documenti notarili relativi a debiti e crediti: ricognizioni di debito, quietanze, fatture
      • Minute e annotazioni sulla gestione Fossati, di Paolo Francesco e Giacomo Ant. Rossi ; contiene un "Libretto per gli affari di Carlo Fossati" [calligr. di Paolo Francesco e Giacomo Ant. Rossi]
      • Credito di Carlo Fossati vs Francesco Ruggia : atto notarile e lettere del segr. del Tribunale di Lugano
      • Procura speciale ad negotia di Caterina Bossi a favore del marito Carlo Fossati (Torino, 1830)
      • Lettera di Carlo Fossati a G.A. Rossi dove lo prega di riscuotere un credito in suo nome ((Torino, 1836)
      Rossi, Giacomo Antonio
      CH AFR PF.Serie A.19 · Dossier · 1768-1804
      Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

      Corrispondenza e vari altri documenti relativi all'amministrazione della sostanza lasciata dal defunto Giovan Maria Rossi dell'Acquavita, figlio di Silvestro e di Sidonia Rossi del Paolino, zia del produttore Paolo Francesco Rossi. L'unità é stata suddivisa in sottofascicoli per distinguere vari tipi di documenti, ossia la corrispondenza fra Paolo Francesco Rossi e Giovanni Casanova curatore della ved. Rossi, seguita dalla corrispondenza con la vedova e il figlio (periodo 1786-1804 con lacune fra il 1792e il 1795) ; il testamento di Giovan Maria Rossi detto dell'Acquavita ; varie procure generali rilasciate dal defunto Giovan Maria Rossi e dai suoi eredi in favore di Sidonia Rossi e di Paolo Francesco Rossi ; attestati riguardanti Giovan Carlo Augusto Rossi ; documenti relativi all'amministrazione dei beni, come contratti agricoli, resoconti di Paolo Francesco Rossi, ricevute (confessi) per i fitti, ricavati dei fondi e cambiali destinate a Dresda.

      Avvenimenti : Giovan Maria Rossi detti del Acquavita, marmista, emigra a Dresda fra la fine del 1768 e l'inizio del 1769, dove già si trovava lo scultore arzese Andrea Salvatore Aglio. Lascia alla madre una procura che le attribuisce l'usufrutto di tutti i suoi beni mobili e immobili. A Dresda Giovan Maria riesce ad ottenere un posto di marmista alla corte del Principe Elettore di Sassonia. Si sposa con Sofia Elisabetta Neitlingin dalla quale avrà un figlio. Muore nel giugno del 1786 di tisi, o più probabilmente di silicosi, dopo aver rilasciato una procura per l'amministrazione dei suoi beni al cugino Paolo Francesco, e nominato nel suo testamento eredi universali la moglie ed il figlio di tre anni, Johannes Karl Augustus, che sarà affidato ad un tutore. Fino alla maggiore età del cugino, Paolo Francesco Rossi amministra i fondi e i capitali degli eredi in territorio di Arzo e Saltrio e intrattiene una regolare corrispondenza con i cugini di Dresda, inviando annualmente i ricavati dei fondi agricoli tramite mercanti e banchieri e malgrado le difficoltà dovute alle guerre e alle carestie. Nel 1801Giovan Carlo Augusto si rende ad Arzo allo scopo di ricevere l'attestato ufficiale di maggiore étà che gli permetterà di disporre liberamente della sua sostanza. Nel 1804 muore la madre Sofia Elisabetta e tutti i beni situati in Svizzera sono venduti per far fronte ai debiti contratti negli anni. La corrispondenza si interrompe a quel momento.

      Rossi, Paolo Francesco
      Amministrazione Filippo Ferrari
      CH AFR GA.FE.Serie D · Série organique · 1815-1864
      Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

      Beni immobili e mobili di Filippo Ferrari, figlio di Giuseppe Simone e Maddalena Torriani, nato Venezia nel 1780 e morto a Cagliari nel 1851 dove risiedeva. L'amministrazione dei suoi beni in territorio ticinese (fondi agricoli, masserie e capitali), essenzialmente frutto dell'eredità paterna e materna venne affidata al lontano cugino notaio Giacomo Antonio Rossi. La documentazione è frammentaria. Si distinguono registri e conti, l'amministrazione delle masserie e quanto riguarda l'amministrazione dei capitali dati o ricevuti in prestito. L'insieme è da collegare alla corrispondenza con il notaio Rossi al quale Filippo Ferrari domandava mensilmente notizie e resoconti dei suoi beni e investimenti, e nella quale si precisano nel dettaglio entrate e spese o riferimenti a eventi associati ai documenti amministrativi.

