Atti notarili eseguiti a Venezia in vari periodi e riguardanti possessioni in Ticino di Giuseppe Ferrari, che le vende per ottenere dei capitali (i motivi non sono noti), con la clausola del riscatto delle proprietà. Giuseppe Ferrari soggiornò a Venezia dal 1765 circa fino ai primi anni del 1790, dapprima solo e poi con la famiglia. La sua attività non è nota se non con il generico appellativo di "negoziante". Poche le testimonianze sul periodo, ma la famiglia riappare negli Stati delle anime di Mendrisio del 1794.
Contenuto del fascicolo:
- Atto no. del 16.3.1765, notaio Luca Fusi in Venezia. Vendita fatta da Giuseppe Ferrari a Marc'Antonio Adami fu Alessandro, di una casa e di un terreno (luogo non nominato) per la somma di 700 ducati. Con l'impegno del Ferrari di versare gli interessi per anni cinque e il diritto di riscatto della proprietà con il versamento della somma "in una sola volta".
- Atto not. del 25.2.1779, notaio Antonio Mandelli in Venezia. Vendita fatta da Giuseppe Ferrari a Domenico Fossati di una proprietà a Balerna, già affittata, per la somma di 250 ducati, con godimento di due anni e conseguente riscatto da parte del venditore. L'atto porta in calce, con data Morcote 16.12.1802 , la ricevuta dei figli del fu Domenico Fossati che ricevono il capitale con gli interessi da Giuseppe Ferrari.
- Pagamenti per il riscatto delle proprietà: procura fatta da G. Ferrari a Bartolomeo Spinelli (anche indicato come Spinedi); procure e ricevute dei creditori eredi del fu Marc'Antonio Adami (1776-1779).