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  • L'insieme delle operazioni, dei conti e dei libri contabili di un'amministrazione pubblica o privata

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  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bib. nazionale centrale di Firenze (online) - https://thes.bncf.firenze.sbn.it/termine.php?id=6939&menuR=1&menuS=2
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        CH AFR GA.FE.Serie C.c.07 · Dossier · 1813-1820
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Quadernetto che riassume lo stato dei crediti verso privati e comuni, appartenenti al defunto Ferrari, a partire dal 1809 ca. redatto verosimilmente dal notaio Giacomo Antonio Rossi e completato fino al 1820 con l'iscrizione dei pagamenti e saldi dei debiti (altra calligrafia presente, forse di Giambattista Torriani).

        Rossi, Giacomo Antonio
        Eredi di Giuseppe Simone Ferrari
        CH AFR GA.FE.Serie C.c · Sous-série organique · 1798-1848
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Le carte riguardano gli anni immediatamente seguenti alla morte di Giuseppe Simone Ferrari, con i primi resoconti dei beni spettanti alla moglie Maddalena Torriani e al figlio Filippo. L'amministrazione del periodo 1813-1823 è in mano al fratello di Maddalena, il notaio Giovanni Battista Torriani. Il notaio Giacomo Antonioo Rossi interviene in alcune pratiche di cui si era occupato per conto di Giuseppe Ferrari. Alla morte del notaio Torriani egli subentra a pieno titolo come amministratore dei beni della vedova (che morirà l'anno seguente) e dell'erede Fiippo che lo nomina suo procuratore generale, poichè risiede a Cagliari (Sardegna). Viene rivelata la lontana parentela fra il notaio Rossi e Giuseppe Simone Ferrari, che Filippo ignorava. La sottoserie contiene registri e conto di dare e avere, conti e contratti con i massari, confessi e tasse. Due corrispondenze illustrano vicende familiari poco chiare che riguardano Filippo e i cognati Pollini.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR RA.Serie A.b.01 · Pièce · 1893-1898
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        L'avv. Antonio Rossi muore il 27 feb. 1893. Nel periodo di transizione prima della divisione dell'eredità paterna, il figlio Raimondo apre un libretto di "Cassa comune" dove annota le spese correnti per la casa, i viaggi e l'abbigliamento della madre Antonietta Formenti e della sorella Caterina residenti ad Arzo, nonché le tasse per le riparazioni nei fondi agricoli e gli interessi pagati ai debitori del padre, fra i quali la zia Giuseppa Gamba e la moglie Bianca Chicherio, la cui dote era stata parzialmente impegnata per pagare i debiti più pressanti del defunto avv. Antonio. Nel quaderno si notano diverse calligrafie, forse della madre Antonietta. Fra le varie spese anche quelle dei viaggi per visitare il "nonno Formenti" al quale Raimondo rende visita tre o quattro volte all'anno a Tavernola (Como) dove si era stabilito con la seconda moglie.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie A.f.05 · Pièce · 1724
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Documento del 27 sett. 1724. Titolo esterno (calligr. di Giuseppe Ferrari): "A di 27 7bre 1724. Istromento ò vero poli[za] contra al comune di Arzio di 322 L (?) con altre partite ancora come dentro sta scrito".
        Conti dare e avere fra il comune di Arzo e Giuseppe Ferrari e fratelli, creditori del comune, come stabilito da un arbitrato. Copia dell'originale eseguita da Antonio Riva di Lugano, mediatore.

        Rossi, Giacomo Antonio
        Libretto di conti
        CH AFR PF.Serie A.18 · Dossier · 1747-1779
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        Il taccuino contiene la distinta di pagamenti fatti o ricevuti per la famiglia o per conto di terzi, le entrate dovute agli affitti di terreni come pure le spese per l'economia domestica. A due riprese (ff. 2 e 7) si nota il nome di Cristoforo Rossi come scrivente o creditore, fatto che aggiunto alla calligrafia permette di attribuire il taccuino a Cristoforo Antonio Rossi, zio di Paolo Francesco. La calligrafia é simile a quelle riscontrate nei vari libri di conto tenuti da zio e nipote. Negli ultimi fogli sono elencati i pagamenti fatti al calzolaio Giuseppe Eleni (?) negli anni 1758-1764 per la riparazione e la fabbricazione di calzature destinate ai membri della famiglia Rossi del Paolino ; si identificano in particolare i bambini Pauolino (Paolo Francesco) e le sorelle Maria Elisabetta, Marta, Maria Eufrosina.