      Rossi, Giacomo Antonio
      CH AFR RA.Serie A.b.11 · Dossier · 1908-1909
      Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

      Nel 1880 scompare senza lasciar traccia uno zio di Antonietta Formenti ved. di Antonio Rossi. Carlo Bosisio fu Giovanni, viene ufficialmente dichiarato disperso nel 1899 e i suoi beni sottoposti ad inventario per essere poi suddivisi fra i fratelli superstiti e i nipoti. Ne segue una lunga vertenza giuridica dovuta a disaccordi fra i famigliari, della quale si occupa Raimondo Rossi per conto della madre Antonietta. Ulteriori complicazioni burocratiche e la Prima Guerra mondiale impediranno l'esecuzione della divisione secondo quanto stabilito dai tribunali, tanto che nel 1918 (data dell'ultima corrispondenza) nulla è ancora risolto.

      Rossi, Raimondo
      CH AFR AN.Serie A.b.01.03 · Sous-dossier · 1859-1867
      Fait partie de Fondo Antonio Rossi

      Lettere ricevute, in gran parte dal padre, alcune dalla madre e da amiche o ex-compagne di collegio, alcune non datate.
      In capo ai fogli sono annotate le date con matita blu (calligrafia del figlio avv. Raimondo)

      CH AFR AN.Serie A.b.01 · Dossier · 1859-1882
      Fait partie de Fondo Antonio Rossi

      Documenti che riguardano Antonietta Formenti moglie dell'avv. Antonio Rossi, la famiglia paterna Formenti e altri parenti. Si tratta in gran parte di lettere dei genitori, dei parenti Rosnati e Gasparis e di alcuni amici. L'insieme riguarda all'incirca il periodo dell'adolescenza di Antonietta e i primi dodici anni dal matrimonio.

      Antonio (Ninetto) Rossi
      CH AFR RA.Serie A.a.02 · Dossier · 1909-1943
      Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

      Documenti riguardanti il figlio del produttire Antonio Paolo detto "Ninetto":
      Pagelle scolastica della Scuola cantonale di commercio, 1909-1910;
      Curriculum vitae (ca 1940);
      nozze con Ida Bonzanigo (16 giu 1924): messaggio di auguri del papà Raimondo (manoscritto, 2 copie dattiloscr.) ; documenti riguardanti l'aspirante ufficiale Antonio Rossi alla scuola ufficiali della 5a div. nel 1916-1917 (corrispondenza col padre riguardo alle spese per le uniformi e al comportamento da tenere alla scuola ufficiali; opuscoli illustrativi per le uniformi, fatture);
      lettere di Ninetto al padre e ai genitori;
      documenti riguardanti la nomina di Antonio a direttore della Banca dello Stato del canton Ticino nel 1943 (contratto di fidejussione del produttore a granzia del figlio presso la Banca dello Stato ; lettere di raccomandazione; messaggi di felicitazioni per la nomina; lettera del produttore al figlio Attilio in occasione della nomina del fratello ; ritagli di stampa) ;

      Rossi, Raimondo
      Associazione medica ticinese
      CH AFR AN.Serie A.b.07.01 · Sous-dossier · 1862-1863
      Fait partie de Fondo Antonio Rossi

      Note, osservazioni e processi verbali relativi alla costituzione di una Associazione medica ticinese. Il dr. Raimondomembro della commissione costituente partecipa alla redazione degli statuti ed é incaricato della redazione dei processi verbali delle sedute, uno solo dei quali é stato conservato.

      • 1862: "Progetto di statuto da sottoporsi al congresso dei medici nell'adunanza del 15 luglio 1862", verosimilmente redatto dal dott. Raimondo
        -1863: verbali della "seconda seduta straordinaria del 9 giugno 1863" dei membri della futura associazione, composti da una prima stesura molto succinta e una seconda stesura più dettagliata, con diverse correzioni.
      • Mendrisio, 7 giugno 1863: "Rapporto della Commissione costituente [per] il Congresso generale dell'associazione medica ticinese" (altra calligrafia)
      • lettera del 24 giugno 1863 del dr. Raimondo indirizzata ad un collega [della commissione costituente ?] al quale illustra le sue osservazioni sul progetto di statuto recentemente stampato ; in allegato il Progetto di statuto stampato dalla tip. Veladini, il 26 maggio 1863 (8 pag.)
      Rossi, Antonio, avvocato