Area dell'identificazione
Codice di riferimento
Titolo
Date
- 1913-1927 (Creazione)
Livello di descrizione
Consistenza e supporto
1 scatola (3 buste)
Area del contesto
Nome del soggetto produttore
Nota biografica
Figlio di Antonio, avvocato, e di Antonietta Formenti. Sposa il 31.8.1893 Bianca Chicherio, figlia di Silvio, di Bellinzona. Conseguì il dottorato in diritto presso l'Univ. di Losanna (1891). Fu docente di economia e legislazione e direttore della scuola cant. di commercio di Bellinzona (1904-1921). Attivo in gioventù nell'Unione democratica ticinese, fu appoggiato dal partito agrario per rappresentare il partito al Consiglio di Stato in sostituzione del dimissionario Garbani-Nerini, dove fu eletto il 24 gen 1922. Riconfermato tacitamente con tutto il governo nel periodo detto del "governo di paese" (1923-1926), diresse il dipartimento delle finanze dove si adoperò al risanamento dei conti pubblici. Non rieletto nel 1927 fu deputato al Gran Consiglio ticinese per un solo anno (1927-28) essendo stato nominato direttore della sede di Lugano della Banca nazionale svizzera (1928-40). Convinto sostenitore degli ideali pattriottici si scontrò nel primo dopoguerra con gli irredentisti ticinesi e il loro giornale l'Adula ; promosse l'Associazione della Settimana svizzera che sostenevala produzione di beni di consumo nazionali. Raggiunse il grado di colonnello nell'esercito e fu Gran giudice del tribunale militare territoriale IV.
Istituto conservatore
Storia archivistica
Sono stati riordinati in tre buste i seguenti fasc. sommariamente riunite fra le carte del produttore:
1 fasc. con documenti dattiloscr. e manoscritti in ordine cronologico decrescente, con allegati (formulari, stampe).
1 fasc. con corrispondenza, su ff. perforati raccolti con fissazioni metalliche. Gli opuscoli e il materiale stampato intercalato fra i documenti senza un nesso diretto con gli stessi, sono stati collocati nella prima busta. Gli articoli di giornale molto deteriorati sono stati inventoriati ma non conservati. Sono pure state eliminate le doppie copie di corrispondenza e circolari.
1 fasc. trovato disperso in altro luogo e risalente al dic. 1913, con fogli di velina numerati provenienti sicuramente da un copialettere con rilegatura centrale. I ff. dovevano in origine essere disposti faccia a faccia, e rappresentano solo una parte del copialettere originale. È probabile che il registro sia poi stato smembrato e i ff. perforati riuniti in un raccoglitore. Sono stati conservati anche se in cattivo stato, come testimonianza di quel periodo e delle attività commerciali del bellinzonese.
Modalità di acquisizione
Area del contenuto e della struttura
Ambito e contenuto
La Banca Popolare Ticinese viene chiusa con una procedura di concordato nel marzo del 1914. La commissione di liquidazione nominata dall'assemblea degli azionisti é composta da: Raimondo Rossi, presidente, Plinio Bernasconi, Carlo Censi, Giovanni Franciola e Luigi Ponzio. La banca verrà assorbita dalla Banca popolare di Lugano che ne riprenderà gli attivi e i passivi.
Il dossier é suddiviso in due parti:
- portfolio 1 (1913-1919) : contiene le note ms del Rossi relative alle attività da lui svolte nella commissione, appunti personali, appunti per il bilancio ; gli atti preparatori alla liquidazione (deposito di garanzia); copia della corrispondenza con vari interlocutori istituzionali e privati (magistratura , autorità politiche, membri della commissione, creditori) , la corrisp. con il commissario del concordato, avv. Alberto Vigizzi e con la Banca popolare di Lugano; una lettera al Rossi del cons. fed. Motta del 5 maggio 1914 che si esprime sulla vicende della BPT e la creazione della Banca del Ticino.
Le schede di debitori della Banca popolare ticinese con la valutazione della loro solvabilità e reputazione, destinate visibilmente alla Banca della Svizzera italiana a Lugano ed ad altri stabilimenti, riguardano molte attività commerciali del bellinzonese, sia piccoli commerci e mercerie o artigiani con qualche possedimento, sia grossi commercianti come la ditta Dionigi Resinelli, la ditta Farinelli, la ditta Figli di Gaetano Ponzio. - portfolio 2 (1920-1927): nel 1920 R. Rossi si trova a dover gestire uno strascico del fallimento della BPT : la cancellazione delle ipoteche estinte dopo il 1897 che l'Ufficio registri esige, ma per le quali i debitori della BPT non hanno sufficienti documenti di prova. Essi si rivolgono alla Commissione di liquidazione e al Rossi in particolare.
- portfolio 3 (1913, dic.): schede di debitori della Banca popolare ticinese, tutti della regione di Bellinzona, con la valutazione della loro solvabilità e reputazione, destinate alla Banca della Svizzera italiana a Lugano ed ad altri stabilimenti (note a matita con la calligr. di Raimondo Rossi). Tutte riferite ad attività del bellinzonese, piccoli commerci, artigiani con qualche possedimento e grossi commercianti come le ditte Dionigi Resinelli, Farinelli, Figli di Gaetano Ponzio.
Valutazione e scarto
Incrementi
Sistema di ordinamento
Ordinamento cronologico con alcuni inserti tematici (cartelle)
Area delle condizioni di accesso e uso
Condizioni di accesso
accessibile su richiesta
Condizioni di riproduzione
Lingua dei materiali
- italiano
Scrittura dei materiali
Note sulla lingua e sulla scrittura
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Stato di conservazione: mediocre
Danni: inchiostro sbiadito , ingiallimento, macchie di ruggine e umidità, lacerazioni, perforazioni.
Alcune copie di lettere inviate sono scritte recto/verso su carta velina e quasi illeggibili
Strumenti di ricerca
Area dei materiali collegati
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Nota bibliografica
Area delle note
Nota
Articoli di stampa non conservati:
Corriere del Ticino (Lugano), 22.08.1914 "Concordato della Banca Popolare Ticinese" (pag. 2)
Il Dovere (Bellinzona) 31.08.1914 "La 2a assemblea dei creditori della Banca Popolare Ticinese in Bellinzona" (pag.2-3)
Il Cittadino, giornale liberale popolare (Locarno) 2 sett. 1914 "Rapporto del Commissario del Concordato all'Assemblea dei Creditori della Banca Popolare Ticinese" (1a pag.)
Il Cittadino, giornale liberale popolare (Locarno) 9.09.1914 "L'eterno mettimale" (1a pag.)
Eco del Gottardo (Locarno) 5.09.1914, "Le cose ticinesi" (pag. 1): "Da Bellinzona: il concordato della Banca Popolare Ticinese" (pag. 1-2)
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- Banca Popolare Ticinese (Soggetto)
- Motta, Giuseppe (Soggetto)
Punti d'accesso relativi al genere
Area di controllo della descrizione
Codice identificativo della descrizione
Codice identificativo dell'istitituto conservatore
Norme e convenzioni utilizzate
Stato
Livello di completezza
Date di creazione, revisione, cancellazione
creazione: 2019-11
Lingue
- italiano
Scritture
Fonti
- Nosetti, Pietro. Le secteur bancaire tessinois : origines, crises et transformations (1861-1939). Neuchâtel,: Editions Alphil, 2018
- Wikipedia: Banche in Ticino https://it.wikipedia.org/wiki/Banche_in_Ticino