        Rossi, Paolo Francesco
        CH AFR RA.Serie A.c.15.03 · Sous-dossier · 1910-1949
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Quaderno contabile delle entrate e uscite di Angela Chicherio per il periodo 1910-1913. Nota di R. Rossi sul primo foglio: "libro consegnato nel dic. 1909 a Angela Chicherio con istruzioni perchè impari a tenere la sua amministrazione. Io continuo a tenere le registrazioni sul libro in uso già. R. Rossi". Le annotazioni di suor Angela si interrompono nel 1913, probabilmente quando viene mandata a Namur per il noviziato.
        Il libro contabile a cui si riferisce R. Rossi non è pervenuto e copriva gli anni 1919-1933, registrando gli investimenti e i rendimenti annuali del capitale di Suor Angela dedicato alla sua dote e del capitale personale. Dal 1934 R. Rossi riprende a registrare l'andamento dei capitali sul quaderno di suor Angela. Si tratta verosimilmente di note personali che venivano poi riportate nei rendiconti annuali destinati alla superiora del convento S. Agnès di Lucerna e alla cognata. L'ultimo documento nel quaderno è un dattiloscritto firmato da Angela Chicherio (17.6.1949) che libera l'anziano cognato dall'amministrazione del suo capitale dotale, da quel momento affidato all'amministrazione della congregazione St. Agnès di Lucerna, in titoli e contanti. Un piccolo capitale personale viene trasferito ai familiari.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR RA.Serie A.c.12 · Dossier · 1905-1933
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Raimondo Rossi tiene il resoconto delle spese e del capitale dei due ultimi minorenni fu Silvio Chicherio ancora sotto la sua autorità di curatore nel 1905, Luigi (1888-1952) e Angela (1910-19) su un quaderno probabilmente destinato all'autorità di sorveglianza. Continuerà poi, dopo la maggiore età dei due minorenni, con la tenuta dei conti di Angela diventata suor Maria Angela nell'ordine delle domenicane di St. Agnès, per la quale amministrerà il patrimonio fino al 1933 ca.
        Oltre al quaderno il fasc. contiene 8 fatture per le spese di pensione di Angela, allora alunna interna all'Institut Sainte Agnès di Lucerna (1909-1910).

        Memoria 1825
        CH AFR PF.Serie C.d.19 · Pièce · 1825
        Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

        "Da quel poco che avvanza dei fitti che ricevo dalla Cassa cantonale a favore del Circolo e da quello che pago ai conduttori dello stesso Circolo di Riva S. Vitale ho i seguenti in conto: ..." : segue una breve lista di pagamenti ai conduttori delle vetture utilizzate per spostamenti e/o recapitare corrispondenza. Probabilmente in relazione all'attività di Paolo Francesco Rossi come giudice di pace del circolo di Riva S. Vitale. Testo sulla prima pag. di un bifoglio, incompleto.

        Rossi, Paolo Francesco
        Registri contabili e inventari
        CH AFR GA.FE.Serie D.a · Sous-série organique · 1823-1861
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Registri e inventari realizzati per dopo la morte di Maddalena Torriani, vedova di Giuseppe Ferrari, per amministrare la sostanza ereditata dall'unico erede Filippo, che risiedeva a Cagliari. Amministratore il notaio e lontano cugino Giacomo Antonio Rossi.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie C.b.05 · Pièce · ca 1767-1813
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Registro del reverendo don Felice Quartroni, priore della Torre, dove resoconta le entrate dei "fitti" ossia affitti che riscuoteva dalle sue masserie e interessi sui capitali da lui prestati. Il registro inizia attorno al 1767, continuato e completato dopo la sua mote nel 1800, dall'erede Giuseppe Simone Ferrari. Le registrazioni finiscono nel 1813 quando muore anche Giuseppe Ferrari. Nel registro figurano come debitori molti nominativi di Mendrisio, alcuni comuni e alcuni monasteri. Figurano anche transazioni con il fratello Giovan Pietro Quartironi residente a Genova ; nel f. # 17 è inserito un foglietto firmato dall’agrimensore Giov. Baroffio che ha misurato il giardino e annesso chioso del reverendo (dove si trovava anche la casa di famiglia che diventerà poi dei Ferrari).
        Dopo il 1800 si identificano scritture di Giovanni Battista Torriani, cognato del Ferrari, e del notaio Giacomo Antonio Rossi che curava gli interessi di Giuseppe Ferrari e degli eredi. Una memoria non datata ma quasi sicuramente del 1813 (calligrafia del notaio Rossi) intitolata "Crediti, capitali e fitti" è inserita all'inizio del registro ed elenca i crediti ancora da riscuotere o rispettivamente gli interessi annui che spettano agli eredi di Giuseppe Ferrari.

        Rossi, Giacomo Antonio