Area dell'identificazione
Codice di riferimento
Titolo
Date
- 1825-1840 (Creazione)
Livello di descrizione
Consistenza e supporto
1 busta
Area del contesto
Nome del soggetto produttore
Nota biografica
È il primogenito di Paolo Francesco Rossi e di Apollonia Marchesi di Saltrio. Effettuò la soclarità obbligatoria a Mendrisio, presso i padri serviti e gli studi di legge verosimilmente a Pavia. Sposò nel 1814 Giuseppa Fontana di Carlo, originaria di Muggio e maggiore di 8 anni, dalla quale non ebbe figli. Esercitò la professione di notaio col fratello Cristoforo, di 17 anni più giovane, condividendo con lui la casa d'abitazione ad Arzo (oggi Mendrisio).
Istituto conservatore
Storia archivistica
Modalità di acquisizione
Area del contenuto e della struttura
Ambito e contenuto
Corrispondenza fra Giovanni Torriani e Giov. Battista Calvi, periodo 18 lug. 1825-16.6.1826; con due lettere di Calvi al notaio Rossi (1838, 1840). Durante alcuni anni (probabilmente dal 1824 al 1830 circa) Giovanni Torriani affidò l'amministrazione dei fondi ereditati dal padre e denominati "della Breggia" in territorio comasco, nelle mani all'amico notaio Giov. Battista Calvi. Il fasc. comprende le lettere di Calvi che rende conto al Torriani delle rendite conseguenti alla vendita di grano e altri prodotti agricoli, provvede a inviargli denaro di cui Giovanni è sempre bisognoso, e invia notizie dei familiari e degli avvenimenti locali. In quel periodo Giovanni si trova a Milano "in Casa del sign. Pietro Noè" e sembra essere in cattiva salute. Ordina a Calvi di vendergli un fondo a Cermenate, affare che non sembra realizzarsi.
Il fasc. conteneva anche due lettere più recenti di Calvi al notaio Rossi (diventato nel frattempo procuratore di G. Torriani) con le quali rivendica certi arretrati sui suoi emolumenti di ex-amministrazione Torriani, che il notaio gli contesta, come procuratore di Giovanni Torriani. Nelle lettere Calvi fa anche cenno allo stato di insolvenza dell'avv. Carlo Emmanuele Torriani, fratello di Giovanni, verso il quale sia Giovanni che lo stesso Calvi vantavano dei crediti.
Valutazione e scarto
Incrementi
Sistema di ordinamento
accessibile su richiesta
Area delle condizioni di accesso e uso
Condizioni di accesso
Condizioni di riproduzione
Lingua dei materiali
- italiano
Scrittura dei materiali
Note sulla lingua e sulla scrittura
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Stato di conservazione: buono
Strumenti di ricerca
Area dei materiali collegati
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
In una lettera del 5 sett. 1825 Calvi lo informa della vicenda di un condannato Caprera, fuggito e poi ripreso dalle carceri di Bellinzona. La vicenda si era svolta ad Arzo e ve ne è testimonianza nel fondo P. F. Rossi.
Area delle note
Nota
"Decreto del Trib. di prima istanza di Mendrisio del 16 maggio 1840.... concorso generale sulla sostanza del Sig. avv. Carlo Emanuele Torriani", publ. sulla Gazzetta Ticinese, n. 21 (22 maggio 1840)
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
Punti d'accesso relativi al genere
Area di controllo della descrizione
Codice identificativo della descrizione
Codice identificativo dell'istitituto conservatore
Norme e convenzioni utilizzate
Stato
Livello di completezza
Date di creazione, revisione, cancellazione
creazione: 2024-11-13
Lingue
- italiano